
13- UNO SGUARDO GENERALE
10-Non è il socialismo che può essere obiettivamente incolpato dei misfatti di Stalin e dei suoi fantocci, ma il SISTEMA POLITICO sorto dal tentativo di sviluppare a ritmo travolgente un paese arretrato, minacciato dall’aggressione esterna e ostacolato dalla resistenza interna.
15- [Natura non facit saltus non è certamente il motto dello sviluppo economico] Lo sviluppo economico ha sempre significato una vera e propria trasformazione della struttura economica, politica e sociale della società, dell’organizzazione prevalente della produzione, della distribuzione e del consumo. Lo sviluppo economico è stato sempre promosso dalle classi e dai gruppi interessati a un nuovo ordine economico e sociale, ed è stato sempre contrastato e ostacolato da coloro che sono interessati alla conservazione dello STATUS QUO] / 16- ‘Gli economisti ci spiegano come avviene la produzione entro questi rapporti dati, ma ciò che essi non ci spiegano è come questi rapporti si producano, vale a dire non ci spiegano il movimento storico che li ha generati’ (Marx) /17- Marx ed Engels accettarono in sostanza l’esaltazione fatta dagli economisti classici del gigantesco contributo del capitalismo allo sviluppo economico .(…) ritennero che il sistema capitalistico avesse la probabilità di sopravvivere soltanto finché non diventasse un ostacolo all’ulteriore progresso storico e sociale. / Gran parte, se non tutto ciò che conosciamo del complesso meccanismo responsabile dello sviluppo (e del ristagno) delle forze produttive, e dell’ascesa e decadenza delle organizzazioni sociali, è il risultato del lavoro analitico intrapreso da Marx e da coloro che egli ha ispirato.
18- [Con la distruzione del meccanismo concorrenziale che, bene o male, regolava il funzionamento del sistema economico, la grande impresa divenne la base del monopolio e dell’oligopolio – le caratteristiche distintive del moderno capitalismo. Il mondo dell’economia neoclassica si stava rapidamente disgregando.(…) L’armonioso fluire del capitale dai paesi progrediti a quelli meno sviluppati, che ci si aspettava fosse spinto dal movente del profitto, assunse in realtà la forma di lotte esasperate per assicurarsi sbocchi per gli investimenti, mercati e fonti di materie prime.[Guerra cino- giapponese, guerra ispano-americana, guerra dei Boeri, sanguinosa repressione della rivolta dei Boxers, guerra russo-giapponese, rivoluzione russa del 1905, rivoluzione cinese del 1911-12, prima guerra mondiale->]I fasti delle principali guerre europee sono messi in rilievo dalla seguente serie di indici, che tengono conto delle forze in campo, delle perdite , dei paesi partecipanti e del numero di combattenti riferito alla popolazione complessiva:
| Secolo | XII | XIII | XIV | XV | XVI | XVII | XVIII | XIX | XX |
| Indice | 18 | 24 | 60 | 100 | 180 | 500 | 370 | 120 | 3080 |
19- Il sogno del ‘capitalismo organizzato’, di una soluzione di tutti i mali politici ed economici, ponendo ‘Ford contro Marx’ e della ‘democrazia economica’ che avrebbe assicurato a tutti giustizia e benessere , si dimostrò la più effimera delle utopie che la storia ricordi->A rischio di esagerare grossolanamente la portata intellettuale dell’opera di Keynes, si potrebbe dire che egli ha compiuto nei riguardi dell’economia politica neoclassica ciò che Hegel ha compiuto nei riguardi della filosofia classica tedesca. Lavorando con i soliti strumenti della teoria tradizionale, mantenendosi rigorosamente nell’ambito dell’’economia pura’, astenendosi rispettosamente dal considerare il processo economico-sociale nel suo complesso, l’analisi keynesiana si spinse ai limiti stessi della teorizzazione economica borghese, facendone saltare l’intera struttura. [Keynes = Hegel = Stato di benessere -> Preoccupazione keynesiana per l’eccessiva accumulazione di capitale e per l’insufficienza della domanda effettiva / 20 – La guerra e gli anni dell’ESPANSIONE post-bellica hanno messo da parte ogni preoccupazione keynesiana per l’eccessiva accumulazione di capitale e per l’insufficienza della domanda effettiva-> l’economia cancellò keynes e le sue implicazioni anticapitalistiche e ritornò agli anni felici 1920-30]
24 – [Resistenza delle potenze imperialiste allo sviluppo economico dei paesi coloniali e dipendenti (al di là del regime politico), per conservare il flusso di materie prime dei paesi arretrati->] La logica dello sviluppo economico è tale che un lento e graduale miglioramento del tenore di vita nei paesi poco sviluppati è estremamente difficile, se non affatto impossibile. Tutti i piccoli incrementi del prodotto nazionale che si possono conseguire con l’aiuto dell’investimento e della carità occidentali sono assorbiti dal rapido sviluppo della popolazione, dalla corruzione dei governi locali, dagli sperperi delle classi dominanti dei paesi sottosviluppati e dall’esazione dei profitti da parte degli investitori stranieri. / [Transizione vs forze conservatrici e retrograde -> aiuti economici e militari ai regimi che sono contrari allo sviluppo] / 27-[Campagna ideologica per vendere al pubblico una nuova politica dell’imperialismo (…) lo sviluppo contrapposto alla civilizzazione (…) Si sta cercando di dimostrare che i paesi progrediti hanno raggiunto il loro presente stadio di sviluppo mediante un processo lento e spontaneo – nella cornice dell’ordinamento capitalistico e senza grandi scosse e sollevamenti rivoluzionari.[= Vasta campagna per riscrivere la storia del capitalismo-> 28- I tentativi di screditare implicitamente o esplicitamente la spinta verso un rapido sviluppo dei paesi sottosviluppati , di presentarla come la manifestazione di una deplorevole impazienza e irrazionalità di plebi ignoranti astutamente manipolate da politicanti senza scrupoli e avidi di potere, sono sostenuti dai neomalthusiani che spiegano l’arretratezza dei paesi arretrati come l’inevitabile risultato del loro ‘eccessivo’ sviluppo demografico. / 29- Un’analoga pressione viene esercitata sull’opinione pubblica da parte di scritti antropologici e pseudofilosofici relativi al problema del sottosviluppo (…) Qui è venuto di moda porre in dubbio la ‘assoluta desiderabilità’ dello sviluppo economico, deridere come ascientifica la sua identificazione col progresso, di accusare i suo protagonisti nell’Occidente di ‘etnocentrismo’, di ipostatizzare la propria cultura, e di insufficiente rispetto per i costumi e i valori dei popoli più primitivi. In armonia con il generale relativismo e agnosticismo del pensiero borghese contemporaneo, questo filone delle scienze sociali nega la possibilità di esprimere un giudizio razionale sull’utilità, per non dire sull’urgenza, delle trasformazioni economiche e sociali dei paesi coloniali e dipendenti, e consiglia la massima cautela nel turbare la CONTINUITA’ delle società arretrate [popoli dei paesi coloniali in lotta per l’indipendenza vs loro padroni che cercano di preservare lo STATUS QUO.
29- [Scopi del sapere (Lynd) vs esigenze della crociata controrivoluzionaria / Sulla piena comprensione dello sviluppo economico che ha avuto luogo in Urss: la sua esperienza di SVILUPPO RAPIDO / SVILUPPO ECONOMICO = Incremento nel tempo del prodotto pro capite di beni materiali -> ] Invero i confronti nel tempo minacciano di essere completamente ingannevoli quando i periodi da paragonarsi sono separati da mutamenti nell’organizzazione economica e sociale, da grandi ondate di urbanismo , da aumenti o diminuzioni notevoli della ‘quota di produzione venduta’ e simili. Di particolare disturbo è il settore dei servizi, la cui espansione determinerebbe un aumento del ‘prodotto nazionale lordo’ (convenzionalmente definito) che farebbe pensare a un eventuale ‘sviluppo economico’, sebbene in molti paesi tale aumento sarebbe considerato più un passo indietro che non verso il progresso economico. (…) è possibile immaginare un’enorme espansione del reddito nazionale provocata dall’introduzione di retribuzioni obbligatorie alle mogli per i servizi che esse prestano. NOI PERO’ ASSUMEREMO CHE GLI AUMENTI COMPLESSIVI DELLA PRODUZIONE NEL TEMPO POSSANO, IN QUALCHE MODO, MISURARSI E CI CHIEDEREMO IN CHE MODO SI VERIFICHINO. [Tali aumenti possono risultare da una delle seguenti tre cause (singole o combinate) : 1. Le risorse precedentemente inutilizzate (manodopera, terra ecc,) possono essere immesse nel processo produttivo [nessun mutamento in organizzazione sociale o tecnologia]; 2. La produttività unitaria delle risorse utilizzate può aumentare in conseguenza di MISURE ORGANIZZATIVE [per esempio trasferendo lavoratori dagli impieghi meno produttivi a quelli più produttivi]; 3. La ‘forza tecnica’ della società può essere accresciuta [sostituendo impianti con attrezzature più efficienti o inserendo nuove macchine tecnicamente più perfezionate-> quando una società ha dei bisogni tecnici questo è un aiuto più grande di 10 università: dell’elettricità sappiamo qualcosa di razionale solo quando è stata scoperta la sua possibilità di applicazione tecnica] / D’altro canto, il reinvestimento delle quote d’ammortamento A UN LIVELLO TECNICO SUPERIORE – anche senza nessun investimento netto- può bastare da solo a sorreggere una significativa espansione produttiva. (…) In ogni caso l’investimento netto può aver luogo soltanto se la produzione totale della società supera ciò che serve al suo consumo corrente e per far fronte al deperimento dell’attrezzatura produttiva impiegata durante il periodo in questione. [ECONOMIA ‘PURA’ vs ECONOMIA POLITICA DELLO SVILUPPO = fattori che governano il volume e il modo di utilizzazione del surplus ]
34- IL CONCETTO DI SURPLUS ECONOMICO
34 [Surplus [= quella parte del plusvalore che viene accumulata, vale a dire non comprende il consumo della classe capitalista, le spese pubbliche per l’amministrazione, l’apparato militare e simili] ≠ plusvalore [= intera differenza tra prodotto netto totale e il reddito totale del lavoro]
36 [DIGRESSIONE SUL CONSUMO ESSENZIALE VS ECCESSO DI CONSUMO] Il capitale di un paese può essere aumentato o da un aumento della produzione o da una diminuzione del consumo improduttivo (Ricardo) / Da un punto di vista al di là e al di fuori dell’orizzonte capitalista, dal punto di vista di una società capitalistica, molto di ciò che sembra ESSENZIALE, PRODUTTIVO E RAZIONALE al pensiero economico e sociale borghese, risulta essere INESSENZIALE,IMPRODUTTIVO E FONTE DI SPERPERI.
36- [Quattro forme di surplus potenziale, che si nascondono nell’economia capitalistica: 1. Eccesso di consumo soprattutto delle classi superiori; 2. Il prodotto che la società perde a causa dell’esistenza di lavoratori improduttivi; 3. Il prodotto che si perde a causa dell’organizzazione irrazionale e dissipatrice dell’apparato produttivo esistente; 4. Il prodotto che si perde a causa della disoccupazione determinata principalmente a causa dell’anarchia della produzione capitalista e dell’insufficienza della domanda effettiva]
36- [Tre forme di surplus: surplus economico effettivo, surplus potenziale e surplus di pianificazione]
38- [PRIMA FORMA DI SURPLUS POTENZIALE PAG 36] Lo stabilire ciò che costituisce SURPLUS ECONOMICO POTENZIALE, la natura del consumo non essenziale, dello sperpero e del lavoro improduttivo, interessa le fondamenta stesse dell’economia borghese, e in particolare ciò che si suole chiamare ECONOMIA DEL BENESSERE. Invero lo scopo di questo ramo – forse il più ideologico e apologetico- della teoria economica è quello di organizzare le nostre conoscenze sulle condizioni che determinano il benessere economico della gente. [Che si intende per ‘benessere economico’?] Gli economisti del benessere affrontanola questione, o credono di affrontarla riferendosi alla SODDISFAZIONE O UTILITA’ GODUTA DAI SINGOLI. Lo stesso individuo, con i suoi gusti, le sue abitudini, le sue preferenze, è assunto come dato. (…) 39- Cosa penseremo se dovessimo giudicare del contributo dell’omicidio al benessere, in base alle norme di comportamento vigenti in una società di cannibli? [37- mercato vs surplus effettivo o potenziale: sovranità del consumatore. [40-La ragione obiettiva (o progresso) come criterio per giudicare di un’organizzazione economico-sociale ≠ pragmatismo o ‘elan vital’.> 42 In tempo di guerra (quando la vittoria diventa l’interesse dominante della classe dominante) I BISOGNI OBIETTIVI DIVENTANO PERFETTAMENTE IDENTIFICABILI E SI VEDONO RICONOSCIUTA UN’IMPORTANZA INFINITAMENTE SUPERIORE ALLE PREFERENZE DI MERCATO.-> [Consumo essenziale vs eccesso di consumo]
43- [SECONDA FORMA DI SURPLUS POTENZIALE PAG.36 -IDENTIFICAZIONE DEI LAVORATORI PRODUTTIVI] Come si è precedentemente rilevato la semplice opposizione tra lavoro produttivo e lavoro improduttivo incontra una decisa opposizione da parte dell’economia borghese. [Autoevirazione dell’economia borghese, impegnando i suoi protagonisti a considerare produttive TUTTE attività della società capitalistica che riescano ad ottenere una remunerazione monetaria: il criterio dell’approvazione del mercato che poteva vantare almeno una pretesa di coerenza nelle condizioni del capitalismo PURO, diventa fonte di gravi fastidi quando ci si trova a dover considerare una società permeata di residui feudali. Il rispetto del principio di valutazione del mercato in tali circostanze costringe gli economisti ad assumere la ridicola posizione di dover criticare lo stato di cose esistenti dal punto di vista antistorico e irreale di Mises e Hayek (…)
44- Come accade assai di frequente, gli uomini di buona volontà non soltanto non possono raggiungere gli obiettivi che essi perseguono, ma possono addirittura raggiungere obiettivi opposti, se costretti a vivere e a lavorare nell’ambito di un sistema la cui direzione è fuori del loro controllo./ Parlando in maniera generalissima questa parte improduttiva [dello sforzo economico nazionale complessivo] è formata da tutto quel lavoro che ha come risultato la produzione di beni e servizi la cui domanda si possa attribuire alle condizioni e ai rapporti specifici del sistema capitalistico , e che sarebbe assente in una società razionalmente organizzata. [1.Produzione di armamenti, articoli di lusso di ogni genere, oggetti di consumo a fini di ostentazione e di distinzione sociale; 2. Funzionari statali, membri delle forze armate, ecclesiastici, avvocati, consulenti in evasioni tributarie, esperti di ‘pubbliche relazioni’, (Schumpeter sul lavoro degli avvocati); 3. Agenti pubblicitari, mediatori, mercanti, speculatori e simili] /45-La cosa cruciale da ricordare è che il lavoro improduttivo non è direttamente connesso col PROCESSO DELLA PRODUZIONE ESSENZIALE e viene mantenuto con una parte del SURPLUS economico della società. Questa caratteristica tuttavia è comune anche ad un altro gruppo di lavoratori che non rientrerebbero nella nostra definizione di lavoro improduttivo. Scienziati, medici, artisti, insegnanti ed altri aventi simili occupazioni [N.M. =General intellect di Marx?] vivono anch’essi sul SURPLUS economico della società, ma compiono un lavoro la cui domanda, in una società razionalmente ordinata, lungi dallo scomparire, risulterebbe moltiplicata e intensificata in misura senza precedenti. (…) / 46 – ‘Il lavoro può essere necessario senza essere produttivo” (K. Marx, Grundrisse) / Il lavoro improduttivo è destinato gradualmente a sparire man mano che la società socialista avanza in direzione del comunismo -> quando istituzioni come esercito e chiesa divengono inutili -> Spese per bisogni sociali (sanità, istruzione) vs spese di amministrazione generale (Marx, Grundrisse) / In tempi di emergenza bisogna ridurre se non eliminare del tutto il consumo non essenziale.
47- [TERZA FORMA DI SURPLUS POTENZIALE PAG.36- Lo sperpero e l’irrazionalità dell’organizzazione produttiva (…) determinano una produzione notevolmente inferiore a quella che potrebbe ottenersi con la stessa immissione di risorse umane e materiali / 48- Tutte le stime delle capacità (e delle capacità esuberanti) sono molto deboli-> Nessuno, che io sappia, ha mai cercato di stimare il risparmio che potrebbe ottenere standardizzando un gran numero di prodotti differenti solo nel nome e concentrandone la produzione in imprese tecnicamente più efficienti. / 50- Lo sperpero dei monopoli: 51- E’ abbondantemente dimostrato che l’utilizzazione produttiva delle possibilità tecniche è frequentemente e gravemente fuorviata dagli interessi dei promotori della ricerca tecnologica (il caso della gomma sintetica e della benzina sintetica)]
51- [QUARTA FORMA IN CUI SI NASCONDE IL SURPLUS ECONOMICO PAG.36 -> Dissipazione di risorse per insufficiente coordinamento e per insufficienza di domanda effettiva->52- la DISOCCUPAZIONE FRIZIONALE si manifesta con l’estromissione di lavoratori occasionata o da mutamenti della composizione della domanda di mercato o dall’introduzione di varie specie di strumenti che consentono di risparmiare lavoro, accompagnata dall’abbandono di impianti e attrezzature produttive./ La disoccupazione per insufficienza di domanda effettiva immobilizza una larga quota di risorse umane e materiali disponibili / Disoccupazione di capacità produttive / Calcoli basati sul raffronto delle produzioni nelle differenti fasi del ciclo./53- LA MOBILITAZIONE BELLICA HA DIMOSTRATO IN MODO PIU’ CONVINCENTE DI QUALSIASI CALCOLO STATISTICO, QUANTO FOSSE ENORME IL POTENZIALE PRODUTTIVO LATENTE NELL’ECONOMIA AMERICANA-> La disoccupazione ha sempre mantenuto la produzione complessiva considerevolmente al di sotto di quella che avrebbe potuto essere in una società razionalmente organizzata / Surplus economico potenziale = irrazionalità ordinamento capitalistico ≠ Surplus e pianificazione: una collettività socialista guidata dalla ragione e dalla scienza]
57- STASI E MOVIMENTO NEL CAPITALISMO MONOPOLISTICO (I)
59 – [RICCO MERCANTE (= Tenore di vita principesco) vs IMPRENDITORE INDUSTRIALE E AGRICOLO (= Accumulazione di capitale e impiego profittevole) -> [N.M. Dal capitalismo mercantile al capitalismo industriale]/ Amministrazione feudale come insaziabile divoratrice di surplus / 61- Sulle funzioni dello Stato per il capitalismo: 61- Funzioni statali in capitalismo nascente: ostilità della borghesia alle spese sui poveri e per il militarismo (Schumpeter) / L’imprenditore capitalistico come nuovo percettore di surplus economico-> Sullo sviluppo del calcolo razionale e della contabilità (Marx, Sombart, Weber) [N.M. Amministrazione delle cose?] /62- L’intimo nesso fra l’ascesa del protestantesimo e del puritanesimo da un lato e la genesi e lo sviluppo del capitalismo dall’altro (…) la cui scoperta è solitamente attribuita a Weber, era stato chiaramente rilevato anche da Marx. “Il culto della moneta implica l’ascetismo -la negazione di sé, il proprio sacrificio- la parsimonia e la frugalità, un disprezzo per le soddisfazioni mondane, passeggere e temporanee: implica la lotta per un tesoro eterno. Di qui la connessione del puritanesimo inglese, ma anche di quello olandese, col far denaro”. (Grundrisse) / 62 – “L’interesse del proprietario fondiario è sempre opposto a quello del consumatore e del fabbricante” avvertiva Ricardo. E la lotta contro il signore feudale, come proprietario parassitario della terra, che, pur non dando alcun contributo al processo produttivo si sarebbe impadronito di una quota sempre maggiore di SURPLUS economico da sperperare a fini improduttivi, diventava l’interesse fondamentale della classe capitalistica, di cui Ricardo era uno dei più eminenti portavoce. / 63- La grande impresa come sviluppo di una crescente produttività -> da cui oggi monopolio e oligopolio -> Il monopolio nasce nei sec. XVII e XVIII vs Concorrenza e piena utilizzazione di tutte le risorse disponibili -> Sistema capitalistico odierno e produzione minore rispetto a quella possibile /65- Ritmo di sviluppo del capitalismo ≠ Ritmo della tecnologia o delle capacità creative della popolazione / Divario tra produzione effettiva e potenziale in Usa pre-guerra civile / 66- CAPITALISMO PROGREDITO O MONOPOLISTICO / 67- Capitalismo avanzato (=sottoproduzione) vs capitalismo concorrenziale ( =massimo di produzione) / 68- Il fatto che il criterio del minimo di sussistenza non ci fornisca una facile definizione del massimo SURPLUS POSSIBILE, o del minimo livello POSSIBILE dei salari (e del consumo di massa) non implica tuttavia che ci si trovi completamente in alto mare e che non esista nessuna soluzione al nostro problema. In effetti non dobbiamo affatto preoccuparci dei fattori che determinano il volume ASSOLUTO del SURPLUS economico o il volume ASSOLUTO dei salari (e del consumo di massa). Ai nostri fini interessa sapere se si può raggiungere una certa determinatezza circa le quote relative di reddito che entrano rispettivamente a far parte del SURPLUS economico e del consumo di massa. Ora la risposta è indubbiamente positiva (…) ed esiste completo accordo fra gli economisti sull’ESISTENZA dei limiti della quota del prodotto che è disponibile per i salari (e il consumo di massa), come pure sulla proporzione costituente il surplus economico. /69- Distribuzione del reddito fra le classi in modo abbastanza stabile nel tempo, fra il 1889 e il 1938 / 70- Il declino dell’imprenditore indipendente / 71- “L’aumento del grado di monopolio determinato dallo sviluppo delle grandi società dà luogo ad uno spostamento relativo di reddito dalle industrie dominate da tali società e a danno di altre industrie. In questo modo si ha una ridistribuzione del reddito dalle piccole alle grandi imprese” (Kalecki) / 72- I rapporti di concentrazione dei capitali e dei profitti sottovalutano sempre più la quota globale controllata da pochissimi interessi. Molte società che dalle dichiarazioni fiscali risultano indipendenti sono in realtà strettamente legate fra loro mediante società a catena, gruppi di controllo comuni, direzioni comuni e simili. / 73- La democrazia degli azionisti è un mito / 73- [I sindacati], facendo aumentare il prezzo del lavoro, hanno stimolato l’introduzione delle macchine per risparmiare lavoro e la diffusione del progresso tecnico / 74- Il singolo capitalista oggi si differenzia notevolmente dai suoi antenati puritani [= parsimonia + frugalità] /75- PROBLEMA DELLE OCCASIONI DI INVESTIMENTO = PROBLEMA DI UNA DOMANDA DI FONDI INVESTIBILI -> problema dell’assorbimento del surplus economico generato in condizioni di piena occupazione /-> 76 SPETTACOLARE ASCESA DELLA GRANDE IMPRESA VERSO L’OPULENZA E IL POTERE SOCIALE (Ultimi 25 anni del sec.XIX e primi 25 anni del sec. XX)-> La piccola borghesia non pensa mai in termini di cambiamento e di sviluppo storico / Schumpeter, Hilferding e Lenin sul capitalismo monopolistico / Keynes ripudia la legge di Say su processo di investimento e sviluppo economico / IL PROBLEMA DELLA NOSTRA GENERAZIONE E’ QUELLO DI INSUFFICIENTI OCCASIONI DI INVESTIMENTO / 78- Un aumento del numero dei miserabili non allarga il mercato / 80- Migrazioni interne da settori non capitalistici dell’economia / 82- Le frontiere dello sviluppo e dell’espansione economica non coincidono con quelle geografiche / 83- Le scoperte tecnologiche più o meno recenti sono meno prontamente (o più selettivamente) utilizzate dall’iniziativa capitalistica / 85- MUTAMENTI RADICALI NEL FUNZIONAMENTO DEL CAPITALISMO CHE HANNO AVUTO LUOGO NELLA PRIMA META’ DEL ‘900 -> impresa su larga scala e concentrazione dei profitti nelle mani di un piccolo nucleo di capitalisti / 86- Carota degli extraprofitti e bastone della bancarotta nel capitalismo concorrenziale-> “Vento perenne” che sollecita costantemente lo sviluppo economico (Schumpeter) / 90- La quantità di capitale richiesto per fondare una nuova impresa assume dimensioni iperboliche / 91- La straordinaria difficoltà, se non impossibilità, delle nuove imprese nelle industrie monopolistiche e oligopolistiche, conferisce ai monopoli e agli oligopoli già ‘affermati’ la qualità che si potrebbe chiamare di ‘santuari privilegiati’ (90- L’imprenditore coraggioso e intraprendente di Schumpeter è oramai una figura leggendaria di un passato lontano) /93- Macchine destinate ad essere scartate molto tempo prima del logoramento in epoca di rapido progresso tecnologico -> UN’IMPRESA CONCORRENZIALE E’ COSTRETTA DALLA CONCORRENZA A INTRODURRE NUOVE MACCHINE ≠ MONOPOLIO / 94- Pratiche di monopolio ≠ pratiche di pianificazione /Economie interne, grande impresa produzione di massa / Un’innovazione che riducesse i costi unitari, raddoppiando per esempio il numero delle unità prodotte, potrebbe non avere alcun interesse per il monopolista/oligopolista i cui profitti diminuirebbero anziché aumentare per effetto di tale inondazione del mercato / 95- La concorrenza dei prezzi in condizioni di oligopolio-monopolio tende a diventare sempre più odiosa per gli uomini d’affari /97- Un’impresa oligopolistica o monopolistica, che soffoca nei suoi profitti, cerca di impiegarli in industrie concorrenziali o in quelle dove il grado di concentrazione è relativamente basso -> ne risulta che l’oligopolio o il monopolio si diffondono da un settore dell’economia all’altro-> L’economia nel suo complesso tende sempre di più a diventare un sistema di imperi monopolistici o oligopolistici , ciascuno formato da un numero esiguo di imprese gigantesche [per es.: Us Steel Corporation, General Motors, Standard Oil] / Va da sé che esistono alcune industrie che per ragioni tecniche non si prestano ad essere gestite da grandi imprese (agricoltura, settore servizi, franchising) /98- Il settore concorrenziale dell’economia rimane ampio (piccoli capitalisti, operai, impiegati che non hanno attitudini, volontà o capacità di entrare nella grande impresa -> extradividendi e investimenti nel settore concorrenziale dell’economia / “La SOVRAPPRODUZIONE GENERALE ha luogo non già perché siano prodotti troppo POCHI beni di consumo per i lavoratori o per i capitalisti, ma perché si è prodotto troppo di ENTRAMBI- non troppo cioè per il CONSUMO, ma troppo per mantenere IL GIUSTO RAPPORTO FRA CONSUMO E ACCUMULAZIONE; TROPPO PER L’ACCUMULAZIONE” (Marx, Grundrisse) / 100- L’OLIGOPOLIO DA FORZA PROGRESSIVA A FORZA REGRESSIVA (Lenin)]
101- STASI E MOVIMENTO NEL CAPITALISMO MONOPOLISTICO (II)
101- [Equilibrio di sottoccupazione-> La disoccupazione crescente minaccerebbe seriamente l’equilibrio economico e sociale dell’ordinamento capitalistico / Diseguaglianza di sviluppo nello stesso settore oligopolistico o monopolistico / Sbocchi automatici e sbocchi deliberatamente creati / 104- Ipocrisia e segretezza del consumo dei capitalisti / Retrovie concorrenziali dell’economia capitalista progredita vs costumi improduttive delle grandi aziende monopolistiche / 105- Crescita del lavoro improduttivo in USA-> spese per il lavoro improduttivo -> lavoro improduttivo e industria dello spettacolo / STRUTTURA SOCIALE MONOPOLISTICA ≠ STRUTTURA SOCIALE INDUSTRIALE / Occupati nella produzione di merci vs altre attività / Lo Stato come impulso esterno nel capitalismo / 107- STATO = Comitato per la gestione degli affari comuni della borghesia nel suo complesso / BORGHESIA = UOMINI D’AFFARI / Neutralità dello Stato e automatismo economico -> 108- L’Imparzialità dello Stato tra le diverse frazioni della borghesia sembrava avvalorare l’idea della sua imparzialità verso le diverse classi. Occasionali eccezioni come la legislazione di fabbrica, le limitazioni del lavoro infantile e simili sembravano corroborare l’opinione che lo Stato si preoccupa anche delle ‘classi inferiori’. Il contadino russo considerava lo Zar come arbitro obiettivo tra il proprietario terriero e se stesso; non meno notevole del bottegaio americano che si aspetta che lo Stato lo protegga contro i suoi concorrenti monopolistici. / Grande impresa vs uomini d’affari dello stesso livello / 109- Horkheimer afferma che il valore dell’individualismo è stato affermato nel corso della storia da coloro che avevano la possibilità di affermare la loro personalità a spese degli altri / La piccola impresa come strumento volenteroso nelle mani dei loro padroni monopolistici / 110. Due correnti della piccola borghesia: 1. Populisti che chiedono a gran voce un’azione decisa contro i pochi che si stavano impadronendo dello Stato a loro esclusivo vantaggio; 2. Antistatalisti (≈ antifeudali), specie intellettuali, che chiedevano il rispetto onesto e coerente dei principi dell’automatismo e del non intervento, dirigendo la sua indignazione non tanto contro l’industria monopolistica, quanto contro lo Stato che essa incolpava di tutti i mali / Il crollo dell’economia capitalista nel decennio 1930-1940 /112- Piena occupazione da realizzarsi con lo Stato vs individualismo a oltranza con la vecchia ideologia della neutralità statale -> “Il personale, i metodi e lo spirito con cui una misura è realizzata sono più importanti dei contenuti della misura stessa” (Schumpeter)/ 113- Potenza grande industria vs Roosvelt-> ondata populista del 1932 -> Politica di riforma sociale sotto la maschera di politica di piena occupazione / Piena occupazione vs ideologie dell’automatismo e della neutralità dello Stato / Il programma dell’intervento statale per la piena occupazione / Nella letteratura economica la piena occupazione è definita come una situazione in cui ogni individuo che sia in grado e disposto a lavorare al saggio di salario corrente dovrebbe essere in grado di trovare un’occupazione. In effetti ciò significa che il numero dei posti vacanti dovrebbe, di norma, superare leggermente il numero di coloro che cercano lavoro; che il mercato del lavoro, di regola, dovrebbe essere un mercato favorevole ai venditori. (…) [Ma i dirigenti del capitale monopolistico hanno di solito un istinto migliore che non gli economisti borghesi] e sono pienamente consapevoli che una piena occupazione del genere è incompatibile con il funzionamento del sistema capitalistico (…) La continua esistenza di un esercito industriale di riserva è indispensabile per mantenere il lavoro al suo posto, per assicurare la disciplina nell’impresa capitalistica. [≠ da OCCUPAZIONE RAZIONALE = incompatibile con il mantenimento di attività improduttiva] /114- Forze politico sociali e interessi economici che stanno alla base della corsa al potere di nazioni, classi, individui -> contro la teoria della ‘sete di potere’ /116- Esercito industriale di riserva = disciplina del lavoro (= capacità di assunzione e di licenziamento) / 118- Disposizione della gente a sopportare l’ipocrisia e l’irrazionalità di un sistema economico governato dagli interessi del capitale monopolistico /120. SUSSIDI AL CONSUMO SU LARGA SCALA vs etica capitalistica = ORDINE SOCIALE DIPENDENTE DA PENE E RICOMPENSE PECUNIARIE -> MINACCIA ALLA DISCIPLINA SOCIALE DELLA SOCIETA’ CAPITALISTICA / Contributi al consumo individuale vs contributi al consumo collettivo [per es.: spese per istruzione e manodopera addestrata->grande industria vs piccola industria] / 123- In molti paesi il semplice mantenimento della situazione ‘data’ è possibile soltanto in presenza di un commercio estero sufficiente, anche se bilanciato / 125- L’impresa capitalistica è operante a costi rapidamente decrescenti (vs piccola impresa) / Svalutazione come mezzo per ridurre le importazioni / 128- IL FATTO CHE L’IMPRESA OLIGOPOLISTICA SI APPOGGIA ALLA POTENZA MILITARE E DIPLOMATICA DELLO STATO RIDUCE LA STABILITA’ DELLA STRUTTURA DI MERCATO /130- Il modello della manipolazione imperialistica sulle condizioni dei paesi più vicini o più deboli / Guerre grandi e piccole: crediti e basi militari->L’intensità dell’impulso che un’economia capitalistica progredita riceve dalle sue relazioni con l’estero differisce perciò non soltanto da paese a paese ma da un periodo storico all’altro: equilibri instabili -> La coesistenza ‘normale’ sulla base di accordi di cartello e di contingentamento, cede il posto a conflitti acuti e alla guerra aperta./ ACQUIESCENZA E APPOGGIO DELLE MASSE A UNA LINEA POLITICA FATALE AI VERI INTERESSI DI UNA NAZIONE (HOBSON) /132- Lenin e Engels su aristocrazia operaia che condivide i vantaggi di una politica imperialistica (-> GB = nazione che sfrutta il mondo intero): terribili costi umani dell’imperialismo : dottrina della missione dell’uomo bianco e della superiorità razziale / 133- La quota del surplus assorbita dalle spese per gli armamenti della politica imperialista è superiore al 20% in USA -> effetto generatore di reddito e occupazione -> compatibilità con gli interessi delle imprese monopolistiche delle spese statali per le politiche imperialistiche / Aristocrazia operaia che raccoglie le briciole del banchetto imperialistico /Piena occupazione = formula unificatrice dell’”imperialismo popolare” /IL PROBLEMA FONDAMENTALE DEL CAPITALISMO MONOPOLISTICO: SOVRAPPRODUZIONE E DISOCCUPAZIONE / 134- Contro il keynesismo e le assurdità dell’intelligenza pratica -> Ricardo vs Malthus -> SOTTO L’EGIDA DEL PRINCIPIO ‘OGNI SPESA E’ BUONA’ OGNI RICERCA SULLA RAZIONALITA’ DELL’UTILIZZAZIONE DELLE RISORSE DIVENTA SENZA SENSO (Remunerabilità, reddito, occupazione -> Keynes e la ragione: 136-mettere a tacere ogni preoccupazione sulla natura e sugli scopi della spesa pubblica / LA SPESA DEL SURPLUS PER SCOPI MILITARI E’ UNO STUPEFACENTE / Industria delle munizioni col vantaggio dello Stato sempre pronto ad assumersi tutti i rischi e tutti i costi di ricerca, esplorazione e sperimentazione iniziali /Imprese quasi indipendenti che si guadagnano la vita al margine di imprese industriali / SPERPERO VS INVESTIMENTO RAZIONALMENTE DISTRIBUITO /137 Impulsi esterni all’aumento della produttività / Una disoccupazione che aumenta del 4% all’anno /L’aumento della domanda di lavoro non tiene il passo con l’aumento delle capacità di occupazione /138- Metodi con cui la spesa pubblica per la piena occupazione viene finanziata e loro paradossi: 1. Disavanzi di bilancio provocati da emissione di nuovo circolante o 2. mediante prestiti ottenuti da industrie. Il disavanzo di bilancio provoca tensioni inflazionistiche, che minacciano il credito, compromettendo così la possibilità di un calcolo razionale e provocando una frattura tra interessi dei creditori e dei debitori che minaccia la coesione sociale /139- E’ proprio lo scopo della spesa pubblica -gli armamenti- che, rendendo i deficit di bilancio un metodo di finanziamento impraticabile, aumenta i pericoli di guerra quando le pressioni inflazionistiche diventano più forti. /140 Gente che ‘subisce i prezzi’ e non ‘fa i prezzi’ e che reclama imposte sempre più basse / UN AUMENTO DI SPESA GLOBALE OTTENUTO TRAMITE RIDUZIONE DI IMPOSTE-> METODI DI AZIONE PUBBLICA PER AUMENTARE I LIVELLI DI REDDITO E DI OCCUPAZIONE / L’essenza della politica tributaria capitalistica consiste nella riduzione delle imposte /144- LA STABILITA’ DEL CAPITALISMO MONOPOLISTICO E’ EMINENTEMENTE PRECARIA / Il corso di una continua dissipazione del surplus economico della nazione rende urgente la preparazione ideologica della popolazione per assicurare la sua fedeltà al capitalismo monopolistico (vs uomo comune che lavora duramente senza veder cambiare la sua condizione di vita )-> pro accettazione popolare del programma di riarmo -> METTERE A TACERE IL PENSIERO INDIPENDENTE (= POSIZIONE ANTAGONISTICA COL PENSIERO CORRENTE DEL MONDO DEGLI AFFARI) / Un’incessante campagna di propaganda ufficiale e semi-ufficiale, finanziata dal governo e dalla grande industria, è intesa a produrre una quasi completa uniformità di opinioni su tutte le questioni importanti. Un complicato sistema di pressioni economiche e sociali viene sviluppato per mettere a tacere il pensiero indipendente e soffocare ogni espressione scientifica, artistica e letteraria indesiderabile /Il cinismo del volgare empirismo distrugge la tempra morale, il rispetto per la ragione, la capacità di distinguere il bene dal male / ENTUSIAMO DELLE CANCELLERIE IMPERIALI PER NUOVE AVVENTURE MILITARI /Armi termonucleari come deterrente della ‘voglia di sparare’/147- Una guerra generale fa correre il rischio di distruggere la nostra civiltà->Egemonia su una popolazione spaventata e politicamente acquiescente: ciò che si era ritenuto soggetto alla manipolazione e al controllo più completo erompe all’improvviso con FORZA ELEMENTARE (politica imperialistica) / Rafforzarsi dell’apparato militare e tentazione di negoziare da posizioni di forza]
149- SULLE ORIGINI DELL’ARRETRATEZZA
149- [Paesi progrediti vs paesi sottosviluppati-> la legge di movimento dei paesi sottosviluppati] / 150 – Elaborazione di un modello scientifico vs semplice cumulo di informazioni (sull’esempio di Marx, Marshall, Weber) /151- Miseria dei 2/3 della popolazione mondiale /152- Feudalesimo come condizione che ha dato origine al capitalismo /154- Stato sempre più controllato da interessi capitalistici / IL GRANDE BALZO IN AVANTI DELL’EUROPA OCCIDENTALE / 155 Rivolte contadine contro ordinamento precapitalistico (in Russia, Europa Orientale, India, Medio Oriente e Cina) / Effetti della penetrazione capitalistica europea nel resto del mondo / TERRITORI PRIVI DI SOCIETA’ ORGANIZZATE (AMERICA, AUSTRALIA) / Pionieri europei in Asia: aspirazioni egoistiche e attività di rapina / Asia – Africa ≠ America – Australia / 157 – Fiorenti società civili vs organizzazioni tribali -> in entrambe saccheggio e rapacità dello sfruttamento coloniale dei sec. XVII e XVIII (≈ Crociate) / Effetti negativi del grande saccheggio: sciovinismo, razzismo, bellicismo / IL CAPITALISMO DISTRUSSE L’AUTOSUFFICIENZA DELLA SOCIETA’ RURALE CHE FORMAVA LA BASE DELL’ORDINAMENTO PRECAPITALISTICO <-Approfondimento della circolazione mercantile + creazione di larga riserva di lavoro pauperizzato + contatto con tecnica moderna / 158- L’intrusione del capitalismo nei paesi oggi sviluppati bloccava la loro maturazione / Rapacità astutamente calcolatrice del capitalismo / 161 [ A proposito del saccheggio del Bengala->] Al capitalista invece che all’inventore la civiltà deve l’ingresso della macchina nella vita quotidiana-> 163- Surplus economico spremuto da masse cenciose, malnutrite, prive di case e supersfruttate / Marx sull’India / ECONOMIA DI VILLAGGIO vs USURAIO E PROPRIETARIO TERRIERO PARASSITA /-> La dominazione britannica si consolidava con la creazione di nuove classi ( speculatori, mediatori, imbroglioni) / 165- Marx contro la comunità di villaggio /166- [Costruirsi da sé il proprio destino->] lo sviluppo giapponese / Sistematica corruzione della vita sociale, economica e politica che il capitalismo occidentale inflisse a tutti i paesi oggi sottosviluppati / 168- Sulla formazione della borghesia giapponese nella rivoluzione dell’ancient regime / Il villaggio come fonte principale dell’accumulazione primitiva in Giappone (= colonia interna) /171- Spettacolare accumulazione di capitale nelle mani di un piccolo gruppo di istituzioni finanziarie in Giappone / La borghesia mercantile non ha mai compiuto da sola il passaggio al capitalismo industriale. Esso ha sempre richiesto l’appoggio palese ed energico di uno Stato posto sotto il controllo della classe capitalistica in ascesa -> moderno Stato capitalistico creato dalla rivoluzione Meij in Giappone /174- La GB nel XIX seco da pirateria a imperialismo -> Il vecchio imperialismo prelevava tributi, il nuovo prestava denaro a interesse /177- Effetto della tecnologia GB su sviluppo Usa vs effetto dell’oppio sullo sviluppo della Cina /178 Come suggerisce il termine ‘sottosviluppato’ , nei paesi sottosviluppati la produzione è stata esigua e le risorse materiali e umane notevolmente sottoutilizzate o addirittura inutilizzate. Anziché servire come motore di espansione economica, di progresso tecnologico e di mutamento sociale, l’ordinamento capitalistico in questi paesi ha rappresentato un sostegno per il ristagno economico, per una tecnologia arcaica e per l’arretratezza sociale
178-VERSO UNA MORFOLOGIA DELL’ARRETRATEZZA (I)
/ 179- Il modo in cui il capitalismo irruppe nello sviluppo storico dei paesi attualmente sottosviluppati ha precluso la materializzazione delle quattro condizioni classiche di sviluppo: 1. Incremento produzione e surplus; 2. Consumo della popolazione produttiva mantenuto al livello più basso possibile; 3. e 4. Relative al modo di utilizzazione del surplus / Disoccupazione agricola strutturale e disoccupazione occulta / 180 Kulaki come contadini mercanti e usurai / 180 Surplus come quota del prodotto nazionale / 182 Una larga quota del surplus prodotto nelle società arretrate rimane potenziale / Errore che sta alla base dell’opinione secondo cui una riforma agraria – spezzettando le grandi proprietà , dotando alcuni contadini senza terra di appezzamenti loro propri e liberando gli affittuari dalle loro obbligazioni oppressive- metterebbe fine al ristagno dell’agricoltura nei paesi sottosviluppati /183- Agricoltura su larga scala vs spezzettamento della terra / Effetti di una riforma agraria nel quadro dell’arretratezza generale / Quota di produzione urbana disponibile per l’utilizzazione urbana / 184- Controrivoluzione agraria -> Tutte le ripercussioni negative delle riforme agrarie (per es.: Stolypin in Russia) / 185- La funzione storica della riforma agraria è altamente incerta: dipende interamente dalle condizioni in cui si svolge e dalle forze che la portano avanti / Soluzione razionale del problema agrario -> non può accettarsi che il commercio debba produrre un reddito maggiore dell’agricoltura (per quella classe di persone che vive nella sfera della circolazione)-> diversione del reddito agricolo verso un ceto parassitario / Sulla proliferazione del terziario in paesi arretrati ≠ da paesi progrediti: è una malattia, come l’obesità / 188. Il passaggio di capitali dalla sfera della circolazione alla sfera della produzione industriale / 190- L’INVESTIMENTO E’ GENERATO DALL’INVESTIMENTO -> E’ questo concentrarsi degli investimenti e la loro sincronizzazione che avvia la reazione a catena che è sinonimo della rivoluzione del capitalismo industriale [ vs fabbriche come cattedrali nel deserto-> il mercato ristretto diventava nonopolisticamente controllato / FUNZIONE REGRESSIVA DELLE NUOVE IMPRESE NEI PAESI SOTTOSVILUPPATI vs PROMOZIONE DELLA DIVISIONE DEL LAVORO E DELLO SVILUPPO DELLA PRODUTTIVITA’/ 192- Peso morto del ristagno caratteristico della società pre-industriale / Consumo vistoso e surplus economico dell’industria / 193- Sullo sfruttamento estero delle risorse naturali dei paesi sottosviluppati (piantagioni e miniere) /194- Reinvestimento in loco di parte del surplus vs esportazioni di capitali / 195- SPESE PER LA CORRUZIONE DELLE AUTORITA’ LOCALI vs SPESE PER L’AUMENTO DELLA RICCHEZZA PRODUTTIVA/ 200- Il male maggiore per i paesi sottosviluppati è l’esportazione del loro surplus economico a opera del capitale estero o il suo reinvestimento in opere di iniziativa estera? /201- [Argomentazione borghese basata su intelligenza pratica:] il trasferimento all’estero dei profitti degli investimenti esteri non deve considerarsi come usurpazione del surplus economico del paese sottosviluppato perché ciò che si trasferisce non sarebbe esistito senza investimento estero. / METODO STORICO VS METODO DELLA ‘STATICA ANIMATA’ /202- Il caso del Nord-est del Brasile-> economia specializzata = rovina per i popoli indigeni / Correlazione statistica tra economia del cotone e miseria in Usa meridionali / miseria vs fardello dell’uomo bianco / 203- Sistemazione non soddisfacente per raggiungere la massima felicità per il maggior numero di persone /204-PETROLIO, STAGNO, LEGNO COME RISORSE IN ESAURIMENTO / Dopo il declino della schiavitù come sistema di mobilitazione del lavoro, il sistema più frequente di reclutamento e costrizione dei lavoratori indigeni è stato il contratto a lungo termine integrato da una sanzione penale per la sua trasgressione. (…) anche il PEONAGGIO ordinario o schiavitù per debiti/ 205- Un manipolo di COMPRADORES che sono gli unici a ricavare benefici dalle attività delle imprese estere dedite allo sfruttamento delle materie prime / 206-Miglioramento delle condizioni dell’espansione economica (economie esterne) vs Effetto a valanga dell’investimento (≈ sviluppo economico) -> INVESTIMENTO, DIVISIONE DEL LAVORO, EFFETTO CUMULATIVO /->207 E’ erroneo credere che la semplice presenza di fonti potenziali di economie esterne debba generare espansione economica /-> 208- Impianti ‘ausiliari’ solo per l’iniziativa estera di estrazione mineraria /209- NON SONO LE FERROVIE, LE STRADE O LE CENTRALI ELETTRICHE CHE DANNO ORIGINE AL CAPITALISMO INDUSTRIALE MA VICEVERSA/ Capitalismo mercantile (compradores) vs capitalismo industriale / 210-L’iniziativa estera rallenta e impedisce la trasformazione del capitalismo mercantile in capitalismo industriale / Elementi COMPRADORES della borghesia indigena + monopolisti + feudalità pro difesa ordinamento feudale mercantile / Regimi affidati a pretoriani mercenari stranieri-> 211 – regimi che sopprimono tutti i movimenti popolari di liberazione sociale e nazionale / 212- Oggigiorno razionalizzazione del saccheggio /COMPITO DELL’IMPERIALISMO OGGI: RALLENTARE, IMPEDIRE E CONTROLLARE LO SVILUPPO ECONOMICO DEI PAESI SOTTOSVILUPPATI /213- Coscienza di classe e potere contrattuale del lavoro / 214- MEZZI DIPLOMATICI, FINANZIARI E MILITARI DELLE POTENZE IMPERIALISTE MOBILITATI PER AIUTARE L’INIZIATIVA PRIVATA IN DIFFICOLTA’ / Diplomazia totale e mezzi più diretti per l’investimento in paesi sottosviluppati]
216- VERSO UNA MORFOLOGIA DELL’ARRETRATEZZA (II)
237- [Forze che impediscono la formazione del capitale e l’investimento produttivo tanto nei settori urbani che nei settori agricoli dell’economia di un paese arretrato. / In India soltanto lo Stato è in grado di mobilitare il surplus potenzialmente esistente nel sistema economico e impiegarlo per l’espansione degli impianti produttivi della nazione /239- Le prodigiose capacità dei lavoratori e dei tecnici indiani / L’obiettivo di un aumento annuo del 5% del reddito nazionale è un obiettivo modesto-> Spesa nazionale finanziata mediante inflazione e imposte indirette sui beni di largo consumo (= compressione del consumo di massa) -> Ritmi di sviluppo tali da fornire soltanto un insignificante aumento del reddito pro capite [investimento per beni strumentali che passa da 40%, a 20% a 11% nel primo piano quinquennale indiano] /Unità politica adeguata allo stadio attuale di sviluppo economico dell’India = 15% del reddito nazionale senza ridurre i consumi di massa-> Surplus potenziale da reperire in quel 25% del reddito nazionale che questa società piagata dalla miseria mette a disposizione dei suoi strati improduttivi (Cfr affitto della terra e interesse usuraio) / 241 – LO SVILUPPO ECONOMICO E’ COME UN AEROPLANO, DEVE PROCEDERE CON UN MINIMO ELEVATO DI VELOCITA’ (=RITMO DI SVILUPPO) SE VUOL DAVVERO PROCEDERE -> Altrimenti le forze reazionarie possono riuscire a sfruttare le massa esasperate e disilluse dalla vuota fraseologia socialista per effettuare un colpo di Stato fascista che farebbe riprendere nuova vita al dominio del capitalismo nelle città e nelle campagne-> Sviluppo e dolorosa esperienza del fascismo /242- L’ostacolo principale al rapido sviluppo economico nei paesi arretrati è il modo in cui il surplus economico è utilizzato [sul surplus potenziale]/ Varie forme di ECCESSO DI CONSUMO delle classi superiori: mantenimento di larghi strati burocratici improduttivi e di anche più dispendiosi e non meno superflui apparati militari / Sulla miseria di massa della stragrande maggioranza dei popoli abitanti nei paesi sottosviluppati [Cfr. propensione nazionale al consumo e confronto coi consumi occidentali ] /246- Scarsità di capitale come responsabile del sottosviluppo vs surplus economico potenziale / Prezzi F.O.B. [Sigla, abbreviazione dell’ingl. free on board («franco a bordo»), usata nel commercio marittimo per indicare che il prezzo di una merce non comprende né il nolo né le altre spese accessorie per portarla a destinazione; l’espressione vendita fob obbliga il venditore a consegnare la merce a bordo, nel porto di partenza della nave predisposto dal compratore; l’indicazione fob destino significa che il venditore deve provvedere a portare la merce fino al porto di destino a proprie spese e a proprio rischio, restandone proprietario fino a quel momento.] e imprese produttrici, di lavorazione e di trasporto delle materie prime [controllate dagli stessi interessi padronali] /249- Sugli errori del malthusianesimo vecchio e nuovo /249- Il Venezuela ha un reddito nazionale dello stesso ordine di Francia, Olanda, Belgio (sic!) -> aumento dei salari della popolazione lavoratrice ≠ aumento dei profitti afferenti al capitale estero / MANCANZA DI TALENTO IMPRENDITORIALE NEI PAESI SOTTOSVILUPPATI? (DOMANDA ISPIRATA A WEBER E SCHUMPETER)-> [IN REALTA’] in tutte le parti del mondo e in tutti i tempi vi sono stati uomini ambiziosi, spietati e intraprendenti che ebbero la possibilità e la volontà [non ‘capacità’] di ‘innovare’, di farsi avanti, di impadronirsi del potere e di esercitare l’autorità [a proposito di imprenditori]-> Questa élite ha prodotto a seconda dei tempi storici capitribù, cavalieri, artigiani, principi mercanti, avventurieri ecc. e ora ‘imprenditori capitalistici’ che organizzano la produzione industriale o padroneggiano l’arte della finanza, in modo da porre sotto il loro controllo vaste concentrazioni di capitale /NON SI PUO’ SPIEGARE LA SPORCIZIA CON L’ESISTENZA DELLA MISERIA (Non è una spiegazione, è un circolo vizioso) -> ‘Niente è più noioso e arido del LOCUS COMMUNIS che si mette a fantasticare’ (Marx)-> [Sulla storia imprenditoriale oggi di moda] /251- La mancanza di talento imprenditoriale [come fattore di produzione] esiste solo nelle disquisizioni occidentali in materia di sviluppo economico / 252- Posizioni monopolistiche nei paesi arretrati vs narrazioni su indolenza innata o su preferenza per il mantenimento di iniziative familiari o sulla mancanza di iniziative / Teoria malthusiana della popolazione e scoraggiamento dei paesi sottosviluppati-> aumento della popolazione per igiene come fattore preclusivo di un rapido sviluppo economico-> Il pessimismo malthusiano è privo di fondamento / 257- Storia e tendenze Vs profezie / profezie per secoli e millenni avvenire vs prospettive di pochi decenni / Sovrappopolazione rispetto a impianti e attrezzature produttive / NEOMALTHUSIANESIMO VS MONDO DI ABBONDANZA / La differenza tra surplus economico effettivo investito nell’espansione della ricchezza produttiva e surplus economico potenziale che si potrebbe usare per questo scopo in una società razionalmente organizzata è diventata così ampia -tanto nei paesi progrediti che in quelli sottosviluppati- che un enorme aumento degli impianti produttivi si potrebbe realizzare in un tempo relativamente breve /258- Lo sviluppo economico risolve il problema della sovrappopolazione / Nei paesi sottosviluppati il surplus economico potenziale si aggira intorno al 20% del reddito nazionale e l’investimento produttivo di questo surplus darebbe luogo a aumenti di reddito del 7-8% annuo. / 260- SISTEMATICA DIFFUSIONE DI UNA IDEOLOGIA CHE DISPREZZA LA FELICITA’ E LA VITA UMANA (se di razze inferiori…) / 261- COSTI PER SORVEGLIARE I TERRITORI SOVRAPPOPOLATI D’EUROPA E D’ASIA / Hitler in ‘Mein Kampf’ = frangia lunatica della nostra società / 262- Un sistema economico contro la sopravvivenza dell’umanità / 263- Lenin sull’imputridimento della società / L’UMANITA’ SI TROVA NELLA STESSA SITUAZIONE DI UNA PERSONA CHE CALZI UN PAIO DI SCARPE TROPPO STRETTE]
264- LA RIPIDA ASCESA
264- [Il sistema capitalistico da strumento a freno dello sviluppo economico / 265- Mezzi di occupazione dei paesi arretrati disperatamente inadeguati / LOTTA DI CLASSE E UMANESIMO-> UMANIZZAZIONE DELLA GUERRA vs “NESSUN COLPO PROIBITO”-> ‘Impiegherei all’istante la bomba atomica se fossi convinto di poterne trarre un utile netto’ (Eisenhower) -> ECCEZIONALE FEROCIA DI ALCUNI INDIVIDUI vs BANCAROTTA MORALE DI UN ORDINAMENTO SOCIALE IN DECOMPOSIZIONE / 267 I COMUNISTI SOVIETICI STANNO FACENDO UNA POLITICA CHE NEL CORSO DI QUESTO SECOLO STA CONQUISTANDO L’IMMAGINAZIONE DEI POPOLI DEL MONDO (≈ ESPERIMENTO AMERICANO DEL XIX SECOLO) /267- Il bisogno primo e più urgente dei paesi sottosviluppati è un rapido aumento del loro reddito nazionale]
268- [F. Dulles sul carattere nazionale cinese: “I Cinesi sotto l’influsso delle loro concezioni tradizionali e filosofiche sono diventati un popolo individualista. La famiglia è diventata la misura suprema del valore e l’attaccamento dei singoli va agli antenati e ai discendenti. Scarso è l’attaccamento più ampio per il prossimo , per il gruppo sociale, per la classe o per la nazione.”-> La religione come baluardo contro il comunismo in Asia Orientale -> 269- I capitalisti non possono spingersi troppo oltre nelle promesse e questo costringe i loro politici e i loro apologeti a basare la loro stabilità sui CIRCENSENS, anziché sul PANEM, SULL’ESIBIZIONISMO IDEOLOGICO ANZICHE’ SULLA RAGIONE-> Preservazione del capitalismo = crociata per la democrazia e per la libertà.[dove libertà = commercio libero e libera compravendita (Marx)] / Nell’epoca dell’imperialismo il capitalismo ha perduto la terza parte del globo-> Rockfeller e la fondazione di facoltà teologiche-> 270- “Il giorno della crisi e il giorno dopo della crisi l’intera reazione si raccoglierà intorno alla democrazia pura” (F. Engels democrazia pura = libertà di sfruttamento) / Neobellicismo-> Nessuna nazione può essere libera se ne opprime altre (Marx-Engels) / Cfr. pag. 144]
272-[Nei paesi alleati dell’imperialismo]la spesa militare è uguale o superiore all’investimento produttivo totale vs sviluppo dei mezzi di occupazione / 273- La comunità dei popoli liberi: Turchia, Pakistan, Thailandia, Filippine, Grecia. Vietnam meridionale, Corea del Sud, Formosa /LA RIVOLUZIONE RUSSA E’ PIU’ IMPORTANTE DELLA RIVOLUZIONE FRANCESE (E. Carr)-> Movimenti popolari interni di liberazione nazionale e sociale / Organizzazione economica della guerra di Corea / 275- INTERESSI [NAZIONALI] RUSSI SACRIFICATI ALLA RIVOLUZIONE MONDIALE? -> Imperialismo russo vs diffondersi della rivoluzione sociale-> Lotte di classe nelle società capitaliste che nessuno può eliminare o sospendere / Il campo socialista è in grado di ‘regolare’ le rivoluzioni sociali in modo da non rovesciare gli imperialismi beneficiari del ‘bene della libertà’ (???) /NELL’EPOCA DELL’IMPERIALISMO E DELLE RIVOLUZIONI SOCIALI IL PERICOLO DELLA GUERRA E’ CONTINUAMENTE PRESENTE.-> 276- Lotta politica e ideologica all’interno dei paesi capitalistici avanzati-> LA PRESSIONE SUI LIVELLI DI VITA DEI POPOLI DEI PAESI SOCIALISTI RAPPRESENTA IL COSTO PRINCIPALE CHE L’IMPERIALISMO IMPONE AI POPOLI DEI PAESI SOCIALISTI [ N.M.: Interesse nazionale russo?] / Bisogna educare il popolo allo sforzo per vincere la miseria /
277- “La rivoluzione borghese ha un compito solo: distruggere le catene della vecchia società e stimolare il capitalismo (nuova organizzazione economica)” (Lenin) vs Compito complesso della rivoluzione socialista in un paese arretrato -> La rivoluzione borghese termina con la conquista del potere -> quella socialista inizia col potere per far leva ai fini di una nuova economia= mobilitazione del surplus potenziale -> espropriazione di capitalisti e proprietari fondiari = eliminazione dell’emorragia di reddito corrente risultante da un eccesso di consumo / Lavoro e materiali per costruire case e articoli di lusso + divise estere precedentemente spese per importazioni non essenziali-> natura fisica delle risorse disponibili per l’utilizzazione alternativa-> sul blocco economico di un paese socialista o meno / 278- Più complicata è la mobilitazione del surplus economico potenziale esistente sotto forma di lavoro improduttivo di tutti i generi-> Scompare la struttura sociale ed economica su cui si basavano grossisti, mediatori ed usurai e sono costretti a chiudere night club, alberghi, grandi magazzini e altre imprese che provvedevano ai bisogni di queste categorie : le persone colpite non sono necessariamente trasferibili ad occupazioni alternative-> emigrazione o a carico dell’assistenza pubblica / La riforma agraria con lo spezzettamento dei terreni non trasferisce il surplus economico dalla disponibilità privata a quella pubblica vs ridistribuzione ed eliminazione dei grossisti che completavano lo sfruttamento del popolo da parte del capitale mercantile. /279- Problemi della riorganizzazione dell’agricoltura in Russia, Cina, Est Europa /279- Riduzione del tenore di vita e investimenti dopo la crisi rivoluzionaria: il potere proletario non eredita rapporti sociali pronti -> APPARATO ECONOMICO COME UNICA GRANDE MACCHINA CHE DIRIGE CENTINAIA DI MILIONI DI UOMINI IN UN PIANO UNICO (Lenin) / 20 Esperienza storica cumulativa vs Hegel / Urss = primo governo socialista della storia che cercava a tentoni la via -> “Per assicurare la vittoria della rivoluzione il proletariato non ha il diritto di arretrare di fronte a un temporaneo abbassamento della produzione” (Lenin) -> In Russia il crollo economico dopo la guerra rivoluzionaria durò 8 anni, in Cina o in Europa Orientale 2 o 3 anni. /281 – La mobilitazione dei contadini piccoli e medi -> miseria abissale dei contadini e aspra resistenza contro i tentativi del governo di incamerare il surplus-> Il quadro tipico di ciò che avviene dopo una rivoluzione agraria -> esperienza russa del 1920-1930-> povertà del contadino parcellare la cui economia semi-naturale riduce al minimo la quantità di prodotto che egli scambia per procurarsi i più essenziali prodotti manufatti ( petrolio illuminante, sale, fiammiferi e simili). D’altra parte i contadini più ricchi -i kulaki- che dispongono di una certa quantità di produzione vendibile, tendono ad aumentare il proprio consumo o a usare le loro eccedenze per comprare bestiame o altri beni strumentali dagli altri contadini (o da privati cittadini) , anziché commerciare col governo a condizioni inferiori a quelle che essi considerano condizioni di ‘parità’. D’altro canto, le imprese statali e cooperative che si assumono il compito della distribuzione e del credito non possono darsi alle attività iugulatorie dei grossisti e degli usurai del passato. / 281- La mobilitazione del surplus economico potenziale diventa il primo e più importante problema che lo Stato socialista deve risolvere se vuol essere in grado di intraprendere un programma pianificato di sviluppo economico]
282- [PIANIFICAZIONE = RIPARTIZIONE DELLA PRODUZIONE COMPLESSIVA TRA CONSUMO CORRENTE E SURPLUS ECONOMICO /In un’economia socialista pianificata tanto la struttura del prodotto sociale quanto la sua ripartizione sono suggerite dalla cosciente razionale determinazione della società socialista / 283 – UOMINI COME PADRONI DELLA LORO ORGANIZZAZIONE SOCIALE VS LEGGI DI NATURA (Engels) -> L’unico modo per includere l’agricoltura nella produzione nazionale è la liquidazione della condizione parcellare come forma dell’attività agricola -> la trasformazione dell’agricoltura in industria specializzata governata da autorità di pianificazione /283- La collettivizzazione dell’agricoltura come fine indispensabile / Stalin su obiettivo della pianificazione: “l’assicurazione del massimo soddisfacimento delle sempre crescenti esigenze materiali e culturali di tutta la società , mediante l’aumento ininterrotto e il perfezionamento della produzione socialista sulla base di una tecnica superiore” / 283- minimizzazione del consumo corrente = massimizzazione del surplus economico ]
285- [PRIMO PROBLEMA] Stalin sul ritardo di sviluppo della Russia / 287- Due forme di agricoltura: 1. A larga scala, a piantagione; 2. Azienda agricola parcellare / 288- Provvedimenti tecnici utili a contadini parcellari nei paesi sottosviluppati, dove l’aumento della popolazione impedisce l’aumento del reddito pro capite e dove non ci si può aspettare che le aziende agricole parcellari diano origine a eccedenze di sorta / CONTRORIVOLUZIONE AGRARIA -> CAPITALISTI E PROLETARIATO DELLE CAMPAGNE-> RECINZIONI E ROVINA DELLE MASSE CONTADINE -> PASSAGGIO DAL CAPITALISMO MERCANTILE AL CAPITALISMO INDUSTRIALE / 289- Una politica di sviluppo intesa a conservare i paesi sottosviluppati come riserve di materie prime per l’Occidente imperialista / DALLA PROPRIETA’ PRIVATA ALLA PROPRIETA’ COOPERATIVA IN AGRICOLTURA (F. Engels)-> 291- AMMODERNAMENTO DELL’AGRICOLTURA E MASSICCIA INDUSTRIALIZZAZIONE SONO LEGATI FRA LORO COME FRATELLI SIAMESI / Fattorie cooperative -> 292- Trasformare l’agricoltura in un’attività basata sulla scienza e sulle conquiste della tecnologia / 292- Marx ed Engels su economia collettiva (≠ organizzazione monastica) /293- [Circolo vizioso tra industrializzazione e sviluppo agricolo->] nella precedente storia del capitalismo la soluzione fu data dal saccheggio dell’accumulazione primitiva e dalle pressioni sul tenore di vita di operai e contadini / 294- Il principio della volontarietà nella creazione delle fattorie collettive fu regolarmente ignorato in Urss -> rottura rivoluzionaria con la secolare arretratezza del primitivo villaggio russe (= ‘masse contadine analfabete e ignoranti’ (Stalini) / Situazioni in cui le esigenze obiettive dello sviluppo sociale si scontrano con le valutazioni che di quelle situazioni danno gli individui -> 295-IN URSS AUMENTO DELLA PRODUTTIVITA’ AGRICOLA PRO CAPITE DEL 60% FRA IL 1928 E LA FINE DEL DECENNIO 1930-1940 /297-Alla fine del 1954 in Urss un tenore di vita che superava quasi del 75% quello dell’ultimo anno prima della guerra / IL PERICOLO DELL’AGGRESSIONE IMPEDISCE L’USO RAZIONALE DELLE RISORSE /
299-[SECONDO PROBLEMA] [Sulla distribuzione ottima del surplus economico: sviluppo attraverso industrie leggere o pesanti = Distribuzione del reddito nazionale fra consumo e surplus = Entità di sviluppo da raggiungersi nel periodo di pianificazione considerato -> 330- Sui problemi della velocità dello sviluppo economico / 300- Far ricorso al commercio estero-> Industrie per l’esportazione = industrie di mezzi di produzione = prodotto = valuta estera / 301- Nessuna delle economie pianificate oggi esistenti si trova nella condizione di ridurre l’investimento nelle industrie pesanti]
301- [TERZO PROBLEMA] [Sulla pianificazione dello sviluppo economico-> metodi ad alta intensità di capitali o di lavoro per i paesi sottosviluppati / UN BENE STRUMENTALE: PER ESEMPIO UNA STRADA / 302- Il trasferimento di un disoccupato agricolo latente dal villaggio alla città può implicare una spesa per abitazioni, servizi urbani, scuole, ospedali che, calcolata pro capite, può facilmente raddoppiare la somma necessaria per l’equipaggiamento di un lavoratore addizionale nell’industria -> Le tecniche ad alta intensità di lavoro possono comportare una spesa maggiore di quelle ad alta intensità di capitale / Il sottoproletariato urbano demoralizzato che risiede in tuguri e vive di mendicità, furti e simili ≠ disoccupato di Keynes -> Le tecniche ad alta intensità di lavoro significano un rallentamento del processo di sviluppo]
304- ECONOMIA SOCIALISTA COME ECONOMIA CHIUSA IN UN MONDO DI PAESI CAPITALISTICI OSTILI? / 305- Il primo piano quinquennale in Urss e i pericoli di guerra -> Solo alla fine del primo piano quinquennale l’Urss acquistò la completa autosufficienza sia economica che tecnica (≠ autarchia) /305-306- Prestiti esterni e risparmio di una rapida collettivizzazione agricola con tutte le difficoltà connesse per il piccolo contadino /306 – Paesi socialisti progrediti o meglio non arretrati / 307- Tutti i paesi socialisti hanno interesse a mantenere relazioni commerciali con i paesi esteri [per approfittare della divisione internazionale del lavoro] / Blocco occidentale contro i paesi socialisti dell’Europa orientale e contro la Cina nel secondo dopoguerra / L’ostilità delle potenze occidentali sarebbe riuscita ad imporre l’autosufficienza ai paesi socialisti se questi non avessero potuto commerciare col loro stesso campo /307 – Risorse scarse o altamente specializzate (petrolio in Venezuela, gomma in Malesia, zucchero a Cuba) -> La situazione cambia con la comparsa di un vasto gruppo di paesi socialisti in grado di inaugurare una politica di cooperazione economica e di assistenza reciproca /308 – Collaborazione internazionale tra paesi socialisti e principio dei costi comparati [Secondo la teoria dei costi comparati lo scambio di prodotti fra diversi paesi è conveniente quando esiste una differenza nei costi comparati di produzione, qualunque sia il livello dei costi assoluti. La teoria di Ricardo sta alla base del libero scambio] / Contro la CRISTALLIZZAZIONE della divisione del lavoro esistente-> pro-diversificazione di attività produttive /309 – Scheda delle disutilità comparate per rendersi conto dei costi implicati nelle singole scelte (tipografia vs distilleria) -> IL PRIMO PASSO VERSO UN’ORGANIZZAZIONE PIENAMENTE RAZIONALE DELL’ECONOMIA MONDIALE. / 310 Il fenomeno economico e politico della NAZIONE seguirà lentamente ma sicuramente il declino dell’ordinamento politico e sociale al quale esso deve la sua genesi e la sua cristallizzazione (capitalismo?) [vs comunità socialista progredita] / [Entità NAZIONE con le sue caratteristiche progressive e barbariche] vs “universale dipendenza delle nazioni l’una dall’altra” e “carattere cosmopolita della produzione e del consumo” (Marx-Engels, Manifesto) [realizzata dal capitalismo in modo antagonistico ed esplosivo attraverso imperialismo, colonialismo e sfruttamento] / DEMOCRAZIA -> “Comunità mondiale” composta di paesi indipendenti e sovrani -> diritto uguale = diritto diseguale (Marx) = 311- capacità di rendimento come privilegio di natura -> quindi un “diritto della disuguaglianza come ogni diritto” (Marx)/311- MISERIA SU CUI UN’ESIGUA MINORANZA HA COSTRUITO IL SUO STATO DI BENESSERE / Uguali diritti di tutte le nazioni per la liberazione nazionale e sociale vs imperialismo e colonialismo / ABOLIZIONE DI CLASSI E NAZIONI = SVILUPPI RADICALI CAPACI DI MUTARE INTERAMENTE LA STRUTTURA E IL CONTENUTO DELLA VITA SOCIALE / Contro le NAZIONI ELETTE pro tenore di vita decente in tutte le parti del campo socialista./ 311- PRO TENORE DI VITA UNIFORME VS RENDITE DIFFERENZIALI ≈ metodo di soddisfare i bisogni dei componenti di una stessa famiglia senza tener conto dei contributi individuali-> CONTRO LA REGOLA CAPITALISTICA DEL DO UT DES E CONTRO LA REGOLA DEL VALORE / 312 Doveri di cooperazione vs lotta fratricida nella giungla del mercato capitalista / Cultura di ‘compravendita’ radicata da secolari divisioni tra padroni e servitori, sfruttati e sfruttatori<- Lotta per vincere questa tradizione / I più profondi pregiudizi piccolo-borghesi (da paese arretrato) = egoismo e ristrettezza nazionale / Ridurre la giornata lavorativa a 5 o 6 ore giornaliere per la rivoluzione culturale (Stalin) / PRO RESA SENZA CONDIZIONI DI SUPERSTIZIONE, IGNORANZA E OSCURANTISMO A REALISMO, RAGIONE E SCIENZA /313 – SINFONIA DEL FUTURO VS IDEOLOGIA CAPITALISTA -> Crescente dominio razionale dell’uomo sulle inesauribili forze della natura (Marx) /Contro l’’uomo del sottosuolo’ che ‘vomita sulla ragione’ (Dostoevskij) / Inconscio biologico (Freud) vs frustrazioni e ansietà che una società organizzata in modo disumano continuamente produce e riproduce / Come Hegel ben sapeva la ragione nella sua ascesa non ha mai seguito una linea retta [Cfr. Adorno su ‘Prismi’ su ‘Entzauberte Traum’) / Uno degli stratagemmi degli opportunisti è proprio quello di approfittare degli errori commessi nel far progredire la causa della ragione per abbandonare la causa stessa e cadere nell’agnosticismo e nella passività /315- IRRAZIONALITA’ ≠ ERRORE = PSICOPATICO ≠ SANO DI MENTE = MALATTIA ≠ COGNIZIONI E INTUIZIONI INSUFFICIENTI /316- La scienza riplasmerà la struttura psichica e intellettuale dell’uomo -> CULTURA vs BARBARIE-> Diritto dell’umanità alla vita, allo sviluppo e alla felicità