La società di classe nel crogiuolo (1949) : la dottrina di Marx è vecchia di 100 anni

7- Introduzione

14- [Mentalità = rapporto tra stratificazione sociale e ideologia /= interessi politici razionali]

15- Trasposizione illeggittima di motivi e sentimenti dal gruppo primario al gruppo secondario

16- [Razionalità come 1. Interessi e 2. Valori / Limiti che gli interessi degli uomini frappongono alla realizzazione di ogni disegno ideologico grandioso /18- Classe in sé e classe per sé/ LA CLASSE COME SPECIES DEL GENUS STRATO -> Integrazione di un aggregato sociale -> da aggregati a gruppi dotati di volontà collettiva e politica /21 [per es.: cultura e ideologia del successo] / Verità- falsità ideologia vs adeguatezza- inadeguatezza, coerenza- incoerenza / Livellamento demagogico del nazismo in Germania / 25-Sul concetto di stile di vita /Mentalità  (29 per esempio mentalità borghese liberale/ 32- mentalità come realtà complessa) ≠ Ideologia.

26- [Proprietà vs non proprietà ≈ Indipendenza vs dipendenza] /28- Confronto Francia Germania negli anni ’30-> 31- Negli anni ’30 la Francia in ritardo sulla Germania relativamente allo sviluppo industriale / 29- Geiger (vs Halbwachs) non attribuisce i professionisti alla borghesia, ma al ceto medio /LA FAMIGLIA COME TIPICA UNITA’ ECONOMICA DEL VECCHIO CETO MEDIO /Odio verso la società industriale tipico della standische Gesellschaft /Nuovo ceto medio-> consumo e prestigio /Facile sostituibilità degli operai / Complessità delle reazioni valutative degli strati sociali ai mutamenti strutturali della società industriale -> una posizione [sociale] determinata da potere, sicurezza (=reddito) e prestigio -> la mentalità come motivo di azione collettiva / 33- Non realizzazione del modello di Marx della società di classe (34- principio di classe non realizzato ) / Qualifica = prestazione specializzata / Il principio di razionalizzazione come principio di stratificazione /35- Razionalizzazione = burocratizzazione / 36-STRATIFICAZIONE DOMINANTE E SUBORDINATA (e viceversa nel tempo) / LO STATO COME FATTORE DI STRATIFICAZIONE SOCIALE / 36- Primo e secondo cinquantennio della società industriale: da tecnica a organizzazione (≠ macchine utensili) come forza produttiva.

37- DEMOCRAZIA vs STATO DEI PRIVILEGI -> Coloro che sono in difficoltà economiche sono sempre la maggioranza / TENDENZA CENTRIPETA (Razionalizzazione) e TENDENZA CENTRIFUGA (bipolare) della stratificazione sociale /31- Negli anni 50 Geiger considera compiuto il processo di nuova stratificazione attraverso la razionalizzazione -> razionalizzazione dell’esistenza e rigido accentramento sotto la direzione degli esperti -> Il centro motore della classe media è rappresentato dagli impiegati pubblici (≠ fuzionari) -> classe media dipendente vs classe media indipendente dei piccoli proprietari /39- Managers (= alti impiegati) sostituiscono i proprietari individuali dei mezzi di produzione e di finanziamento e si spostano verso il centro della classe media /Operai specializzati vs manovalanza -> Viene meno una delle fonti più gravi di insicurezza della classe operaia (la sostituibilità) / Ridistribuzione del reddito e nuovo consumatore / Consumi non più dipendenti dalla posizione sociale ma liberi di esprimersi secondo bisogni e personalità /[Geiger contro pubblicità] / NUOVA MENTALITA’ E SPOSTAMENTO POLITICO AL CENTRO /40- La maggioranza degli operai è per capacità di acquisto e abitudini di consumo piccolo-borghese / DAL SISTEMA DEI RAPPORTI DI PRODUZIONE AL SISTEMA DELLA RAZIONALIZZAZIONE BUROCRATICA /Stratificazioni di ostacolo e di appoggio al principio della stratificazione fondamentale (Razionalizzazione) / 41- Chiusura degli strati sociali come fenomeno endemico / 42-Fluttuazione e mobilità/ 40-‘L’occhio del ciclone’ della stratificazione / 44- Il comportamento politico come riflesso di spaccature sociali (mobilitazione di masse elettorali) (professione, istruzione, generazione, reddito, religione ecc.) / Dipendenza di economia da amministrazione, politica ed esperti / COMPORTAMENTO POLITICO COME ESPRESSIONE DI CLASSI SOCIALI / 45- Democrazia vs partitocrazia (i partiti-si dice oggi (Gorz, Habermas e altri) si muovono esclusivamente nell’area delle assemblee legislative quindi di organismi non dotati di potere , perché le decisioni vincolanti si prendono altrove: essi mostrerebbero dunque false alternative) -> oggi tecnocrazia vs democrazia/ Classe politica individualista, abile, libera vs supinamente burocratica come quella che aveva voluto e malcondotto la guerra (Bismarck) / DEMOCRAZIA DI MASSA = SUFFRAGIO UNIVERSALE + MOBILITAZIONE POLITICA SISTEMATICA DELLE MASSE PER IL VOTO = Inversione dei rapporti tra economica e politica (Geiger è figlio della repubblica di Weimar: ha visto coi propri occhi il potere del popolo mobilitato plebiscitariamente) -> 46- Se nell’età del liberalismo ‘classico’ eraa il potere economico che dominava la politica, oggi è il potere politico che domina il potere economico proprio perché ha incessantemente allargato la sua base -> rapporti tra società politica e società civile = partito politico ->47- ideologia = partito politico (Cfr. la conversione della mentalità in ideologia nel nazionalsocialismo) /Stato-educazione = conversione di mentalità in società di interessi /48- Prestigio misurato in aree diverse ( famiglia, amici, istituzioni) /Per Geiger mentalità e interessi sono misurabili e il quadro include partiti e strategie ideologiche / 49- Geiger non vede contraddizione tra razionalizzazione burocratica e democrazia /50- Nihilismo valutativo vs irrazionalismo solidaristico ->SUI MEZZI PER IL CONTROLLO DELL’ESPERTO.

71- La società di classe nel crogiuolo (1948)

71- La teoria marxista della società di classe

73- [CLASSE ≠ CETO / CLASSE OPERAIA ≠ PROLETARIATO (= nullatenenza) / Per Marx la stratificazione è radicata nel processo economico/ 74 Per Marx ed Engelsi la vita economica della società è determinata ad ogni stadio dello sviluppo  da 1. condizioni di produzione (= prerequisiti di ogni attività economica – natura, clima, configurazione del suolo terrestre- nonché certi fattori tecnici e produttivi –come la possibilità di rinnovare i mezzi di lavoro, di distribuire i beni prodotti ecc) e 2. Da Forze produttive (= tutte le forze che servono alla produzione di beni –forza della natura, degli animali, della tecnica, degli uomini ) / 76- La classe è determinata dalla sua posizione e funzione omogenea nella vita economica della società/ Le forze produttive comprendono assai più [per es.: gli interessi]che i meri mezzi di produzione oggettivi / Gli operai costituiscono una classe in rapporto al capitale assai prima di costituire una classe per sé stessi / 77- Interesse come oggettivo ≠ orientamento volitivo di una persona .-> interesse di classe come oggettivamente dato vs finalità della volontà che non è un atto razionale.

79- Il valore scientifico del concetto di classe

81- Il materialismo storico non è una teoria empirica ma una visione metafisica /82- Il concetto di classe [per Geiger] non persegue necessariamente propositi conoscitivi tanto ampi e ambiziosi. Ad esempio esso ci può dire qualcosa sulla COMPOSIZIONE DI UNA POPOLAZIONE. In seno a ogni popolazione in qualche modo circoscritta incontriamo persone di tipo diverso. Se per pura curiosità conoscitiva o per ragioni pratiche si è interessati a come la totalità si componga di elementi disparati , si partirà dall’osservazione immediata per costituire determinati tipi e serie di tipi e per classificare con il loro aiuto la massa nel suo insieme :La nostra statistica della popolazione e delle professioni è un sistema di tali classificazioni i cui risultati devono essere disponibili. Ogni provvedimento politico, una nuova legge fiscale, un piano regolatore, un ampliamento del sistema scolastico ecc. presuppone si abbia un’idea numericamente fondata del suo effetto e della sua portata. Questo concetto STATISTICO-SOCIALE di classe è assolutamente neutrale, inteso a suddividere la popolazione secondo certe caratteristiche degli individui come età, sesso, tipo di occupazione, reddito, patrimonio, grandezza e struttura dell’abitazione , stato di famiglia, grado di istruzione, così come si suddividono anche animali, piante, minerali o altro in base a certe caratteristiche che si impongono all’osservazione. Il CONCETTO SOCIOLOGICO DI CLASSE  sta a significare di più in quanto mira alla STRUTTURA DELLA SOCIETA’. Il punto di partenza qui non è dato da un aggregato qualsiasi di individui , bensì da una società che si presenta in qualche modo organizzata. Per struttura sociale si intende il modo in cui un insieme sociale si compone di parti integranti di individui o di unità sociali minori, il modo in cui queste componenti sono sovraordinate, sotto ordinate, coordinate l’una rispetto all’altra, in cui s’intersecano l’una con l’altra e il rapporto di tensione in cui stanno tra loro. Una società globale è pertanto strutturata in varia maniera. Si parla di una struttura politica ed economica, istituzionale ed ideologica, ed altresì di una struttura di potere (struttura dei rapporti di potere). Talvolta si pensa alle linee secondo cui gli individui si sono uniti in GRUPPI SOCIALI. [nazioni per es., e all’interno delle nazioni o fra esse, comunità religiose e famigliari, associazioni professionali e culturali, associazioni civiche] 83- In mancanza di un termine più appropriato si può designare ciò come la STRUTTURA DI GRUPPO della società-> [posizione e destino dell’individuo nella società] / LINEE CHE PERCORRONO LA SOCIETA’ = STRUTTURE DI STRATI (= POSIZIONI ANALOGHE) -> 85- LINEE NELLA STRUTTURA A STRATI-> LA POSIZIONE COME DESTINO SOCIALE (86- Sul destino sociale degli ebrei)/UNA CLASSE SOCIALE NON E’ UN GRUPPO ORGANIZZATO ANCHE SE LO PUO’ DIVENTARE /84- Classi per Geiger = strati -> In Marx società = vita economica /86- Struttura orizzontale della società = STRATIFICAZIONE SOCIALE (che può essere per classi, per ceti, per caste

88- Obiezioni infondate alla teoria marxista della società di classe

90. Il destino e la posizione del singolo nella società/ 92-PRESTIGIO = CONSIDERAZIONE SOCIALE / 94- A quale classe appartiene il direttore di una società per azioni? / Stratificazione dominante e stratificazione subordinata / Differenze di stratificazione radicate nel modo di produzione e altre / 95-Marx parla senza possibilità di equivoco della molteplicità dei rapporti di produzione che aumenta col passaggio della vita economica a forme più alte di organizzazione e sostiene che a ciascun rapporto di produzione tipico corrisponde una determinata classe parziale ( Teilklasse) /

95- I critici borghesi di Marx negano la presenza di due grandi fronti di interessi / Due fronti di classe solidali vs molteplicità di strati temporanei e situazionali -> Certi strati potrebbero avere interessi comuni in una situazione e diversi in un’altra, ma Marx non esclude conflitti di interessi tra classi parziali / 96- Proprietà come pilastro dell’ordinamento sociale vs socializzazione della vita economica / Concorrenza tra le varie categorie di operai per avere la posizione più vantaggiosa nel sistema capitalista /97- Politica della classe media (piccoli imprenditori e proprietari di negozi) / 96- Proprietà come pilastro della vita sociale vs socializzazione della vita economica / Concorrenza tra varie categorie di operai per avere la posizione più vantaggiosa nel sistema capitalistico /97- Politica della classe media (piccoli imprenditori e proprietari di negozi) = cuscinetto tra estremi opposti /98- Tipi di esistenza sociale (posizioni, classi, strati ecc.)- Stati/ ANALISI STATICA vs ANALISI DINAMICA (tendenza)/ Poli = punti di cristallizzazione del contrasto /Sulla rovina dei piccoli proprietari indipendenti per lo sviluppo della tecnica/Profitto di direttore d’impresa vs profitto imprenditoriale-> sulla piccola impresa /Marxismo e proletarizzazione del ceto medio per aumento di prezzo della tecnica produttiva e grande organizzazione d’impresa (Il tallone di ferro di Jack London) / Politica dello struzzo della classe media.

102- La cosiddetta teoria dell’impoverimento

102- Antagonismo di classe come fenomeno psichico / Teoria dinamica delle classi /103- La classe operaia organizzata sarebbe in grado di strappare concessioni al capitale e di limitare la tendenza all’impoverimento/105- Povertà assoluta e relativa (salario nominale e salario reale a prodotto sociale costante e salario relativo /107- SALARIO ≠ REDDITO -> SALARIO = partecipazione a patrimonio [N.M. beni comuni?] e prestazioni pubbliche / Consumo pubblico- tasse- livellamento redditi / 108- Prodotto sociale lordo ( = consumo + mezzi di produzione) vs prodotto sociale netto /110- Ora si può, dal punto di vista della classe operaia,per desideri politici, sostenere che i beni capitali sono, in questa società, una proprietà comune, o non sono proprietà di nessuno, il che vuol dire la stessa cosa /112- Economia progressiva = che miri ad una crescente soddisfazione dei bisogni /La teoria dell’impoverimento è una leggenda / Al miglioramento della situazione economica dell’operaio nulla ha contribuito meglio della democrazia politica (vs stato dei privilegi di qualsiasi tipo)/ 113- Politica delle imposte che stabilisce un certo livellamento del reddito reale, a dispetto delle grandi differenze dei redditi nominali / Di molte conquiste economiche la classe operaia deve ringraziare la democrazia politica [coloro che sono in difficoltà economiche = maggioranza vs minoranza che ha in mano il potere economico] / Pregiudizi dei marxisti dottrinari contro il valore della democrazia per la classe operaia.

115- La stratificazione in classi si va espandendo?

115- La situazione di classe dei salariati non si è inasprita , ma è migliorata / La riduzione del numero degli operai sul totale della popolazione attiva = evoluzione delle forze produttive in termini marxisti / Prima fase dell’industrialismo svolta all’insegna della tecnica-> la seconda fase all’insegna di una nuova forza produttiva = organizzazione(->razionalizzazione) -> dall’officina all’ufficio, dall’operaio all’impiegato tecnico /116 –Nel settore industriale della società economica gli uffici amministrativi e il loro personale aumentano di pari passo con il semplificarsi delle prestazioni meccaniche e tecniche /116- La vendita richiede sforzi sempre maggiori-> Il commercio dà precipuamente lavoro a impiegati, non ad operai /117- Una parte sempre crescente della popolazione vive di lavoro salariato (e ciò conferma l’immagine che Marx si faceva del futuro). Contemporaneamente apparvero però tra i salariati nuove linee di stratificazione il cui effetto separatore impedì la forza unificatrice del rapporto di produzione /Funzionari statali e comunali (=partecipi indirettamente del potere statale di cui sono esecutori) ≠ classe operaia /118- Socialismo, burocrazia, potere di disposizione dei mezzi di produzione/ Razionalizzazione dell’esistenza e potere degli esperti-> I funzionari come strato determinato politicamente e non economicamente /Balzac sugli impiegati (1837) / 119- Gli intellettuali sono in parte liberi professionisti e in parte salariati e stipendiati / Intellettuali come ceto = un’isola nella società di classe-> Un altro elemento della popolazione che non è associato univocamente a uno dei fronti di classe /120 Operaio ≠ impiegato per la sicurezza di vita -> in piedi in officina vs seduti in ufficio /Gradazioni del lavoro d’ufficio-> da funzionario a impiegato a contratto/ Prestazione di lavoro per conto terzi -> qualifica e prestigio /121 GERARCHIA AZIENDALE = PERSONALE ORDINATO PER RANGHI / Dipendenza economica = non disponibilità dei mezzi di produzione /Lavoro operaio = precarietà e insicurezza / 122- In tempi di disoccupazione l’elevata qualificazione diventa per l’operaio un macigno al collo -> qualifiche specialistiche come mezzi di produzione -> monopolio di prestazione / Operai = 1. Sostituibili; 2. Qualificati = nuovo ceto medio vs vecchio ceto medio (=piccola attività economica indipendente) /Impiegati non qualificati = lavoro di segreteria / 124- Processi di lavoro: 1- prestazioni meccaniche vs 2. Prestazioni qualificate (per apprendimento o per addestramento)/ L’immagine che Marx si fa della struttura della società capitalista si ispira piuttosto chiaramente alla società urbano-industriale trascurando la società rurale/ Industrialismo e strato dei contadini indipendenti/Il socialismo marxista è stato e rimane un movimento politico della società urbana/ Prima l’industria produce merci non finite, poi prodotti finiti / Rapporti tra industria e artigianato/ 126- Qual è stata la sorte dello strato medio possidente delle città, degli imprenditori industriali minori? /127- Oggi gran parte delle merci viene prodotta in fabbrica altrettanto bene e spesso assai meglio di quanto l’artigianato abbia mai potuto fare / INTORNO AL 1900 L’ARTIGIANATO VIENE ALLONTANATO DAI SUOI VECCHI MERCATI / Il commercio al dettaglio incontrò il suo primo nemico nel grande magazzino /129- Verso la fine del XIX sec. le cose si mettevano davvero male per lo strato medio industriale /130- L’antimarxismo della politica del ceto medio confermava la teoria sociologica del marxismo stesso (proletarizzazione del ceto medio ?) /Grazie al motore elettrico l’artigianato  riuscì di nuovo ad essere competitivo-> 131- il campo nuovo e vasto dei lavori di riparazione (Cfr.173- Su ripresa dello strato medio artigiano e piccolo imprenditoriale vs grandi aziende che lo battevano su concorrenza + lotta del piccolo mercante vs grande magazzino o cooperative /133- Gli anni successivi alla prima guerra mondiale hanno rappresentato per il ceto medio un punto di nuova fioritura -> Oggi [1949] non si parla più di proletarizzazione del ceto medio e per di più vi sono parti cospicue dei salariati che hanno raggiunto il livello di vita del ceto medio.

135- Interesse di classe e coscienza di classe

135- Differenziazione della popolazione secondo opinioni sociali e orientamento di volontà politica = stratificazione, destino nella società? /139- La grande impresa non è il regno privato di un proprietario unico, ma una società per azioni / Il direttore generale come massimo vertice della produzione aziendale (in una società capitalista risponde al proprietario, in una società socialista risponde al potere politico) / Pro distruzione della mistica che circonda il marxismo -> L’interesse della classe operaia è l’interesse della società come tale-> classe e coscienza di classe sono concetti vaghi -> 138- Marx e il determinismo psicologico dell’ambiente /Il mondo delle rappresentazioni e la mentalità del singolo /100 anni = 4 generazioni /Dal momento che gli uomini dalla nascita sono diversi, uno stesso ambiente e uno stesso destino devono aver suscitato reazioni diverse. Il simile influisce allo stesso modo solo sul simile /Il fronti di classe da 30 o 40 anni è rimasto immobile -> impiegati minori, non qualificati senza coscienza di classe, braccianti agricoli e ceto medio borghese/ 141- In Lukacs la coscienza di classe non è un fenomeno psicologico attribuibile a una certa persona [ma un tipo ideale] / Il singolo che si comporta contro i propri interessi/ La coscienza (ideologica) di classe per Lukacs non può essere falsa ma è [‘presa di coscienza del suo ruolo storico’] /Def. IDEOLOGIA = pensiero unilaterale che non soddisfa i criteri di oggettività posti dalle scienze naturali / 141- Verità in senso esistenziale = che corrisponde alla situazione /143- Punto di vista storico-relativo vs punto di vista teorico-oggettivo /Falsa ideologia = pensare contro la corrente della storia /144- In una società liberata dai contrasti di classe il pensiero sociale si trova in completo accordo con la sua esistenza sociale -> mistica della storia negli hegeliani e nei marxisti / 145- La coscienza di classe come autocoscienza (Lukacs)-> Il teorico marxista come portavoce della vocazione alla conoscenza della classe /Rappresentazioni fantasiose del processo storico futuro / La lotta tra i teorici marxisti non poteva finora essere risolta ricorrendo alla prova /I processi della ragione dovrebbero poggiare sui processi dell’esperienza e non su punti di vista metafisici/ Se la coscienza di classe non è un dato psicologico ma una costruzione razionale…/ 146- In realtà Marx può servirsi soltanto di una coscienza di classe puramente psicologica /LA PSICOLOGIA MATERIALISTA E’ FALSA, LA SITUAZIONE DI CLASSE INFATTI NON PORTA PER SE’ STESSA UN EQUIPARAMENTO = UN MOVIMENTO SOLIDALE DELLA CLASSE /147. Il conflitto di classe progressivo non è una verità, un fatto osservato,ma l’uomo lo desidera e quindi con tutti i mezzi viene raggiunto per ottenere la coscienza di classe / Che cos’è la coscienza di classe empirica? (≠ esperienza di classe falsa o corretta) Che cos’è una classe? -> Reagire con determinati atteggiamenti, rappresentazioni e comportamenti a una situazione / Pro tipo medio e normale di reazione -> orientamenti fondamentali di senso delle persone /149- Tessitore del 1830 o contabile del 1910 come esempi di falsa coscienza -> = illusioni sulle chance oggettive / COSCIENZA ‘GIUSTA’ (o cognitiva) = GIUDIZIO PRIVO DI ILLUSIONI SULLA PROPRIA SITUAZIONE DI CLASSE / Coscienza di classe ‘attiva’ = solidarietà dei singolo coi compagni di classe /150 – Interesse di classe vs interesse come qualcosa di soggettivo = il fatto, il sentimento, la volontà o il desiderio di una persona orientata a un fine = fatto psichico che non può essere oggetto di una discussione razionalmente fondata /’coscienza di classe’ come risveglio alla comprensione dei propri interessi ? /Interesse oggettivo (vero) vs interesse psicologico / 151-Comportamenti non coerenti col proprio interesse psicologico = una conseguenza della non conoscenza delle vere connessioni causali = tu cerchi di realizzare x ma il tuo comportamento non è adatto a realizzare x vs sembra che tu voglia realizzare x, ma tu ti inganni sul tuo vero bene (marxismo)-> Per esprimersi sul vero bene, bisognerebbe essere in possesso di una scala di valori universalmente valida, ma purtroppo essa non esiste /FORSE L’ILLUSIONE DELL’AUTONOMIA RENDE L’UOMO PIU’ FELICE DI UN MAGGIORE REDDITO /Sulla realizzazione della società socialista come vero interesse della classe operaia /152– Sulla felicità e il benessere degli uomini fondati su imponderabilità (≠condizioni materiali) vs uomini fondamentalmente razionali e misurabili /Il socialismo come unica via per il miglioramento economico della classe operaia/Marxismo e presupposizione che il destino dell’operaio nel sistema capitalistico non potrà mai essere migliorato, se non attraverso il suo superamento-> poi la svolta revisionista / 153- I veri interessi [miglioramento della situazione economica] della classe operaia troverebbero soddisfazione all’interno di una società non socialista-> poi il marxismo come puro idealismo -> dalla struttura degli interessi della classe operaia al credo religioso (fanatismo)/154- Gruppi proletari che si identificano con la borghesia (piccola-borghesia) + parti del ceto impiegatizio /Parte notevole della classe dei salariati si è sistemata in questa società (= contrasti di interesse) = affievolimento della coscienza di classe / Persone che si trovano in posizioni chiave dell’economia capitalista (≠capitalisti) = grandi imprenditori in rapporto di impiego -> dal servizio degli azionisti a quello dello stato in caso di socializzazione /La mentalità propriamente capitalista e l’interesse al mantenimento della proprietà privata va cercata nei proprietari, che oggi significa piccoli e medi imprenditori + antisocialismo degli intellettuali che diffidano delle condizioni politiche che accompagnano la socializzazione (= dittatura), che non concedono libertà personale o intellettuale->e proprio in questo hanno trovato solidarietà in tutti gli strati sociali, classe operaia compresa / Il marxismo scientifico rifiuta la realtà sociale del XX secolo-> l’attivazione del fronte di classe e l’inasprimento dei contrasti psicologici di classe, prevista e predetta a suo tempo dal marxismo, non è avvenuta.

156- Marx l’evangelista

156- -Fino a circa il 1900 l’evoluzione della società sembrava prendere il corso previsto da Marx, ma dopo la prima guerra mondiale è avvenuto un mutamento / 157- Per Marx la stratificazione di classe capitalista doveva dar luogo non ad una diversa stratificazione di classe, ma a una società senza classi, all’interno della quale non vi fossero determinati contrasti economici /OGGI [1949] SIAMO TESTIMONI DI UNA RISTRATIFICAZIONE CON FRONTI DIVERSI / Modelli vs costrutti concettuali di Marx che sono vecchi /Il marxismo non osserva la realtà sociale, non dirige la sua teoria in base a prove empiriche, bensì cerca l’immagine della società contemporanea in uno schema concettuale stabilito una volta per tutte (e da cui dedurre in maniera dogmatica) / 158- Il marxista dottrinario è simile a quel filosofo che quando trova una prova in contrasto con la sua teoria stabilisce la famosa frase: ‘tanto peggio per la realtà’/ Noi non lasciamo che la realtà sociale si imprima sulla nostra rappresentazione, bensì noi costringiamo la realtà sociale nel nostro schema concettuale/La dottrina di Marx è vecchia di 100 anni [contro la sociologia e la teoria economica di Marx] /Chi legge Marx per informarsi sulla realtà sociale ha sprecato il suo senso [Marx come evangelista di una buona novella] / [Il socialismo scientifico entra ora nella seconda metà del XIX secolo = capacità della conoscenza per la soluzione di tutti i problemi , compresi quelli della volontà pratica-> Marx dà una visione del futuro che coincide con i desideri dell’operaio salariato senza proprietà /160 Da allora siamo diventati un po’ più astuti e più impegnati / Chi desidera una società socialista non ha bisogno del suggello della scienza per combattere con buona coscienza per questo fine /Usa e struttura di rango per la società (vs modello concettuale che Marx ha costruito per la conoscenza della struttura sociale) -> Negli Stati Uniti i sociologi contemporanei hanno affrontato la questione della struttura orizzontale della società da un nuovo punto di vista. Sin dalla fine degli anni Trenta vi è nata una letteratura appoggiata a studi sperimentali che considera la stratificazione di classe sostanzialmente come struttura di RANGO (Rangstruktur) della società. E’ classica la definizione di Lloyd Warner:”Noi intendiamo per classi certi quadri della popolazione che considerando i loro rapporti reciproci, prendono una posizione più alta o più bassa”. Questa graduatoria trova la sua espressione sia nella concezione che una classe ha della sua posizione, sia nella considerazione che i membri della classe, dal loro punto di vista, sperimentano. Quello che qui è preso dal marxismo è il pensiero di una coscienza di classe che lega tra loro i membri della classe di una concezione di valore sociale comune/ 163- Pro indagine su linee che demarcazione che intersecano, in tempi recenti, i fronti di classe descritti da Marx (proprietari mezzi di produzione vs venditori di forza-lavoro).

164- La dinamica della stratificazione sociale

164- STATICA vs DINAMICA SOCIALE = SOSTANZA vs PROCESSO DELLA STRUTTURA SOCIALE /165- MICRO e MACRODINAMICA SOCIALE/ 166- Geiger non è d’accordo su una presunta distinzione di società dinamiche vs società stazionarie /Termini come società di status o società di classe devono essere accettati con cautela-> -Se una società di classe segue a una società di STATUS, la stratificazione per classi deve essere stata presente all’interno della società per ceti, già prima che questa si trasformasse integralmente in società di classe. Residui della stratificazione per STATUS si conserveranno peraltro nella società di classe , che a sua volta avrà già sviluppato in sé i germi di una stratificazione nuova prima ancora che i residui di quella precedente siano completamente cancellati. Due o più stratificazioni sussistono pertanto contemporaneamente l’una accanto all’altra in una società storicamente determinata / 167- Vecchi legami si sciolgono, nuovi legami si riallacciano-> 168 – I nuovi raggruppamenti avvengono per diverse vie /168- Disintegrazione di uno strato sociale -> per es. bassa nobiltà cavalleresca dopo invenzione delle armi da fuoco; razionalizzazione micro e macrorganizzazione del commercio dopo il 1900 /169- Periodo dell’alto capitalismo (= primo capitalismo) / Fin dall’affermarsi dell’industrialismo la società è in preda a una profonda agitazione-> condizioni evolutive e tendenze evolutive / In realtà la stratificazione di classe (capitale-lavoro salariato) non si impose mai come condizione di stratificazione più o meno dominante / Nuove tendenze strutturali si fecero avanti prima che quelle precedenti potessero giungere a maturità-> Il modello marxista della società di classe industriale non ha mai potuto dispiegarsi pienamente /170- La società di classe in senso marxista è oggi in procinto di retrocedere.

171- Nuove linee

171- PRIMA LINEA EVOLUTIVA – La struttura dellasocietà capitalista intorno al 1870 / Un primo spostamento delle linee di stratificazione ha preso le mosse dallo STRATO MEDIO possidente -> il suo atteggiamento tra rassegnazione ottusa e ribellione disperata (luddisti) /Il NUOVO CETO MEDIO dimostrò di essere ostile al progresso e ottusamente conservatore vs invadente agitazione del movimento operaio /Lo strato medio borghese difende mani e piedi il diritto di proprietà come articolo di fede e guarda alla socializzazione sostenuta dal movimento operaio come a un vero obbrobrio (+ ritorno alla religiosità della piccola borghesia) / Lotta economico politica contro il capitale + lotta ideologico sociale contro il movimento operaio / CUSCINETTO vs INCASTRO TRA DUE FRONTI /Dopo il 1900 la lotta di classe entra nel suo stadio regolato / La società di classe come spina nell’occhio dello strato medio/ classe media (no) vs ceto medio = collocarsi fuori del modello della società strutturata secondo i principi della classe.

176- SECONDA LINEA EVOLUTIVA – Alla fine del XIX secolo accanto al vecchio strato medio, si aggiunge un ‘nuovo strato medio’ degli impiegati destinato ad ingigantirsi-> questi si sentono ‘declassati’ e aprono un baratro tra loro e gli operai-> [che l’impiegato sia simile all’operaio è ideologia] / Dal punto di vista della stratificazione per CLASSI in senso marxista l’impiegato è indubbiamente più vicino all’operaio che ad una qualsiasi altra figura della società moderna. Il bisogno,dettato dal prestigio, di distinguersi dalla classe operaia si impossessò perciò avidamente della ideologia informata al ceto dello strato medio piccolo-industriale. Per moventi del tutto diversi, e in parte addirittura opposti, lo strato medio piccolo-industriale e grandi parti dello strato impiegatizio nutrono perciò un avversione al modello di classe come tale e si incontrano in un’ideologia di ceto sentimentalmente bugiarda. L’ultima conseguenza di questa nuova configurazione dei fronti fu la rivoluzione piccolo-borghese del fascismo e dell’hitlerismo. La ‘comunità popolare’ e il concetto corporativo (relativo al ceto e alla professione) erano parole d’ordine rivolte contro il modello della lotta di classe/ E’ un ironia della storia che in 12 anni Hitler abbia contribuito allo sfacelo dello strato medio piccolo-industriale più di quanto sia stato capace di fare il capitalismo durante tutto il periodo precedente (= breve ruolo politico degli strati medi) / Per Marx la classe è fondata sul rapporto di produzione e non sul consumo (= reddito)/ Marx e la teoria dell’impoverimento (= movimento del reddito) /178- Partecipazione ai mezzi di produzione sociali (come proprietario o no) = sicurezza di vita) -> un reddito che permetta di fare provviste e risparmi / Contro i teorici dell’impoverimento/179- Livellamento dei redditi e tassazione fortemente progressiva / Le singole categorie della classe operaia (specializzati o no) si trovano in situazioni assai diverse come consumatori/ Fra la popolazione che vive di lavoro si è avuto un notevole livellamento -> il contrario di un impoverimento relativo, misurato come partecipazione al prodotto sociale complessivo / 180- L’impetuosa trasformazione industriale del secolo scorso sciolse le antiche tradizioni di ceto, infrangendo altresì le tradizionali abitudini di consumo. Fino a quell’epoca ogni posizione sociale aveva avuto un tenore di vita conforme al ceto /Non si conveniva ad una persona in condizione bassa fare uno sfoggio eccessivo-> Il tenore di vita non era determinato tanto dai mezzi disponibili quanto dalla posizione sociale [consumo decoroso e conforme al ceto] /181– Il XIX sec. come fu portatore di libertà in tutti gli altri settori, così portò la libertà anche nel consumo personale /NON PIU’ RANGO DETTATO DAL CETO, MA RANGO DETERMINATO DA CAPACITA’ DI CONSUMO -> Mia madre si lamentava perché la moglie del macellaio girava in pelliccia-> ‘Quella donna non sa qual è il suo posto’ / Il fatto di essere indipendenti e padroni di se stessi vs essere salariati o stipendiati / E’ caratteristico come la società americana ignori le differenze di classe in senso marxista /182- IN USA LIBERA VENDITA DELLA PROPRIA MANODOPERA vs RAPPORTO DI SERVIZIO PERSONALE / In un tempo che ignora le rappresentazioni tradizionali relative al ceto, l’ammontare del reddito, la posizione di consumatore è decisiva per lo stato sociale dell’individuo. Al suo confronto impallidisce il rapporto di produzione marxista / La scala dei redditi è da cima a fondo una compagine compatta (poveri, meno abbienti, ben situati, ricchi…) / [Limiti fluttuanti dei redditi vs demarcazione chiara tra possidenti o meno dei mezzi di produzione] /183- Il rapporto di classe ha perso molto della sua forza discriminante-> operai con mentalità piccolo-borghese / [Agitazione frenetica socialista vs coscienza determinata da esistenza sociale]

183- TERZA LINEA CHE INTERSECA LA DIFFERENZA TRA LE CLASSI [CITTA’ VS CAMPAGNA] –Marx su civiltà urbano-industriale /Il primo industrialismo riduceva rapidamente i proprietari in ambito urbano, ma crescevano i piccoli proprietari in campagna col tramonto del feudalesimo-> i rapporti di proprietà agricola a carattere feudale vennero definitivamente superati solo all’inizio del XIX sec., mentre i rapporti di lavoro rimasero –nel bene e nel male- di carattere patriarcale -> il lavoratore industriale è venditore libero della sua forza-lavoro, il lavoratore agricolo è ‘servo’ /183-184- Se accanto ai capitalisti e ai lavoratori salariati Marx pone i proprietari fondiari come ‘terza classe principale’, egli allude probabilmente al fatto che in campagna il rapporto tra proprietà e lavoro è diverso da quello vigente nell’industria urbana /La stratificazione delle classi è un fenomeno della società urbana / La società agricola con la sua struttura era fuori e accanto alla società di classe della popolazione urbana/ L’industria e la grande città dominavano la società alla fine del XIX secolo (la società rurale si considerava negletta economicamente e culturalmente) /186- Crisi agricola tra le due guerre e adesione al nazismo-> venne la guerra, l’agricoltura fece profitti quanto mai alti e gli animi si placarono.

187-QUARTA LINEA INTERSECANTE I CONFLITTI DI CLASSE (L’ISTITUZIONALIZZAZIONE DEI CONFLITTI DI CLASSE) – [Coalizione sindacale = monopolio della manodopera vs monopolio della proprietà] / Il contratto collettivo /188- Quando il meccanismo di adattamento della libera concorrenza sia –come oggi- parzialmente o totalmente abolito /[Dopo la breve stagione liberale della concorrenza in cui il dispotismo dei consumatori ridusse al minimo i prezzi] nel nostro sistema attuale all’interno del quale i principi contraddittori si frammentano e si intersecano, il rapporto è stato capovolto: ora il consumatore è nelle mani del venditore / Rispetto dei diritti acquisiti come parte del patrimonio concettuale liberale /195- La scala dei redditi si va restringendo a vista d’occhio / Affinità di interessi tra capitale e lavoro nella società urbana industriale = antagonismo tra classe operaia e capitale passa in secondo piano /La miseria per chi percepisce il reddito cresce con la distanza dalla produzione dei beni [solo-consumatori] /196- Un ritorno all’economia libera è impensabile per la situazione attuale dei rapporti tra gli stati e in parte contrario agli interessi delle masse.

196- QUINTA LINEA DI TENDENZA – LA RIVOLUZIONE DEI MANAGER – Conseguenze sulla stratificazione sociale di un’economia pianificata/ E’ presumibile che il capitalismo sia entrato nella sua ultima fase [Geiger è d’accordo con Burnham] sebbene sia improbabile che la sua fine sia determinata dalla necessità interna della sua evoluzione economica, bensì dall’irruzione di forze politiche / Se il proprietario non può mantenere il potere e il lavoratore non può conquistarlo [per difficoltà tecniche ed organizzative]un terzo strato dovrà impossessarsene /198- Ruoli dei manager nel senso di Burnham/ Manager nel senso di Burnham non sono i direttori in generale, ma i DIRETTORI DELLA PRODUZIONE. Manager in questo senso è l’uomo che provvede affinchè siano prodotte calzature o lampadine elettriche, mentre il DIRETTORE COMMERCIALE è la persona che fa sì che le calzature o le lampadine elettriche prodotte siano distribuite con profitto [entrambi sono diversi dal proprietario o capitalista nel vecchio senso] / Manager e società per azioni = nuova stratificazione sul piano del potere (1915-1965) / Chi è che minaccia la distruzione del capitalismo (= i proprietari)? [Democrazia e capitalismo] / 200- Connessione positiva storica e pratica tra capitalismo e democrazia politica / Qual è lo strato dominante? Per Burnham il potere è detenuto da quanti controllano l’accesso alle risorse economiche della società / 201- Progresso sociale = limitazione della libertà di movimento del capitale /202- Uso feticistico del concetto di proprietà nell’era capitalistica /Il diritto di proprietà è la facoltà di escludere B o C dall’oggetto di proprietà/ 203- Contenuto del diritto di proprietà = somma delle facoltà [ = potere pieno e assoluto] di disposizione garantite su una cosa / Il diritto di proprietà è un concetto che nelle diverse società copre diversi concetti di facoltà di disposizione su cose / L’ordinamento giuridico positivo è sempre il CREATORE  del diritto di proprietà-> senza ordinamento statale positivo non vi è diritto di proprietà su cui quello possa intervenire /204- Allora l’abolizione del diritto di proprietà è un gesto di pochissimo significato-> Marx = concezione sociologica del diritto vs metafisica del diritto del XIX sec. / Pro eliminazione della superstiziosa fiducia nel diritto di proprietà / 205- Liberismo vs interventismo sul diritto di proprietà /206- Società capitalistica vs società socializzata -> il socialismo come costituzione economico-sociale (vs Burnham)-> Sia il proprietario privato nella società capitalistica sia il funzionario economico di quella socialista godono di una posizione di potere in virtù della loro facoltà di disposizione sull’apparato di produzione -> QUANTI DISPONGONO DELL’APPARATO DI PRODUZIONE E CONTROLLANO L’ACCESSO ALTRUI AD ESSO SONO LO STRATO DOMINANTE / 208- Forma statale democratica che assicura il potere dei nullatenenti / economia libera vs economia vincolata (che dà sicurezza a imprenditori) / Io affermo che il capitalismo viene minato dall’attività politica e che non naufragherà per l’intrinseca debolezza della sua struttura economica / Significato ideologico del diritto di proprietà informato al diritto naturale /209- [oggi] abbiamo il primato dello stato sull’economia/ Nell’economia liberale l’impresa è un’unità economica-> dopo il socialismo no -> Quando l’impresa è mediata il suo direttore di produzione non può esercitare la facoltà sovrana di disposizione come non la può esercitare il proprietario /210- Il nostro stato è democratico, ossia noi viviamo sotto il potere della maggioranza (…) ciò può significare soltanto che le mutevoli maggioranze democratiche detengono la facoltà di disposizione sull’intero apparato sociale di produzione / Il principe cedette il suo potere assoluto alla burocrazia, di fronte al cui sapere specialistico egli era un dilettante / La reale posizione di potere della collettività può soltanto risiedere nel controllo effettivo sull’uso che del potere fanno gli organi che ne sono investiti/ 211- Burocrazia economica dello stato che cominciò a formarsi nel periodo tra le due guerre -> Gerarchia di funzionari che hanno in mano il potere di disposizione della società sui mezzi di produzione [Ufficio Nazionale del Bilancio] / Titoli giuridici [proprietà vs autorizzazione o incarico d’ufficio] /208- [La socializzazione che in URSS è stata una rivoluzione violenta, in USA procede pacificamente.] Il proprietario dei mezzi di produzione viene rimosso dalla sua posizione di potere con regolamenti e altri interventi / 212- Oggi il controllo del popolo su parlamento e governo è meno efficiente di quanto i democratici dovrebbero augurarsi che fosse / L’economia presenta un’abbondanza di connessioni e problemi incredibilmente complicati / Nella società economica centralizzata il potere appartiene ai funzionari (= esperti vs manager = direttori di produzione) / Democrazia e capitalismo sono figli della stessa ora storica -> 213- Il capitalismo viene liquidato dalla democrazia. Ma subito dopo l’ora fatidica suonò anche per la democrazia -> Prima il potere degli elettori venne ridotto a favore dei politici di professione , ma poi, con la nazionalizzazione dell’economia la posizione dei politici viene indebolita a favore della burocrazia statale e così il circolo è chiuso / 216- L’evoluzione dinamica delle forze produttive viene dunque arrestata dal piano economico, ossia incanalata in direzioni specifiche /I pianificatori possono determinare la struttura di classe della società-> Chi controlla e domina l’apparato del piano economico impedirà pertanto l’adozione di nuove invenzioni tecniche qualora impaccino la sua posizione di potere / La dialettica storica di Marx può valere finché alle forze produttive sia permesso di evolversi in confronto con la dinamica ad esse inerente.

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