Una mappa del senso comune

Lakoff

11-[Patrizia Violi: uno dei motivi di maggiore interesse di questo studio sulla metafora è che, attraverso una ricognizione delle manifestazioni linguistiche, ricostruisce una mappa del senso comune che regola, in forma implicita, l’agire, e il parlare quotidiano di una certa cultura, in questo caso quella americana. Queste conoscenze di senso comune vengono a costituirsi come le presupposizioni culturali e cognitive al di fuori delle quali è impossibile una rappresentazione del significato e, conseguentemente, delle forme metaforiche]

52- Per la maggior parte delle persone l’unica possibilità di dare un senso ai fenomeni del mondo (o a concetti astratti) in termini umani risiede nel potere esplicativo della metafora. 54 Lo scopo principale della metafora è la comprensione. 81- Le funzioni della metafora sono: 1. elaborare (metafore strutturali, ricche) o 2. evidenziare/nascondere (per es.: metafore ontologiche)

19- I concetti che regolano il nostro pensiero non riguardano solo il nostro intelletto, ma regolano anche le nostre attività quotidiane, fino nei minimi particolari; essi strutturano ciò che noi percepiamo , il modo in cui ci muoviamo nel mondo e in cui ci rapportiamo agli altri. Il nostro sistema concettuale gioca quindi un ruolo centrale nella definizione delle nostre realtà quotidiane./ 20- Nel sistema concettuale di ognuno vi sono metafore. 21- Un concetto metaforico [un politico è un padre severo] struttura e definisce (almeno in parte) ciò che facciamo e come comprendiamo ciò che stiamo facendo. [metaforizzare significa]usare l’esperienza quotidiana [con qualcosa: per es.:la guerra, il denaro] per concettualizzare qualcos’altro [la discussione, il tempo ->La discussione è una guerra, il tempo è denaro](…) Tale concettualizzazione non è l’unica possibile [la discussione è una guerra vs la discussione è una danza]. 46- modelli metaforici diversi mettono a fuoco aspetti diversi di un certo concetto.

27/28- Una metafora concentra l’attenzione su un aspetto di un determinato concetto [e quindi nasconde altri aspetti] La comunicazione metaforica occulta alcuni aspetti del processo [cui si applica]

31 Finora abbiamo esaminato quelle che definiremo metafore strutturali, in cui un concetto è metaforicamente strutturato nei termini di un altro. Ma vi è un altro tipo di concetti metaforici che invece di strutturare un concetto in termini di un altro, organizzano piuttosto un intero sistema di concetti nei termini di un altro [metafore di orientamento (corpo): su-giù, davanti-dietro; metafore ontologiche, in cui si comprendono eventi/azioni (per es.: una gara di corsa) in termini di oggetti (attità =sostanze e stato= contenitore); metafore di personificazione : “l’inflazione è un avversario”]

94/97 – [da conversazione (come danza educata) a discussione (come guerra)?] 82[ Sulla discussione come istituzione sociale]/ 83 discussione comune ( articolata in una serie di tattiche:intimidire, insultare, minacciare ecc…) vs discussione razionale (articolata in premesse/conclusioni)/ La discussione razionale è un ideale che è diffuso nel mondo accademico, legale, diplomatico, ecclesiastico, giornalistico vs la discussione comune/quotidiana (o irrazionale) il cui esempio tipico è il battibecco familiare.

102 I concetti sono usati per strutturare l’esperienza 101 La nostra esperienza è resa coerente proprio dal fatto di essere strutturata sulla base di gestalt multidimensionali: viviamo una conversazione come una discussione quando la gestalt GUERRA corrisponde alle nostre percezioni in azione nella conversazione [GESTALT SIMILE A FRAME?]. La comprensione delle gestalt multidimensionali e delle loro reciproche relazioni è la chiave per comprendere la coerenza delle nostre esperienze. Come abbiamo detto precedentemente le gestalt basate sull’esperienza sono un tutto strutturato a più dimensioni ; tali dimensioni (partecipanti, parti, stadi ecc.) sono categorie che emergono direttamente dalla nostra esperienza. Abbiamo già notato che la CAUSALITA’ è un concetto direttamente emergente. 91- [ Teoria standard del significato, basata su teoria degli insiemi vs Teoria delle somiglianze di famiglia, basata sul concetto di prototipo.]/ Gestalt basa sull’esperienza = modi di organizzare l’esperienza in un tutto strutturato (= Frame?) 144- [Gestalt strutturata vs semplice insieme] 185 [dimensioni naturali della categorizzazione: percettive, motorie, funzionali, applicative]

102- [coerenza in esperienza grazie a gestalt corporeo- motorie]. 103 [Le gestalt concettuali (metaforiche o no) selezionano gli aspetti importanti di un’esperienza per categorizzarla, comprenderla e ricordarla. [La metafora è diversa da una sottocagorizzazione (perché per es.: guerra e discussione sono due attività differenti.) La sottocategorizzazione si ha quando un’attività è un tipo di un’altra attività] [La discussione quotidiana ha per scopo la vittoria, mentre la discussione razionale ha per scopo la comprensione: la discussione come processo si chiama argomentazione. Alcune metafore mettono a fuoco la discussione razionale (“la d. è un viaggio”, “la d. è un contenuto”, “la d. è una costruzione”) e sono diverse dalla metafora “la d. è una guerra”]

123 – Le metafore “comprendere è vedere” o “più è meglio” ci consentono di vedere la qualità in termini di quantità.

133-  Le risposte tradizionali al problema della strutturazione dei concetti sono inadeguate.IL NOSTRO SISTEMA CONCETTUALE E’ BASATO SULL’ESPERIENZA [PROTOTIPI] VS LOGICI, GRAMMATICI, CURATORI DI DIZIONARI BASATI SU ASTRAZIONE/OMONIMIA.138- Le definizioni di un concetto sono concepite [dai curatori di dizionari e dagli studiosi del significato] come caratterizzanti le cose inerenti al concetto stesso. Noi siamo invece interessati a come gli esseri umani arrivano ad afferrare un concetto, come lo comprendono e come agiscono in base a quello. La follia e i viaggi ci aiutano ad afferrare il concetto di amore, come i cibi il concetto di idea.

135 Il problema di come noi comprendiamo aree di esperienza che non sono ben definite nei loro termini e devono essere colte nei termini di altre aree di esperienza. Noi tendiamo a strutturare i concetti più vaghi (per es.: emozioni) nei termini di concetti più concreti.

134 – Esempi di metafore: “Il tempo è un oggetto che si muove”, “La mente è un oggetto fragile”, “La mente è una macchina”. 150- la metafora del canale-> più forma = più contenuto. “La vicinanza è potenza di effetto”: “prima io” (immagine nella nostra cultura del suo membro prototipico: ci percepiamo più buoni che cattivi) 154 – Il più vicino viene per primo 155- Uno strumento è un compagno 157- la forma di ciò che diciamo è visualizzata in termini spaziali. 165- la metafora CHIMICA  dei problemi (un pentolone con sostanze più o meno “precipitate”: 169- “i problemi sono oggetti”) vs la metafora “i problemi sono indovinelli” = la metafora chimica ci dà una nuova immagine dei problemi umani : POTERE DELLA METAFORA DI CREARE UNA REALTA’ PIUTTOSTO CHE CONCETTUALIZZARE UNA REALTA’ PRE-ESISTENTE. 169 –METAFORE CONVENZIONALI: 1. DI ORIENTAMENTO, 2. ONTOLOGICHE (il tempo e il lavoro come sostanze), 3. STRUTTURALI. 170. Alcuni concetti alimentari ci danno modo di comprendere alcuni processi psicologici, che non abbiamo modo di concettualizzare in maniera diretta. La metafora “La mente è un contenitore”, più metafora del CANALE.

170LE METAFORE FOCALIZZANO, METTONO IN SECONDO PIANO E NASCONDONO ASPETTI DI UNA ESPERIENZA.

167 Molte trasformazioni culturali nascono dall’introduzione di nuovi concetti metaforicie dalla perdita dei vecchi. [per es. “il tempo è denaro” in una cultura non occidentale] 168- LA METAFORA GIOCA UN RUOLO DECISIVO NEL DETERMINARE CIO’ CHE E’ REALE PER NOI.

139 [esperienze umane fondamentali definite come esperienze ricorrenti (per es.: amore, tempo, discussione =TIPI NATURALI DI ESPERIENZA] 140 I concetti utilizzati nelle definizioni metaforiche per definire altri concetti corrispondono a tipi naturali di esperienza. (per es.: ORIENTAMENTO FISICO, OGGETTI, SOSTANZE, VEDERE, VIAGGI, GUERRA, FOLLIA, CIBI, EDIFICI ECC,) Questi concetti connessi con tipi naturali di esperienza e con oggetti sono strutturati in modo sufficientemente chiaroe sono sufficientemente dotati della giusta struttura interna da poter essere utilizzati per definire altri concetti. Cioè essi forniscono il giusto tipo di struttura che ci permette di cogliere quei tipi naturali di esperienze che sono meno concreti e meno chiaramente delineati in termini autonomi.

143 Analisi di come il concetto di falso modifica un concetto [per es.: “pistola falsa” e fake news]

144- [Comprendere = definire] Da un punto di vista oggettivistico standard possiamo comprendere (e quindi definire) un oggetto interamente sulla base di un insieme di proprietà intrinseche [e comuni a una categoria di cose]. [In realtà] noi categorizziamo le cose in termini di prototipi. Una sedia prototipica per noi ha uno schienale definito , un sedile, quattro gambe e (facoltativi) due braccioli. Ma vi sono anche sedie non prototipiche: sedie a sacco, a dondolo, girevoli ecc. 145 Noi identifichiamo le sedie a sacco , le sedie da barbiere e i sedili anatomici come sedie non perché esse hanno in comune col prototipo un insieme stabilito di proprietà, ma perché condividono una sufficiente somiglianza di famiglia col prototipo. Una sedia a sacco può assomigliare a una sedia prototipica in modo diverso da una sedia da barbiere.

146- Ci sono modificatori (hedges: liberamente parlando vs a rigor di termini) che permettono di situare eventi, oggetti, esperienze in varie categorie a seconda dei nostri scopi.

157 – E’ possibile la parafrasi?

178- QUELLI CHE HANNO POTERE IMPONGONO LE LORO METAFORE (182 metafore frutto di evoluzione e imposte dal potere)

181- Le metafore sono di natura concettuale: esse sono tra i nostri principali strumenti di comprensione e rivestono un ruolo centrale nella comprensione della realtà politica e sociale.

182- [verità assoluta vs verità che dipende da comprensione=200- Teoria esperienzialista della verità] 183 Per acquisire e usare tali verità abbiamo bisogno di una comprensione del nostro mondo sufficiente per i nostri bisogni e questa comprensione è organizzata in categorie che emergono dalla nostra esperienza (per es.: orientamento, oggetto, sostanza, causa ecc.)

191 Quando la comprensione della frase non corrisponde a quella degli eventi a causa di qualche variazione dal prototipo, noi vorremmo piuttosto spiegare che rispondere con vero o falso.

193- IL MODO IN CUI COMPRENDIAMO LA VERITA’ DIPENDE DAL MODO IN CUI COMPRENDIAMO LA SITUAZIONE.

198- Molti aspetti della nostra esperienza non possono essere [adeguatamente compresi] come dimensioni naturalmente emergenti dalla nostra esperienza  [emozioni, concetti astratti, attività mentali, tempo, lavoro, istituzioni umane, pratiche sociali ecc.]: dobbiamo comprenderle in termini di altri tipi di esperienze. 199- casi di comprensione indiretta o comprensione attraverso la metafora vs uso delle risorse della comprensione diretta.

199 Ci sono 8 aspetti del nostro sistema concettuale. Questi 8 aspetti sono usati sia che comprendiamo una situazione in termini metaforici, sia in termini non metaforici. Gli 8 aspetti sono:1. struttura di entità 2. struttura di orientamento 3. dimensioni di esperienza (per es.: parti, stadi, propositi ecc,) 4. Gestalt basate sull’esperienza 5. Background 6. Mettere in luce 7. Proprietà interazionali 8. Prototipi.

200 Un sistema concettuale vero = corrispondente alla situazione come noi la comprendiamo./ verità= funzione del nostro sistema concettuale.

207- [cultura scientifica vs tradizione romantica] I miti e le metafore sono necessari per dare un senso a ciò che succede intorno a noi /208- Le persone non possono funzionare senza miti e metafore.

230- [significato oggettivo vs significato inteso dal  parlante]

240 – Comprendere qualcosa come vero vs essere effettivamente vero/ Insiemi consistenti di metafore = modelli oggettivi

248- La metafora fornisce un metodo per comunicare parzialmente esperienze non in comune.

251 Enfasi esperienzialista sulla costruzione della coerenza attraverso gestalt basate sull’esperienza.

254- La natura dei corpi e dell’ambiente impone una struttura all’esperienza [Cfr. pag.199] Le esperienze ricorrenti portano alla formazione di categorie che sono gestalt empiriche con alcune naturali dimensioni

259 – La metafora come razionalità immaginativa.

non-pensareall'elefante

 

Prima lezione: come riprendersi il discorso politico.

1- Quando insegno cos’è un frame  ( in italiano “cornice”, “quadro”, “struttura”) e come lo si crea, nell’ambito del corso del primo anno di Scienze Cognitive all’Università di Berkeley, il primo giorno assegno ai miei studenti un esercizio. L’esercizio consiste in questo: non pensate a un elefante! (…) Non sono mai riuscito a trovare uno studente che ci riuscisse. Ogni parola evoca un frame (…) Ogni parola si definisce in relazione a un frame. E anche quando neghiamo un certo concetto non possiamo evitare di evocarlo. (…) Questo ci permette di stabilire un principio fondamentale del framing, per quando discutete con i vostri avversari: non usate mai il loro linguaggio. Quel linguaggio evoca un frame -e non sarà certo quello che serve a voi.

20- (…) di solito pensiamo ai grandi gruppi sociali , come le nazioni, in termini di gruppi più piccolim come le famiglie o comunità [: è una metafora naturale] /Appurata l’esistenza di una metafora che collega la nazione alla famiglia, mi sono posto la domanda successiva: se esistono due diverse idee di nazione , derivano forse da due diverse idee di famiglia? 21- Per trovare una risposta ho provato a ragionare all’indietro . Ho messo insieme le varie posizioni dei conservatori e dei progressisti e mi sono detto : analizziamole in base a questa metafora e vediamo quello che succede.

29- [il modello del padre severo (che ha il coraggio di castigare i propri figli, perché il mondo è un posto pericoloso e malvagio e competitivo dove ci saranno sempre vincitori e vinti e dove i bambini nascono cattivi perché vogliono fare solo quello che da loro piacere, senza acquisire quella disciplina che porterà loro ricchezza e autosufficienza , come diceva Adam Smith) vs il modello del genitore premuroso (che devono educare i loro figli a diventare premurosi nei confronti degli altri, identificandosi con gli stati d’animo degli altri e mostrando senso di responsabilità: 30- La protezione fa parte del sistema morale dei progressisti, responsabilità morale di essere felici e soddisfatti)]

32- [6 tipi di progressisti: 1 p. socio-economici; 2. p. identitari; 3. ambientalisti; 4. i difensori delle libertà civili; 5. gli spiritualisti; 6. gli antiautoritari]

35- Per essere accettata la verità deve rientrare nei frame mentali delle persone. Se non rientrano in un frame, i fatti rimbalzano via e il frame rimane.

36- I concetti a lungo termine [frame forti?], che strutturano il modo in cui pensiamo, sono impressi nelle sinapsi. I fatti devono concordare con quello che c’è già nel nostro cervello , altrimenti i fatti divengono irrazionali, folli o stupidi.68/69- Quando votiamo sulla base di valori e stereotipi culturali, a determinare le nostre scelte è il modello per comprendere la politica che è attivo in quel momento]

37- Non è che i conservatori siano stupidi, hanno una visione del mondo e accettano solo i fatti che rientrano in quella visione del mondo.

35/37 [Due miti illuministi che non sembrano concordare con la realtà: 1.La verità (i fatti) ci renderà liberi; 2. E’ illogico andare contro il proprio interesse ( ma la gente non vota per il proprio interesse, ma per la propria identità, per i propri valori, per la persona con cui si identifica)]

61 [frame forti vs frame deboli, frame attivi (per il comportamento e l’espressione) vs frame passivi (per la comprensione) ]

69 [L’arte di attivare un frame: la paura e l’incertezza attivano il frame del padre severo]

70- [I democratici non devono commettere l’errore] di accettare la visione della campagna politica come se fosse una campagna di marketing lanciata dalla presidenza democratica. Secondo questo modello la campagna deve essere basata su un pacchetto di temi specifici  che interessano la maggioranza delle persone, non solo quelle di sinistra. (…) [Una volta fissato questo pacchetto, se necessario ci si può anche spostare a destra] Questa è una strategia autolesionistica. I conservatori continuavano a vincere le elezioni senza spostarsi a sinistra./ Elencando i problemi come se si trattasse di una lista della lavanderia, i democratici non presentavano una visione morale del mondo , uno stereotipo culturale forte che definisca in modo coerente l’identità stessa degli elettori che stanno cercando di raggiungere. Una lista di problemi non è una visione morale.

71. [Frame -attivato dai democratici- della destra che prende il potere con ogni mezzo ( anche immorale e illegale: contro una presa del potere illegittima, perché usa mezzi immorali e illegali]

73- [Sul matrimonio come metafora importante. Ci sono stereotipi (=prototipi?) associati a ogni concetto importante]

164- Non negate, riformulate sempre!  Non dovete negare le affermazioni dell’altro, ma riformularle, la verità pura e semplice non vi renderà liberi.[con il vostro pubblico cercate sempre di scoprire a quale aspetto della loro vita applicano il modello del genitore premuroso, cercatepoi, dopo aver attivato questo frame, di collegarlo alla politica.] Per esempio chiedete loro a chi tengono di più, quali responsabilità pensano di avere nei confronti delle persone che amano, e come tengono fede a queste responsabilità.

166- [un valore condiviso da tutti è la giustizia: un attacco alla giustizia è un attacco alle basi del vivere civile,]

177 [quello che Lakoff chiama FRAME  i teorici conservatori lo chiamano CONTEXT: LA POLITICA SI GIOCA MENO SUL LIVELLO DELLA REALTA’ CHE SU QUELLO DELLA SUA RAPPRESENTAZIONE]

178 [Il tema dei temi del campo progressista: CHI HA E CHI NON HA]

 

 

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