
Dal film di Godard: ” Io so parlare. Facciamo due chiacchiere insieme. “Insieme” è una parola che mi piace, “insieme” significa migliaia di persone, una città forse. NESSUNO SA CHE COSA SARA’ LA CITTA’ DEL FUTURO. Una parte del significato che aveva in passato andrà persa. Certamente, certamente. Forse. E il ruolo creativo, formativo della città sarà sostituito da altre forme di comunicazione. Forse. Televisione, radio” (J. L. Godard, Due o tre cose che so di lei, 1967)
38- [Questo libro tratta della storia sociale di Parigi nella prima metà del XIX secolo]
35- [Indagine statistica vs descrizione letteraria-> descrizione sociale]/ 50 [MISURA (= procedimento quantitativo) vs descrizione letteraria (= procedimento qualitativo) / la Misura delle apparenze]
37 [SENTIRE IL PROBLEMA = AVERNE CONSAPEVOLEZZA -> problema di percezione? Fatti->Opinioni->Comportamenti] I più alti tassi di mortalità non indicano necessariamente gli ambienti in cui il problema della morte è più sentito , ed anzi, al contrario, la paura della morte e il senso del valore della vita sono generalmente molto più profondi nelle regioni e nelle epoche in cui la mortalità diminuisce o addirittura tocca i più bassi livelli. PER LA DESCRIZIONE STORICA LA CONSAPEVOLEZZA DEI FATTI E’ ALTRETTANTO IMPORTANTE DELLA LORO MISURA; e mentre nella documentazione statistica di tale consapevolezza non v’è traccia , essa è ben presente nella documentazione letteraria.
47- Si può forse ignorare che la specifica proprietà della sensibilità e della creazione letteraria consiste nel raggiungere per altre vie il più importante obiettivo dell’indagine sociale, storica o moderna che sia: Il grande mistero dei destini umani , che va comunque affrontato a meno che non ci si voglia rassegnare alla descrizione tradizionale di una società disincarnata, mutila, incompleta, artificiosa e caricaturale? “
E’ soprattutto dalla frequentazione delle grandi città e dal groviglio dei loro innumerevoli rapporti che nasce quest’ossessione ideale” scrive Baudelaire nella prefazione dello Spleen de Paris.[problemi della civiltà parigina = 140- da criminalità pittoresca a criminalità sociale]
52- [lo statistico come erede delle ambizioni degli enciclopedisti del sec. XVIII -> Tabelle statistiche su delinquenza, istruzione, malattia]/55- [demografia e gestione urbana/58 – statistici = esperti dei problemi della popolazione e dei problemi creati dal crescente sviluppo della città -> prima metà del XIX sec. = EPOCA DELLA STATISTICA]
53- In quegli anni Parigi si guarda e non si riconosce più. Nell’immutato quadro delle vie , delle case, dei palazzi e dei vicoli è cresciuta un’altra città , che accumula uomini e professioni, utilizza angoli e recessi, trasforma in officine e in camere ammobiliate le vecchie dimore borghesi o nobiliari, riempie di fabbriche e depositi giardini e cortili ove un tempo sonnecchiavano le carrozze, invade strade divenute improvvisamente troppo strette e vecchi cimiteri gotici ormai sovraffollati, rimette in funzione e sovraccarica fognature ormai dimenticate…/54 [angoscia di una popolazione che si avvede dei pericoli del proprio sviluppo-> alta mortalità= alta criminalità -> criminalità e patologie dell’espansione urbana]
63- [Classi pericolose e classi criminali -> “ A Parigi ci sono almeno 30.000 persone che per vivere non hanno altra risorsa che il furto”]
65 [Opinioni del passato e SONDAGGI D’OPINIONE OGGI/ 66- UN GRUPPO HA UN’OPINIONE SOLO IN FUNZIONE DELL’OPINIONE DEGLI ALTRI , DI RIMBALZO, PER REAZIONE./69- [STORIA DELLE IDEE≠ STORIA DELLE OPINIONI (= STORIA DI TEMI E DI PAROLE)/162- LO STUDIO DEI SISTEMI SOCIALI E’ PIU’ IMPORTANTE PER LE DISCIPLINE FILOSOFICHE, CHE DESCRIVONO LO SVILUPPO AUTONOMO DELLE IDEE, CHE PER LA STORIA, CHE SI INTERESSA DELLE IDEE SOLO NEL MOMENTO IN CUI LE IDEE DI POCHI DIVENTANO LE IDEE DI TUTTI , O QUANTO MENO RECANO L’IMPRONTA DELLE IDEE DI TUTTI/ – 119 la vita e la morte delle parole: da PLEBAGLIA a POPOLO -> IL 1848 CONFERIRA’ UN IDENTITA’ NUOVA ALLA CLASSE OPERAIA -> Solo allora i sistemi sociali di ristretti gruppi di operai illuminati, che di solito sono morti per la storia (Saint Simon, Fourier, Proudhon) si trasformano in fatti, un pensiero collettivo che si trasforma in fatto storico)/341 –“Il malcontento provocato dalla durezza dei tempi spinge il popolo verso nuove idee nella speranza di un destino migliore (la continuità di questa tendenza alla sovversione) (…) la fame caccerà il lupo dal bosco ( molti operai vivono soli in camere ammobiliate e sono questi i più periocolosi!)”-> per esempio la trasformazione del tema del delitto da tema pittoresco a tema sociale nella letteratura della prima metà del XIX sec (Hugo, Sue, Balzac) rispecchia un’evoluzione dei fatti e un’evoluzione dell’opinione]/ 194 – [LETTERATURA PITTORESCA IL CUI SOLO SCOPO E’ PIACERE E DIVERTIRE]/73 [criminali illustri vs delinquenti oscuri che agonizzano in Place du Greve di fronte a spettatori identici a loro: spettacoli plebei per folle plebee] Il delitto non è più pittoresco ed eccezionale, non si configura più in qualche celebre brigante da strada o in un regicida , e divena quotidiano, anonimo, impersonale oscuro; non invade più il proprio marchio ai quartieri riservatigli dalla legge o dal costume ma invade tutta la città; non si esprime più infine , nella clamorosa espiazione in place de Greve – spettacolo grandioso e datato, altrettanto popolare dell’ingresso del re in città o della celebrazione di una vittoria- ma si trasforma in una vaga minaccia sempre e dovunque presente , mentre perfino la pena capitale diventa un regolamento di conti come tanti altri./88- [La misura del delitto cambia la natura stessa del delitto]/90 [Balzac e Malthus sul delitto -> per Balzac il delitto è un aspetto della miseria]/ 90- Le motivazioni psicologiche del delitto sono evidenziate [in Balzac]molto più spesso delle sue cause materiali, e, soprattutto, i rapporti esistenti tra furto e miseria interessano molto meno della GENERALE VOLONTA’ DI ARRICCHIRSI, che interessa tutta la società , dai suoi strati più bassi fino alle classi più elevate. E, ovviamente, è nelle classi più elevate che Balzac preferisce studiare quest’universale passione./93- [CRIMINALE CIRCOSCRITTO, AVVENTUROSO, PITTORESCO vs delinquenza confusa, secreta dalla massa e che nasce dalla miseria]/96 [La criminalità è descritta da Balzac come un’emanazione delle classi popolari-> avventura individuale vs disastro collettivo, delitto vs ribellione, selvaggio vs sociale]/ 97- Le classi popolari sono sempre descritte da Balzac come un pericolo per l’ordine sociale.
102 [I miserabili di Hugo = rapporti tra proletari e delinquenti ( = i principali esponenti della tradizione dell’orrore)/113- [miserabili = la miseria che genera il delitto “per quei poveri diavoli che la fame spinge al furto e il furto a tutto il resto” (N.M. i ragazzotti che in Gomorra rubano le armi) / La criminalità dal pittoresco al fenomeno generalizzato)/125 – Nonostante le particolari caratteristiche della creazione lettearia Hugo subiva ed esprimeva tali fatti in maniera del tutto simile a quella della maggior parte degli uomini del suo tempo[opinione generale vs genio personale]/131 –[I miserabili =un libro tutto dedicato alla criminalità urbana= criminalità popolare = criminalità come prodotto della miseria-> criminalità come accidente comune nella vita del proletario vs vecchio criminale eccezionale e mostruoso-> delitti degli operai delle barriere = forme di violenza operaia/ [135 – sul confine delle grandi città-> per es. GRA a Roma]/136- Una delle più fertili tecniche di studio dei fenomeni sociali è quella che collega l’altissimo all’infimo, il normale all’abnorme (sincerità dell’immondizia)
120 [faex urbis, faex romuli -> ultima classe della società (faex = positura, deposito, tartaro)/ Mob = a large crowd of people, especially one that is disorderly and intent on causing trouble or violence/ turba/ moltitudine/ plebaglia]
126- [abitudini dei quartieri e struttura occupazionale vs delinquenza che invade indiscriminatamente tutta la città-> 129 CARATTERE ESSENZIALMENTE PERICOLOSO DELLA SOCIETA’ URBANA./ 140 [Miseria e delitto sono una cosa sola/MISERABILE = DISEREDATO = CLASSE OPERAIA + CLASSE PERICOLOSA/150- [Evidente ignoranza delle cause demografiche ed economiche della mendicità-> nel XVIII sec. i philosophs restano POPOLAZIONISTI nonostante tutto (evidente squilibrio fra risorse e popolazione-> POPOLAZIONISMO = Corrente di pensiero che vede nell’incremento demografico un fattore di sviluppo e potenziamento politico di un paese)/172- conseguenze morali e sociali dell’evoluzione demografica: paesi in cui sono più evidenti le nefaste conseguenze dell’economia capitalista e liberale/162- [Gli imperativi collettivi dell’opinione sono i soli che possano interessare la storia vs logiche individuali]
163- [Come non accorgersi che l’influenza esercitata da Sue sui fourieristi è maggiore di quella esercitata dai fourieristi su Sue? /164- Fourier =direttore dell’ufficio di statistica]
166- [RICERCA SUI FATTI E SULL’OPINIONE VS RICERCA SULL’EVOLUZIONE DELLE IDEOLOGIE]
167- [Il delitto come uno degli aspetti di un antagonismo sociale che si traduce anche in altre forme di violenza/172- Proudhon -> sempre preoccupato di critica dei testi e di imperativi logici e assai poco sensibile all’opinione pubblica, a meno che non si tratti di criticarla o di mostrarla nelle sue proprie contraddizioni.]
185- [POVERTA’ ( = stato di primitiva indigenza) VS MISERIA (= condizione urbana: il miserabile come misura dell’uomo?]/186 – [Tradizione degli economisti del XVIII sec. per i quali la teoria della ricchezza era scienza dell’uomo e non delle cose (=Marx?)]/ Il delitto come caratteristica delle classi inferiori/ popolazione degenerata che costituisce lo scarto e la feccia della società/187- LE CLASSI INFERIORI RICADONO NELLA BARBARIE]/198 – [PROVA DI UN’EVOLUZIONE DELL’OPINIONE A SUA VOLTA SINTOMO DI UN MUTAMENTO DEI FATTI]
203- [Parigi all’epoca della Restaurazione contava 1 milione di persone-> problemi di coesistenza etnica simili a quelli delle grandi metropoli USA-> caratteristiche demografiche: 1. sovrappopolazione e 2. popolazione nuova]/ 209 [Quando un eccessivo e rapido aumento della popolazione si verifica su scala così vasta il fatto demografico è più importante del fatto economico-> Def. EVOLUZIONE SOCIALE = CAMBIAMENTI MATERIALI E MORALI CHE SI VERIFICANO IN SENO AI GRUPPI E NEI LORO RAPPORTI RECIPROCI (per es.: invasione urbana)/210- [L’evoluzione economica e sociale è condizionata: 1. dal numero dei suoi effettivi componenti, 2. dalla rapidità dei cambiamenti, 3. dalla sua composizione per età, oltre che dai tradizionali fattori economici e sociali/ Interdipendenza tra disciplina economica (= aumento della ricchezza) e disciplina demografica (= aumento demografico)/211- La misura del cambiamento della composizione della popolazione è più importante per le grandi metropoli di quanto non lo sia per altri ambienti rurali o urbani]/211- Come non vedere , anche in queste crisi – nelle vecchie crisi, nonostante l’intervento determinante dei cattivi raccolti o delle pestilenze , come nelle crisi di tipo antico che si verificano ancor oggi in società arcaiche (…) e perfino in certi paesi a struttura economica e sociale moderna in cui la guerra , insieme alle carestie e alle epidemie , scatena azioni e reazioni di cui si potrebbe pensare che siano tipici di altri paesi e di altri tempi- l’influenza del tipo di cambiamento implicito nella composizione della popolazione? (…) Anche nelle crisi più recenti dei paesi a civiltà occidentale , le catastrofi monetarie sono state sempre precedute, preparate e forse in parte spiegate da trasformazione demografiche prolungate nel tempo [invecchiamento della popolazione e fondi pensione]- il lento invecchiamento della popolazione per esempio- senza le quali questi disastri non si sarebbero verificati o non avrebbero avuto così ampie ripercussioni.[origine provinciale o etnica diversa degli abitanti di una metropoli-> tassi di nuzialità, natalità, moralità]
214- LA CITTA’ ESERCITA UN’ATTRAZIONE COSTANTE (SIA NEI PERIODI DI CRISI SIA IN QUELLI DI PROSPERITA’ [immigrazione di recessione ≠ immigrazione di prosperità]/217- La popolazione urbana è sempre di troppo-> i lavoratori incapaci di adattarsi non sono sempre i più vecchi, i meno qualificati o i meno onesti./219- [Infernale mobilità economica delle grandi città [349- rapido aumento di una popolazione come esempio di mobilità sociale/ mobilità sociale= passaggio da un livello sociale a un altro, sia nel corso di una vita, sia in una generazione( livello sociale = categoria sociale ≠ categoria professionale-> Bisogna vedere quale percentuale della popolazione è coinvolta nello sviluppo economico/ Sulla storia delle grandi città-> 222 come centri di vita collettiva-> FEBBRE COLLETTIVA CHE NASCE DALLA FOLLA-> 566 LA CITTA’ E’ FOLLA -> IL FATTO DI COSTITUIRE IN PERMANENZA UNA FOLLA E’ LA PIU’ ESATTA DEFINIZIONE DI CITTA’]/
238- [Sul raddoppiamento della popolazione di Parigi tra il 1801 e il 1851]/237- Le più originali caratteristiche della civiltà parigina si sintetizzano nelle seguenti cifre: nel XVII sec, Parigi contava tra 400.000 e 450.000 abitanti, da 525.000 a 550.000 alla vigilia della Rivoluzione, più di 700.000 dopo l’Impero, e più di 1 milione intorno al 1850./239-[L’ambiente materiale = la città di pietra ->incremento della popolazione e rigidità dell’ambiente urbano nella prima metà del XIX sec.]/257- [Se lo squilibrio tra residenza e popolazione colpisce i gruppi più disagiati, la carenza delle strutture fa ricadere le conseguenze dell’espansione demografica della città sull’intera popolazione]/ 260- [Alleviamento della miseria vs comodità e bellezza (gallerie di negozi)/265- Lavori compiuti in vista di un maggior benessere vs lavori per evitare il peggio]/ 268-[Luoghi di criminalità e di sommossa-rivoluzione/ LA POPOLAZIONE NON E’ SOLO TROPPO NUMEROSA MA NUOVA/ 281. Immigrazione di stranieri vs crescita per eccedenza di nascite su morti/282- Famiglie autoctone (aristocratiche, borghesi, artigiane)/L’attuale conoscenza di questi fenomeni ci consente di ricostruire ciò che probabilmente sono stati in passato/283- Tendenze sediziose dei muratori/ avarizia dei calderari/ irascibilità dei sarti -> STABILITA’ DEMOGRAFICA = STABILITA’ DEI SENTIMENTI, DEL COSTUME, DEL LINGUAGGIO -> Stabilità demografica vs incremento della popolazione (i parigini e gli altri)]/286- [Tra il 1789 e il 1792 15.000 famiglie ricche (= 60.000 persone) lasciarono Parigi]/287 – [lavoro e lusso/ MIGRAZIONI = bilancio tra immigrazione ed emigrazione/ composizione di una popolazione per gruppi di età/306- [Fenomeni demografici: immigrazione, mortalità, nuzialità, mortalità]/308- [Faubourg= sobborgo/periferia -> gente selvaggia dei faubourgs]/ prima della GRANDE SEGREGAZIONE (Parigi 1817 vs Parigi 1851) /309 Arrondissement = quartiere, circoscrizione-> 321 negli arrondissement dell’est troviamo una civiltà fondata sulla prevalenza delle donne, negli altri, al contrario non solo le donne sono meno numerose e più anziane, ma esistono esclusivamente in funzione degli uomini/ movimenti della popolazione: immigrazione, età, nuzialità, natalità, mortalità]/ 310 [Attrazione esercitata sui più giovani dalle professioni più redditizie e meno faticose vs Parigi meridionale e orientale = lavori più rozzi e meno attraenti (oscura fatica dell’artigiano)->312 Una zona industriale più vicina alle cose che agli uomini/ Il contrasto tra Parigi giovane e Parigi anziana/ Numerosità delle donne nelle grandi città moderne (= meno voti comunisti)-> diagnosi demografica che illumina quella economica e sociologica]/ 320 [Tre Parigi: Parigi Ovest ( ricca, aristocratica e dove ci sono più donne), Parigi est (dove ci sono più uomini) e Parigi centro (dove anche ci sono più uomini)-> “Dal punto di vista dell’industria la donna è un lavoratore imperfetto. Se l’uomo non aggiungesse i suoi guadagni allo scarso salario della sua compagna il suo solo sesso la condannerebbe alla miseria.”]/ 326- [Corruzione imposta dalla borghesia alle ragazze del popolo e arroventamento dei regolamenti di conti]/331- [LA DEMOGRAFIA COME MISURA DEI FATTI SOCIALI DI CUI SOMMA E RIASSUME GLI EFFETTI/ Una popolazione che adotta un comportamento conforme all’opinione che ne hanno gli altri-> 335- Fourier sulla morte per fame immediata o lenta]/340 [La Parigi della fame è quella del centro dove laboratorio e bottega partecipano dello stesso destino]/331 [I dati demografici sono il tema principale di una descrizione di Parigi della prima metà del sec. XIX ->STATISTICHE DEL DELITTO E PROFONDE PULSAZIONI DELLA VITA SOCIALE]
342- [La fame come aspetto biologico della congiuntura economica-> 343 Proudhon e la rivoluzione che nasce dalla protesta contro la sofferenza fisica (suicidi per disperazione)]/345 per la nostra dimostrazione di sociologia storica il delitto è semplicemente l’espressione di un determinismo biologico da scoprire e analizzare [sic!]- IL DELITTO COME PUNTO D’ARRIVO DI UNA CARRIERA (OPERAIA), DI UNA VITA CHE TUTTO ORIENTA IN QUESTA DIREZIONE./vs 350- [in epoca moderna (scuola di Chicago) la carriera dell’operaio è orientata (verso il successo, invece che verso il fallimento -> c’è un orientamento sociale verso livelli (sociali) superiori] 351- [Per la mobilità sociale l’epoca moderna è ≠ dalla Parigi della prima metà del XIX sec.)/352- [LA SELEZIONE DEI PIU’ DOTATI CHE SEMPRE RISULTA DALL’EMIGRAZIONE]/ 380-[ La situazione oggi vs deterioramento sociale parigino nella prima metà del xix SEC. / Sugli immigrati a Parigi oggi l’ambiente di immigrazione esercita un’attrazione più forte dell’ambiente di origine (circoli regionali = gruppi chiusi, isolati)/ 387 Halwbach sui gruppi come materia inerte/394 [Poco importa l’origine regionale: E’ LA CITTA’ CHE FORMA E DEFORMA/ COME LA CITTA’ SOPRAFFACCIA IL GRUPPO OMOGENO (COMUNITA’)]->390- LE PIETRE DELLA CITTA’ = SUL PROBLEMA DEL DETERMINISMO URBANO/ 388- [LA GENTE FELICE NON HA STORIA O SI RIASSUME IN DUE PAROLE, E COSì LA GENTE ONESTA.-> Lo studio dei fenomeni sociali dovrebbe incentrarsi in quei settori dove i fenomeni sono più esasperati e dove si accumulano le maggiori quantità di materiale statistico e dove è più accessibile]
357 [Infanticidio, prostituzione e pazzia come fenomeni di patologia urbana 360- [suicidi e miseria nella classe operaia/377- Il suicidio come una delle forme della patologia urbana-> [diversità del fatto storico vs immutabilità del fatto sociologico-> storia del suicidio vs sociologia del suicidio/372- Per Durkheim il suicidio varia in proporzione inversa al grado di integrazione di una società (religiosa, familiare, politica)-> LA CITTA’ COME PROTEZIONE/ 376- Le grandi perturbazioni sociali, scrive Durkheim sollecitano il senso della comunità e determinano una maggiore integrazione della società, gli uomini tendono a riavvicinarsi e l’individuo pensa meno a se stesso che all’interesse comune. Viceversa i suicidi aumentano nei periodi di profonda miseria (miseria vs comunità?)/377- Lombroso su relazione inversa tra suicidi e omicidi ]
392- [La permanenza del costume criminale/389- Il quartiere dove si raccoglie e si avvicenda in permanenza il più alto numero di criminali parigini-> ( interessi, credenze, abitudini, reputazioni)/409 [Criminalità effettiva (classi criminali) vs criminalità potenziale (classi pericolose)-> concubinato operaio e nascite illegittime (il gruppo degli illegittimi)-> ROTTURA DEL CONTRATTO FAMILIARE, POI DEL CONTRATTO PROFESSIONALE E INFINE DEL CONTRATTO SOCIALE
414-[MEDIA ANNUA DEI DECESSI (Nel corso di un gruppo d’anni)-> ciò che conta non è la mortalità in generale ma quella secondo i gruppi d’età ]
422- [A Parigi i gruppi d’età più numerosi sono quelli tra i 15 e i 60 anni-> gruppi i cui modi e condizioni di vita pesano sulla mortalità in generale: 426- disuguaglianza di fronte alla morte ]/ 426- Classificazione degli arrondissement di Parigi attraverso le loro abitazioni esenti da tasse = secondo il numero dei loro poveri] / LA MORTE COME PIU’ SICURA MISURA DELLA VITA/ 427- DISUGUAGLIANZA DEL LAVORO E DEI COSTUMI= DISUGUAGLIANZA DEI CORPI = DISUGUAGLIANZA BIOLOGICA / 434- [Fondamentale disuguaglianza biologica-> L’altezza dei corpi è in stretto rapporto con la ricchezza]/ 444- LE STRUTTURE BIOLOGICHE CHE LA STORIA TRADIZIONALE, ESCLUSIVAMENTE ATTENTA AL CORSO DEI FATTI POLITICI, ECONOMICI E SOCIALI , GENERALMENTE DIMENTICA [Ma il colera, o in generale le malattie, si incaricano di far ricordare ->statistiche del colera ( 4 gruppi professionali della popolazione: professionisti, commercianti, artigiani e proletari = salariati-> popolo della miseria vs gruppi borghesi-> da 1/3 a ¼ della popolazione parigina = miserabili]
463- [Buret paragona la condizione del proletario parigino a quella del selvaggio (per la precarietà)-> 465 Paragone borghese fra operai e selvaggi (= nomadi, plebaglia 478)/467- [Tocqueville contro il proletariato industriale] 468 [Il termine “proletario” entra nel Littré solo nel 1862-69 per indicare i”membri della classe indigente”->469 ->Nella prima metà del XIX sec la parola “proletariato” considerata non nei dizionari, dove ancora non si è fatta largo, ma nei documenti letterari e sociali dell’epoca e nei fatti, è ancora legata a caratteristiche che non hanno nulla di economico, è ancora intrise di rivalità etniche e fisiche che fomentano le violenze descritte e deve ancora competere con altri termini o immagini che meglio esprimono le caratteristiche biologiche dei conflitti sociali. Ce lo dimostra l’opera di Balzac in cui il proletariato non è tanto una classe quanto una razza e in cui questa parola connota un modo di vivere barbaro e selvaggio, più che una determinata distribuzione professionale o certe caratteristiche economiche./470- [feccia ≠ plebaglia = parte pericolosa dei grandi agglomerati urbani = quella che determina la rovina di tutte le repubbliche ≠ popolo]/472- Sull’incerto confine che separa le classi lavoratrici dalle classi pericolose si trovano GRUPPI INTERMEDI di cui è impossibile dire fino a che punto appartengono agli uni o agli altri (per es cenciaioli = frontiera incerta e indefinibile tra classi lavoratrici e classi pericolose -> scambio e mobilità tra queste due classi/476- [popolo vs plebaglia = turba di rivoltosi, masse da miseria e malattia in cui si combinano temi biologici, economici, politici e criminali]/494- [disuguaglianza biologica che rende questa gente diversa anche nel corpo e condannata dal proprio corpo a ogni sorta di bruttezza e degradazione-> “la nostra industria consuma uomini come al tempo dell’Impero Napoleone consumava eserciti contro l’Europa”/498 – Le trasformazioni fisiche della popolazione parigina possono essere spiegate e misurate con le mutate condizioni geografiche ed economiche dell’immigrazione./
481 – [Balzac = monumento della letteratura borghese = la sua opera come il più notevole documento dell’opinione borghese/ la rivoluzione come regolamento di conti]/504 – In Balzac non è il fatto storico che dà la sua esistenza al personaggio, ma il fatto umano che dà la sua esistenza al fatto storico./505- [Per Balzac i ‘selvaggi’ sono esclusivamente i delinquenti (≠ Hugo, Sue)
508- [Un largo settore delle classi popolari accetta e condivide l’opinione che le concerne -> una condizione non solo inferiore ed umiliata ma virtualmente criminale/ Nella seconda metà del sec.XIX la cosa cambia -> NOZIONE ‘SUBLIME’ DEL LAVORATORE/documenti qualitativi : giornali e letteratura popolare /515 da cultura popolare a civiltà popolare (=credenze e idee)->letteratura -> “il popolo edotto da tempo dai suoi giornali, dai suoi spettacoli, dalle sue canzoni e dai suoi economisti” (Proudhon) /516- [Parole che con la loro frequenza e rarità condizionano profondamente la mentalità e il comportamento operaio]/519 [I Misteri di Parigi da libro delle classi pericolose a libro delle classi lavoratrici]-> 524 [La testimonianza involontaria di Sue e la permeabilità della sua letteratura ai condizionamenti popolari]/ 525 [“I proletari = lavoratori senza risorse, senza previdenze, senza nessuno che li difenda” (la Ruche (= alveare) populaire)]
525-[BREVETTO = difesa dalla concorrenza per saturazione del mercato]
526- [ Il carattere essenzialmente razzista dell’antagonismo sociale di quegli anni -> E’ infatti in termini di razza che i diversi gruppi sociali si considerano e si affrontano reciprocamente : i diversi gruppi si considerano, si giudicano e si affrontano attraverso i corpi.]/ 528 [ANTAGONISMI MORFOLOGICI VS ANTAGONISMI IDEOLOGICI] /[ 531 Fisiognomica di Lavater e frenologia di F. J. Gall ( dalle credenze popolari ai sistemi pseudoscientifici][ Passioni ostili: terrore, collera, sdegno, desiderio di vendetta]/ 538 [COMPORTAMENTO POPOLARE DELLE GRANDI OCCASIONI vs REGOLAMENTI DI CONTI INDIVIDUALI]/[560 LE BASI BIOLOGICHE (CORPI) DELLA STORIA SOCIALE (CLASSI)->Conflitto di classi (sociale) vs antagonismi di razze (= conflitto biologico)/563 [Basi biologiche della storia sociale ≠ Aspetti biologici della storia sociale-> IPOTESI MATERIALISTICA ( da non doversi verificare all’infinito): non si tratta più di affermare l’influenza dei fatti economici sui fatti demografici, bensì quella dei fatti biologici su quelli economici.
565- [nella prima metà del XIX sec. a Parigi] è in atto una terribile pressione demografica senza la quale le condizioni materiali non avrebbero le conseguenze che hanno/566- LA CITTA’ E’ FOLLA-> Il fatto di costituire in permanenza una folla è la più esatta definizione di città>la mortalità e la natalità permettono di misurare differenze e di ridefinire classi di cui la storia tradizionale non è in grado di definire i contorni./Analisi demografica (natalità, mortalità, nuzialità, mobilità, migrazioni) + altre branche scientifiche che sono attente al lato fisico dell’uomo
566- Le statistiche demografiche non solo danno alla storia una nuova dimensione, ma allargano il suo programma-> soprattutto l’analisi dei rapporti tra individui e classi, ormai possibile non soltanto negli eventi eccezionali –alla luce deformante di sommosse e rivoluzioni- ma in qualsiasi momento della vita quotidiana, non più basata sulle teorie ma sui fatti, non più dall’alto ma dal basso./567- La storia basta a se stessa [non ha bisogno di sociologia?]/ [Sul sostrato carnale dell’esperienza collettiva -> la disposizione ad agire, la preparazione e la possibilità del gesto sono tutte modellate nello stesso stampo [IL CORPO?]