
4- E’ nel corso del diciannovesimo secolo che sono nate quelle macchine che sono tuttora alla base dei nostri sistemi di comunicazione: il telegrafo, poi il telefono, la fotografia, il disco, il cinema, la radio. (…) In seguito numerosi inventori hanno elaborato diversi tipi di macchine per comunicare e, in ogni epoca, gli usi della comunicazione hanno assunto una forma particolare, che si è poi manifestata nei diversi media. [Medium = macchina per comunicare + particolare uso comunicativo della macchina]. Un nuovo medium non esce mai definito in tutti i particolari dal cervello fertile del suo inventore. (…) Retrospettivamente, lo storico è spesso incline a fornire un’immagine armoniosa in cui l’apporto di ciascun inventore appare indispensabile per la composizione dell’insieme. Se si elabora in maniera dettagliata la genealogia di queste invenzioni si scopre però una situazione in cui il consenso nonè così evidente. Nell’ambito di ogni innovazione ci si imbatte in violente controversie. Dibattiti tecnici (bisogna scegliere una soluzione elettromeccanica o elettronica?), dispute sull’uso tecnico (le onde hertziane sono destinate unicamente agli esperimenti di laboratorio o le si può utilizzare per trasmettere informazione?), controversie sull’uso sociale (Il fonografo deve servire come macchina per ufficio o come strumento familiare?), infine conflitti circa l’immissione sul mercato (quali modalità di pagamento scegliere per l’utente della radio? Attraverso l’abbonamento o con la pubblicità?).
5- Quando un dispositivo tecnico (o scientifico) passa da un ambiente a un altro è oggetto di APPROPRIAZIONE. Questo termine è utilizzato qui nelle sue due accezioni: militare e idrologica. Si tratta al tempo stesso di una conquista (conviene allora studiare le strategie per appropriarsi di questo dispositivo tecnico) e della circolazione delle acque all’interno degli strati geologici , mentre un corso d’acqua passa da un bacino fluviale a un altro. Questo fenomeno si manifesta in un luogo inusitato ma non aleatorio. Il presente libro verterà dunque sulla CIRCOLAZIONE DELLE MACCHINE PER COMUNICARE, tenendo conto dei grandi movimenti dell’area tecnica e di quella sociale.
6- Sono stati presi in considerazione tre periodi, ciascuno corrispondente a una diversa tipologia del lavoro di ricerca: quello dello scienziato isolato, del piccolo laboratorio e del grande centro di ricerca. Il primo periodo (1790-1870) è quello che vede la nascita dell’elettricità, del concetto di rete e di registrazione dell’immagine; quello della controversia tra comunicazione di Stato e comunicazione di mercato. Durante il secondo periodo (1870-1930) esplode un’altra controversia d’uso tra comunicazione professionale e comunicazione familiare. Vengono approfondite ricerche sull’elettricità, si scoprono le onde hertziane. Il terzo periodo (1930-1990) è quello dell’elettronica e del passaggio dalla comunicazione familiare alla comunicazione individuale.
- DALLA COMUNICAZIONE DI STATO ALLA COMUNICAZIONE DI MERCATO (1790-1870)
12- [Il campo della comunicazione a distanza che usa l’elettricità come mezzo, di cui si parlerà in questo libro]
14- Nel diciottesimo secolo i dispositivi di comunicazione a distanza [telefono a funicelle = telefono degli innamorati] veri o immaginari che siano [telepatia] rinviano dunque a un uso galante. La comunicazione amorosa, si sa, è per sua natura impulsiva, segreta ed esclusiva ed è quindi il contrario dell’infrastruttura permanente.
17- “L’idea che presiedette all’adozione della telegrafia [ottica] fu dunque tutta militare. Chappe, la Convenzione, il Comitato di Salute Pubblica videro anzitutto nei telegrafi degli strumenti di guerra”
19- La centralizzazione, già presente sotto l’Ancient Regime “venne ulteriormente accresciuta dal legame stresso, durante la Rivoluzione , tra la nazione francese e i valori universali; da allora gli individualismi sarebbero quindi apparsi non solo come freni rispetto allo spirito nazionale, ma anche come ostacoli rispetto alla costituzione di un uomo universale e generico.” [unificazione metrologica e linguistica-> calendario repubblicano come strumento di lotta ideologica contro il cristianesimo]
24- [Riv. Francese e riforma scuola pubblica] “La sorgente dei Lumi così pura così abbondante perché partirà dai primi uomini della Repubblica in tutti i settori , TRAVASATA DI SERBATOIO IN SERBATOIO, si diffonderà di luogo in luogo in tutta la Francia” [-> Questo modello di diffusione tramite ripetitori è esattamente quello del telegrafo] /[utopie rivoluzionarie di riforme dello spazio e del tempo-> anche utopia della lingua universale = formazione di uno spazio pubblico] /26- [diffusione della scrittura come rivoluzione:] “il linguaggio è quindi affetto da un vizio estremo di indeterminatezza da cui risulta che uomini che abitano lo stesso paese e si servono delle stesse parole spesso si capiscono poco come se si rivolgessero la parola in una lingua straniera” [riforma dei pesi e delle misure] /[Per R. Balibar] la vera e propria rivoluzione linguistica fu rappresentata dalla DIFFUSIONE DELLA SCRITTURA più che dalla diffusione del francese rispetto ai dialetti: “La lingua ‘repubblicana’, ‘universale’ in tutta la nazione, fondata sulla grammaticalizzazione della lingua francese, si poneva in modo esplicito come espressione della sovranità popolare , come prerequisito per la ‘comunicazione’ dei cittadini fra loro e con lo Stato, nei dibattiti durante le assemblee…”
29- Cerchiamo di approfondire quest’idea di corrispondenza tra una tecnica e le mentalità. Il telegrafo ottico non corrisponde a nessuna evoluzione fondamentale della tecnica. (…) Si potrebbe dunque ritenere che si ha a che fare con un’innovazione latente resa possibile dal movimento di idee della Rivoluzione. Ma la storia del telegrafo, del calendario o dei sistemi di misura dimostra che vi è un’interazione tra la dimensione tecnica e la dimensione sociale. / Chappe è un figlio dei Lumi e della Rivoluzione.
30- La diffusione [dell’innovazione] del telegrafo procede di pari passo con quella del calendario repubblicano e del sistema metrico. Queste tre novità sono percepite come esiti della Rivoluzione.
36- Le potenzialità tecniche [del telegrafo ottico] sono in germe già dal diciassettesimo secolo, ma il telegrafo diverrà realtà solo perché si colloca in un cambiamento di mentalità assai intenso: quello portato dalla Rivoluzione francese, predisposto dall’Illuminismo. (…) L’universalità del 1789 ben presto si ridimensiona alla sola nazione francese. LA RIVOLUZIONE CREA LO STATO-NAZIONE MODERNO, nazione in cui i cittadini hanno gli stessi diritti, Stato in cui tutti i nuclei territoriali sono equivalenti. PER GARANTIRE COERENZA E UNITA’ AL SUO INTERNO, QUESTO STATO-NAZIONE NECESSITA DI UN SISTEMA DI COMUNICAZIONE RAPIDO.
41- Due progetti di comunicazione dopo il 1830: privata e di Stato [-> liberalizzazione dopo il 1850 : 42 disprezzo per l’attività finanziaria ed economica nella classe politica della monarchia di luglio]
42- [telegrafo ≠ servizio postale]il corriere [postale] può trasportare un numero notevole di dispacci che arrivano tutti nello stesso tempo; è dunque difficile manipolare l’informazione, perché una lettera può essere contraddetta da un’altra che arriva nello stesso momento. Ma il telegrafo non si presta a questa libertà, a questa eguaglianza, a questa simultaneità d’azione. (…) di necessità il telegrafo va gestito in monopolio. È difficile impiantare linee concorrenti su un unico percorso di collegamento./ 43- Si ritrova qui la concezione statale e accentrata del telegrafo, come si delineò sotto l’Impero e la Restaurazione, ma il concetto di monopolio è diverso: non si tratta più di uno strumento di polizia e militare auto-legittimantesi, benzì di uno strumento di interesse generale. / [I principi del liberalismo mercantile rappresentano un quadro ideale per lo sviluppo del telegrafo.
47- Nei quarant’anni che precedono la Rivoluzione, appare in Francia ciò che alcuni storici hanno chiamato una rivoluzione dei trasporti. / 48- F. Braudel nella su analisi dei percorsi dei corrieri verso Venezia tra il 1500 e la metà del diciottesimo secolo , dimostra che non vi sono mutamenti fondamentali: un corriere proveniente da Parigi impiega dalle due alle tre settimane per raggiungere la città dei dogi. In definitiva, come diceva P. Valery “Napoleone va alla stessa lentezza di Giulio Cesare”.
Tuttavia a partire dalla fine del diciottesimo secolo, la velocità di circolazione raddoppia (otto giorni invece di quindici per andare da Parigi a Marsiglia) / Il telegrafo (vs tachigrafo) vince non sul tempo ma sullo spazio.
50 – [RETE AD ALBERO O RAMIFICATA (= sovrapposizione di linee per andare da un punto a un altro) VS RETE A GRIGLIA (= insieme coordinato)] Il concetto di rete a griglia appare nel telegrafo contemporaneamente alle altre reti urbane. Le reti idriche, costruite all’inizio del diciannovesimo secolo, hanno una struttura ramificata e nelle grandi città ci sono diverse reti indipendenti le une dalle altre. Tra il 1820 e il 1830 nei progetti degli ingegneri comincia ad apparire l’interconnessione dei rami o dei tronchi, la costruzione di un ‘canale’ di circonvallazione che garantisce l’equilibrio dei carichi, Questa concezione reticolare della distribuzione dell’acqua forse si potrebbe far risalire agli studi sulla circolazione sanguigna. Medici e ingegneri si trovarono in quel periodo a mettere a confronto le loro concezioni delle reti nell’ambieto della scuola politecnica. ( I sansimoniani giocano un ruolo importante nell’elaborazione del concetto di rete-> 84 il sansimonismo in Francia con Napoleone III)/ [Chappe sul principio di rete a griglia] “Le cinque linee di Parigi non sono collegate tra loro; sono isolate, cosicché ciascuna deve rendersi autosufficiente e non può trarre vantaggio dall’esistenza delle altre(…) Le cause che fanno fermare o rallentare le trasmissioni ( cattive condizioni atmosferiche, affollamento) perdono gran parte della loro influenza nociva quando le linee sono riunite (…); allora ogni direzione telegrafica ha almeno due strade per corrispondere con il centro.”
52- Il telegrafo ottico rappresenta il punto di partenza dei sistemi di telecomunicazioni (…) riuniva in sé le quattro caratteristiche di base delle telecomunicazioni che altri sistemi in seguito ristruttureranno:
- pur non essendo istantanea, la trasmissione è molto rapida; Chappe aumenta la rapidità perfezionando il sistema di codificazione;
- si mette in atto una rete permanente che si estende via via nello spazio;
- un gruppo di tecnici specializzati se ne assume la gestione;
- l’informzione è codificata in un linguaggio universale [segnali operativi autonomi -inizio, fine, interruzione…- rispetto ai segnali di trasmissione]
56- [La contrapposizione tra comunicazione di Stato dominante e comunicazione mercantile subordinata scoraggia gli inventori]
58- Dal 1825 la telegrafia elettrica diviene oggetto di dibattito tecnico-scientifico.
61- [La circolazione delle invenzioni: stampa scientifica, accademie, esposizioni] -> Fino a quel momento i confronti si svolgevano all’interno della comunità scientifica: gli scienziati si scrivevano, comunicavano per lettera, si scambiavano visite; da allora in poi si prospetta un’utilizzazione futura [delle invenzioni], si mettono a confronto i prototipi per determinare quale sia il più efficace. / IL TELEGRAFO ELETTRICO NON HA UN INVENTORE. [-> 68 Cook (telegrafo elettrico) si appropria delle ricerche accademiche tedesche]/ 62 [Diffusione e capitalizzazione del progresso tecnico (ogni inventore sintetizza certe idee/dispositivi inventati dai suoi colleghi]
63 – Il desiderio di universalità, su cui si basano sia il telegrafo ottico sia quello elettrico, preme per una STANDARDIZZAZIONE DEI SISTEMI che in effetti è uno dei presupposti per la realizzazione di un sistema di comunicazione universale. Nell’ambito dell’industria il settore della comunicazione è quello in cui la standardizzazione è più rapida. [standardizzazione = pezzi intercambiabili -> Cfr. nota mia McLuhan sul Libro come merce perfetta / per esempio standardizzazione delle reti ferroviarie e telegrafiche per collegamenti internazionali]
68- Chappe si colloca nella nascente tradizione dei progettisti di Stato mentre Cook è uno dei primi imprenditori schumpeteriani. /Nel 1823 lo stato inglese finanzia la macchina di Babbage.
69- [Uso del telegrafo per la regolazione del traffico ferroviario su sistemi a binario unico-> la rete ferroviaria inglese si svilupperà così in ambito privato , senza l’intervento dello Stato, tanto che quest’ultimo abbandonerà la propria rete [di comunicazione ottica] a favore di una rete privata per le sue comunicazioni.
70- IL TELEGRAFO IN USA COME COLLEGAMENTO SOCIALE ED ECONOMICO IN UNA NAZIONE IN VIA DI CONSOLIDAMENTO [Morse e il telegrafo USA] / Vs 71- I politici in Francia che vedono il telegrafo solo come strumento di controllo [militare e poliziesco] x es. le torri del telegrafo ottico Chappe sono più facili da difendere militarmente che migliaia di chilometri di filo /72- [La rete telegrafica aeroelettrica come archetipo di quelle misure di compromesso che ora i tecnici dello sviluppo chiamano ‘tecnologia adeguata’]
74- [Potenzialità telegrafo elettrico vs telecomunicazione statale] Grazie alla tecnologia elettrica la lunghezza dei dispacci che potevano essere trasmessi in una certa quantità di tempo veniva d’un tratto centuplicata.
76- [Comunicazione di Stato vs comunicazione commerciale]-> controllo poliziesco dell’uso in Francia (legge 150) del telegrafo elettrico
80- [Attività borsistica = capitalizzazione dei valori] /84 Il telegrafo come agente tecnico del mercato borsistico internazionale-> Alla fine del II Impero il telegrafo non è più lo strumento della comunicazione di Stato /82 – Telegrafo e movimento di idee favorevole al libero scambio [IL MERCATO HA MOLTI VANTAGGI RISPETTO ALLA FIERA -> fissazione dei prezzi e circolazione di informazione] / SFASAMENTO TRA USO INIZIALE DI UNA INVENZIONE PER USCIRE DALLA MARGINALITA’ E USO DEFINITIVO. /82– La Francia e il progetto di centralizzazione dello Stato per rafforzare l’unità della nazione.
84 [Dallo scienziato al tecnico-imprenditore]
86- I MEZZI DI COMUNICAZIONE COME FATTORE ESSENZIALE DELLA FORTUNA DEI POPOLI -> Migliorare le comunicazione e ampliare la libertà di espressione della maggioranza (sansimonismo)
88- [Sistema degli esami in Francia vs sistema delle raccomandazioni in GB]
- LA COMUNICAZIONE FAMILIARE (1870-1930)
93 – [Il nuovo laboratorio di ricerca tecnologica (Bell, Edison) vs scienziato solitario (1870-1930)
94- IL FONOGRAFO NASCE IN USA (PRIMA PARIGI COME CENTRO DELLE INVENZIONI)-> Edison come inventore multimediale.
95- [In questo periodo, a cavallo tra il XIX e il XX secolo nascono i mezzi audiovisivi (fotografia, disco, cinema, radio) + stampa periodica (= espressione + punto di riferimento organizzativo) ≈ sfera pubblica borghese (Habermas)]/ La stampa periodica non nasce da un’invenzione ma è riconducibile alla diffusione dell’Illuminismo (= opinione pubblica + uso pubblico della ragione)
96- [1836 giornale a 10 centesimi (nuova formula) che si finanzia con pubblicità e romanzo d’appendice, poi nel 1863 primo giornale popolare a 5 centesimi (= un soldo) “Petit Journal”, quotidiano dove l’informazione politica è marginale, sei anni dopo la sua apparizione ha una tiratura di 350.000 copie ed è dunque il primo giornale popolare (NB Anche per R. Williams la stampa popolare nasce in GB tra il 1855 e il 1896) Invenzione Linotype (FR 1884) e Rotativa (USA 1865) = TRASFORMAZIONE DELLA VITA PRIVATA = NASCITA DELLA FAMIGLIA VITTORIANA E RIPIEGAMENTO SULLA VITA DOMESTICA./ Comunicazione professionale vs comunicazione domestica ≈ comunicazione di Stato vs comunicazione di mercato]
102- [Strada maestra del progresso tecnologico vs progetti paralleli-> doppia circolazione delle tecniche e degli usi (tecnologici) -> per es. Copia unica fotografica espressiva vs copia multipla = edizione fotografica (Eastman)/ 104- [I sansimoniani in Francia tendono a trasformare una proprietà industriale in un bene collettivo (della civiltà?)-> la passione sansimoniama per le invenzioni li conduce a una ostilità verso i brevetti] / vs Kodak = trasferimento di un’innovazione dalla comunicazione di Stato alla comunicazione di mercato ( corrente del consumo di massa) / 106 – [Il fonografo come camera oscura del suono-> per far parlare i morti, per conservare il ricordo degli scomparsi-> sfida al tempo come elemento dell’immaginario della comunicazione nel sec. XIX [≈ scrittura] /110- [ Uso domestico degli apparecchi di Berliner (fonografo a disco) e Eastman (apparecchio fotografico)] /111- [Berliner e la duplicazione della registrazione sonora su vasta scala a partire da una matrice (vs. fonografo a cilindri di Edison che mira alla riproduzione espressiva della voce originale e non alla copia multipla dell’edizione -> interferenze fra conflitti tecnici e conflitti d’uso]-> NELLA STORIA DELLE MACCHINE PER COMUNICARE L’ULTIMO DECENNIO DELL’OTTOCENTO COSTITUISCE UNA SVOLTA CAPITALE (VERSO L’USO DOMESTICO PER DIVERTIMENTO).-> IL FONOGRAFO ACCOMPAGNA LE TRASFORMAZIONI DELLA VITA PRIVATA COME IL TELEGRAFO AVEVA ACCOMPAGNATO LE TRASFORMAZIONI DELLO STATO MODERNO)
112- [Separazione di pubblico e privato-> Comunità intesa come insieme di famiglie che accumulano denaro-> 113- Il saggio di R. Sennet su un quartiere del ceto medio a Chicago , Union Park, tra il 1870 e il 1890 , descrive la scomparsa di una vita sociale esterna al focolare domestico: “A Union Park c’erano pochi bar, club o ristoranti ; era raro e abbastanza eccezionale ricevere gli amici… Ormai l’ambiente familiare sostituiva i circoli associativi delimitando il territorio sociale degli uomini e delle donne. Non era più verso il pub locale ma verso le poltrone del salotto che i padri si dirigevano dopo cena.” Sennett ritiene che questo ripiegamento sul focolare domestico sia dovuto alla paura della città, della durezza del capitalismo. [ = Sviluppo selvaggio]/ 114- [Il culto del focolare domestico -> 115- Musica in casa -> pianoforte e caminetto/ 116– editoria degli spartiti musicali come industria di massa /117- [RAGTIME = musica fino allora non scritta]/ ALLA FINE DELL’OTTOCENTO GRAN PARTE DELLO SVAGO DI MASSA E’ DEDICATO AD ATTIVITA’ CHE SI RICHIAMANO ALLA PIU’ ALTA NATURA DELL’UOMO (N.M.-> Marx?)/ 118- La pianola come segno della domanda familiare di musica registrata/ Alla fine dell’Ottocento si assiste ad una vera e propria trasformazione della vita musicale, con la domanda di musica registrata.
119- [Diffusione del fonografo e del grammofono in USA (1900-1920)] / 122- [Fruizione dotta vs sentimentalismo della musica a domicilio] / Jazz = danza + libera vs ritegno del ballo vittoriano / La danza stimola il commercio del disco -> motivetto di attualità = canzone di massa /123– Disco e collezionismo -> nell’800 il gusto per le collezioni si estende dall’aristocrazia alla borghesia (W. Benjamin) / collezionismo ≈ turismo (la permanenza del ricordo come obiettivo) -> IL COLLEZIONISTA CERCA DI ACCUMULARE TRACCE (W. Benjamin e la chiusura nel salotto borghese) -> gusto per le collezioni e nevrosi./ 144- Moda del soprammobile storico (1844) / custodire le tracce del mondo esterno (sotto forma di opere d’arte e ricordi familiari) /125- Nuovi usi della fotografia (≠ democratizzazione del ritratto) / 126 – >La fotografia nn è più un surrogato del ritratto , ma un supporto per captare il passato, il mondo esterno / la fotografia come supporto del ricordo familiare/ Con la fotografia il ricordo si standardizza. -> L’album di fotografie rafforza l’unità del gruppo familiare.
128- [Lumiere ->documentario vs narrazione cinematografica / Edison installa nei negozi penny arcade = dispositivo per la visione individuale di un film a pagamento] / 131- Il mito che dirige le attività cinematografiche è quello del realismo integrale, la riproduzione del mondo a sua immagine (Bazin)
129- Un mezzo di comunicazione è un sistema a tre componenti : contenente, contenuto, dispositivo di commercializzazione, che non solo permette di organizzare un mercato per la cultura , ma costituisce anche la base del contratto che unisce i vari soci. / Un mezzo di comunicazione prevede l’attività organizzata in seno a uno stesso sistema di più attori economici ( = dispositivo di collaborazione) [N.M. La scienza come potenza collettiva del lavoro?]
131- Gli ultimi anni del XIX secolo rappresentano una svolta nel modo di vivere, L’INDUSTRIA SI DIRIGE VERSO CONSUMI DI TIPO DOMESTICO PRIMA SODDISFATTI ARTIGIANALMENTE. -> FONOGRAFO = PRIMO MERCATO DI MASSA DI UNA MACCHINA COMUNICATIVA. [Nell’800 trasformazione degli usi della comunicazione: Stato -> mercato -> famiglia: trasformazioni della famiglia]: Spazio privato e spazio pubblico si articolano in maniera nuova alla fine dell’800.
136- [ La mobilitazione di conoscenze scientifiche intorno al telefono (come obiettivo tecnico) si situa in un contesto in cui comincia già a circolare l’utopia del telefono. Così come la trama di un romanzo o una sceneggiatura cinematografica non costituiscono né un libro né un film , analogamente un oggetto tecnico esiste davvero solo il giorno in cui potrà funzionare a “grandezza reale” e potrà essere riprodotto.(…) Mentre i Francesi pensano al telefono come strumento di potere , gli inglesi lo vedono piuttosto come mezzo commerciale.
138- [Bell = telefono = comunicazione immediata->140 -Dal messaggio telegrafico alla conversazione telegrafica] / 142- [Servizi privati telegrafici poi telefono -> telefono e utopie sansimoniane sulla rete ferroviaria]
141- [Telefono = dispositivo di rete (≠ pianoforte e grammofono che hanno esistenze autonome)] / 142 – [TELEFONO = MOLTIPLICATORE DELL’EFFICACIA SOCIALE = SIMBOLO DELLA COOPERAZIONE NAZIONALE]
145 – [primi usi del telefono: 1. Ubiquità; 2. Impartire ordini; 3. ≠ coltivare relazioni sociali a distanza (conversazioni) -> 146- La visita telefonica negli anni ‘30] / [mercato aziendale vs mercato familiare]
148- [ TRAM, BICICLETTA E TELEFONO CAMBIANO I RAPPORTI TRA CITTA’ E CAMPAGNA-> Il telefono come fattore di urbanizzazione] /149- [ a metà ‘800 trasformazioni urbane che sconvolgono le reti di relazioni sociali di vicinato -> il telefono diventa un mezzo per ricostruirle] / 151- Nel 1925 il telefono non è più uno strumento professionale /153- Ampliamento della rete telefonica.
160- [Ipotesi della] radio come esempio di invenzione forgiata dalla scienza in cui empirismo e bricolage non rivestono alcun ruolo.-> vs Radio = storia del difficile passaggio tra scienza e tecnica (e viceversa) e della circolazione da applicazioni militari a telecomunicazioni, da informazione commerciale a divertimento ecc. /165- [ Nel caso della radio non si passa dalla teoria all’applicazione, ma si tratta di un progetto tecnico di lungo periodo (che si appropria di una teoria)]/ 166- Poi bisogna attribuire al progetto tecnico un uso sociale/175- Il primo ad individuare l’aspetto economico dello sviluppo della radiodiffusione fu David Sarnoff, uno dei responsabili tecnici dell’American Marconi. Nel 1916 [scrive]: “Sto riflettendo su un progetto di sviluppo che farebbe della radio un bene di consumo come il piano e il fonografo”
174 – L’etimologia del termine BROADCAST è interessante: infatti il suo principale significato è ‘SEMINARE IL GRANO A SPAGLIO’ /
175- In soli dieci anni la TSF (telegrafia senza fili), il cui unico uso previsto era la telecomunicazione da punto a punto , si trasforma in un SISTEMA BROADCAST,UNO DEI PILASTRI DELLA CULTURA DI MASSA.
178- Nuovo uso della radio (non militare-commerciale) che si paleserà negli anni ’20-> L’elemento fondante della radiodiffusione [dopo la guerra], che si approprierà della TSF per orientarla in un’altra direzione, è la nascita di un movimento sociale [186- una corrente sociale: il ripiegamento della famiglia in uno spazio privato , dell’organizzazione del divertimento AT HOME] in tal senso [nel senso della ‘semina a spaglio’ movimento che sarà più forte in USA che in Francia che pure durante la guerra aveva acquisito un vantaggio reale nella industrializzazione della radio./ 181- [1922 = boom radiofonico in USA] /182 – [Radio = integrazione nella società vs rafforzamento dei legami parentali e amicali (ottenuto col telefono) -> la radio prende il posto del fonografo come strumento di divertimento a domicilio-> disco = radio= musica da ballo a domicilio]
- LA COMUNICAZIONE GLOBALE (1930-1990)
192- [Terza era della comunicazione -> grandi laboratori vs inventori solitari, elettronica, maggiore autonomia degli individui nel modo di vivere delle famiglie.
200- La storia tecnica delle telecomunicazioni dimostra che i cambiamenti tecnici sono rari.
206 – [TRANSISTOR (1947) = LA BASE DELL’ELETTRONICA]
209- Campionamento della parola ad altissima velocità
211- Commutazione e primi calcolatori europei -> programma come cablaggio (commutazione spaziale?) e come memoria ( commutazione temporale?)/ L’unificazione delle tecniche telefoniche intorno al digitale è un elemento fondamentale nella storia delle telecomunicazioni / 214- Non sempre un nuovo paradigma tecnico riesce ad imporsi [elettromeccanica vs digitale]-> multiplazione telefonica in frequenza = trasportare su uno stesso collegamento più vie: prima 4, poi 12, poi 16.000
218 [paradigma della guida d’onda come mezzo di trasporto del futuro battuto dal nuovo paradigma della fibra ottica 220]/218 – I paradigmi tecnologici hanno un alto effetto escludente = i progettisti diventano ciechi rispetto ad altre possibilità tecnologiche]
225 [SOCIETA’ DIGITALE = UNIFICAZIONE DI TELECOMUNICAZIONI, AUDIOVISIVO E INFORMATICA]
226- [Sul triodo = valvola] / [Il transistor come triodo solido ha effetti di amplificazione (da cui gli apparecchi radioriceventi portatili -> poi CIRCUITO INTEGRATO: transistor e circuiti integrati come nuove famiglie di COMPONENTI ELETTRONICI]
230 [John Baird (= televisione meccanica) 1925 come ultimo rappresentante della categoria degli inventori-imprenditori/ 236- Nel XX sec. la strategia di appropriazione delle opportunità tecniche o d’uso (= il nocciolo dell’innovazione) è più facilmente alla portata delle grandi aziende (RCA) che di singoli inventori (Baird).
235 – sul conflitto tra tv meccanica e tv elettronica ] Baird capisce che una delle caratteristiche mediatiche principali della TV, come della radio, è la capacità di trasmettere in diretta un avvenimento.
237- INFORMATICA -> Saranno le macchine a controllo numerico , che derivano dagli apparecchi meccanici di Pascal e Leibniz, a dare origine al computer. -> 238- Il calcolatore elettronico come paradigma dominante durante la guerra.
239- [Dalla calcolatrice al computer per opera di Von Neumann]
240- L’elettronica come tecnica di base di televisione, informatica e telecomunicazioni-> prodotti a monte (componenti) e prodotti a valle ( Tv, computer, commutatori)
242 [telematica = informatica + telecomunicazione]
245- [Satelliti e comunicazione globale / CD = suono digitale per famiglie]-> i computer trattano altrettanto bene dati, suoni, immagini.
246- [RIVOLUZIONE (= x es. ferrovia, energia elettrica, tecnologia digitale) ≠ INNOVAZIONE RADICALE]
247- [Telecomunicazioni (come servizio universale) : ferrovie = Cultura informatica ( = servizio specifico) : automobile]
249 [COMUNICAZIONE GLOBALE = SFERA ECONOMICA + SFERA PRIVATA]/ 250- Folla solitaria in E. A. Poe / Baudelaire sul FLANEUR IL FLANEUR PORTA CON SE’ IL PROPRIO SPAZIO PRIVATO MENTRE PASSEGGIA.
253- [Privatizzazione dello spettacolo nel teatro all’italiana -> Cfr Illusioni perdute di Balzac = spazio privato che viene messo in scena nel palco teatrale -> 254 – ascolto collettivo del teatro nel palco vs ascolto individuale (teatrofono?)/ Nel 1880 il pubblico è ancora vicino alle sale teatrali, prima dell’esodo nelle periferie./ DISCO ≠ CONCERTO/255- Nel Novecento nuova architettura teatrale e nuovo ruolo dell’attore ( = Divo->ARTE VS DIVERTIMENTO)
255- [IL CINEMA COME ULTIMO SPETTACOLO COLLETTIVO (=partecipazione del pubblico)/ 258- Partecipazione del pubblico del cinema e senso di condivisione con chi stava intorno]
260 – La tv ripermette un ascolto parlato e collettivo [n.m. = DISTRATTO] -> L’ascolto familiare della tv fa parte di una tradizione nata col pianoforte e con il fonografo, che si sviluppò particolarmente nel periodo tra le due guerre con la radio./ 261- La radio e la riscoperta dell’ HOME (aspetto familiare della radio = nuovo modello di persuasione) / Sulla diffusione delle radio portatili a transistor tra il 1954 e il 1972
262 [APPARECCHI MULTIPLI IN FAMIGLIA -> CON IL TRANSISTOR LA RADIO DIVIENE NON SOLO PORTATILE MA PERSONALE]-> ANNI ’40 = ASCOLTO FAMILIARE VS ANNI ’60 = ASCOLTO PERSONALE] /263 La radio riunisce la famiglia in un’unica entità come in altri tempi faceva il focolare. / L’AVVENTO DEL TRANSISTOR PORTA NON SOLO LIBERTA’, MA ANCHE FRANTUMAZIONE E DISPERSIONE DEL GRUPPO FAMILIARE (…) ESSO CI ACCOMPAGNA COME UN VESTITO O COME UN SOGNO.
263- ANNI ’50 E MICROSOLCO A 33 O 45 GIRI-> Boom del giradischi. /264 – boom del mercato del disco e nascita di una nuova musica rock /il rock= la musica che la famiglia non poteva sopportare (ma era imposta dai teen-ager) / 265- NUOVO ASCOLTO INDIVIDUALE [IL ROCK COME MUSICA DA BALLO SOCIALIZZATA (≈ AL RAPPORTO TRA VALZER E RIVOLUZIONE FRANCESE) /266. Prima rapporto tra rock e juke-box, in seguito rock come cultura da camera./267- La musica come elemento di demarcazione tra mondo della cultura e mondo degli adolescenti /271- Per i giovani degli anni ’60 e ’70 la musica non è solo un modo di collocarsi a lato dei genitori, ma anche un modo di rendersi autonomi come individui specifici e di manifestare, nello stesso tempo, la propria appartenenza a questo o a quel gruppo di giovani.(…)/268- Asprezza dello scontro generazionale negli anni ’50 /269- Invenzione dell’adolescenza e public school come luoghi chiusi a metà Ottocento: le classi popolare che avevano abitudini diverse (lavoro presto e grande libertà ai giovani) si opporranno a lungo a queto nuovo inquadramento della gioventù/270- L’attivismo politico degli anni ’60 come fine dell’adolescenza./DEMOCRAZIA FAMILIARE DEGLI ANNI ‘70/
271- Il transistor e il microsolco hanno tratto vantaggio per il loro lancio sul mercato non solo da una nuova forma musicale (il rock) ma anche e soprattutto da una mutazione profonda della vita privata-> il focolare domestico come luogo di pratiche individuali sovrapposte.
272- [La sociologia delle nuove macchine per comunicare: walkman, videoregistratore, zapping, cellulare (N.M.: cfr. scritti del filosofo Ferraris sul telefonino ]/273- Il walkman fa scomparire il suono collettivo, come punto di riferimento della vita familiare/ “Il piacere di essere solo nella massa” (Baudelaire)
274- [Il modello comunicazionale delle messaggerie telematiche: questi utenti] desiderano creare una comunità conviviale elettronica: il loro modello comunicazionale non è il contatto aleatorio nella folla, bensì la banda di amici o il locale di ritrovo.