
VII-Introduzione di P. M. Sweezy
XXV- Parecchi critici hanno dimostrato che la tesi che l’accumulazione sia impossibile in un regime di capitalismo puro, si fonda un equivoco /Fondamentalmente il guaio di Rosa consiste in una confusione puramente formale. Passando dalla riproduzione semplice alla riproduzione allargata essa manteneva inconsciamente alcune premesse della prima. Questo è l’unico modo per spiegare l’affermazione da lei spesso ripetuta che il consumo non può espandersi all’interno del campo dello schema di riproduzione/ L’accumulazione e il consumo sono collegati in tal modo che il tasso positivo di accumulazione dipende da un aumento del consumo: qui Rosa era assolutamente nel giusto. Dove sbagliava era nell’asserire che la logica dello schema di riproduzione esclude un aumento del consumo, sia da parte dei capitalisti sia da parte dei lavoratori , o contemporaneamente da tutte e due le parti. XXVI-In pratica la riproduzione allargata , per il suo stesso carattere, comporta un aumento dei redditi sia dei lavoratori che dei capitalisti, e non c’è ragione plausibile di supporre che ambedue le classi non spendano almeno una parte nell’incremento dei consumi. Se lo fanno, almeno una certa accumulazione sarà giustificata e il teorema dell’impossibilità di Rosa sarà confutato. [L’ironia di Bucharin colpisce al cuore l’errore di Rosa: “Se si esclude la riproduzione allargata al principio di una dimostrazione logica, naturalmente è facile farla sparire alla fine; si tratta semplicemente della riproduzione semplice di un semplice errore logico] (…) Rosa temeva che, se avesse ammesso la POSSIBILITA’ dell’accumulazione in un sistema capitalistico puro, avrebbe dovuto anche ammettere che il sistema potesse allargarsi senza limiti. (…) L’economista russo Tugan-Baranovskij fu il primo a usare gli schemi marxisti di riproduzione a questo proposito. XXVII-Egli intendeva dimostrare che l’accumulazione può procedere indefinitivamente, purché siano mantenute le giuste proporzioni [= rispettate le condizioni di equilibrio] fra le varie industrie e i vari settori produttivi. Due cose sembravano discendere da questo: a) che le crisi sono generate da ‘sproporzione’, b) che le crisi possono essere mitigate, e forse persino superate, con più accurata previsione e pianificazione, anche nell’ambito di strutture capitalistiche. (…) Nel momento in cui Rosa Luxemburg scriveva L’ACCUMULAZIONE DEL CAPITALE, la teoria che le crisi fossero causate da sproporzioni, con le relative deduzioni riformiste, era diventata, per scopi pratici, la dottrina socialdemocratica ufficiale.
XXVIII- I critici, come accade frequentemente buttavano via il bambino con l’acqua sporca. Certamente esiste un problema di accumulazione nel quadro del capitalismo: quanto a questo la capacità intuitiva di Rosa Luxemburg era veramente solida. Ma non è questione di possibilità contro impossibilità, né si tratta soltanto di evitare che si determinino sproporzioni fra i vari settori produttivi. Il problema nasce dalla TENDENZA, profondamente radicata, intrinseca e ineliminabile, del capitalismo ad accumulare troppo rapidamente, cioè ad aggiungere mezzi di produzione più di quanto il tasso di incremento del consumo possa giustificare o sostenere. In un certo senso anche qui si tratta di ‘sproporzione’, ma non di una sproporzione causata da insufficiente pianificazione del capitalismo e a cui si possa ovviare con riforme; è una sproporzione proprio inerente all’essenza del sistema, ‘la vera barriera alla produzione capitalistica è il capitale stesso’ scriveva Marx, e continuava: il capitale e la sua autovalorizzazione sono il punto di partenza e il punto di arrivo, come motivo e scopo della produzione; che la produzione è solo produzione per il CAPITALE, e non al contrario: i mezzi di produzione non sono dei semplici mezzi per una continua estensione del processo di vita per la SOCIETA’ dei produttori (…) Il conflitto tra accumulazione e consumo, sosteneva Lenin, è una delle maggiori contraddizioni del capitalismo, ma non costituisce prova dell’impossibilità del capitalismo , come i NARODNIKI pensavano. Al contrario, il capitalismo non può esistere né svilupparsi senza contraddizioni. Queste contraddizioni non ne confermano l’impossibilità, ma piuttosto ne dimostrano il carattere storico e di transizione /XXX- Lenin fu la prova evidente che era possibile ripudiare la tesi dell’impossibilità [di un’illimitata espansione del capitalismo] senza cadere nel marasma del riformismo e del revisionismo. Se Rosa avesse capito questo, L’ACCUMULAZIONE DEL CAPITALE, avrebbe potuto essere un libro migliore. Avrebbe esercitato una maggiore influenza. [Malgrado i suoi errori il libro è opera notevole di una grande rivoluzionaria]
7- Parte prima -Il problema della riproduzione
10- Difficoltà del processo di riproduzione nella società capitalista [non per interventi dispotici di signoria – come nel medioevo- o per la casualità della ripresa della produzione come nella società primitiva ] per cui si producono solo quei beni che offrano la sicura prospettiva di essere realizzati (= scambiati contro denaro)] / Riproduzione = produzione + circolazione (= scambio di merci contro denaro) / La riproduzione nella società capitalista ha un volto particolare, diverso da altre forme storiche di produzione /15- Ripartizione del plusvalore: utile dell’imprenditore, interesse del capitale, rendita / 17- Il processo di appropriazione del plusvalore può essere accelerato in un solo modo, allargando la produzione capitalistica che appunto crea il plusvalore /Allargamento della riproduzione = spinta alla ripresa della produzione su scala ogni volta maggiore /Allargamento della produzione come metodo per ottere più plusvalore vs abbassamento salari o prolungamento del tempo di lavoro come metodi destinati a incontrare più ostacoli / Vantaggi di azienda grande vs media e piccola per ottenimento più plusvalore /18- RIPRODUZIONE SEMPLICE O TRADIZIONALE DELLA PRODUZIONE vs RIPRODUZIONE ALLARGATA (= regola di ogni forma sociale storica in sviluppo economico e civile /Monumenti della vita civile che la storia ricorda (piramidi, opere idrauliche, strade romane, artigianato medievale) / LA PRODUZIONE CAPITALISTICA NON E’ PRODUZIONE PER IL CONSUMO MA PRODUZIONE DI VALORE / 20- ‘Progressiva capitalizzazione del plusvalore = accumulazione del capitale’ (Marx) / Denaro = forma assoluta del plusvalore / 21- [Astinenza, parsimonia vs lusso personale] / 22- E’ necessario e indispensabile perché l’accumulazione si compia che la quantità di merci supplementari prodotta dal nuovo capitale conquisti un posto sul mercato e lì si realizzi / Per essere appropriato il plusvalore destinato all’allargamento della riproduzione deve essere realizzato (=deve assumere forma monetaria) / 23 – Mercato = luogo dello smercio/ Riproduzione allargata = mezzi di produzione e forze di lavoro supplementari /Per realizzare la sua accresciuta massa di prodotti il capitalista ha bisogno di un mercato di sbocco più vasto: il capitalista non ha alcun potere sull’allargamento della domanda [?] /25- Mezzi produttivi – forze di lavoro – sbocchi di mercato/ 26- La riproduzione dal punto di vista dei capitalisti singoli e dal punto di vista dell’insieme dei capitalisti [= riproduzione del capitale sociale totale] / 27– La riproduzione del capitale sociale totale come movimento circolatorio ‘fra grandi classi sociali funzionalmente determinate’ (Marx) / 31- Per A. Smith la riproduzione diventa impossibile perché sparisce il capitale costante / 32- Difficoltà dell’economia classica (Ricardo, Say, Sismondi) = la rappresentazione del capitale totale / Che cos’è il capitale sociale totale? Per il singolo la questione è chiara sono le spese del suo esercizio / Plusvalore = fondo di consumo dei capitalisti + risparmio per formare nuovo capitale / Il capitale del singolo è ciò che egli ha dovuto anticipare per produrre, reddito è ciò che consuma o può consumare, cioè il suo fondo-consumi / 35. In Say la ripresa della produzione, senza capitale, senza mezzi di produzione appare un mistero. La riproduzione capitalistica, un mistero insolubile /36- Scuola classica inglese (vs Quesnay) riconosce la produttività di ogni specie di lavoro, cioè riconosce la produzione di plusvalore non solo in agricoltura ma anche in manifattura / 38- Distinzione di categorie funzionali in Smith: capitale≠ reddito, capitale fisso ≠ capitale circolante /40- Smith mette in luce categorie rispetto alla riproduzione e al movimento del capitale sociale totale / 41-Teoria del valore -> lavoro pagato e non pagato (=profitto) e rendita fondiaria / 41 In Smith la categoria di capitale improvvisamente svanisce e la società produce unicamente reddito, articoli di consumo che essa stessa distrugge senza residui. La riproduzione senza capitale diventa un mistero, l’analisi del problema fa un passo indietro rispetto ai fisiocratici. / 45- Marx e le Teorie del plusvalore / 46- L’OPERARE CON STRUMENTI DI LAVORO FABBRICATI CON LE PROPRIE MANI E’ LA CARATTERISTICA STORICA FONDAMENTALE DELLA SOCIETA’ UMANA. Il concetto del lavoro passato che precede ogni nuovo lavoro e gli offre una base di elaborazione esprime il legame storico permanente fra uomo e natura, la concatenazione degli sforzi, strettamente connessi gli uni agli altri compiuti dalla società umana nel campo del lavoro – concatenazione il cui punto di inizio si perde negli albori della socialità umana e la cui fine può essere raggiunta solo col tramonto dell’umanità civile / [Doppio carattere del lavoro [=due facce del lavoro]: 1. Lavoro concreto che crea l’oggetto utile, il valor d’uso; 2. Lavoro astratto, generale, socialmente necessario che crea il valore /47- [Marx ≠ Ricardo = interpretazione generale giusnaturalistica dell’economia borghese-> Smith parla della ‘tendenza naturale allo scambio’ che non c’è tra gli animali] / Come il ragno trae dal proprio corpo il filo così l’uomo che lavora produce valore [-> economia mercantile come forma economica ‘naturale’ del genere umano (Smith)] / 48- Per primo Marx riconobbe nel valore un rapporto sociale particolare nascente in condizioni storiche determinate [-> uomo che lavora (= lavoro individuale, concreto) ≠ produttore di merci (= lavoro sociale indifferenziato)] / Punto di vista statico (= geroglifici dell’economia capitalista) vs punto di vista dinamico (storico) / 49- DA DEDUZIONE METAFISICA A DEDUZIONE DIALETTICA/ 51- Ne segue che tanto per lo scambio quanto per l’uso delle merci è del tutto indifferente che il lavoro da esse rappresentato si suddivida in v+p. Solo la sua quantità come valore ha un ruolo nello scambio, solo la sua peculiarità concreta, la sua utilità ha un ruolo nel consumo /52- v+p ≠ capitale costante (mezzi di produzione, materie prime, edifici) / [Anticipo= spesa fatta in vista della produzione di plusvalore] / Comunità agricole comuniste in India / I mezzi di produzione già usciti dal lavoro umano esprimono l’avvenuto contatto tra lavoro umano e materia naturale e sono perciò la premessa naturale, eterna del processo produttivo / 53- Ogni società produttiva ha dovuto sempre tener conto della funzione decisiva del mezzo di produzione -> Questo specifico concatenarsi di ogni periodo di produzione col successivo , che costituisce la base generale e perenne della riproduzione sociale e consiste nel fatto che una parte dei prodotti di ogni periodo sono destinati a fungere da mezzi di produzione nel successivo, sfuggì agli occhi di Adam Smith/ Funzione generale e costante dei mezzi di produzione nel processo di lavoro (= rapporto generale tra uomo e natura ≠ rapporti sociali tra capitale e lavoro salariato nell’orizzonte borghese) / 54- Il capitale variabile rimane sempre in mano al capitalista [come denaro, poi come forza-lavoro acquistata, poi come merce da realizzare]-> L’operaio non entra mai in possesso del capitale variabile. Per lui la forza-lavoro non è mai capitale, ma suo patrimonio (l’unico che possieda, la capacità di lavorare) e se la vende incassando denaro a titolo di salario, e neppure questo salario è per lui capitale, ma prezzo della merce venduta./ 55- Ciò che per uno è circolazione di capitale, per l’altro è semplice scambio di merci per la soddisfazione dei bisogni/ [Capitale ≠ reddito (≈ capitale costante e variabile-> circolazione dei capitali] / [Avvicinarsi alla comprensione della verità, per abbracciare la quale mancavano tuttavia alcuni altri anelli] /57- E’ stato Marx il primo nella teoria economica ad elevare il capitale costante a categoria d’importanza fondamentale / 58- Ciclo annuo della produzione agricola ≠ cicli di produzione industriale / Capitale fisso (= macchina che si logora + materie prime che si consumano)≠ capitale costante/ 59- La divisione del lavoro in intellettuale e manuale, in una società pianificata basata sulla proprietà collettiva dei mezzi di produzione, può non essere legata a particolari categorie di popolazione. Essa si tradurrà comunque anche qui nella presenza di un certo numero di persone intellettualmente attive che devono essere materialmente mantenute, mentre le stesse funzioni potranno essere esercitate a turno [funzionari pubblici e professioni liberali che non partecipano direttamente al processo produttivo] / 59 – Allargamento della produzione, sia in vista dell’aumento della popolazione, sia in vista dell’elevazione qualitativa dei bisogni / 60- Esistenza indipendente e sovrana delle aziende capitalistiche / [Saggio medio di profitto ≠ plusvalore] / 62 [Riproduzione del capitale singolo (rapporti di valore) ≠ riproduzione sociale totale (= punto di vista della collettività-> considerazioni materiali: due sezioni: mezzi di lavoro e beni di consumo)] /63- Mezzi di sussistenza semplice per il mantenimento della classe lavoratrice vs mezzi di sussistenza di maggior pregio e articoli di lusso per il mantenimento della classe capitalistica / 63- I capitalisti e i loro ideologi (gli economisti volgari) / A. Smith su incongruenze di capitale fisso, capitale circolante e reddito nei capitalisti e nella società /66- Schema di riproduzione semplice in Marx / 68- c= capitale fisso (edifici, macchine) vs capitale circolante (materie prime) / 70- Quando si perdette il senso delle esigenze di riproduzione nella società antica [per es.: tutte le opere meravigliose prodotte sparirono senza lasciare tracce: grandiose opere idrauliche vs paludi e deserti] / 71- Scopi dello schema di riproduzione (anello nella catena di ciò che esiste vs statu nascendi) / Gli inizi del processo di riproduzione nella società si perdono in un favoloso crepuscolo della storia della civiltà /72- Questione dell’origine del lavoro passato = problema dell’origine del capitale = accumulazione primitiva (scritta in lettere di sangue) /[FERROVIA COME ESEMPIO DI CAPITALE FISSO -> RIPARAZIONE E MANUTENZIONE] / 73. La riproduzione semplice può essere concepita solo in periodico avvicendamento con la riproduzione allargata (concentrare in due o tre anni nella costruzione della ferrovia una quantità di lavoro impiegata in 30 anni per ripararla e compiere in questo periodo una quantità di lavoro superiore alla media] / 74- Marx considera la riproduzione allargata dal punto di vista del fondi di assicurazione / Denaro come simbolo di valore e misura di valore/ Il denaro entra nella circolazione anzitutto attraverso il pagamento dei salari / 79- La circolazione sociale è qualcosa di più della semplice circolazione di merci , è anche circolazione di capitali /83- Una sezione di produzione dei mezzi di scambio come merce indifferenziata e inconsumabile-> In Marx produzione di denaro = produzione di oro [Il punto in cui la Luxemburg si distacca da Marx] / 89- Comparazione tra il tableau di Quesnay e gli schemi di riproduzione di Marx / 91- [Categorie (valore, salario, plusvalore, capitale) e punto di vista categoriale vs punto di vista storico -> Categorie come forme storicamente determinate di rapporti sociali) / Il problema della riproduzione poteva essere risolto solo da un socialista/ 93- Riproduzione allargata del capitale sociale totale = ACCUMULAZIONE DEL CAPITALE / [ACCUMULAZIONE = impiego di una parte crescente del plusvalore a fini riproduttivi invece che come soddisfazione di bisogni o tesaurizzazione (sic!)] / 94- Ricardo su lavoro produttivo e improduttivo /95- [Questa continua metamorfosi qualitativa nella composizione del capitale (capitale costante- capitale variabile) costituisce la forma specifica in cui si manifesta l’accumulazione del capitale, la riproduzione allargata su basi capitalistiche / Rivoluzione tecnica del capitale addizionale + centralizzazione dei suoi elementi individuali = trasformazioni accelerate nella composizione del capitale / 96- Ciò che Marx chiama sovrappopolazione relativa, cioè eccedente i bisogni medi di valorizzazione del capitale e perciò superflua o addizionale / L’accumulazione come processo sociale caratterizzato da un continuo modificarsi del rapporto tra capitale costante e capitale variabile /97- Marx = un enorme passo in avanti rispetto all’analisi dell’economia politica borghese / 113-> Sulla regola dell’accumulazione capitalistica in Marx / 115- Mantenimento dei non lavoratori [bambini, malati, funzionari pubblici, artisti, scienziati) + fondo di assicurazione contro accidenti elementari / 118- Allargamento della domanda solvibile di merci come condizione dell’accumulazione capitalista / 120- In una società regolata i bisogni sociali sono la base sufficiente e lo scopo unico della produzione/ 121. L’incremento naturale della popolazione non può dunque spiegare il processo dell’accumulazione nello schema di Marx [dal punto di vista del capitalista singolo !] / Sugli strati della popolazione che vivono al di fuori delle due classi della produzione [lavoratori e capitalisti] / Nei limiti dello schema di Marx noi non conosciamo se non due fonti di reddito nella società [salari e plusvalore] -> Tutti gli strati della popolazione che non appartengono a salariati o capitalisti devono essere compartecipi di queste due fonti di reddito-> 122- redditi originari vs redditi derivati / 123- Ipotesi del mercato mondiale = una nazione sola + 124- Il plusvalore, in qualsiasi forma naturale si nasconda, non può essere, ai fini dell’accumulazione, trasferito direttamente nel costo di produzione, ma deve prima essere realizzato = scambiato con denaro [prima realizzazione poi capitalizzazione] /124 – L’accumulazione può essere compresa solo nella misura in cui lo smercio al di fuori dei settori I e II si allarga (sic!) / Il denaro come intermediario della circolazione delle merci [ M-D-M] e come elemento della circolazione del capitale [D-M-D’] -> tesaurizzazione, vendita delle merci senza successivo scambio [Il denaro come mezzo di scambio e come mezzo di pagamento] /128- Nel modo di produzione capitalistico la tesaurizzazione procede sempre in parallelo al processo di riproduzione sociale , come condizione dello smercio del capitale fisso /134- Il problema dell’accumulazione non è: da dove viene il denaro? Ma: da dove viene la domanda del prodotto addizionale che si origina dal plusvalore del capitalista? / Da dove proviene la somma di denaro necessaria alla circolazione delle merci in un paese? Dove sono i consumatori del plusvalore? / 149- Genesi storica del capitale = accumulazione primitiva vs analisi del processo di circolazione e di riproduzione/ 152- [Contro la soluzione di Marx. Non ha senso chiedersi da dove viene il denaro, bisogna chiedersi da dove viene la domanda. Da dove viene il bisogno sociale solvibile di plusvalore? /153- L’accumulazione del capitale è finita in un circolo vizioso: il volume II del Capitale [ = manoscritto interrotto nel corso della sua compilazione] non ci permette di uscirne / 158 [Nella polemica contro Smith] il problema dell’accumulazione [vs riproduzione semplice] cioè della realizzazione del plusvalore ai fini della capitalizzazione, passò in secondo piano, per essere infine appena sfiorato [da Marx].
161- Parte seconda – Esposizione storica del problema [della possibilità pratica dell’accumulazione del capitale]
161- Bastarono [le prime crisi inglesi (vs armonia del sistema) dopo il blocco napoleonico 1815 e 1819] a mettere davanti agli occhi dei contemporanei in tutta la sua brutalità, l’altra faccia di questa migliore fra tutte le forme sociali possibili.
161- Una prima schermaglia [= duello, prima polemica intorno all’accumulazione]. Polemiche tra Sismondi-Malthus e Say-Ricardo-McCulloch
165- [Sismondi] il più importante vantaggio dell’oro come mezzo di pagamento è la stabilità dei prezzi (vs sistema delle tratte su banche provinciali che spesso falliscono) /167- Sismondi crede di individuare la fonte di tutti i mali nello squilibrio tra la produzione capitalistica e la divisione del reddito da essa determinata / 168- [Ricchezza = somma degli oggetti utili, dei valori d’uso e questi non sono solo prodotti del lavoro umano ma anche della natura che li fornisce]/ 121- Nella società capitalista i mezzi di produzione sono soltanto una parte del capitale (= capitale costante)-> 173 Fabbricati, macchine e attrezzi che alleviano e rendono più redditizio il lavoro (Sismondi) / 176- Il dogma smithiano secondo cui il valore di tutte le merci si risolve in (v+p), in altre parole il prodotto totale consiste unicamente in mezzi di consumo (per lavoratori e capitalisti) [e il capitale costante sparisce] / Se il prodotto totale deve essere consumato senza residui da lavoratori e capitalisti, dalla riproduzione semplice non si esce, e il problema dell’accumulazione diventa insolubile. E’ a questo che la teoria sismondiana conduce / 178- [sulla legge di Say] /181- Grido d’allarme del [piccolo-borghese] Sismondi contro l’illimitata espansione del dominio del capitale in Europa vs Ricardo GB e Say- Saint Simon FR] /182- Il gioco ricardiano è scoperto : egli prescinde dalla circolazione monetaria, come se le merci fossero comprate e pagate direttamente con le merci -> [ M-D-M vs D-M-D’ = denaro come intermediario vs denaro come mezzo di pagamento-> la circolazione semplice delle merci ha separato temporalmente e spazialmente i due atti del vendere e del comprare] /183- L’interpretazione semplicistica dello scambio [come baratto] rende incomprensibile l’importanza economica e la ragione storica del denaro / 185- Allargamento della produzione al di sopra del reddito della società [Sic!]. Che ne sarà del plusvalore capitalistico, chi comprerà le merci in cui si annida? / 194- [Sulla figura di Ricardo: urbanità, buona fede, amore per la verità] /198- [Sovrapproduzione e miseria vs sostentamento degli operai in un modo sano della produzione e beni di lusso] / [Polemica Sismondi-Ricardo]/ 202- Era stato Say a dire che nell’economia capitalista erano impossibili difficoltà, sovrapproduzione, crisi, miseria perché le merci si scambiano fra loro e basta produrre di più per ottenere un benessere generale [dogma dell’armonia] / 206- Incapacità di Ricardo e dei suoi epigoni non solo di risolvere ma neppure di afferrare il mistero dell’accumulazione /206- [Confusione tra problema della crisi e problema dell’accumulazione nella polemica tra Sismondi e Ricardo]: una delle due parti deduceva direttamente dalla crisi l’impossibilità dell’accumulazione, l’altra deduceva direttamente dallo scambio delle merci, l’impossibilità delle crisi / Sismondi = primo grido d’allarme teorico contro il dominio del capitale] /207- Il punto di partenza delle crisi di Sismondi sono gli interessi del proletariato / Sismondi invita al rallentamento dell’accumulazione: è l’aspetto reazionario della sua critica / 210- L’analisi del rapporto tra capitale e reddito [in Sismondi] è l’analisi del processo di riproduzione.
215- Seconda Schermaglia (=polemica teorica). La controversia tra Rodbertus e v. Kirchmann
218-Anche per Malthus [come per Ricardo] esiste solo lo scambio di merci. Il processo di riproduzione sociale con le sue grandi categorie e coi suoi rapporti specifici, che Sismondi aveva analizzato, qui passa sotto silenzio / Consumo dei parassiti del plusvalore (nobiltà terriera, clero) / Alla ricerca di una categoria di consumatori che comprino senza vendere [usino il denaro come mezzo di pagamento?] /216- 1840-1850 = prima battaglia generale tra i due mondi della società capitalista (rivolta dei tessili di Birmigham e movimento cartista) /Crisi dal 1837 al 1857 / [Rodbertus = socialista di tendenze monarchiche, patriottiche, prussiane] / v. Kirchmann mostra di aver capito qual è il punto nodale della produzione capitalista: i suoi limiti di smercio/ 220- L’imprende prende l’interesse del suo capitale e l’utile di impresa /221- Passi avanti fatti già da Smith nella considerazione dei fondamenti reali e concreti del processo della riproduzione sociale/ Suddivisione fisiocratica dell’economia in industria e agricoltura, conservatasi fino alla storica suddivisione marxiana tra mezzi di produzione e mezzi di consumo (come elementi materiali della riproduzione) / 222- Su questa vile terra capitalistica è notoriamente lo scambio che apre e media la distribuzione dei prodotti /224-Il consiglio dato da v. Kirchmann ai capitalisti di che cosa fare del plusvalore è: divoratelo! [in prodotti di lusso] / [Perché nel mondo reale imperversano le crisi? Perché i capitalisti consumano ancora troppo poco , c’è troppo poco lusso = Le crisi nascono dall’accumulazione, dal risparmio raccomandato dagli economisti] / 216- E’ contro i ‘venditori ambulanti’ del libero commercio che si dirige la critica di Rodbertus / 227- Tre ipotesi: 1. Che aumenti il reddito degli esclusi dai frutti della civiltà, 2. che diminuisca il loro tempo di lavoro, 3. che un numero sempre maggiore passi nelle fila dei fortunati /228- Tutti i beni economici sono prodotti del lavoro = solo il lavoro è produttivo (Rodbertus) / 233- Rodbertus come vero autore della teoria dell’immiserimento (≠ Marx) / 234- Rodbertus sul fenomeno delle crisi / Il commercio estero sta alla paralisi del commercio [alle crisi commerciali] come la beneficienza sta al pauperismo : in definitiva non serve che ad aggravarlo / 235- 236- [R. Luxemburg su Rodbertus e il diritto internazionale (e civile e il colonialismo) come prodotto della civiltà della morale cristiana vs i Greci che consideravano barbari tutti gli altri popoli della terra-> militarismo come confisca pluriennale del reddito] / 237 . [Sismondi pro limitazione della produzione vs Rodbertus pro crescita senza limiti della ricchezza] /238 [Engels nell’Antiduhring su Rodbertus e Sismondi che attribuiscono le crisi in generale alla distribuzione del reddito] /241- Rodbertus e le crisi da sproporzione/ 244- [Riproduzione del capitale costante = mantenimento del patrimonio] /247- Suddivisione o composizione del valore nelle forme capitalistiche di produzione-> c+v+p / c> (v+p) = espressione della crescente produttività del lavoro umano nelle società economicamente progressive / 248 – Eliminare la quota calante del salario per via legislativa significa voler eliminare la ragione di vita dell’economia capitalista/ 249-Scopo della produzione come soddisfazione dei bisogni umani = riproduzione semplice / 251 – Il primo bastone [= il primo strumento, il capitale?] col quale gli economisti, a partire da Smith, fanno cadere dall’albero della conoscenza i frutti delle loro teorie del capitale / 253- Rodbertus fa propria la scarsa sensibilità tipica degli utopisti per le caratteristiche storiche della produzione e gli si attaglia a pennello l’osservazione di Marx su Proudhon che appena si mette a parlare di società nel suo insieme, lo fa come se questa cessasse di essere capitalistica /253- Prima di Marx l’economia politica brancolava senza via d’uscita nei suoi sforzi di armonizzare aspetti materiali e aspetti di valore della produzione capitalistica, forme di movimento del capitale singolo e forme di movimento del capitale sociale totale / 254- Concezione volgare (Say- McCulloch) vs concezione utopista (Proudhon-Rodbertus) / 257- Crisi = forma del moto della riproduzione capitalistica = riproduzione allargata = accumulazione / Crisi = accumulazione -> ricerca spinta su un binario morto/ 258-Rodbertus spera un aumento capitalistico illimitato senza accumulazione di capitale [sic!].
259- Terza schermaglia [=controversia]. Struve, Bulgakov, Tugan-Baranovskij contro Voroncov, Nicolaij-on
259- [Crack mondiale del 1880 lotta di classe fiammeggiante in Europa fin dal 1860] / 260- Profonde dissonanze di un periodo di transizione in Russia /263- La questione della riproduzione del capitale [allo stato puro] in Russia vs questione della crisi /282- Sulla composizione sociale in Inghilterra e Galles durante il periodo della rivoluzione industriale-> Su 1000 abitanti attivi, 545 sono assorbiti dall’industria, 172 dal commercio, 140 dall’agricoltura, 81 da lavori salariati indeterminati e fluttuanti, e 62, dall’apparato statale, dalle professioni libere ecc. -> [Per Struve] Dunque nella stessa Inghilterra esistono masse di ‘terze persone’, e appunto queste permettono, con il loro consumo, la realizzazione del plusvalore , per quel tanto che non è consumato dagli stessi capitalisti. Struve lascia aperta la questione se il consumo di queste ‘terze persone’ basti o no a realizzare l’intero plusvalore; resterebbe ‘comunque da dimostrare il contrario. Per la Russia, grande paese a enorme popolazione, nessuno potrà in ogni caso dimostrarlo. La Russia si trova infatti nella fortunata situazione di poter fare a meno dei mercati esteri , favorita in ciò(…) dallo stesso destino degli USA/ 283-Programma liberale di espansione imperialistica in Russia (Struve) / [Engels su situazione sociale sociale in Russia ≠ Usa-> Struve pensa che gli effetti sgradevoli del capitalismo moderno saranno superati in Russia con la stessa facilità che negli USA, dimenticando con ciò che gli Usa nacquero moderni e borghesi, vennero fondati da piccoli borghesi e agricoltori sfuggiti alla morsa del feudalesimo europeo per costruire oltre Oceano una società puramente borghese, mentre in Russia esiste una base di comunismo primitivo, una società precivile e gentilizia che cade bensì in frantumi , ma fornisce pur sempre la sottostruttura, la materia prima sulla quale e con la quale la rivoluzione capitalistica (giacché di un’autentica rivoluzione pur sempre si tratta) agisce e opera. In America l’economia monetaria e vecchia di oltre un secolo ; in Russia la regola era quasi esclusivamente l’economia naturale. Va quindi da sé che in Russia tale metamorfosi debba assumere forme infinitamente più violente e radicali , ed essere accompagnata da sofferenze incommensurabilmente più grandi che in America” (Engels, lettera a Nicolai-on) / 284- [Consumatori e statistiche professionali-> Grand Public degli economisti volgari-> Marx affermò che questo Grand Public rende agli economisti il prezioso ‘servizio’ di spiegar cose a cui manca la spiegazione] / In realtà quando si parla di consumo dei capitalisti in senso categorico non ci si riferisce agli imprenditori come persone singole, ma alla classe capitalistica nel suo insieme, comprese le necessarie appendici di impiegati privati, funzionari statali, professionisti ‘liberi’ ecc. = con-divoratori del plusvalore / 285. [Germania, Austria-Ungheria, Italia, Francia vs brutale neo-mercantilismo dei tre imperi ( Gb, Russia, Usa) per Schmoller] /Teoria assurda [per R. L.] che un paese con una popolazione numerosa e un vasto territorio possa costituire, nella sua produzione capitalistica un ‘tutto chiuso’ e accontentarsi, per un tempo indefinito del proprio mercato interno [autarchia]. In realtà la produzione capitalistica è per sua natura una produzione mondiale / 287- Sistema protezionistico vs ‘libero scambio’/ 290- -La questione fondamentale: per chi avviene l’allargamento di cui Bulgakov analizza il meccanismo? / 294- I consumatori solvibili [che sono solo quelli conosciuti da produzione capitalista]possono essere solo quelli che ricevono o il salario o il plusvalore. [Per Bulgakov] lo sviluppo della produzione capitalista riduce il consumo/[Allargamento della produzione<-comandato dalla concorrenza]/297- [Teoria del paese capitalista come un tutto chiuso e ‘autosufficiente’ = filosofia dell’economia politica tedesca e borghese] /298- [Usa autosufficienti vs Gb bisognosa di commercio estero-> riduzione del commercio estero all’epoca dei fenici->] contro l’economia mondiale come stadio di sviluppo /302- [Per Tugan-Baranovskij la produzione capitalista è il proprio mercato] / 303- La ragione della periodica saturazione del mercato è [per Tugan-Baranovskij]la mancanza di proporzionalità nell’allargamento della produzione / 305- Ciò che stupisce [in Tugan-Baranovskij]è che invece di dimostrare lo schema, consideri, inversamente, l’esercitazione aritmetica sulla carta , come la dimostrazione che le cose si svolgono così nella realtà / 306 [Per Tugan-Baranovskij] il lavoratore e la sua domanda passa in secondo piano rispetto alla macchina / 307- Nella produzione capitalista il consumo umano perde sempre più importanza e la produzione diventa uno scopo a sé [consumo produttivo dei mezzi di produzione) / 308- [Lenin su missione storica del capitalismo (produzione per la produzione) e sua struttura sociale [massa della popolazione esclusa dall’uso della produzione] / 310 [Kautsky vs Tugan-Baranovskij e l’imperialismo]/ 311- L’aumento del capitale costante a spese del variabile non è se non l’espressione capitalistica degli effetti generali della crescente produttività del lavoro [= legge generale del lavoro umano per R. Luxemburg]-> sostituzione del lavoro umano con quello della macchina e nuovi metodi tecnici per i quali non esistono oggi le premesse / 313- Sull’impiegabilità economica di una macchina nella società capitalistica e in quella socialista [criteri come salute, risparmio di lavoro ecc.]-> [Società socialista e stimoli per lo sviluppo massimo della tecnica] /315 CIRCOLAZIONE SEMPLICE (Ricardo-Say) vs CIRCOLAZIONE DEL CAPITALE (ACCUMULAZIONE) (Tugan-Baranovskij) / E’ chiaro che una volta ammessa l’illimitata accumulazione del capitale, si è anche provata l’illimitata vitalità del capitale (R.L. vs Tugan-Baranovskij) / 317- Cambiamento di fronte nella mischia dei tre marxisti legali russi [Struve, Bulgakov, Tugan-Baranovskij]-> I marxisti legali russi finiscono [con Kant] nel campo delle ‘armonie’ borghesi.
321- Parte terza. Le condizioni storiche dell’accumulazione
324- Classi non produttive come appendici della classe capitalista [re, parroco, professore, prostituta, soldato] / 327- Produzione di macchine a mezzo di macchine (=giostra a vuoto)->339 Marx vs Tugan-Baranovskij/ [II vol. del Capitale vs III vol.-> 340] / ‘Non sono mai i pensatori originali che traggono le conseguenze assurde [delle loro dottrine], essi lasciano il compito ai Say e ai McCulloch’ (Marx) / 328- [Gli schemi di riproduzione di Marx –ai fini legittimi dell’astrazione- prevedono la stessa composizioe tecnica del capitale da un anno all’altro= la stessa produttività del lavoro ] ma quando si vanno a studiare le condizioni concrete di realizzazione del prodotto sociale totale e della riproduzione bisogna tenerne conto [= c aumenta più di (v+p = intero valore nuovo)] / Saggio del plusvalore = espressione capitalistica della produttività del lavoro / 330. Col perfezionamento della tecnica di produzione la massa dei mezzi di produzione (valore d’uso) cresce più in fretta del loro valore (= ribasso dei prezzi di produzione) /334- La formazione e la tesaurizzazione del plusvalore in forma monetaria, come capitale in cerca di investimento sono dunque escluse dallo schema di Marx / 335 [Ipotesi dell’investimento come dato e senza residui del plusvalore negli schemi di Marx] /336- Lo schema [di Marx] ammette un movimento del capitale totale che contraddice il corso reale dello sviluppo capitalistico [Cfr. industria cotoniera inglese: 1. Espansione a sbalzi e 2. sviluppo ineguale dei diversi rami della produzione] /338- Crescita del contrasto tra le condizioni in cui il plusvalore è prodotto e le condizioni in cui è realizzato (Marx III vol. Capitale) / 341- Lo schema marxiano della riproduzione allargata non può dunque spiegarci il processo dell’accumulazione, così come si effettua nella realtà e come storicamente si compie/342-Condizioni di accumulazione del capitale singolo [≠ condizioni di accumulazione del capitale totale] / Come si configura la riproduzione sociale nella premessa che una parte crescente del plusvalore non sia consumata dai capitalisti ma impiegata nell’allargamento della produzione ? Il passaggio del prodotto sociale (…) nel consumo dei lavoratori e dei capitalisti è qui escluso e questa circostanza è il punto essenziale del problema /344- La realizzazione del plusvalore ai fini dell’accumulazione è dunque, in una società composta unicamente di lavoratori e di capitalisti, un problema insolubile /345- [CONSUMODI STRATI E PAESI NON CAPITALISTICI]/ 352- Nella sua spinta all’appropriazione delle forze produttive ai fini di sfruttamento, il capitale fruga tutto il mondo, si procura mezzi di produzione da tutti gli angoli della terra, li conquista o li acquista in tutti i gradi di civiltà e in tutte le forme sociali / 353 – [Pirateria in grande stile dei capitalisti inglesi] /354- commercio mondiale = scambio tra forme di produzione capitalistiche e non capitalistiche / 356-L’accumulazione esige un’illimitata libertà di movimento tanto in rapporto all’aumento di capitale variabile quanto in rapporto agli elementi del capitale costante (…) Lo schema marxiano della riproduzione allargata non la conosce, non lascia posto per essa / 356- Sull’analisi marxiana dell’esercito industriale di riserva [che non comprende strati e paesi non capitalistici] /357– Continuo passaggio di forze-lavoro da rapporti pre-capitalistici o non capitalistici a rapporti capitalistici (disfacimento economia contadina e artigianato europeo e non europeo) /360- [R.L. vs Marx] Anche nella sua maturità piena il capitalismo è legato in ogni suo rapporto all’esistenza contemporanea di strati e società non capitalistici [non è solo questione di sbocchi ma le forme di produzione non capitalistiche formano l’ambiente storico in cui il processo dell’accumulazione si svolge / 362- Mercato interno e mercato esterno come concetti di economia sociale e non di geografia politica [Germania e GB sono una per l’altra mercati interni mentre i rapporti tra industria tedesca e consumatori-produttori contadini tedeschi sono mercato esterno] /363- Distinguere tre fasi della lotta del capitale contro l’economia naturale: 1- lotta contro l’economia naturale; 2. Lotta contro la produzione mercantile semplice; 3. Lotta di concorrenza fra i capitali per l’accaparramento delle residue possibilità di accumulazione / Economia naturale = produzione per la soddisfazione dei bisogni interni [da comunità primitive a economia feudale senza richiesta di merci esterne] / [Comunità contadina comunista o feudo organizzato in virtù del diritto e della consuetudine] / La violenza contro le società primitive prende la forma di politica coloniale [dopo le rivoluzioni europee contro il feudalesimo] /365- FORMAZIONI SOCIALI NON ORIENTATE VERSO LO SCAMBIO/ 366- [Capitalismo pacifico = ] Illusione teorica che l’accumulazione capitalistica possa fare a meno delle forze produttive e della domanda delle strutture sociali primitive -> [Cfr. politica inglese in India e francesi in Algeria] / La fame divorante dell’accumulazione , che vive per sua essenza intrinseca delle ‘congiunture’ e non è in grado di pensare al domani, non può apprezzare il valore delle grandi opere economiche del passato da un punto di vista che guardi più in là dell’immediato presente / 374- [Famiglia comunistica cabila in Algeria ≈ zadruga degli slavi del sud /382- Diffusione di economia mercantile e introduzione dei mezzi di trasporto = L’offensiva dell’economia mercantile comincia con le grandi opere di civiltà dei moderni mezzi di comunicazione /393-Lotta contro l’economia naturale = separazione dell’agricoltura dall’artigianato, espulsione dei mestieri contadini dall’economia rurale. L’artigianato nasce storicamente come attività contadina sussidiaria , come appendice della coltivazione del suolo / [Artigianato-> manifattura-> grande industria /394- Qui tutto sembra apparentemente svolgersi in modo pacifico. Il processo si compie inosservato sotto la pressione di puri fattori economici/ In nessun paese come negli Usa questo processo è stato portato spregiudicatamente a termine : il farmer americano di prima della guerra di secessione sapeva fare di tutto e se la cavava senza ricorso al mondo esterno / 399- Trasformazione dell’agricoltura americana a partire dalla guerra di secessione / 400- Combinazione di agricoltura e artigianato vs economia mercantile / Economia naturale = per la soddisfazione dei bisogni dello stesso produttore / Lo scopo del capitalismo è prima il distacco dell’individuo dai vincoli protettivi della comunità primitiva, poi la separazione dell’agricoltura dall’artigianato, infine la sottrazione dei mezzi di produzione al piccolo produttore di merci /403- Tabella di confronto tra lavoro manuale e lavoro con impiego di macchine in agricoltura /404- 1879 = inizio dell’esportazione di grano Usa in Europa /Il farmer si caricò di debiti = forma tipica di declino dell’economia contadina / 408- Accaparramento di terreni da parte di grandi società capitalistiche private in Usa e Canada / 410- La lotta tra il capitale e il piccolo produttore di merci in Sudafrica / 414- In Sudafrica capitale minerario inglese contro repubbliche contadine boere (guerra boera) / 415- Il capitalismo vive di formazioni non capitalistiche (…) 416- ma qui comincia il vicolo cieco. Una volta raggiunto il risultato finale (…) l’accumulazione diventa impossibile. Di qui il moto contraddittorio della fase matura imperialistica, come conclusione della parabola storica del capitale / 417- Schema di riproduzione semplice = inizio della produzione capitalistica vs accumulazione = barriera estrema dell’accumulazione del capitale / 418- La fase imperialistica dell’accumulazione del capitale o fase della concorrenza internazionale dei capitali -> i metodi di lotta specifici di questa fase sono: prestiti esteri, costruzione di ferrovie, rivoluzioni e guerre /419- La guerra come arma caratteristica di un giovane stato capitalistico per infrangere la tutela dei vecchi /Lo sviluppo della rete ferroviaria rispecchia qui perfettamente la penetrazione del capitale nel mondo [+ forniture militari + prestiti che trasferiscono capitale da città italiane a Inghilterra, dall’Olanda in Inghilterrae dall’Inghilterra in America) /420- Nel periodo imperialista il prestito estero ha una funzione preminente nell’emancipazione dei giovani stati capitalistici/ La contraddittorietà della fase imperialistica emerge nel modo più palese nelle condizioni del sistema moderno dei prestiti internazionali / 421- Eliminare un malinteso sull’investimento di capitali in paesi stranier-> 423- Un paradossale commercio in cui gli inglesi non chiedevano agli stati sudamericani se non di pagare con capitale inglese, merci inglesi / 424- [Espansione della rete ferroviaria con capitali inglesi = accresciuta domanda di merci inglesi] / 428- Il momento, le circostanze e la forma in cui è stato realizzato il capitale dei vecchi paesi affluito nei nuovi non hanno nulla in comune con il suo attuale campo di accumulazione: il capitale inglese che affluì nella costruzione delle ferrovie argentine poteva essere stato oppio indiano realizzato in Cina / 429- Chi sono dunque questi nuovi consumatori? Chi paga in ultima istanza i presti esteri e realizza il plusvalore delle imprese capitalistiche con essi fondate? / 429- In Inghilterra erano allora presenti tutti i presupposti materiali dell’accumulazione: plusvalore realizzato come capitale-denaro, pluslavoro in forma produttiva, riserve di lavoratori. E tuttavia l’accumulazione vi era impossibile perché l’Inghilterra e i suoi tradizionali acquirenti non avevano bisogno di ferrovie e non sentivano il bisogno di sviluppare ulteriormente le loro industrie. Solo l’apparizione di un nuovo territorio [l’Egitto e il canale di Suez] con grandi estensioni a coltura non capitalistica apre al capitale una prospettiva di consumo allargato / 433- Grandi imprese capitalistiche in Egitto [Suez, speculazione del cotone e speculazione della canna da zucchero chiuse nel 1873] /439- Transazione a prima vista assurda tra capitale finanziario europeo e capitale industriale europeo in forza della quale le ordinazioni egiziane erano pagate col capitale prestato e gli interessi del prestito coperti dal capitale con nuovi prestiti, si fondava su un rapporto perfettamente razionale e ‘sano’ dal punto di vista dell’accumulazione capitalistica -> L’economia contadina egiziana fu divorata dal capitale europeo / [In Egitto, Marocco, Cina] dietro prestiti, ferrovie e opere civili sta in agguato la lunga mano dell’accumulazione e del militarismo/ 446- Ferrovie e traffico sulla base della rapida decomposizione, della rovina e del dissanguamento del contadiname asiatico, ad opera dello stato turco e della crescente dipendenza finanziaria e politica di questo dal capitale europeo [tedesco] /447- Dato l’alto grado di sviluppo e la sempre più accesa concorrenza degli stati capitalistici per la conquista di zone non capitalistiche, l’imperialismo cresce in energia e forza d’urto, sia nella sua aggressività contro il mondo non capitalistico, sia nell’inasprimento dei contrasti tra paesi capitalistici concorrenti / Le forze che danno alla fase terminale del capitalismo il volto di un’era di catastrofi esprimono già di per sé la tendenza dell’evoluzione capitalistica verso questo sbocco finale [vs evoluzione pacifica dell’accumulazione = ideologia manchesteriana di armonia di interessi tra le nazioni commerciali del mondo = Tutta la scuola di Ricardo identifica l’accumulazione con le condizioni della riproduzione semplice del capitale] /451- Il libero scambio si riduce fin dall’inizio a un semplice episodio nella storia dell’accumulazione del capitale [vs protezionismo] /[Protezionismo in Europa non legato al monopolio inglese [dell’industria?] ma alla difesa degli interessi agricoli degli uni dagli altri-> Italia vs Francia, Russia vs Germania] / La causa profonda della svolta protezionistica va ricercata altrove. Il puro punto di vista dello scambio delle merci dal quale si originò l’illusione libero-scambista dell’armonia di interessi sul mercato mondiale, è stato abbandonato non appena il grande capitale industriale ebbe preso talmente piede nei principali paesi del continente europeo, da porre con urgenza le condizioni della sua accumulazione [->La Germania si è industrializzata in regime di libero scambio (Engels)] E ciò doveva passare in primo piano contro la reciprocità di interessi fra stati capitalistici, il loro antagonismo, la loro concorrenza, nella lotta per la conquista dell’ambiente non capitalistico / 452- Quando si chiuse l’epoca del libero scambio la Cina cominciava ad essere aperta al commercio dalle guerre dell’oppio e in Egitto il capitale europeo faceva i suoi primi passi/ [Guerra commerciale italo-francese] / COLONIE o SFERE DI INTERESSI /[l’Inghilterra posta (dal suo impero) fuori della concorrenza degli altri paesi capitalistici/ DI QUI LA SPINTA GENERALE DEI PAESI CAPITALISTICI A ISOLARSI L’UNO DALL’ALTRO MEDIANTE DAZI PROTETTIVI / 453 [Accumulazione vs puro e semplice scambio di merci] /[Protezionismo e corsa al riarmo prima per terra e poi per mare] / L’accumulazione presa nel suo insieme ha due lati diversi:[da una parte pace, proprietà ed eguaglianza e occorreva la dialettica marxista per svelare il suo lato di appropriazione di ciò che è di altri, spoliazione e supremazia di classe]. Dall’altro la scena mondiale di paesi capitalisti e ambienti non capitalisti, dove appaiono senza veli la violenza e la frode, la rapina e la guerra e dove si fa fatica a vedere sotto la violenza le leggi del processo economico / 455- Nella storia del capitale il militarismo svolge una funzione ben definita, accompagnando il processo dell’accumulazione in tutte le sue fasi storiche / Ma il militarismo appare al capitale come mezzo di prim’ordine per la realizzazione del plusvalore [dal punto di vista economico], cioè come campo di accumulazione / 456 [R.L. vs Renner] La peculiarità economica della classe contadina è proprio il fatto che non appartiene alla classe imprenditrice capitalistica, né al salariato e rappresenta una produzione mercantile non capitalistica ma semplice / Ammettiamo per un momento che l’intero ammontare delle imposte indirette estorte ai lavoratori (che rappresentano un prelievo sul loro consumo) sia usato per pagare gli stipendi degli impiegati statali [e dei guerrieri]/ 458- Monopolizzazione dei campi di accumulazione esistenti / Le imposte indirette significano il trasferimento di una parte del potere di acquisto dei lavoratori allo Stato [che produce mezzi di distruzione, che ricompra poi col ricavato delle imposte dirette] /463- Il vero fine della produzione è la produzione e la realizzazione del plusvalore / Produzione di mezzi di sussistenza per i lavoratori = conditio sine qua non della produzione del plusvalore, cioè la riproduzione della forza lavoro viva, mai un mezzo di realizzazione del plusvalore [sic!] /[CONDIZIONI DI RIPRODUZIONE vs CONDIZIONI DI REALIZZAZIONE (sbocco) /466- Un potere d’acquisto che si volge a nuovi prodotti, a un particolare ramo della produzione, che non serve né al mantenimento della classe capitalista, né al mantenimento della classe operaia e in cui il capitale trova perciò una nuova possibilità di produrre e realizzare plusvalore-> potere d’acquisto di consumatori non capitalisti [sic!] (per es. contadini, 469 –rappresentanti della produzione mercantile semplice) /468- Manipolazione dell’opinione pubblica mediante la stampa /469- Una catena continua di catastrofi e convulsioni politiche e sociali che, insieme con le periodiche crisi economiche, rende impossibile la continuazione dell’accumulazione e necessaria la rivolta della classe operaia/ 470- Il capitalismo è la prima forma economica dotata di una forza di propagazione (…) una forma che non ne tollera altre accanto a sé, ma è allo stesso tempo la prima che non può vivere da sola.
471- Appendice. Ciò che gli epigoni hanno fatto della teoria marxista. Una anticritica. I
475- Il profitto sempre crescente è la legge fondamentale della produzione capitalistica/ 476- Nell’accumulazione si manifesta la dipendenza del capitale dalle condizioni sociali. Sebbene soggettivamente il suo scopo determinante sia il puro interesse al profitto esso deve oggettivamente soddisfare i bisogni della società / 477– Il punto di vista della superficie del mercato , cioè del capitale singolo, piattaforma prediletta dell’economia volgare, vs punto di vista del capitale totale (Marx II vol. Capitale) / 478- L’esistenza sovrana e privata del capitale singolo è solo la forma esteriore, la superficie della vita economica, solo l’economista volgare può considerarla l’essenza delle cose e la fonte unica della comprensione delle cose: leggi comuni che si impongono dietro le spalle dei capitalisti singoli -> allora anche il fabbisogno sociale diventa una grandezza apprezzabile, scomponibile nei suoi elementi [mezzi di sussistenza e mezzi di produzione/ 479- [In un primo momento] non consideriamo altro che il rinnovo dei mezzi di produzione nella scala precedente…/480- [I lavoratori ritengono ogni anno una quota della massa delle merci] a seconda dello sviluppo civile e del livello raggiunto dalla lotta di classe /482-Tutto il senso dell’economia (…) sta nella determinazione delle leggi nascoste che condizionano l’ordine e l’unità del complesso sociale, pur entro la confusione delle economie private = norme obiettive dell’accumulazione del capitale mediante allargamento della produzione / 483-L’attuale produzione assolve il proprio compito al modo dei sonnambuli, attraverso continue oscillazioni dei prezzi e crisi/ Chi acquista dai capitalisti le merci che servono all’accumulazione? -> Diversi tentativi di risolvere questo problema/ 484- Per l’insieme dei capitalisti il consumo dell’intero plusvalore è pura follia [= ritorno indietro a società schiavistica o feudale] / 485- Nella società un insieme variopinto di strati sociali [preti, professori,artisti, impiegati, ufficiali dell’esercito-> sono solo appendici della classe capitalista che ricevono i loro mezzi di acquisto in parte dai capitalisti e in parte (attraverso le imposte indirette) dai lavoratori] / 486- Accumulazione vs produzione di merci per amore della produzione (= giostra che gira a vuoto = follia)-> bisogna trovare altri acquirenti che traggono il loro potere d’acquisto da fonti autonome /487- Marx e le astrazioni semplificatrici del libro I (‘astraiamo qui dal commercio estero’) -> In realtà, come sa lo stesso Marx la produzione capitalistica non è affatto l’unica e il suo dramma non è esclusivo e totale (per es. aziende artigiane e contadine fondate sullo scambio semplice delle merci) / 488- [Fin dall’inizio rapporto di scambio organico]tra produzione capitalistica di massa e suo ambiente non capitalistico (dove il capitale trova: 1. Realizzazione del plusvalore; 2. Nuove materie prime; 3. Assorbimento di nuove forze lavoro da decomposizione violenta di forme di produzione non capitalistiche] /489- Caccia a territori di accumulazione che si restringono sempre di più= crisi mondiali, guerre, rivoluzioni-> ma in questo modo il capitale prepara in maniera duplice il proprio crollo [1. Quando solo società capitalistica = accumulazione impossibile; 2. Contrasti di classe sempre più acuti = rivolta del proletariato internazionale]<- Questo è il problema come lo vede R.L. /490- Sulle manifestazioni tipiche della vita politica dell’imperialismo / Lucidità e forza d’urto della lotta socialdemocratica del proletariato contro l’imperialismo egoista/ L’imperialismo è uno specifico modo di accumulazione vs supposizione del III vol. del Capitale dove il mondo intero è una nazione capitalistica /500- [R. L. vs] una produzione capitalistica che è mercato di sbocco a se stessa /Accumulare denaro non significa produrre sempre più alte montagne di merci, ma trasformare sempre più merci in capitale denaro/502- Rimane fermo: il capitale sociale totale ottiene costantemente, in forma monetaria, un profitto totale, che deve costantemente crescere, ai fini dell’accumulazione. Ora, come può crescere questa somma se le sue parti non fanno che emigrare da una tasca all’altra? / 505– Conseguenze del contrasto teorico con R.L.->1) [Per coloro che sono contro R.L.] La crisi non nasce dal mancato rapporto tra la capacità di estensione della produzione capitalistica e capacità di estensione del mercato di sbocco, ma da una pura e semplice sproporzionalità fra i diversi rami della produzione medesima /2) Sull’insostenibilità economica del sistema capitalistico; 3) se la produzione capitalistica forma a se stessa un mercato sufficiente non si spiega l’imperialismo (= caccia affamata ai mercati di sbocco e all’esportazione di capitali / 510-[ Kautsky contro Tugan-Baranovskij parla di ‘crisi da sottocosumo’ [ridicolizzate da Marx] e non si rende conto che il problema dell’accumulazione è più vasto del semplice tema della congiuntura] / 511- Kautsky aveva dimostrato che accettare le tendenze revisioniste di Tugan-Baranovskij significava [accettare] ‘la trasformazione della socialdemocrazia da partito della lotta di classe proletaria a partito democratico o ad ala sinistra di un partito democratico di riforme socialiste-> “Il mondo vacilla nei suoi cardini”/ 512-[Otto Bauer su accumulazione e aumento popolazione] /514- [riproduzione semplice = produzione capitalistica senza corsa al profitto] / L’accumulazione richiede un mercato addizionale di sbocco “professioni e nazioni che producono tutt’ora non capitalisticamente” (Kautsky) / 515- [Hilferding contro teoria del sottoconsumo e crisi ] 516- Anche per Hilferding con la produzione cresce automaticamente lo smercio /519 – [Giornalisti tuttologi vs studiosi seri] /520- [Contro gli austomarxisti annidati nel Vorwarts
521-II [Su Otto Bauer]
525 – [Il capitale sociale totale deve comprendere fino all’ultimo centesimo tutto ciò che la società possiede, perciò anche i depositi in banca]/ 535- Nel II vol. del Capitale Marx distingue le due categorie del capitale singolo e del capitale sociale totale-> Ma se Bauer traspone al capitale totale questa banale saggezza empirica dell’imprenditore privato, se non distingue tra le condizioni della riproduzione sociale e le condizioni di riproduzione del capitale singolo, per qual ragione al mondo Marx avrebbe scritto il II libro del Capitale? / 538- Crociata del capitale europeo contro la Cina ai primi del ‘900 / 539- Per Bauer stato di equilibrio tra produzione e popolazione, con la linea media intorno alla qual le fasi di congiuntura gravitano/ 543- [Sullo sviluppo annuo della popolazione nei paesi europei capitalisti (≈1%) vs paesi orientali non capitalisti (≈ 5%)] / 546- Vita nelle grandi città e popolazione in calo / 557-Marx dice nel II vol. del Capitale che la crisi è annunciata da un “uccello della tempesta” (= fenomeni paralleli alla crisi) / Moderne crisi commerciali periodiche che nascono dalla mancanza di rapporto tra la produzione, cioè l’offerta di merci e smercio, cioè la domanda di merci /562- [Sovraccumulazione: Marx vs Bauer] / Marx riconduce espressamente la crisi a turbamenti nello scambio tra paesi capitalisti e non capitalisti, anzi considera questo scambio come la base naturale dell’accumulazione [sic!] /565- Senza una popolazione lavorativa crescente non può dunque verificarsi allargamento costante della produzione /566- Forse leggiamo troppo nelle righe di Marx? / 570- Esercito industriale di riserva come condizione della moderna produzione capitalistica con la funzione di essere gettato nella produzione [mediante improvvise espansioni del mercato di sbocco] /571- Espansioni improvvise del capitale per nuovi sbocchi a due condizioni: 1. Esercito industriale di riserva e 2. Riserva già accumulata di capitale che il credito mette a disposizione / 574 [R.L.( -> L’imperialismo è reso possibile unicamente dal fatto che la classe capitalista allarga sempre più il suo mercato di sbocco per collocare in paesi che non producono ancora capitalisticamente la parte del sovraprodotto in cui la parte capitalizzata del plusvalore è incorporata) vs Bauer (= in una società capitalistica isolata l’accumulazione è possibile)] / 575- [Il presupposto di Marx non è un assurdo della fantasia [= robinsonata] ma un’astrazione scientifica = Marx anticipa la tendenza reale dello sviluppo capitalista] / 576- [Non si può spiegare l’imperialismo partendo come Bauer da un dominio già realizzato del capitalismo su tutto il mondo, come non si può spiegare la caduta dell’impero romano a partire da un dominio generale già realizzato del feudalesimo] /576- O negare l’imperialismo come necessità storica (O. Bauer), o abbandonare come erroneo il presupposto di Marx e indagare il processo dell’accumulazione in situazioni reali storicamente date; come sviluppo capitalistico in continuo ricambio con un ambiente non capitalistico [anche strati medi (artigiani e contadiname) in una società capitalistica] / Bauer come rappresentante del ‘centro marxista’/576. Figurine meccaniche di Vaucanson [= automi del ‘700] / 579- Chiunque abbia occhi per vedere sa…/ Caccia ai nuovi salariati da parte del capitalismo imperialista /Furia devastatrice del dominio del capitale / L’imperialismo moderno si trasforma [nelle mani di Bauer] nella caccia del capitale a nuove forze di lavoro + necessità di materie prime transoceaniche / 581-Per Bauer il capitalismo è pensabile anche senza espansione[ vs Marx per cui la tendenza del capitalismo a improvvise espansioni è proprio il tratto decisivo, l’elemento eminente della storia contemporanea / 582 Miserabile fiasco della socialdemocrazia cui assistiamo oggi in piena guerra mondiale / Istinto di classe incorrotto e tradizioni rivoluzionarie del movimento / 583- L’espansione [del capitalismo] porta, nella sua spinta mondiale all’urto fra il capitale e le forme sociali pre-capitalistiche/ 584- Il limite che l’espansione capitalistica crea a sé medesima, attraverso la crescente erosione e distruzione di tutte le forme economiche non capitalistiche / 585- La teoria rende interi i suoi servigi solo se ci mostra la TENDENZA DELLO SVILUPPO + il punto finale logico verso cui esso procede / Imperialismo = periodo della lotta acuta e generalizzata tra gli stati capitalistici per gli ultimi resti di ambiente non capitalistico sopravvissuti nel mondo: la catastrofe economica e politica è in questa fase (…) forma normale di esistenza del capitale / 586- [Dopo aver imposto la catastrofe a tutti i popoli non capitalistici del mondo ora l’espansione del capitale precipita nella catastrofe gli stessi popoli civili d’Europa /[o crollo della civiltà o socialismo = alternativa tattica del proletariato] vs tendenza a mitigare l’imperialismo attraverso un ‘parziale disarmo’/ [Dalla spada dell’imperialismo] alla pacifica federazione degli stati democratici /587- Utopia di un compromesso storico fra proletariato e borghesia per l’attenuazione dei contrasti imperialistici tra gli stati capitalistici/ 588- La ‘via del potere’, descritta fin nei particolari minimi nel bel mezzo della pace, ‘quando su tutte le vette era quiete’, si è capovolta alla prima tempesta della realtà nella ‘via dell’impotenza’. Gli epigoni che nell’ultimo decennio hanno tenuto in mano la direzione teorica del movimento operaio in Germania , hanno fatto bancarotta al primo scoppio della crisi mondiale, hanno ceduto pacificamente il timone all’imperialismo ->[per la ricostruzione di una politica proletaria matura ai suoi compiti storici nell’epoca dell’imperialismo] / ‘Ognuno dice ciò che gli sembra vero e sia questa verità raccomandata a Dio’ (Lessing)
Frasi notevoli: Da dove proviene la somma di denaro necessaria alla circolazione delle merci in un paese? Dove sono i consumatori del plusvalore? ‘Non sono mai i pensatori originali che traggono le conseguenze assurde [delle loro dottrine], essi lasciano il compito ai Say e ai McCulloch’ (Marx)/ – Nella sua spinta all’appropriazione delle forze produttive ai fini di sfruttamento, il capitale fruga tutto il mondo, si procura mezzi di produzione da tutti gli angoli della terra, li conquista o li acquista in tutti i gradi di civiltà e in tutte le forme sociali -> Pirateria in grande stile dei capitalisti inglesi/ L’accumulazione esige un’illimitata libertà di movimento tanto in rapporto all’aumento di capitale variabile quanto in rapporto agli elementi del capitale costante / La fame divorante dell’accumulazione , che vive per sua essenza intrinseca delle ‘congiunture’ e non è in grado di pensare al domani, non può apprezzare il valore delle grandi opere economiche del passato da un punto di vista che guardi più in là dell’immediato presente /La fase imperialistica dell’accumulazione del capitale o fase della concorrenza internazionale dei capitali -> i metodi di lotta specifici di questa fase sono: prestiti esteri, costruzione di ferrovie, rivoluzioni e guerre/ Una catena continua di catastrofi e convulsioni politiche e sociali che, insieme con le periodiche crisi economiche, rende impossibile la continuazione dell’accumulazione e necessaria la rivolta della classe operaia / Chiunque abbia occhi per vedere sa… Marx per cui la tendenza del capitalismo a improvvise espansioni è proprio il tratto decisivo, l’elemento eminente della storia contemporanea /Caccia ai nuovi salariati da parte del capitalismo imperialista