
“Tutto il sofisticato meccanismo della società industriale moderna – in quanto non è dominato socialmente – è solo natura che si dilania” (Horkheimer-Adorno, Dialettica dell’illuminismo)
“La società umana come un racket di massa nella natura” [. (Horkheimer-Adorno, Dialettica dell’illuminismo) [Racket è un termine della lingua inglese che indica attività criminali finalizzate a controllare determinati settori delle attività economiche e commerciali]
—————————————-MARX E IL MATERIALISMO FILOSOFICO
27- [Il materialismo non è un’idea unitaria: se per Feurbach la natura è un sostrato privo di storia (= carattere ontologico del materialismo di Feurbach, omogeneo, per Marx invece la natura è un momento della prassi umana e al tempo stesso la totalità di ciò che esiste (= 24 Il concetto marxiano di natura si identifica con la realtà nel suo insieme)]/52- il concetto engelsiano di natura è ontologico e i cattolici tendono a presentare il materialismo dialettico come ontologia]/130 [ Marx ontologo? per la presunta storicità della struttura del lavoro: in realtà dalla negazione dell’ontologia all’ontologia negativa (Marx?)]/202 – [Secondo Heidegger il materialismo di Marx consiste in una determinazione metafisica secondo cui tutto ciò che è appare come materiale di lavoro: ma anche questa prospettiva è semplicistica. Per Schmidt “tutto è solo materia per la prassi di volta in volta predominante”]
23- L’idealismo sostiene giustamente che il mondo è mediato dal soggetto [ma] il produttore di un mondo oggettivo è il processo storico-sociale degli uomini (-> all’inizio dell’età moderna l’essere naturale extraumano viene abbassato a momento della struttura sociale [sic!]/24- [nell’idealismo la non-identità è vista come momento propulsore nei singoli stadi del processo dialettico, al contrario nella dialettica marxiana si afferma in sostanza il non-identico.]/26- Il soggetto mediatore per Marx non è semplicemente “spirito” bensì l’uomo come forza produttiva. [Marx passa da materialismo intuitivo a materialismo dialettico : la natura non è un dato elementare ma mediata]/->[Engels critica aspramente le teorie dell’ambiente geografico, che presuppongono in qualche modo che la natura agisca esclusivamente sull’uomo]/30- [per Marx] Come lo spirito anche la materia non è un principio unitario di spiegazione del mondo.
31- La dialettica materialistica non è teleologica/[la morte come fatto antiutopico per eccellenza “dimostra l’impotenza di ogni metafisica del significato e di ogni teodicea” (Max Horkheimer)/ Separato dagli uomini per Marx non si dà nessun significato/ Solamente quando il soggetto si prolunga come lo spirito di Hegel in un soggetto cosmico infinito, i suoi scopi possono essere al tempo stesso quelli del mondo /[“spirito assoluto” (Hegel) vs scopi posti da uomini (Marx) -> Il mondo non può contenere più senso di quanto gli uomini siano riusciti a realizzare attraverso l’organizzazione dei loro rapporti./32- POICHE’ MARX NON MUOVE DALL’IDEA DI UN SIGNIFICATO UNIVERSALE CHE SIA GIA’ DATO AGLI UOMINI, LA STORIA DIVENTA UNA SUCCESSIONE DI SINGOLI PROCESSI CHE RICOMINCIANO SEMPRE DA CAPO.[ una “filosofia della discontinuità”]/32-33 [Tutta la storia fino ad oggi = preistoria] per il fatto che gli uomini non sono padroni delle loro forze di fronte alla natura.[dipendente:indipendete =creato:creatore]/37 [anarchia della produzione capitalistica _ “la vita della comunità risulta ciecamente dall’attività caotica di individui, industria e Stato” (Max Horkheimer)-> irrazionalità capitalistica = fatalità][ Il rapporto di Marx con ogni filosofia prima [= filosofia dell’origine]è quello per cui, secondo Marx, il problema dell’atto di origine dell’uomo e della natura è storico-sociale piuttosto che metafisico.
34- Se per l’idealismo la più alta essenza è Dio, per il materialismo, che si identifica con l’umanesimo, è l’uomo./ Se Dio esiste perde ogni importanza l’uomo rivoluzionario come creatore di un tutto sociale dotato di senso/ [Marx = post-ateismo: per Marx l’ateismo non è più un’affermazione ideologica (weltanschaunlich, ciè una “concezione del mondo” positiva -> socialismo = conoscenza della natura e dell’uomo come essenziali]
35- VIII Tesi su Feurbach: “La vita sociale è essenzialmente pratica. Tutti i misteri che sviano la teoria verso il misticismo trovano la loro soluzione razionale nella attività pratica umana e nella comprensione di questa attività pratica.”/110- [Marx concorda con l’illuminismo borghese nel ritenere una stravaganza quel pensiero che non sia rivolto alla soluzione di problemi pratici]
36– Al materialista non interessa la ragione assoluta [= teoria/metodo],ma la felicità [e anche il piacere: anche se Engels era più eudemonista di Marx:contro il tratto ascetico del socialismo scoperto da Heine]/144- [Engels = illuminista morale vs Marx (moralista ascetico ≈ Kant -> sul matrimonio]
39 [Sulla psicologia di Marx:] In tutta la storia passata gli uomini sono apparsi più “una personificazione di ‘categorie economiche’ che soggetti liberi”/ 77- [ La storia entra fino nella struttura psicologica dell’uomo -> “La produzione non produce soltanto l’oggetto del consumo , ma anche il modo del cosumo / 40- Marx pone la sociologia sul piano scientifico col concetto di formazione economico-sociale/41- la storia si distingue dalla storia della natura solo come processo di sviluppo di organismi autocoscienti./44- [Neokantismo e metodi d’indagine differenti per natura e storia vs Marx per cui non c’è scissione tra natura e società : “gli uomini hanno sempre di fronte a loro una natura storica e una storia naturale”: LA NATURA = LA SFERA DI CIO’ CHE REGOLARE E UNIVERSALE]/46- Quando Engels va oltre la concezione marxiana del rapporto uomo-natura ricade in una metafisica dogmatica]
46- La prima critica a Hegel si conclude per Marx con l’Ideologia tedesca (1845-46) e con le Tesi su Feuerbach (1845) / Il secondo recupero di Hegel ha inizio per Marx nel 1858 (Grundrisse) / Differenze tra Marx e Engels dopo la fine degli anni ’50 dell’ottocento./202- Marx non ha un rapporto univoco né concetto di scienza, né con quello di filosofia./209– I Grundrisse contengono le formulazioni filosoficamente più importanti di Marx.
56 Nell’uomo la natura è soggetto-oggetto di lavoro.
56- [Per Marx il metodo delle scienze naturali ha carattere logico-formale ed è dialettico?]/56- [La dialettica della natura]consiste in questo, che gli uomini mutano la loro natura col sottrarre alla natura esterna la sua estraneità ed esteriorietà, mediandola con se stessi e indirizzandola verso i propri scopi-> Poiché le relazioni degli uomini con la natura formano il presupposto delle relazioni degli uomini tra loro , la dialettica del processo lavorativo, in quanto processo naturale, si allarga a dialettica della storia umana in generale.
——————–LA MEDIAZIONE SOCIALE DELLA NATURA E LA MEDIAZIONE NATURALE DELLA SOCIETA’
57- Lenin (…) come Marx ribadisce che gli uomini, quali che siano le condizioni storiche della loro vita, si trovano di fronte a un INSOPPRIMIBILE MONDO MATERIALE, di cui devono appropriarsi per sopravvivere.
59- [forza-lavoro = materia naturale trasformata in organismo umano]/208- [Il lavoro per Marx non è l’unica fonte della ricchezza -> cfr. la valutazione del materiale naturale in Critica del Programma di Gotha]/65- [Non tutti i materiali naturali sono appropriati dall’uomo]/66- [(Aria, acqua, ecc. = strumenti di produzione che non sono essi stessi prodotti) ->il loro carattere di utilità per l’uomo non è dovuto ad alcun lavoro]
61– Durante il processo produttivo il lavoro passa continuamente dalla forma dell’irrequietezza a quella dell’essere, dalla forma del movimento a quella dell’oggettività (Marx, Das Kapital)/52- Secondo Marx il movimento del pensiero non si riduce affatto a un semplice rispecchiamento della realtà di fatto (…) la dialettica economica che secondo Marx sorregge la produzione culturale nasconde già in se stessa lo spirito dei soggetti attivi.
62- La produzione è sempre sociale (= appropriazione della natura tramite una determinata forma sociale)/63- Tutti i rapporti sociali sono sempre rapporti degli uomini “fra di loro e con la natura”./64- Se la natura è una categoria sociale, è vero anche l’inverso che la società è una categoria naturale. /Senza gli sforzi umani per dominare la natura il concetto di legge è impensabile[ma il lato soggettivo non è “creatore” come pensava Lukacs] /Per Marx lo spirito è sempre di uomini finiti e caduchi [vs. sapere assoluto di Hegel]
64- Il lavoro utile è per gli uomini una necessità eterna della natura/65. [Il lavoro (=forma, attività plasmatrice) come negativo dell’immediatezza]/67 [forme naturali = forma del legno come albero vs determinazioni formali mediate da uomini = forma accidentale del legno come tavolo->disfacimento naturale dei valori d’uso non utilizzati dagli uomini (cimitero di automobili) ->la forma rimane esterna alla natura./69 – IL LAVORO E’ FUOCO VIVENTE, PLASMATORE; LA CADUCITA’ DELLE COSE, LA LORO TEMPORALITA’, IL LORO PRENDERE FORMA TRAMITE IL LAVORO VIVO [->Consunzione della materia come godimento umano]/70- [Marx/Feuerbach/ Romanticismo -> Manoscritti parigini: naturalismo /umanismo vs ricambio organico tra uomini e natura]/ [significato COSMICO del lavoro -> L’uomo spinge le cose del mondo verso la loro conclusione /73- L’UOMO COME AUTOMOVIMENTO DELLA NATURA (dIalettica della natura).
74- [Mentre l’animale rimane legato ad ambiti circoscritti l’uomo, contraddistinto come universale può appropriarsi l’intera natura]/L’animale forma le cose secondo la misura e il bisogno della specie a cui appartiene, mentre l’uomo sa produrre secondo la misura di ogni specie. /75- [Nelle forme pre-borghesi di produzione] l’uomo appare un modo di esistenza organica della natura, ma la natura, a sua volta, come “esistenza inorganica” dell’uomo; ma col sorgere delle condizioni borghesi di produzione questa identità originaria trapassa nel suo opposto altrettanto astratto: il lavoro SI SEPARA radicalmente dalle sue condizioni oggettive [di questa separazione si interessa la critica dell’economia politica]/77-[Marx è un dialettico non un ontologo: sulla dialettica storica di identità e non identità (≠ parte variabile e parte invariabile), dove il particolare determina la vita dell’universale-> Per la critica dell’economia politica].
78- La produttività del lavoro sta alla base di tutte le forme di dominio /213- Schopenhauer sull’identità delle diverse forme di dominio/79– la produttività del lavoro non va intesa come un dono della natura, bensì come una storia che abbraccia migliaia di secoli./Per Marx la necessità del ricambio organico tra uomo e natura (=lavoro) sarà dominata e gli uomini si troveranno a lottare con la natura materiale e non più tra di loro.
————————–IL RAPPORTO TRA SOCIETA’ E NATURA E IL PROCESSO CONOSCITIVO
98- Come Marx, Hegel ha coscienza della CATTIVA INFINITA’ inerente alla riproduzione della vita -> Il prodotto del lavor [neutrale = scindibile] resta “qualcosa (…) di ‘spezzato in sé’ (Hegel). La conciliazione di uomo e natura che esso compie non è definitiva./100-[Sul concetto di oggetto nel materialismo dialettico->In Marx l’elemento mediatore non è lo spirito ma il processo storico vitale degli uomini finiti]
101- [PER MARX COME PER HEGEL LA FORMA PiU’ ALTA DI TEORIA DELLA CONOSCENZA E’ LA FILOSOFIA DELLA STORIA [VS criticismo di Kant] [104- Nella critica al concetto tradizionale di teoria della conoscenza Hegel e i suoi allievi materialisti sono d’accordo (contro analisi formale della conoscenza in senso Kantiano)]> Alle diverse forme storiche della lotta umana contro la natura corrispondono anche diversi riflessi teoretici-> La coscienza conoscitiva [metodo e cosa] è una forma della coscienza sociale , non è qualcosa che si possa determinare a prescindere dalla psicologia e dalla storia umana./ [Storia dell’industria = “libro aperto delle forze essenziali umane” (Marx, manoscritti parigini)/103-Come per Nietzsche, anche per Marx, alla base dell’attività spirituale dell’uomo sta originariamente la sua “volontà di potenza” nei confronti dei suoi simili e delle cose./ 105-CIO’ CHE DISTINGUE MEGLIO IL MARXISMO AUTENTICO DA QUELLO VOLGARE E’ IL RAPPORTO COL MOVIMENTO DI PENSIERO DA HEGEL A KANT./[Soggetto reale = “general intellect” = “lavoratore collettivo”]/110- [“Sapere sociale universale” (Grundrisse) = “processo vitale degli uomini sotto il controllo del ‘general intellect’”/107- NEL LAVORO GLI UOMINI SI COMPORTANO AD UN TEMPO COME MATERIALISTI SENSISTI E COME IDEALISTI SOGGETTIVI/ “La coscienza (…) non soltanto rispecchia il mondo oggettivo , ma anche lo crea”(Lenin)/221- [Già nelle percezioni è contenuto un elemento intellettual-concettuale]
109- [concreto = “dati di fatto” positivistici->movimento delle categorie ≠ realtà riprodotta per mezzo di esse (VS Hegel)/concreto = sintesi del molteplice (Marx, Per la critica dell’economia politica)]/111- [Marx pro libero pensiero ?)vs pragmatismo= teoria per il mantenimento del potere, restringimento pragmatistico della teoria]/ 114- [Cartesio/Hegel vs Vico/Marx]
108- [Col capitalismo] gli uomini non si lasciano più prescrivere passivamente i loro scopi dalla natura. /110-[Rinascimento/borghesia ->scienze della natura come forza produttiva immediata /produzione = scienza sperimentale (Marx, Grundrisse)]
———————————L’UTOPIA DEL RAPPORTO TRA UOMO E NATURA
120- Proprio il problema dell’utopia mostra fino a che punto il Marx della maturità sia superiore all’astratta e romanticheggiante “antropologia”dei manoscritti parigini.
123- La moderna scienza naturale (…) ha posto fine all’atteggiamento infantile dell’uomo verso la natura.
125-[Il materialismo marxiano è critico e non positivo-assertivo]
127- [Grandi differenze tra Marx ed Engels sulla questione del passaggio dal capitalismo al socialismo]
226 – [Il lavoro come lotta della natura con se stessa: 128- la natura in Marx resta un problema anche per gli uomini uniti da vincoli di solidarietà / lavoro = condizione naturale eterna della vita umana
227-[ Marx critica ogni visione identitaria di singolo, società, natura]/130 – Per Marx la natura non è un principio metafisico positivo
129- MARX VA ANNOVERATO TRA I GRANDI PESSIMISTI DELLA STORIA/130- [Inevitabilità del ricambio organico (Marx) = principio di realtà (Freud)-> Un’organizzazione repressiva degli istinti si trova alla base di tutte le forme storiche del principio di realtà nella società civile (Marcuse)/[utopia di Marx = utopia di Freud]/131- [regno della necessità (penuria = Lebensnot)vs sfera della civiltà
132- Un al di là della sfera della produzione materiale continuerà sempre a esistere [per Marx], come del resto non potrà mai venire eliminato il lavoro necessario alla riproduzione della vita [due ambiti di vita]->[sfera extraecnomica, spirituale, culturale] dove lo sviluppo delle forze umane (…) vale come scopo a se stesso Vs “esteriore conformità a scopi”/[odierni fraintendimenti del senso dell’utopia di Marx]/ 141- Per il Marx maturo non si può eliminare né il lavoro stesso, né una certa forma della sua divisione]
134- Il problema della libertà umana si riduce per Marx al problema del tempo libero/228-[Marx contro Fourier per cui il lavoro può essere gioco]/135-[sull’essenza del lavoro] [lavoro generale= non sforzo dell’uomo come forza naturale addestrata per fini particolari, (ma) come attività regolatrice di tutte le forze naturali (Grundrisse)/ [Uomo nuovo = lavoro nuovo = attività regolatrice (Marx) vs Sutor, ne ultra crepidam dell’artigiano (= forza addestrata per fini particolari)/136- [ciò che Marx pensa del lavoro in una comunità di uomini liberi ≠ da Adam Smith ≠ tempo libero attuale [143- società libera dal feticcio delle merci e quindi dalla costrizione del cosumo]/ 138- Marx muove dalla tendenza insita nella realtà industriale stessa a eliminare in modo più o meno completo la divisione del lavoro/138- La fabbrica meccanica cancella la specializzazione e l’idiotismo del mestiere (Marx, Miseria della filosofia)/ La produzione mediante macchine è per Marx, a prescindere dalla sua applicazione borghese o socialista sempre un progresso rispetto all’artigianato o alla manifattura /[Mestiere ≈mistero]
140- [Sulle idee pedagogiche di Marx: l’universale penetrazione scientifica dei processi lavorativi (…) possibile solo se la società trasforma radicalmente il suo processo educativo
141- [Il principio borghese che chi non lavora non mangia vs in una società giusta devono essere i bisogni dell’individuo e non la sua capacità lavorativa e la sua produttività , condizionate fisicamente e socialmente, a fornire la misura dei godimenti: diritto eguale vs diritto diseguale]
145- LE COMUNITA’ NON SONO IL PRODOTTO DELLA NATURA BENSI’ DELLA STORIA [per es.: comunità capitalista, consumista]
145- la conquista dell’era capitalistica: la cooperazione e il possesso collettivo della terra e dei mezzi di produzione prodotti dal lavoro stesso.
146- [sul turismo e su Brecht e la natura]
149- Alla tecnica borghese Bloch rimprovera che la mediazione che essa attua tra uomo e natura abbia in sé un elemento di relativa esteriorità [“essenza artificiale e astratta”]per il suo carattere prevalentemente matematico-quantitativo [vs la tecnica grandiosa sorta con la borghesia rimane pressoché identica anche in una forma non più borghese della sua organizzazione sociale ] /151- [la teoria di Marx non è conciliabile con la filosofia dell’identità di Bloch, ma (153) Bloch riporta in luce un aspetto della concezione marxiana della natura -> [lavoro ( come regno delle forze naturali dotate di splendore poetico e sensuale vs laboratorio scientifico]/ 155- Oggi che le possibilità tecniche degli uomini superano per più versi i sogni degli antichi utopisti appare sempre più probabile che queste possibilità [di trasformazione dell’intero universo]si traducano in forze distruttive e così, invece di prosperità(…) producono il disastro totale: quasi un’atroce parodia del mutamento pensato da Marx, in quanto soggetto e oggetto non vengono conciliati ma distrutti.
——————————-APPENDICE: STORIA E NATURA DEL MATERIALISMO DIALETTICO
165- [Marx genealogista?]
165-[Individuo= il risultato del disgregarsi della connessione naturale degli uomini, per cui valgono le tesi della sociologia organicista-> la causa di questo disgregarsi è data dal sorgere dello scambio di prodotti con comunità straniere , mediato dalla circostanza che differenti comunità trovano nel loro “ambiente naturale” mezzi diversi di produzione e di sussistenza->la diversità naturale, nel contatto tra le comunità provoca lo scambio dei prodotti e quindi la progressiva trasformazione dei prodotti in merci [Das Kapital]
166- [lavoratore (->creazione di valore) [169 – Lavoro = valore esistente per sé] ≠ membro di una comunità (tribale), che tutela privilegio /esclusione e che si occupa di riproduzione/conservazione]/166 [“comunità originaria” = “spirito di gregge, comunità del sangue, dello spirito , dei costumi” (Grundrisse)/168- [“La guerra come grande lavoro collettivo (guerra-famiglia-proprietà) contro altre comunità che occupano la terra o ne contestano l’occupazione alla prima comunità]
169- La totalità che si ristabilisce per mezzo dello scambio , e che si fonda sul completo isolamento reciproco degli individui , costituisce la “connessione materiale della loro mancanza di connessione “ e, rispetto alle totalità localmente delimitate , che si fondano sulla natura e sui rapporti personali di dipendenza, costituisce un progresso” (Grundrisse)
170[Lavoro = automediazione della natura in stadi pre-capitalistici-> esistenza naturale del lavoro]/[società borghese = società per eccellenza ≠ comunità naturale(tribù)-> Il sorgere della società borghese
171-Il corso della storia per Marx è molto meno lineare di come viene concepito abitualmente ; esso non obbedisce ad alcuna idea che ne costituisca l’unità e il senso, bensì si ricompone continuamente a partire da singoli processi originali [Marx diverso da semplice evoluzionista]
233- Le forme di socializzazione precedenti alla produzione capitalistica si producono e si riproducono nel tempo e in questo senso HANNO storia (precisamente come la natura pre-umana ha una storia che resta esterna alla sua essenza) ma non SONO storia, perché le loro condizioni soggettive E oggettive di esistenza non escono dalla totalità della natura e non diventano PRODOTTI storico-umani.
173- [Dalla natura come “potenza per sé” a “puro oggetto per l’uomo, puro oggetto di utilità-> capitalismo]
174-[ condizioni nelle quali il capitalista non può ancora agire come tale vs sistema borghese stabilizzato]/[ACCUMULAZIONE ORIGINARIA = SECOLI “IN SE’” BORGHESI ANCHE NELLA SOCIETA’ FEUDALE]
177- [ESSERE “PER SE’” = INDIVIDUALITà (Hegel)]
181- [Metodo filosofico riflessivo = esteriore vs metodo dialettico immanente]
181- [Schelling = meccanico vs dinamico = prodotto vs produttività (=processo?)]
185- [ stalinismo = ontologizzazione di una teoria originariamente critica e radicalmente storica -> due sostrati ontologici: Spirito (Hegel) vs Materia (Sovietici)
187- [PRASSI = concetto teoreticamente più importante in Marx -> concetti = strumenti con cui gli uomini cercano di risolvere non problemi eterni (filosofia) ma problemi storicamente condizionati./ PRATICO = fondato sull’azione-> stare in rapporto vs ATTEGGIAMENTO PROATTIVO per soddisfare bisogni tramite l’azione.]/ 189 [FORMA DELL’IRREQUIETEZZA = ATTIVITA’ RIVOLTA A UNO SCOPO -> PRASSI = AZIONE POLITICA]
—————————————–Post & Schmidt, Che cos’è il materialismo? [Laterza 1976]

11- La tesi dell’inganno dei preti fa parte dell’arsenale del pensiero illuministico in genere. La teologia e la metafisica sono una sorta di scienza occulta di cui la casta sacerdotale si attribuisce il possesso per conservare il dominio sugli uomini e continuare a manipolarli sfruttando i loro sentimenti religiosi. Già in un sofista , Crizia di Atene (460-403 a.C.) ci sono affermazioni analoghe Egli fa dire allo scaltro Sisifo che dopo la scoperta del diritto gli uomini non avevano altra possibilità che quella di giudicare l’agire esterno degli uomini; allora un uomo astuto ebbe l’idea di inventare la paura degli dei, per poter così sottoporre a un’autorità sovrumana e controllare anche i pensieri, persino il silenzio. Del resto Crizia era un razionalista con idee spiccatamente conservatrici e oligarchiche e non gli era ignota l’utilità della religione per il dominio: come sofista combatté la retorica e l’illuminismo, fu un sostenitore della tirannide.[aspetto stregonesco dello spirito (Horkheimer)
53- “La relazione sociale degli individui tra di loro come potere fattosi autonomo al di sopra degli individui –sia esso rappresentato come forza naturale , come caso o in qualsiasi altra forma – è un risultato necessario del fatto che il punto di partenza non è il LIBERO INDIVIDUO SOCIALE” (Grundrisse) Diventa chiaro in questo passo che il “libero individuo sociale” è il TERMINUS AD QUEM della concezione marxiana, che le asserzioni sul primato dell’oggettivo sono passibili di ritrattazione , non hanno affatto carattere ultimo e ontologico.
63-Il concetto marxiano di prassi è antropocentrico; ciò che oggi si dovrebbe cercare di elaborare è una concezione che tenesse conto della prassi e del cosmo.
83- Non pare allora ragionevole concepire un grande programma di conciliazione universale come un’idea regolativa in senso kantiano , in modo che diventi una grandezza utilizzabile per la vita sociale – dunque in grado di sviluppare nuove forme di comunicazione?