La lunga rivoluzione moderna

williams

——————————————————————-La mente creativa.L’analisi della cultura. Immagini e definizioni dell’individuo e della società

29/382- [La lunga rivoluzione a cui si fa riferimento è quella “contro il potere arbitrario delle armi e del denaro” ed è caratterizzata da tre aspetti: riv. industriale, riv. politica o democratica (= democrazia come partecipazione ai processi decisionali e controllo di base), riv. culturale o comunicativa(=alfabetizzazione + sviluppo sistema comunicazioni]

25 [William sviluppa l’eredità romantica, radical-conservatrice dell’Inghilterra ottocentesca: specie per quanto riguarda gli sviluppi su creatività e romanticismo] Per Aristotele e Platone il processo artistico restava un processo di “imitazione” e non di “creazione”./40- [Solo col Rinascimento inizia] un più ampio movimento di pensiero in cui l’uomo asserisce il proprio diritto a sottrarsi all’ordine della natura [e quindi anche all’ordine naturale della percezione:322- il realismo ingenuo dell’osservatore passivo/42 – idee imitative e idee creative della percezione]./[4 teorie dell’arte rinascimentali: l’arte come creazione in gara con la natura]/[creatività e romanticismo:] “immaginazione creativa come facoltà comune a tutti e che nel poeta sarebbe sviluppata al massimo. [atto creativo umano =organizzazione =”sintesi” (Shelley)]/ 43[Per Coleridge l’immaginazione è creazione mentre per Platone la creazione è falsità]

48- “Ciascuno di noi crea nel proprio cervello il suo mondo” (Young Z.L., biologo). /49- [Il cervello non è un sistema di registrazione – come già sapeva l’inconscio di Freud- e IMPARARE A VEDERE =INTERPRETARE]/ 55-Noi vediamo imparando a descrivere[:ci sono molti modi di descrivere, Gombrich avrebbe detto “evocare”]/56- L’esperienza per aver luogo deve essere descritta [DESCRIZIONE = ESPERIENZA IN FORMA COMUNICABILE]/ [Avere  una vita immaginativa significa compiere lo sforzo di descrivere nuove esperienze]

50- La realtà così come la sperimentiamo è, proprio per questo una creazione umana e la nostra esperienza non è altro che la versione umana del mondo che abitiamo. La versione umana del mondo ha una funzione biologica fondamentale: è una forma di interazione dell’uomo col suo ambiente che gli permette di mantenersi in vita e di raggiungere un maggiore controllo su di esso. Noi “vediamo” in un certo modo –interpretiamo le informazioni sensorie secondo certe regole- e ciò costituisce il nostro modo di vivere [Wittgenstein?] Nuove regole e nuove interpretazioni possono essere apprese e di conseguenza possiamo vedere in modo completamente nuovo. (…) L’apprendimento di queste regole da parte di ciascun individuo , attraverso l’ereditarietà e la cultura, è una forma di creazione, nel senso che il mondo specificamente umano, la realtà “comune” definita dalla sua cultura, prende forma solo via via che si apprendono le regole. Ogni cultura ha la sua versione della realtà, che essa stessa crea, nel senso che culture con regole diverse (ma sempre basate su un cervello umano evoluto) creano i loro mondi, che sono quelli comunemente sperimentati dai loro portatori. Oltre alla varietà delle culture , bisogna considerare il fatto che gli individui portatori di regole culturali particolari sono in grado di alterarle o ampliarle, creando così nuove regole o modificando quelle esistenti, attraverso le quali potrà sperimentarsi una realtà più ampia e diversa. Nuove aree di realtà possono in tal modo essere “scoperte” o “create”, queste non restano necessariamente limitate a un solo individuo, ma possono essere comunicate, aggiungendosi alle regole di ciascun sistema culturale.

53 – E’ interessante rilevare che si è giunti a tale concezione non solo attraverso la scienza della percezione, ma anche attraverso alcune idee tradizionali sull’arte come “creazione”.

57– E’ implicito che ogni arte debba avere una base sociale , perché nessuno riuscirà a vedere (vedere e non capire) l’opera dell’artista [o dell’innovatore] finché non condividerà con l’artista i modi e i complessi dettagli di un sistema di comunicazione acquisito. Ma ci sono numerosi possibili livelli di comunicazione: dall’assenza totale (che in una data cultura non si verifica mai) al fallimento parziale o al fraintendimento, fino alla ricezione completa./57- L’artista condivide con gli altri la cosiddetta “immaginazione creativa”: LA CAPACITA’ DI TROVARE E ORGANIZZARE NUOVE DESCRIZIONI DELL’ESPERIENZA. /58 [Trovare il contenuto = trovare la forma -> SE LA DESCRIZIONE NON E’ ADEGUATA NON Può ESSERVI COMUNICAZIONE SIGNIFICATIVA]/[esperienza umana attivamente offerta e ricevuta]

58-LA LOTTA PER RICREARE SE STESSI E’ SPESSO DOLOROSA. -> [Reagiamo a uno stato di agitazione non solo ricreando noi stessi ma, se possibile, mutando l’ambiente: sono le parti di un processo unico totale e continuo./61 La comunicazione è il punto cruciale/65 [organizzazione dei dati e dei significati emergenti/65- discontinuità ed estensione: varietà delle comunità/ 66- NON BISOGNA DIMENTICARE CHE PER I MEMBRI DEL PUBBLICO, COME PER GLI ARTISTI, LA COMUNICAZIONE E’ UNO STILE DI VITA.

72- [Tre significati del termine cultura e tre modi di condurre l’analisi della cultura]:

  1. una definizione di tipo spiritualista per cui la cultura è uno stato o un processo di perfezione umana, in base a certi valori assoluti o universali [universale =probabile, permanente, necessario vs contingente], l’individuazione del “meglio che è stato pensato e scritto al mondo”[74 perfezione umana vs evoluzione umana];
  2. c’è poi una definizione “documentaristica”, secondo cui la cultura è data dall’insieme delle opere intellettuali e creative che variamente registrano il pensiero e l’esperienza umana [tradizione/opera];
  3. la definizione “sociale” secondo cui la cultura consiste nella descrizione di un particolare stile di vita [= organizzazione della produzione, la struttura della famiglia, la struttura delle istituzioni che esprimono o regolano le relazioni sociali, le forme caratteristiche attraverso le quali comunicano i membri della società], che esprime certi significati e valori [=un modo di sentire?]non solo nell’arte e nell’alta cultura, ma anche nelle istituzioni e nel comportamento quotidiano.

70- Il nostro modo di vedere le cose non è altro che il nostro modo di vivere. Il processo della comunicazione è in effetti il processo della comunità: condividere significati comuni e quindi attività e fini comuni; offrire, accogliere e confrontare nuovi significati attraverso cui si realizzano la crescita e la trasformazione./L’errore più grave in uno studio del genere consiste nel supporre l’esistenza di categorie distinte, come accade ad esempio quando affermiamo che le istituzioni e le convenzioni politiche appartengono a una categoria diversa e distinta da quelle artistiche. / [76- l’arte esiste come attività, accanto al commercio, alla produzione, alla politica, alla vita familiare,(..) considerando tutte le attività come forme particolari e contemporanee, espressive dell’energia umana.

77– DEFINIREI LA TEORIA DELLA CULTURA COME LO STUDIO DELLE RELAZIONI ESISTENTI TRA I VARI ELEMENTI DI UNO STILE PARTICOLARE DI VITA.[78- Il senso della qualità della vita = un modo di vivere e di pensare]/91- [Fromm e il “modello sociale”/modelli con identità e discontinuità inaspettate]/ 93 [MODELLO SOCIALE =astrazione maggioritaria]

79 “Struttura del sentire” rappresenta la cultura di un periodo: è la risultanza vivente di tutti gli element presenti nell’organizzazione./ [produzione artistica = unico esempio di comunicazione registrata (sic!, negli anni ‘60]/81 [cultura vissuta vs cultura registrata vs cultura della tradizione selettiva (per es.: CANONE = LISTA DELLE OPERE MIGLIORI]/83- [La scuola e le istituzioni culturali si occupano di tener viva la tradizione nel suo insieme]

104 [Definizione di individuo, in origine nel pensiero teologico medievale “che non può separarsi”, poi “individuo” fu adoperato per indicare il membro di un gruppo, di un genere, di una specie./107- [Sull’appartenenza a un gruppo: individuo/Stato/Comunità/Società-> comunità e forme associative (= relazioni locali del gruppo organico) come mediazione tra individui e società /[classe ≠ gruppo organico come comunità e associazione]/L’uomo diventa individuo per mezzo della società e della civiltà (Hegel /Rousseau)/109- Per Freud-> società = civiltà e famiglia = come prima forma associativa, come agente della comunità nel formare il modello sociale (≠ natura umana)/114- [vari livelli di individualità->organismo individuale primario vs “sé” creato socialmente]

115 [Individuazione dei GRUPPI all’interno della società-> gruppo organico (famiglia, vicinato) vs gruppo dei portatori di interesse comune (sindacato, classe sociale)./[Il rapporto tra individuo e gruppo può essere di conformismo/non conformismo -> questi rapporti possono essere personificati nelle seguenti figure: 1. membro/appartenenza vs subalternità/servitù (quando si deve accettare uno stile di vita che non corrisponde alla propria organizzazione personale/[2. ribelle ( =riformatore, critico vs rivoluzionario≠ dissidente 381)-> il ribelle si oppone allo stile di vita della sua società, il ribelle può essere politico, morale, artistico, religioso]/120 [3. esule/nomade (= forme + individualizzate) ≠ auto esiliato]

120- [nuova definizione = interpretazione (creativa) = stile di vita vs definizioni restrittive e invecchiate (per es.: classe operaia negli anni ‘60]

124- FU NECESSARIO PERSINO SEPARARE L’INDIVIDUO DALLA FAMIGLIA, SE SI VOLEVA FONDARE UNA SOCIETA’ NON SULLA NASCITA, MA SULLE OPERE/125- [Moderna società industriale = discontinuità tra individuo e società]. /Gli individui si sentono insicuri quando le loro vite vengono cambiate da forze che essi non riescono né a vedere né a definire.

125- L’individualismo è una nuova espressione, generata da una nuova idea, un sentimento calmo e maturo che predispone ciascun membro della comunità a separarsi dalla massa del suo prossimo e ad isolarsi con la sua famiglia e gli amici. (Tocqueville)

125- Sostengono che ora si riesce a superare le distanze e che i pensieri possono volare nell’etere, il mondo sta diventando sempre più compatto,sempre più unito in una comunità fraterna. Meglio non aver fiducia in questo legame. L’idea di essere al servizio dell’umanità , l’idea di amor fraterno e di solidarietà umana, vanno sempre più scomparendo dal mondo, anzi l’idea stessa viene talvolta derisa. (…) Tutti lottano per mantenere la propria individualità il più possibile separata e desiderano assicurare la massima pienezza alla propria vita; tutti i loro sforzi invece non riescono a raggiungere la pienezza di vita ma l’auto-distruzione , perché invece di giungere alla realizzazione di sé ai nostri giorni, gli uomini hanno cessato, a ludibrio di se stessi, di comprendere che la vera sicurezza si trova nella solidarietà sociale piuttosto che nello sforzo individuale isolato. (padre Zosima, nei Fratelli Karamazov di Dostoyevsky).

126- Il termine individualismo indicava sviluppo, nasceva da una società rigida che, pur proteggendo la vita degli uomini , allo stesso tempo la limitava e la dirigeva. Il superamento dell’individualismo è sempre qualcosa di più che il ritorno a vecchie e screditate interpretazioni./ [Possiamo trasformare gli altri individui in masse, classi, nazioni o razze (= gruppi esclusi)]/[Tutti trasformati in masse quando ciascuno si allontana dagli altri per affermare la propria individualità e non può più essere riconosciuto dagli altri [vs Canetti N.M.]

127-Il principio di cui abbiamo bisogno , per giungere a nuovi significati, è quello della relazione essenziale tra organismo e organizzazione (…) Il suo scopo è l’accoglimento e la comunicazione dell’esperienza di modo che, tramite un processo di azione e aggiustamento, l’organizzazione, e quindi la vita dell’organismo, possa continuare.

128 [RIPRODUZIONE VS GENERAZIONE (= VARIAZIONE)]/INDIVIDUO:SOCIETA’ = PERSONA (=sé generalizzato) : MONDO (=altro generalizzato)]

129- Il vecchio individualismo isola “l’essere umano naturale”, come la nuova sociologia isola il gruppo , la comunità: entrambi atteggiamenti pericolosi.// [nostra organizzazione umana = patto di aggiustamento attraverso comunicazione e apprendimento.

133- Le nostre riflessioni sulla società hanno la forma di un lungo dibattito tra astrazioni e rapporti effettivi. Le nostre idee astratte sulla società(…) devono considerarsi interpretazioni: modi di descrivere l’organizzazione e di concepire i rapporti , necessarie a stabilire la realtà della vita sociale , ma sottoposte alle continue pressioni dell’esperienza.//[Lo sviluppo dell’idea di società, che sorge nel momento in cui il feudalesimo va in crisi: da “società dei propri simili “ a “sistema di vita comune” [a sistema dei sistemi ≠ sistema particolare]

136- Lo stato-nazione perpetuò così efficacemente in modi sottilmente diversi , un modo che di concepire la società che partiva da un ordine esistente e che subordinava ad esso i bisogni reali delle persone. Sotto certi aspetti la definizione era giusta : i veri bisogni (come ad esempio la sicurezza) talvolta coincidevano con i bisogni che derivavano dalla definizione. Ma in genere ciò non si verificava: allo stesso modo che i bisogni del servo, non includevano necessariamente l’assistenza del suo padrone. (…) Un interesse comune che sia veramente tale deve includere il nostro interesse, ma se partiremo da un ordine sociale astratto , potrebbe capitarci di seguire direttive dannose per molti di noi. / Le prime e più serie contestazioni a questo modo di pensare, ormai radicato, avvennero in primo luogo sul piano del diritto a svolgere certe attività che l’ordine costituito vietava o limitava; in secondo luogo sul piano dei diritti dell’uomo. (…) [1.Dal primo tipo derivò lo sviluppo della democrazia, ma proprio perché essa]si è sviluppata lentamente e per mezzo di graduali emendamenti costituzionali e di compromessi, è stato sempre difficile distinguere il principio della democrazia dalla normale fedeltà a un sistema sociale. I simboli della democrazia per gli inglesi, potrebbero essere tanto antichità e istituzioni di potere, come il Palazzo di Westminster, quanto il processo attivo di decisione popolare, in un comitato o in una giuria. [2.] Un’immagine sociale più precisa derivò dall’altro aspetto del movimento: la nascita dell’individualismo economico, secondo cui la società non va considerata come un ordine costituito ma essenzialmente un mercato. Il fatto che si tratti naturalmente (nell’immagine) di un mercato libero, comporta forme radicali di dissenso nei confronti nei confronti di qualsiasi sistema rigido e normativo: in tal senso si sovrappone continuamente allo spirito democratico che l’accompagnò. Ma il risultato principale , in ultima analisi, è che nell’organizzazione sociale si sceglie un nuovo elemento costitutivo ritenuto centrale. Non si parte né dal Re,né dall’ordine sociale costituito: si parte dalle attività di produzione e del commercio, considerate come gli scopi principali della società e in base ad esse si giudicano le altre attività. Tutte le forme di organizzazione umana, dalla famiglia e dalla comunità al sistema di istruzione , devono essere riviste alla luce di quest’attività economica.

137 [Forme di organizzazione umana: famiglia, comunità, istruzione]

140- La più importante espressione ed esplicitazione dell’immagine di fratellanza umanaè quella presente nel mov. operaio e nel pensiero che porta al socialismo.

141- Le forme più antiche di individualismo erano costituite in primo luogo dall’affermazione del diritto a dire e a fare certe cose – La società fu giudicata e ristrutturata per garantire l’esercizio di questa forma di libertà pratica. L’individualismo moderno continua in parte questa tendenza, ma per lo più accentua una forma di libertà negativa : il diritto dell’individuo a essere lasciato in pace. Si è verificato in forma diffusa una sorta di abbandono del pensiero sociale la cui razionalizzazione è condensata nella formula secondo cui quasi tutte le cose buone sono fatte dagli individui e quasi tutte le cattive dalla società. (…) L’effetto di questo modo di pensare va osservato nel concetto di massa creato di recente dalla società. Si tratta di un concetto molto complesso che naturalmente in parte ripropone sotto nuova forma l’idea dell’ordine assoluto : la maggioranza delle persone costituiscono le “masse” ed esse sono governate, organizzate, istruite e divertite da una o più elite [massa vs partecipazione:]in qualsiasi modo siano formate le elite , i loro rapporti pratici con le masse saranno del tipo consueto in un ordine assoluto, di coloro che danno gli ordini e di coloro che li ricevono. (…) LE ELITE NATURLMENTE NON SONO PER NIENTE INTERESSATE AGLI INDIVIDUI, MA SOLO ALLA MEDIA E ALLE TENDENZE DIFFUSE NEL MODELLO DI MASSA. Questa tecnica che assicura e convalida le loro funzioni diventa il modo più comune di concepire la società. In una società di questo tipo sembra che nessuno ci viva: solo classi, consumatori e convenzioni. Questo è il modo funzionale di pensare delle elite.

143- La valutazione data dall’elite degli altri come massa. / La società divisa in due sfere di interesse: 1. la politica (il sistema decisionale) e 2. l’economia ( il sistema di sussistenza).[ vs vera natura della società = organizzazione umana per la soddisfazione dei bisogni comuni]/ 146 [BASARSI SU DECISIONI ED ECONOMIA ] lasciava fuori due relazioni importanti: 1. comunicazione e apprendimento (addestramento sociale e professionale) e 2. la riproduzione (= generazione e allevamento della vita)]/ L’integrazione di lavoro e vita e l’inclusione nell’organizzazione sociale delle attività che chiamiamo culturali sono gli elementi fondamentali di una forma alternativa di società. [145- il socialismo non deve accettare la distinzione di vita e lavoro:] IL DECLINO MORALE DEL SOCIALISMO E LA SUA INCAPACITA’ A SOSTENERE UN ORDINE UMANO ALTERNATIVO.

148- La verità di una società è nel rapporto, sempre molto complesso, tra il sistema decisionale, il sistema di comunicazione e di apprendimento, il sistema di sussistenza e il sistema di generazione e di allevamento.//In qualsiasi società, se siamo veramente aperti all’esperienza , le definizioni e le separazioni saranno continuamente messe in crisi.// I sistemi di decisioni ecc., sono tutti convenzionali e si concretizzano in istituzioni.

——————————————-Lo sviluppo della cultura inglese

158- sui fini del sistema di istruzione (modello culturale, indottrinamento,cultura generale)

170- [anni ’30 dell’800 e sviluppo del sistema degli esami insieme a matematica e lingue moderne, oltre i classici, nei nuovi programmi]

174- Se consideriamo la gamma delle scoperte scientifiche tra il XVII e il XIX sec. è chiaro che l’importanza di queste risiede solo in parte nella trasformazione delle tecniche di produzione di comunicazione . In effetti risiede in egual misura nella trasformazione della concezione che l’uomo ha di se stesso e del suo mondo.

180-[Tenere in vita il processo di apprendimento quanto più a lungo possibile per tutti: quanta istruzione è necessaria ad un membro di una democrazia civile e a partecipazione diretta?]

181 [Dall’istruzione per gentiluomini a quella per funzionari statali]

190 [Il dibattito sulla qualità della cultura e sulla democrazia si intrecciano//193 [Già nel ‘600 il pubblico che si interessava di letteratura e di filosofia (pubblico serio) è diverso dal pubblico di letture occasionali ed effimere (pubblico occasionale).

207 [La stampa di massa non sembra avere grandi collegamenti con la legge su alfabetizzazione del 1870]

208- IL GIORNALE FU LA CREAZIONE DEI CETI MEDI COMMERCIALI.

234 [2 tipi di pubblicità: da semplici annunci a orientamento del mercato]

242- [Alla fine degli anni ’20 c’è un mutamento radicale dell’impaginazione dei giornali]

245-[La nostra stampa sempre più diversa da quella di una democrazia civile ma uguale a un mercato sempre più organizzato]

247- [Analisi di classe per pubblicitari: 1- da ricchi a poveri 2. divisione per classi di età]

248- [appartenenza a una famiglia, a un gruppo, a un popolo]

249- [Una classe sociale è un gruppo all’interno di una comunità geografica e non una comunità per sé]

254- [STANDARD = MODELLO (DI RIFERIMENTO, UNIVERSALE) ≠COMUNE/NORMALE]

274- [Sulla situazione sociale dei poeti romantici (= movimento interclassista)]

276 [Nel XVIII sec. nasce un pubblico borghese organizzato/Nel XIX sec. modello maggioritario del pubblico vs minoranza deviante organizzata/ Nel XX sec. interazione tra modelli maggioritari standardizzati e modelli devianti ( 2 pubblici: maggioritario e minoritario)]277- [Separazione del pubblico maggioritario dai suoi membri più creativi e infiltrazione dall’esterno = americanizzazione]

278- Due tipi di mobilità sociale: carriera individuale e ascesa di gruppo

280- [Il dramma è una delle forme artistiche più sociali (testo ≠ rappresentazione <- modi di organizzazione dell’esperienza]//283 [La questione della relazione esistente tra le figure di una storia e gli esseri umani individualizzati in un particolare contesto]

————————————————Televisione: tecnologia e forma culturale (1974)

87- La forma essenziale dell’informazione televisiva è nella sua stessa struttura lineare.

90- [Il filtro della telecamera è ben diverso dalla scrittura: l’assuefazione e la routine fanno sì che gli avvenimenti sembrino meno trattati che con qualsiasi altro mezzo ( guerra, disastri naturali, carestie)

95- L’intermediario televisivo come nostro rappresentante (non scelto da noi),le sue risposte sono risposte-modello ( predisposte e mediate)/96- In una società grande e complessa questo carattere mediato della rappresentazione è particolarmente importante, perché con la sua velocità e il suo essere a disposizione di tutti , essa rappresentazione tende al MONOPOLIO DEI PROCESSI DI REAZIONE, un monopolio non minore quando include una soluzione equilibratadi opinioni diverse.

98- [Tv = potentissimo mezzo di pubblica rappresentazione]

105- DA QUANDO LA TV SI E’ DIFFUSA NEL MONDO C’E’ STATA UNA DIFFUSIONE E UN’INTENSITA’ DI RAPPRESENTAZIONE DRAMMATICA CHE NON HA PRECEDENTI NELLA STORIA CULTURALE UMANA.

117-[Pubblicità e organizzazione del mercato vs suo semplice rifornimento/[Teatro di rivista/sport/ giochi]

138- [Due modi di analizzare il contenuto della tv: 1. come distribuzione di programmi 2. come flusso programmato (= la tv come esperienza di sequenze ≠ programmi]/139 IL VERO PROGRAMMA CHE VIENE OFFERTO E’ UNA SEQUENZA DI EVENTI (ELEMENTI IN CONNESSIONE VS ELEMENTI ESSENZIALI SEPARATI).

145 [CINEMA VS FLUSSO PROGRAMMATO= flusso pianificato e reale = la “reale Tv”

147- [Flusso = 1. successione di unità di durata stabilita in sequenza 2. successione di unità sconnesse (in rapporti diversi tra di loro) di durata e organizzazione interna non dichiarate.

150- [Flusso vs modo tradizionale di osservazione e descrizione]/175. Il flusso di elementi rapidi, di eventi improvvisi ed eterogenei crea un senso del mondo (162. velocità, varietà, eterogeneità come valori vs alternative tenute lontane )]// 176 [Distribuzione= significati di base vs flusso = significato globale + significati formali

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315- [Il romanzo realista dette luogo al “romanzo sociale” e al “romanzo privato” e il romanzo sociale della nostra epoca si è ulteriormente diviso in “romanzo documentario” e “romanzo a formula” [Golding/Bradbury]-> quattro tipi di romanzo contemporaneo.

 

———————————————–L’Inghilterra degli anni sessanta

339- [contro la rivoluzione manageriale]/341- processo della decisione democratica (democrazia partecipativa) vs leadership (“Non ho mai visto le “manovre” portare mai ad altro che a guai]/342 [Toni della discussione: tono accademico vs tono diretto e personale-> sulla convenzione dell’affermazione dubitativa che stacca l’opinione dal parlante per arrivare a un punto di vista comune]/348 [DEMOCRAZIA PARTECIPATIVA VS APATIA/CONCESSIONE/RIVOLTA]

344- UN GOVERNO FORTE E CATTIVO E’ IL PEGGIOR MALE PUBBLICO CHE SI POSSA IMMAGINARE.

351- Ci troviamo in una fase di transizione : da una stratificazione sociale basata sulla nascita a una basata sul reddito e sulla posizione sociale. /352- Nel XIX sec la borghesia perde la fiducia in se stessa e si compromette con la classe che aveva sconfitto (Cfr. separazione tra scuole private e pubbliche (=mense per i poveri)

355-[Un sistema che definisce il rispetto mediante il disprezzo di qualcun altro]/356 [sistema di classe = trattamenti differenziati: la posizione all’interno della comunità è sempre più determinata dalla posizione economica]/[stipendi vs salari: tra questi gruppi esiste un rancore sufficiente a perpetuare per generazioni falsi rapporti comunitari]/360 [contro la teoria della de proletarizzazione]/366 –[natura precaria e artificiosa delle più recenti comunità->modelli di pensiero che sono una versione delle innovazioni introdotte dalla borghesia: new town + sistemi di comunicazione (tv?)/ PROGETTAZIONE TEgCNICA VS PROGETTAZIONE COMUNITARIA]/366- [Lavoro = centro classico di formazione della coscienza operaia vs lavoro eterogeneo]/->ATTUALE CONFUSIONE SOCIALE  [371 che deriva dalle rapide trasformazioni subite dalla società]/368- [i SIGNIFICATI DI CLASSE OPERAIA E DI CETO MEDIO NON SONO ESPRESSI IN TERMINI ECONOMICI MA IN TERMINI DI STILI DI VITA E DI COMPORTAMENTO (Classe operaia = classe inferiore)]//369 [giusto senso di comunità= lavorare con la consapevolezza di lavore per sé e per gli altri]

371- [Il problema di fondo è se la società può lasciare il proprio apparato culturale nelle mani irresponsabili di speculatori]//373- [pubblicità e capitale sociale = orientamenti di fondo dell’economia?]

373– La difficoltà più grossa nello sviluppo della nostra democrazia : essere costretti alla scelta tra uno speculatore e un burocrate:] una situazione di questo genere distrugge a poco a poco ogni energia, indebolisce la speranza e naturalmente il compromesso esistente tra speculatori e burocrati resta incontrastato.

374- [Sulle cooperative di lavoro culturale e il controllo dei mezzi di comunicazione costosi [giornali, tv, cinema)]

377- E’ una ben misera società quella che crea istituzioni che acclamano chi ha meno scrupoli o chi è meno motivato.

379- [2 pericoli:monopolio centrale o resa agli speculatori]

385 – IL LUNGO SFORZO DI COMUNICARE NUOVI MODELLI DEVE CONTINUARE./ [E’ necessario formulare nuove aspettative (vs “Va tuttto bene, Jack”) -> ospedali e aule sovrappopolate, città sporche e imbruttite (=”povertà e stracci del passato”-> definizione di povertà sociale]-> povertà sociale + povertà culturale = inadeguatezza della nostra democrazia.

387- la consapevolezza cambia e la nuova esperienza trova nuove definizioni : in ciò consiste il processo creativo permanente [ENERGIA COSTRUTTIVA VS CINICA APATIA// Ci sono molti segni ammonitori che il dissenso e la noia si vanno tesaurizzando, come una nuova forma di evasione. Il culto del criminale, dell’imbroglione, dell’emarginato, come gli eroi della nostra società, è molto pericoloso perché, sebbene si fondi su un sentimento genuino di ammirazione per l’eroismo, allo stesso tempo incanala queste energie – come spesso è accaduto nella storia moderna- verso parodie della rivoluzione, come sono le bande criminali o addirittura il fascismo.

 

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