Autore: Roberto Spirito
Sono nato nel 1952 a Roma, citta' della comunicazione, dove vivo e lavoro. Dopo la laurea in Lettere sono programmista regista e sceneggiatore in RAI, entro poi come vincitore di concorso nella scuola secondaria superiore nel ruolo ordinario di materie letterarie e latino. Nel 1994 sono professore a contratto nel Laboratorio di Comunicazione della Facolta' di Scienze della Comunicazione dell''Universita' degli Studi di Roma "La Sapienza" e come metodologo divento coordinatore senior del Laboratorio di Scrittura; insieme a copywriter e a giornalisti progetto il corso di scrittura on line della Facolta'. Dal 1997 collaboro con diversi enti di formazione e progetto, dirigo, insegno in diversi percorsi formativi per la media education e l'information and communication technology (ICT). Con il contributo del FSE Fondo Sociale Europeo organizzo e gestisco corsi di formazione professionale relativi all'editoria elettronica, al technical writing, al giornalismo freelance, al copywriting pubblicitario, alla ripresa televisiva e al montaggio digitale.Lavoro poi presso il Ministero della Pubblica Istruzione, dove vinco un concorso per ricercatore. Il mio campo di lavoro primario è la glottodidattica, in particolare la didattica della scrittura e della comunicazione. Sono autore di saggi su riviste, libri e siti web, fra questi: Dal paragrafo alla tesi. Qualche esercizio per imparare a scrivere la tesi di laurea (La Nuova Italia), Il laboratorio di scrittura (Stampa Alternativa), La scrittura accademica (Bompiani), Appunti sulla scrittura di sintesi (Laboratoriodiscrittura.it), La scrittura comune (Laboratoriodiscrittura.it). Attualmente sono in pensione e mi occupo di storia del socialismo.
I conflitti di classe tagliano trasversalmente i confini degli Stati (2025)
La rivoluzione del futuro sarà differente da tutte quelle del passato (1902)
Il biopotere corrisponde a quella forma di “governo degli uomini” che sostituisce al “vecchio diritto di far morire o di lasciar vivere”, “il potere di far vivere o di respingere nella morte” (2006)
L’identità del marxismo dipende dalla portata e dalla validità della sua analisi delle classi e della lotta di classe. Al di fuori di questa analisi il marxismo non esiste più (1988)
Anche agli inizi della ricerca sulla radioattività nessuno avrebbe potuto immaginare quali sforzi l’umanità avrebbe dovuto compiere per gestirne i rischi nei successivi 150 anni (2024)
Qualcuno ha mai proposto un piano per rifuggire dal pensare in termini di classe? (1988)
La grande riforma del mondo (1899)
Se la casa brucia, non ci si deve preoccupare in primo luogo di spegnere l’incendio, anziché ricercare il colpevole che l’ha attizzato? (1915)
Chiunque abbia occhi per vedere sa che la tendenza del capitalismo a improvvise espansioni è proprio il tratto decisivo, l’elemento eminente della storia contemporanea (1913)
Conservazione degli esseri umani come uno dei compiti essenziali del socialismo vs conservazione dei campi di sfruttamento esistenti e conquista armata di nuovi (1937)