Maestro Sun – L’arte della guerra (VI sec. a. C.)

IV – Disposizioni tattiche

1 – Sun Tzu disse: I buoni combattenti del passato in primo luogo mettevano se stessi nella possibilità di non subire sconfitta e poi attendevano l’opportunità di vincere il nemico.

2- Assicurarsi contro le sconfitte dipende unicamente da noi, ma l’opportunità di battere il nemico è data dal nemico stesso.

3- Pertanto, il buon combattente è capace di evitare la sconfitta, ma non può essere certo di sconfiggere il nemico.

VII- Manovrare

11  Noi possiamo dedurre dunque che un’armata senza le sue salmerie è perduta. Senza provviste è perduta. Senza basi di rifornimento è perduta.

12 – Noi non possiamo stabilire alleanze fino a quando non siamo informati sui piani dei nostri vicini.

13 – Noi non siamo pronti a guidare un esercito in marcia fino a quando non ci sarà familiare l’aspetto del paese; i suoi monti, le sue foreste, le sue trappole, i suoi precipizi, le sue paludi, i suoi acquitrini.

14 – Saremo incapaci di approfittare dei vantaggi naturali, se non faremo uso di guide locali.

VIII- Variazioni tattiche

7 – Pertanto, nel capo giudizioso, le considerazioni dei vantaggi e degli svantaggi sono configurate assieme.

10- Infliggendo dei danni si riduce l’ostilità dei comandanti nemici, ma anche provocando disordine tra di essi, tenendoli costantemente impegnati, offrendo speciosi allettamenti e facendoli accorrere da un luogo all’altro.

11- L’arte della guerra ci insegna a non fare affidamento sulla probabilità che il nemico non attacchi, ma sulla nostra preparazione a riceverlo; non sulla possibilità che non attacchi, ma piuttosto sul fatto che abbiamo reso la nostra posizione inattaccabile.

X- Il terreno

1- Sun Tzu disse: Possiamo distinguere sei tipi di terreno, vale a dire:

  • Terreno transitabile.
  • Terreno insidioso.
  • Terreno dove temporeggiare.
  • Terreno angusto-
  • Terremo scosceso.
  • Terreno a grande distanza dal nemico.

22- Colui che conosce queste cose e combattendo metterà in pratica il suo sapere, vincerà le battaglie. Colui che non conoscendole non le metterà in pratica, sicuramente sarà sconfitto.

23 -Se la battaglia risulterà sicuramente vittoriosa, allora si deve combattere anche se il sovrano lo vieta; ma se la battaglia, secondo le previsioni, non risultasse vittoriosa, allora non si deve combattere, anche contro l’ordine del sovrano.

24 – Il generale che avanza senza bramare la gloria o che, viceversa, si ritira senza il timore di cadere in disgrazia, e il cui unico pensiero è la protezione del paese e la realizzazione di un buon servizio al suo sovrano, è il gioiello del regno.

31 – Di qui il detto: se conosci il nemico e te stesso di sicuro vincerai; se conosci il Cielo e la Terra, potrai far si che la tua vittoria sia completa.

XI- I nove tipi di terreno

26 – Proibisci che ci si affidi ai presagi e vai oltre i dubbi delle superstizioni. Così, ancor prima che venga la morte, non si dovrà temere alcuna calamità.

27 – Se i nostri soldati non sono sovraccarichi di denaro, non è perché non hanno il gusto della ricchezza.  Se le loro vite non sono indebitamente lunghe, non è perché non amino la longevità.

37 – Modificando le disposizioni e cambiando i suoi piani egli tiene il nemico nell’incertezza. Spostando il campo e prendendo strade alternative, egli impedisce al nemico di fare previsioni sui suoi reali propositi.

60 – Il successo in guerra si ottiene adeguandosi accuratamente alla tattica del nemico.

61 – Attaccando ostinatamente il nemico al fianco, riusciremo alla lunga a uccidere il comandante in capo.

62 – Questa è l’abilità di portare a termine un proposito con pura e semplice astuzia.

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