Credenze, convinzioni e valori

la realtà

 

Pensare che non penserò più a te
significa pensare ancora a te. Lasciami
cercare quindi di non pensare che non penserò a te.
Massima Zen

13- Penseremo alla confusione come al gemello della comunicazione, come al suo fratello tenebroso, per così dire. (…) Se un atto riuscito di comunicazione consiste nella trasmissione corretta di un messaggio , tale che questo messaggio avrà l’effetto desiderato sul ricettore, la ‘confusione’ sarebbe l’effetto di una comunicazione fallita , che lascia il ricettore in uno stato d’incertezza. Questa incertezza può andare dalla lieve perplessità all’angoscia più acuta, poiché tutte le cose viventi , per sopravvivere, devono procurarsi dall’ambiente non solo le sostanze adeguate al loro metabolismo, ma anche informazioni adeguate al mondo circostante. Il grande matematico Norbert Wiener suggerì una volta che il mondo può considerarsi ‘come una miriade di messaggi rivolti a chi di competenza’.
14- Il pericolo della confusione è sempre presente quando si deve tradurre il significato di qualcosa da una lingua all’altra.
24- Abbiamo esaminato i contesti della comunicazione in cui la confusione insorge nel processo di traduzione per cui il messaggio mandato non è quello ricevuto.(…) Adesso considereremo alcune forme particolari della confusione inerenti alla struttura del messaggio stesso e non alla sua traduzione. [26- per esempio i paradossi (le ‘antinomie’) della logica formale: a. se un individuo viene punito per la percezione corretta del mondo esterno o di se stesso o di un altro significativo; b. se un altro significativo si aspetta che un dato individuo abbia ‘sentimenti’ diversi da quelli che realmente prova; c. se un individuo riceve da un “altro significativo” degli ordini che contemporaneamente esigono e proibiscono alcune azioni insorge una ‘situazione paradossale’ in cui l’individuo può obbedire soltanto disobbedendo; d. esiste una quarta variazione su questo tema , probabilmente la più frequente nell’interazione umana, tanto frequente, infatti, che non si limita alla comunicazione clinicamente disturbata: accade ogniqualvolta qualcuno esige da un’altra persona un comportamento che per sua natura può essere soltanto spontaneo e che quindi non potrà essere spontaneo proprio perché è stato richiesto.]28-Il modello del “sii spontaneo!” è universale. Spontaneità, fiducia, coerenza, dimostrabilità, giustizia, buon senso, potere e probabilmente altri concetti simili possono condurre in ultimo al paradosso.
29- Il potere come disse Lord Acton, tende a corrompere e il potere assoluto corrompe assolutamente.(…) L’idea di una società libera dal potere e dalla coercizione è un’utopia antichissima.(…) Popper nella ‘Società aperta’ avvertiva in modo quasi profetico che il paradiso della società primitiva felice ( che, tra parentisi, non è mai esistita) era perduto per sempre per tutti coloro che avevano mangiato dell’albero della conoscenza. “Quanto più cerchiamo di ritornare all’epoca eroica del tribalismo, tanto più sicuramente giungeremo all’inquisizione, alla polizia segreta e al gangsterismo organizzato.
34 Finora sembra che non ci sia stato molto di buono da dire sulla confusione. [Ma non è del tutto così] La confusione può acutizzare il nostro interesse e la nostra attenzione per i dettagli [Cfr tecnica di confusione dell’ipnotista Erikson] In circostanze insolite, per esempio di fronte a un grande pericolo, l’individuo si comporta in modi molto diversi dal solito. 49- L’incertezza prodotta dalla confusione è uno stimolo potente, che ci costringe a intraprendere una ricerca immediata di struttura e di ordine.
39 [etologia=il nome moderno della psicologia animale]
49 LA DISINFORMAZIONE
Esamineremo come si possano produrre stati di incertezza, non per inettitudine, mancanza o paradosso, bensì sperimentalmente, sicché diventi possibile studiare come gli organismi si comportano mentre cercano di alleviare l’incertezza . [il vicolo cieco di comunicazione impossibile e decisione comune necessaria]
50- [sintomo nevrotico= un’azione appropriata e ben adattata a un certo insieme di circostanze passate, ma ora diventata anacronistica]
52-[Il ratto superstizioso-Un ratto viene liberato in uno spazio di circa 3 m, con una ciotola di cibo all’estremo opposto della sua gabbia. Dieci secondi dopo la sua liberazione viene fatto cadere del cibo nella sua ciotola, ma se il ratto giunge alla ciotola in meno di dieci secondi non ottiene nessun cibo. ] In queste circostanze il ritardo acquisisce un significato pseudo causale, in particolare per i veterani di altri esperimenti che sono diventati ‘savi nei confronti degli esperimenti’ [≈filosofi]. Con il termine di pseudo causale intendo che qualsiasi comportamento del ratto durante questi secondi extra diventa auto confermante e autorinforzante, diventa l’azione ‘necessaria’, che viene ‘premiata’ o che ‘produce’la comparsa del cibo Dio solo sa da dove. [Cfr. convinzioni e strategie mentali di Dilts in Costruire e ricostruire la realtà]
53 L’effetto della non contingenza sulla comparsa di quelle che potrebbero chiamarsi ‘visioni del mondo’non è affatto limitato agli animai, ma può anche esercitare una forte influenza sulla’adattamento alla realtà degli esseri umani[ esperimenti su visioni del mondo: un soggetto sperimentale viene fatto vivere in un ‘mondo’ ove gli è stato fatto credere che esista un ordine , che egli deve scoprire dando risposte e chiedendo se erano esatte o errate. Ma dal momento che si rivolge alla ‘sfinge’ riceve risposte che confondono perché non sa che la sfinge non parla a lui. In altre parole non c’è alcun modo in cui il soggetto suddetto possa scoprire che le risposte che riceve sono non contingenti (=non hanno nulla a che fare con le sue domande e con la sua situazione) e che pertanto non va imparando nulla circa le sue supposizioni.
54 La contagiosità delle illusioni è fin troppo nota al di fuori dei laboratori di ricerca.[spiegazioni auto suggellanti, superstiziose, psicotiche vs spiegazioni scientifiche]
54-[l’esperimento di Bavelas] dimostra che appena una spiegazione provvisoria si è inserita nella nostra mente, informazioni contrarie non produrranno correzioni, bensì “elaborazioni”di quella spiegazione. Ciò significa che la spiegazione diventa auto suggellante [=diventa una congettura che non si può confutare] Ma come ha dimostrato Popper la confutabilità è una conditio sine qua non della spiegazione scientifica.[Armati della logica specifica di una premessa auto suggellante si giunge a una specie di certezza definitiva. Se la premessa è che la preghiera può guarire la malattia, allora la ‘morte di un paziente’ dimostra la sua mancanza di fede, che a sua volta dimostra la correttezza della premessa]
58 [creazione sperimentale di visioni del mondo] 57- La bellezza di questo esperimento relativamente semplice sta nel fatto che esso riproduce fedelmente un problema umano universale: una volta giunti a una soluzione per il successo della quale abbiamo pagato un prezzo abbastanza alto in termini di angoscia e aspettative, investiamo così tanto in questa soluzione che preferiremmo deformare la realtà per adattarla alla nostra soluzione piuttosto che sacrificare la soluzione a favore di quanto non può essere ragionevolmente ignorato.
60 – [CASUALITA’ E REGOLE] L’essenza della casualità – scrive G. Spencer Brown nel suo bellissimo libretto sulla probabilità “è stata considerata come l’assenza di struttura. Ma finora non si è accettato che l’assenza di struttura esiga logicamente la presenza di un’altra struttura. E’ una contraddizione matematica dire che una serie è priva di struttura ; tutt’al più possiamo dire che non ha una struttura facilmente osservabile . Il concetto di casualità ha significato solo in rapporto all’osservatore; se due osservatori cercano d’abitudine determinati tipi di strutture , devono dissentire inevitabilmente sulla serie che chiamano casuale.
61- Una volta compreso che, contrariamente all’opinione generale, ordine e caos non sono verità oggettive, bensì – come tante altre cose nella vita- sono determinati dalla prospettiva dell’osservatore , diventa possibile considerare la comunicazione e certi disturbi della comunicazione da nuovo punto di vista.
63- [sul perché è necessario punteggiare,cioè imporre un ordine o una Gestalt sulle sequenze di eventi che circondano e concernono ogni essere vivente: è ovvio che senza quest’ordine il mondo apparirebbe davvero causale , cioè caotico, imprevedibile ed estremamente minaccioso]
189 Abbiamo visto che per noi sapere se la nostra realtà abbia o no un ordine è un problema di grandissima importanza e che ci sono tre risposte possibili:
1. Non ha alcun ordine. Ma allora la realtà equivale alla confusione e al caos e la vita sarebbe un incubo psicotico;
2. Siamo noi che mitighiamo il nostro stato esistenziale di disinformazione inventando un ordine, poi dimentichiamo di averlo inventato e lo sperimentiamo come qualcosa ‘là fuori’ che chiamiamo realtà;
3. Un ordine esiste. E’ la creazione di qualche essere superiore da cui dipendiamo ma che è totalmente indipendente da noi. La comunicazione con questo essere diventa dunque la meta più importante dell’uomo.
67- [mal destrezza della punteggiatura scritta vs sfumature paralinguistiche]

62- Abbiamo visto che a seconda dell’uno o dell’altro ordinamento di sequenze si creano quelle che, senza esagerare troppo, si potrebbero chiamare realtà diverse. Ciò è particolarmente evidente in certe forme di conflitto. [una madre può pensarsi come ponte tra marito e figli, mentre il marito può pensarla come un ostacolo al rapporto con i figli]. Se non teniamo presente che qui si tratta di un problema di punteggiatura e non di un modo di comportarsi invece di un altro, potremmo cadere nello stesso errore dei due genitori e considerare uno dei due folle o cattivo : le tipiche accuse lanciate quando la comunicazione crolla in conseguenza di una punteggiatura contrastante di sequenze comportamentali congiuntamente sperimentate. Ripetiamo: proprio come nel caso del ratto e dello sperimentatore i due genitori non vedono gli stessi eventi diversamente, bensì vedono diversamente il loro presunto ordine e ciò dà a tali eventi significati diametralmente opposti: ponte o ostacolo. [64- vien prima il problema o la punteggiatura? Nei rapporti umani la teoria (punteggiatura) è già di per sé l’esito di una punteggitura]
68- Interessante è che fino a quando la ricerca sulla comunicazione non ha cominciato a interessarsi di questi modelli, i problemi delle discrepanze di punteggiatura rientravano per la maggior parte nel campo della letteratura, della poesia e del dramma. L’inevitabilità tragica, fatale, di questi conflitti , in cui nessuna delle persone coinvolte ha la colpa e tuttavia si incolpano a vicendea , l’attribuzione della pazzia e della cattiveria, l’impossibilità di riconciliare visioni della realtà assolutamente incompatibili o almeno di ‘accordarsi’ sulla visione corretta, tutto ciò sembra aver affascinato scrittori e poeti, fin dai tempi antichi [ per es.: Rashomon di Kurosawa, Idiota di Dostoewskij, Il grande inquisitore dei Fratelli Karamazov [ 85- il desiderio radicato di essere in accordo con il gruppo, quasi nel modo con cui il Grande Inquisitore espresse tale desiderio]e il protagonista del Guardiano di Kafka]
75 [ordine del mondo = punteggiatura]
78 [la voce di Orlean e i protocolli dei savi di Sion come esempi classici di premesse auto suggellanti = premessa confermata sia dalle prove sia dalle smentite= identico al modo in cui il paranoico punteggia la sua relazione con gli altri] [Cfr. pag. 53-55 sull’origine delle visioni del mondo]
79?- [una delle situazioni tipicamente umane in cui “la validità dipende dalla convinzione”]
84 [ESPERIMENTI DI ASCH SU INDIPENDENZA E SOTTOMISSIONE ALLA PRESSIONE DEL GRUPPO] [continuare a fidarsi delle proprie percezioni vs. razionalizzare o spiegare uno stato di disinformazione che minaccia la propria visione del mondo][2 conseguenze non tirate da Asch in seguito ai propri esperimenti: 1. un cosiddetto schizofrenico in una famiglia si trova quasi nella stessa situazione di disinformazione che uno studente in laboratorio contro il gruppo che percepisce diversamente ;2. [86]la mancata considerazione del contesto interattivo in cui si manifesta una cosiddetta condizione psichiatrica è alla base di molte diagnosi psichiatriche, fondate sul modello medico della malattia come manifestazione di un organo malato (il cervello o la mente). In questa prospettiva monadica , pazzia o cattiveria diventano l’attributo di un singolo individuo che ha bisogno evidente di terapia , e la terapia in sé diventa quindi una deformazione della realtà.
90 [punteggiare = imporre un ordine agli eventi-> 172 – un sistema comune per punteggiare la realtà= una regola di comunicazione = una LIMITAZIONE relativamente agli scambi successivi, che non solo ha effetti negativi e restrittivi ma ci permette di comunicare più e meglio nei messaggi successivi.
92- [La tattica di Salamina di Hitler: vale a dire la tecnica di far seguire un fatto compiuto a un altro , assicurandosi attentamente che nessun singolo fatto diventi così importante per l’altro paese da farlo ricorrere a un conflitto totale al riguardo]
95- Il destino dipende dalla fiducia -> sul dilemma dei prigionieri in cui bisogna prendere decisioni senza poter comunicare [ se nessuno confessa a tutti e due solo sei mesi per porto d’armi illegale, se entrambi confessano riceveranno la condanna minima per la rapina a mano armata, cioè due anni, se a confessare è soltanto uno allora questo in quanto testimone di stato sarà libero mentre l’altro riceverà vent’anni cioè la pena massima prevista: la decisione più vantaggiosa per ambedue si può prendere solo sulla base della fiducia reciproca ]-> 96 c’è qualche speranza che le nazioni mostreranno mai quel grado limitato di fiducia che, almeno ogni tanto, mostrano gli individui in situazioni paragonabili e che li aiuta a sfuggire alla trappola in definitiva letale della razionalità pura? [poi teoria dei meta giochi = quel che penso che lui pensa che io pensi…: una decisione interdipendente per riuscire –nell’assenza di comunicazione diretta- deve basarsi su qualche visione del mondo comune a entrambe le parti , su qualche assunto tacitamente condiviso o su qualche elemento che per la sua evidenza o prominenza fisica o metaforica si distingua particolarmente dalle altre numerose possibilità egualmente presenti nella maggior parte delle situazioni]
102-105- [Sulla minaccia e sulla interazione minacciosa: come renderla efficace e come renderla vana 111- minaccia vs promessa.
103 – [Italia e Gran Bretagna: due paesi con situazione economica disastrosa:è come quando un ragazzo minaccia i genitori di suicidio]
112- [giochi d’inganno e disinformazione dei servizi segreti (=fornire al nemico informazioni false circa i propri piani]
115 contesti comunicativi “in cui la validità dipende dalla fede”: i servizi di spionaggio fanno del loro meglio per proteggersi da questo genere di inganno(…) Nondimeno, una notevole mancanza umana riesce ad interferire con queste e altre precauzioni elementari. L’abbiamo già incontrata discutendo la caparbietà dei sistemi di credenza creati dagli esperimenti di compenso non contingente. Abbiamo allora visto che le persone sono assai riluttanti a rinunciare alla fiducia nelle loro visioni della realtà, laboriosamente costruite, anche se diventa manifesto che non c’è alcun nesso tra la prestazione e il compenso.
126- il blocco sovietico distingue tre tipi di inganno: disinformazione, propaganda e influenza.
128- Il contenuto delle comunicazioni è relativamente privo di importanza in paragone alla prontezza del ricevente a crederle o perché si adattano al suo sistema di credenze o a causa del contesto in cui vengono presentate.
130- IL SANO E’ CONSAPEVOLE DELL’ESISTENZA DI UNA REALTA’2 (= SIGNIFICATI E VALORI) ≠ DA REALTA’1 (=BASATA SULLE PERCEZIONI)
134 Aspetti esoterici della comunicazione: stabilire la comunicazione dove ancora non esiste (per es.: comunicazione con gli animali dove sembra che gli scimpanzé siano capaci di pensare per classi di oggetti , capacità che per lungo tempo è stata considerata una conquista esclusivamente umana o capacità di trasmettere informazioni reali, dettagliate, denotative e non solo segnali emotivi (avvertimento, pericolo ecc) cosa anche questa che a lungo è stata considerata elusivamente umana.
164 – [Sulla crittografia come altra faccia dell’arte di creare disinformazione e sulla ricerca dell’ordine nella casualità apparente (anticrittografia)
183- pensiero autistico nascosto nel nostro ottimismo circa i contatti con civiltà aliene: l’unica debole analogia che possediamo in base agli sviluppi entro il nostro mondo terrestre è l’effetto disastroso del nostro progresso sulle culture primitive come gli aborigeni australiani, gli eschimesi e gli indios brasiliani. ABBIAMO GIA’ RAGGIUNTO UNO STADIO IN CUI I NOSTRI PROGRESSI SCIENTIFICI E TECNOLOGICI HANNO LASCIATO MOLTO INDIETRO LA NOSTRA MATURITA’ MORALE.
191 – [Essere (superiore), Sperimentatore Divino = causalità vs casualità/libero arbitrio]
192/193 [adattamento alla realtà = salute mentale = ignorare il dilemma posto da Dostoevskij tra Gesù e il Grande Inquisitore, tra libero arbitrio e determinismo]
197- Ciò che Flatlandia descrive è la completa relatività della realtà, ed è per questa ragione che vorremmo che i giovani lo leggessero. La nostra storia dimostra che non esiste idea più omicida dell’illusione di una ‘realtà’ reale, con tutte le conseguenze che logicamente ne derivano. D’altra parte la capacità di vivere con la verità relativa, con domande per le quali non ci sono risposte, con la coscienza di non sapere nulla e con le incertezze generate dal paradosso, è probabilmente l’essenza della maturità umana e della tolleranza per gli altri. Senza questa capacità ci relegheremmo, senza rendercene conto, nel mondo del Grande Inquisitore in cui vivremo una vita da pecore, infastidite di tanto in tanto dal fumo acre che si leva da qualche auto da fé o dai camini dei forni crematori.

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