
20- La costituzione politica del presente
16- [ Impero (= potere senza confini) vs imperialismo (-> centro-periferia, canali-barriere) -> 356 Nuova realtà dell’Impero post-moderno) /21 Impero = ordine mondiale (≠ mercato, ≠ cospirazione) = forma gerarchica = costituzione dell’Impero / 22- Dal diritto sovrano delle nazioni alle figure del dibattito postmoderno /22- Ordine internazionale nato dalla Pace di Westfalia (1648) con cui si chiude la guerra dei Trent’anni / Strutture giuridiche internazionali vs globali> 26 Macroscopico mutamento delle relazioni globali di potere / Le Nazioni Unite e il loro progetto di ordine internazionale interessano non in se stesse ma come leva storica della transizione verso un ordine compiutamente globale / 23 (Kelsen, il diritto internazionale e l’ONU-> modernità illuminista) / 23-24 Intendiamo studiare proprio lo iato tra una concezione formale che attribuisce la validità del processo giuridico a una fonte sovranazionale e la realizzazione materiale di questa concezione -> Hobbes (ordine monarchico) e Locke ( nuova democrazia transnazionale) / 26. Il progetto capitalistico contemporaneo di fondere insieme potere economico e potere politico -> DIRITTO POST-COLONIALE E POST-IMPERIALISTA = 27 NOZIONE IMPERIALE DEL DIRITTO / 27- Secondo la tradizione romanistica l’impero assicura la pace e la giustizia a tutti i popoli (34- sull’immaginario dell’impero romano-cristiano)-> Il concetto di guerra giusta e la banalizzazione del concetto di guerra-> 31 (Impero = forza al servizio del diritto e della pace – Tacito, Tucidite, Machiavelli) / 28 – Ideologia liberale = sublimazione del mercato vs ideologia socialista = sublimazione del diritto /NUOVO PARADIGMA IMPERIALE -> Il potere ha paura del vuoto (Focault)/ 31-23 – L’Impero non è nato da un proprio atto di volontà ma viene INVOCATO e costituito in funzione della sua capacità di risolvere i conflitti -> L’espansione dell’Impero è radicata nella traiettoria interna dei conflitti /32- Impero = nuovo ordine giuridico sovranazionale (pratiche giuridiche della procedura, della prevenzione e del potere di indirizzo) / 33- Il diritto interno e quello sovranazionale sono entrambi definiti dal rapporto con lo stato di eccezione (diritto di polizia, prevenzione, repressione) -> 33- Strumenti retorici con cui si deve ricostruire l’ordine sociale (polizia)-> DIRITTO IMPERIALE = POLIZIA = MANTENERE L’0RDINE / Autorità imperiale = 1. Potere giuridico di comando sull’eccezione; 2. Capacità di dispiegare la forza di polizia /34- Il diritto di polizia è legittimato da valori universali (guerra giusta?)-> Scienza della polizia fondata sulla pratica della guerra giusta per risolvere emergenze (umanitarie) / Impero della decadenza o impero della corruzione? Il declino di Roma sarebbe iniziato con Cesare /36- ENORME ESPANSIONE DEL CRISTIANESIMO DURANTE IL DECLINO DELL’IMPERO =base ontologica dell’antagonismo]
La produzione biopolitica = sul ‘general intellect’ di Marx
38- [‘La polizia comprende tutto’ (Focault) /I concetti e i sistemi giuridici si riferiscono sempre a qualcosa d’altro rispetto a se stessi / DALLA SOCIETA’ DISCIPLINARE ALLA SOCIETA’ DEL CONTROLLO (Focault)/ Produzione dell’obbedienza ai suoi comandi e ai suoi meccanismi di esclusione/inclusione / Istituzioni disciplinari (la prigione, la fabbrica, il manicomio, l’ospedale, la scuola, l’università ecc.)= LUOGHI-> prima fase dell’accumulazione capitalistica vs società del controllo post-moderna (= macchine che colonizzano cervelli e corpi) = RETE FLESSIBILE E FLUTTUANTE (DI DISPOSITIVI?) / 41- Deleuze e Guattari esplicitano Focault /Tematica della “mobilitazione generale” (Junger- Schmitt – Bataille)-> Impero ≠ totalitarismo-> il diritto continua ad avere un ruolo efficace nel paesaggio contemporaneo e grazie allo stato di eccezione e alle tecniche di polizia diviene integralmente procedurale-> si tratta di una trasformazione radicale che evidenzia la relazione non mediata tra potere e soggettività e che dimostra che le mediazioni non sono più dei presupposti e che la VARIABILITA’ TEMPORALE DELL’EVENTO E’ INCONTENIBILE /42- Dimensione produttiva del biopotere (≠ sovrastruttura = produzione immediata delle forme di vita e della vita sociale) /Focault non è riuscito a comprendere le dinamiche reali della produzione nella società biopolitica / SOSTANZA ONTOLOGICA DELLA PRODUZIONE SOCIALE: LE MACCHINE PRODUCONO-> Deleuze e Guattari sulla produzione della riproduzione sociale (valori, relazioni sociali, affetti, divenire) -> pro nuova teoria del valore e della soggettività che opera prevalentemente sul piano delle conoscenze, della comunicazione e del linguaggio (lavoro comunicativo, interattivo, affettivo)-> 392- Sul lavoro delle donne: affetti e biopolitica-> formazione ed educazione del nuovo personale amministrativo della macchina imperiale / 46- I grandi poteri finanziari e industriali producono i produttori (pubblicità e consumo) /42- L’immaginario viene guidato e canalizzato all’interno della macchina produttivo = le industrie della comunicazione integrano l’immaginario e il simbolico nella fabbrica biopolitica / 48- Macchina imperiale vs punto di vista esterno di Habermas / Condizione post-moderna e specificazione comunicativa della produzione sociale / Comunicazione e legittimazione del diritto imperiale -> 52 Paradigma di legittimazione basato sullo stato di eccezione permanente e sull’azione della polizia/49 – Esercizio della forza fisica da parte della macchina imperiale + ONG (≈ compagnie caritatevoli e ordini mendicanti dell’impero) /52- Gli interventi sono sempre eccezionali anche se si verificano di continuo: azione di polizia funzionale alla costruzione dell’ordine morale, istituzionale e normativo dell’impero/ 52-Si potrebbe affermare che la sovranità dell’impero si costruisce ai margini, dove i confini sono più flessibili e le identità più fluide, con le altre prerogative della sovranità oltre la forza, giustizia e tasse /Profondità della macchina biopolitica: produzione e legittimazione / 55- Oltre le divisioni imposte dal comando nazionale, coloniale, imperiale -> il desiderio perverso dell’Impero da parte della moltitudine oggi (proletariato e nazionalismo) / L’IMPERO COSTITUISCE UN SISTEMA DI SFRUTTAMENTO E DI POTERE PIU’ BRUTALE DI QUELLO CHE HA DISTRUTTO (COLONIALISMO E IMPERIALISMO) -> 56- Sosteniamo che l’impero è meglio di ciò che lo ha preceduto come Marx sosteneva che il modo di produzione capitalistico era meglio dei modi di produzione precedenti / Lunga tradizione del nazionalismo di sinistra-> carattere puramente REATTIVO delle politiche locali: opposizione falsa tra locale e globale-> produzione della località <- macchine sociali che creano e ricreano le identità e le differenze definite locali: effetti di un regime di produzione di identità e di differenze -> omogenizzazione vs eterogenizzazione /FLUSSI CHE DE-TERRITORIALIZZANO (GLOBALE ) VS BARRIERE E CONFINI CHE RI-TERRITORIALIZZANO: una macchina capitalistica infernale /58- La resistenza locale non riesce a identificare il nemico e dunque lo maschera-> Il nemico è uno specifico regime di relazioni globali che abbiamo chiamato Impero / L’EREDITA’ DELLA MODERNITA’ E’ UN’EREDITA’ DI GUERRE FRATRICIDE [E TRAGEDIE -> Cfr. i filosofi tragici d’Europa: Schopenhauer e Heidegger] / Due approcci metodologici: 1. La dialettica dell’illuminismo come dramma ontologico vs critica-decostruzione e costruzione etico-politica (= potere costituente) /60 – Filosofia ≠ nottola di Minerva, ma desiderio e prassi applicate ad evento: “Non è il due che si riunisce nell’uno, ma l’uno che si apre in due” (Mao) / 62- Il proletariato oggi riconosce se stesso non come internazionale ma come globale /CICLI INTERNAZIONALI DI LOTTE = PROPAGAZIONE DI VIRUS IN OSPITI DISTRUZIONE DI ANELLI DI UNA CATENA/ 63– La costruzione dell’Impero, come sviluppo delle istituzioni del capitale, come risposta all’intern70azionalismo proletario / Prefigurazione dello sviluppo capitalistico da parte delle lotte di massa -> STORIA COME POTENZIALITA’ = TELEOLOGIA POST-FESTUM / Emergenza del lavoro vivo vs territorializzazione del lavoro morto / Con PROLETARIATO INTENDIAMO UN’AMPIA CATEGORIA CHE COMPRENDE TUTTI COLORO IL CUI LAVORO E’ DIRETTAMENTE O INDIRETTAMENTE SFRUTTATO E SOGGETTO ALLE NORME CAPITALISTICHE DI PRODUZIONE E RIPRODUZIONE ->397- Dato che noi ridefiniamo il concetto stesso di lavoro ed estendiamo il raggio di attività che vengono ricomprese sotto di esso (…) la distinzione tradizionale tra l’economico e il culturale viene meno. Anche stando alle formulazioni più strettamente economiciste date da Marx, comunque il proletariato va inteso come categoria propriamente politica/Sulla nuova composizione del proletariato in quanto classe e sulla detronizzazione dell’operaio: oggi sono dominanti le figure della produzione immateriale (comunicazione, cooperazione, produzione e riproduzione di affetti) -> Nuovi bisogni e nuovi desideri del nuovo proletariato / 65- Eventi che non innescano cicli di lotte: le lotte sono divenute incomunicabili /66- Rifiuto del regime di controllo sociale post-fordista / 67 LOTTE BIOPOLITICHE = CHE RIGUARDANO LA FORMA DI VITA, SENZA DISTINZIONI TRA ECONOMICO, POLITICO E CULTURALE -> LOTTE CREATIVE DI NUOVI SPAZI PUBBLICI E DI NUOVE FORME DI COMUNITA’ -> lotte incapaci di comunicare perché i loro linguaggi non possono essere tradotti / Pro comunicazione di singolarità (differenze): queste lotte colpiscono direttamente COME SERPERNTI le più alte articolazioni dell’ordine imperiale /70- Ordine e pace come valori supremi proclamati dall’Impero /71. La moltitudine plurale delle singolarità creative e produttive -> costellazioni di singolarità /Aquila a due teste: sistema e movimenti anti-sistemici /397-398 Wallerstein e i sistemi mondo / Ogni evento insurrezionale che erompe all’interno dell’ordine imperiale scuote l’intero sistema /Spettacolo della forza dell’Impero vs sequenze di eventi insurrezionali / 72- La moltitudine è l’autentica forza produttiva del nostro mondo catturata dall’Impero /74 -Soggetto insurrezionale della post-modernità e profetismo ]
78- PASSAGGI DI SOVRANITA’
80-[SOVRANITA’ = PROGETTO COLONIALE – RESISTENZA AL PROGETTO COLONIALE / La sovranità è nata in Europa / La rivoluzione del piano di immanenza = rifiuto della trascendenza / Nascita della modernità europea tra il XIII e il XVII sec. / Pico della Mirandola: De dignitate hominis / 82- Ecclesia est moltitudo fidelium -> 83- Dato che non vi è più nessuna rappresentazione esterna il singolare viene rappresentato come moltitudine (Spinoza) -> Un processo storico di soggettivazione rivoluzionario / La modernità non è un processo storico unitario: (violento antagonismo tra)rivoluzione (rinascimentale: scienza, immanenza, desiderio) e controrivoluzione (= espropriare le potenziali dinamiche delle nuove forze, che non potranno essere distrutte-> affermazione di trascendenza, limiti alla scienza, contro la sopraffazione del potere da parte della moltitudine)-> POTERE COSTITUITO TRASCENDENTE vs POTERE COSTITUENTE IMMANENTE = ORDINE vs DESIDERIO /84- Il Rinascimento europeo e soprattutto il Rinascimento italiano con le sue opere splendide e perverse fu teatro della guerra civile combattuta intorno alla realizzazione della modernità -> Lotta per l’egemonia sul paradigma della modernità dove vince la reazione che ristabilisce un potere trascendente/ Nel corso del XVI secolo la domanda di pace divenne fondamentale: guerra dei Trent’anni = nuovo Termidoro = pace miserabile e umiliante -> La pace per Erasmo come cammino di trasformazione vs una pace miserabile come condizione di sopravvivenza -> Conflitto tra forze immanenti , costruttive e creative vs potere trascendente e ristabilimento dell’ordine / 85- Il potere controrivoluzionario che intendeva controllare il potere costituente e le forze sovversive in Europa-> Eurocentrismo = controrivoluzione su scala globale / SIN DALLE ORIGINI LA STORIA DELL’EUROPA MODERNA E’ UNA GUERRA CHE SI COMBATTE SU DUE FRONTI (esterno-interno) /Modernità = crisi=secolo XVII / 86- “Il sapiente pensa sulla vita e non sulla morte”(Spinoza) /87- Illuminismo = imporre la mediazione alla complessità della relazione umana / VIS, CUPIDITAS, AMOR vs controrivoluzione /88- Il tema della potenza inaugurato dal pensiero umanistico /Lavoro intelllettuale e retorica istituzionale della politica e della scienza / Kant-> uomo e metafisica -> SCHOPENHAUER RICONOSCE NEL KANTISMO LA LIQUIDAZIONE FINALE DELLA RIVOLUZIONE UMANISTICA / 91- La politica come risposta alla costituzione rivoluzionaria della moltitudine e delle singolarità liberate (Hobbes) -> POLITICA = CONTROLLO DELLE NUOVE FIGURE DELLA PRODUZIONE SOCIALE /92- La rappresentanza priva completamente del potere la moltitudine dei soggetti -> CONTRATTO DI ASSOCIAZIONE = CONTRATTO DI SOGGEZIONE / 93- Paradosso di Bodin -> Il sovrano non può essere sottoposto al potere di altri-> Sovranità moderna = unico potere trascendente / Economia politica come branca della scienza dell’amministrazione (Smith) / 94- Sovranità moderna (≠ ancient regime) come sovranità capitalistica / La macchina della sovranità trasforma la moltitudine in totalità ordinata = potere politico (stato vs altri stati) + potere di polizia/95- LA BUROCRAZIA MODERNA E’ L’ORGANO FONDAMENTALE DEL TRASCENDENTE (Hegel) -> Dalla gerarchia medievale alla disciplina, dal comando alla funzione / [E’ lo Stato che produce la società e non viceversa] -> Da sovranità a governamentalità (Focault) ≠ Negri / 96- Focault vs Tocqueville su continuità corpi amministrativi / Sovranità moderna = nascita del biopotere = nascita di dispositivi che prendono in carico [la vita?] / Creatività della moltitudine vs riappropriazione statale /Weber vs Hegel su sovranità / Critici della modernità ( Heidegger, Lukacs, Horkheimer, Adorno) / 97- Umanesimo post-umano di Focault / 98- Progetto di secolarizzazione dell’umanesimo trascendentale = scoperta del piano dell’immanenza -> sull’ antiumanesimo-> Althusser e Focault = rifiuto di separare l’uomo dalle leggi della natura = progetto di Spinoza / Sulla VIS VIVA = POTENZA CREATRICE DELL’UOMO /
Sul concetto di nazione: la dialettica della sovranità coloniale
99 – Sovranità = nazione <- risposta alla crisi della modernità / In Europa l’idea di nazione è nata sul terreno dello stato patrimoniale assolutista /100- Epoca delle tre grandi rivoluzioni (GB, USA, FR) e accumulazione originaria -> Idea dell’identità spirituale della nazione prima fondata sul corpo divino del re ( giustificazione teologica) poi su astrazione di territorio e popolazione -> L’ordine feudale del suddito (Subjectus) lasciava il posto all’ordine disciplinare del cittadino/ 101- La nazione come prodotto dell’immaginazione collettiva / 400- Wallerstein/ Balibar -> Razza, nazione, classe / 401 – Lenin sul diritto all’autodeterminazione nazionale = diritto di secessione / 102. Luxembourg vs nazionalismo (come dittatura + espropriazione dell’organizzazione democratica) / La crisi della modernità (…) come compresenza tra un nuovo assetto produttivo di libera soggettività (moltidudine) e un potere disciplinare che la vuole sfruttare non fu né pacificata, né risolta dall’idea di nazione / 103- Per Bodin la sovranità nasce dalla vittoria di una parte sulle altre: la forza e la violenza creano la sovranità-> PLENITUDO POTESTATIS / 104 – Articolare la trascendenza della sovranità nelle forme dell’amministrazione / 105/ La crisi genetica della modernità non poteva mai essere chiusa-> Vico e l’effettività di Hegel / La nazione sostiene la sovranità perché l’anticipa<- occorre de-naturalizzare i concetti di popolo e nazione /402- Virno sulla distinzione tra moltitudine e popolo/ 107- La moltitudine è una molteplicità, un piano di singolarità, un insieme aperto, né omogeneo né identico a se stesso, che genera una relazione indeterminata e inclusiva con coloro che stanno fuori. Il popolo invece tende all’identità e all’omogeneità interna e fissa la sua differenza per escludere ciò che rimane di fuori -> ogni nazione deve fare di una moltitudine un popolo.> La nazione il popolo e la razza non sono mai separati -> rimaneggiamento di differenze interne tramite RAPPRESENTANZA / “L’ordine sociale presuppone unitarietà di fini e concerto di mezzi” (Sieyes) / 402- Asor Rosa e il concetto gramsciano di nazional-popolare per l’egemonia / 109- Sovranità, nazione, popolo = comunità immaginarie / 110- La nazione come linea di difesa contro forze e potenti -> ma la strategia di protezione nazionale è un’azione a doppio taglio -> Qualsiasi immagine di comunità viene prima o poi sovradeterminata come nazione, il che impoverisce gravemente la nostra concezione di comunità /111- Nazionalismo subalterno afroamericano (≈ sionismo-> funzione regressiva = negare l’eterogeneità della comunità stessa): bisogna distinguere le formulazioni teorico- retoriche dalle pratiche concrete e dalla capillarità della presenza /Il nazionalismo subalterno ha due funzioni progressiste: difesa (separazione) e unificazione comunità (autonomia) /112- Con la liberazione nazionale e la istituzione di uno stato-nazione tutte le funzioni oppressive della sovranità lavorano a pieno regime -> per esempio conversione della sinistra giacobina in sinistra nazionale ->113 Pro soluzione dei problemi posti dal disastro storico e teorico del moderno stato-nazione/ La lotta di classe del XX sec. riaprì la falsa sintesi della modernità (stato-nazione) ed evidenziò ancora la violenta antitesi tra lo stato e la moltitudine, tra le forze produttive e i rapporti di produzione -> Guerra civile europea / Auschwitz (ebrei) e Buchenwald (comunisti, omosessuali, nomadi) / 403- Nazionalismo (≈ natura-> razza, età, genere, religione) ≠ fascismo vs liberazione (Anderson) <- Pro de-naturalizzazione del concetto di nazione (Negri) /115 – Contro il totalitarismo vs interazione costruttiva delle differenze all’interno della moltitudine /116- Cosa totale vs cosa pubblica (res publica)-> Lo stato-nazione come macchina che produce Altro]
118- [Due tendenze utopiche: globalismo vs particolarismo-isolazionismo /121- La comunità di villaggio come base del dispotismo orientale (Marx)-> rivolte organizzate degli schiavi /125- IL DESIDERIO DI DE-TERRITORIALIZZAZIONE DELLA MOLTITUDINE /Immaginario coloniale-> ‘con loro non si può ragionare’ -> L’alterità non è data, è prodotta-> antropologia e colonialismo / 128– I sontuosi monumenti del pensiero e delle città europee sono fondati sulla dialettica della lotta interiore con gli altri -> La realtà è sempre caratterizzata da una proliferazione di molteplicità/ TESI: Il colonialismo come macchina astratta che produce identità e alterità e impone divisioni binarie all’universo coloniale (ARTIFICIALE VS ESSENZIALE) -> Una politica anti-coloniale è effettivamente possibile / 131 – Né la realtà né la storia sono dialettiche e non vi è nessuna ginnastica mentale che le può rendere conformi alla dialettica /132- [Nazionalismo e modernizzazione, poi subordinazione al mercato mondiale] Lo stato è il regalo avvelenato della liberazione nazionale -> Stati nazionali e passaggio all’Impero/ 135- L’età della globalizzazione è l’età del contagio universale [flussi-AIDS] / 136- PASSAGGIO DAL PARADIGMA DELLA SOVRANITA’ NAZIONALE A QUELLO DELLA SOVRANITA’ IMPERIALE / Post-moderni (= anti-illuministi) e post-coloniali (= anti ideologia colonialista) = studiosi impegnati a combattere forme passate di dominio (= potere) / NUOVO PARADIGMA DI POTERE = SOVRANITA’ POST-MODERNA che domina, avvalendosi di gerarchie differenziate, quelle stesse soggettività ibride e frammentate tanto care al post-moderno]
138- La sovranità moderna è un mondo manicheo / Il pensiero post-moderno combatte la logica binaria della modernità-> TESI: La modernità non è né uniforme né omogenea-> Due tradizioni della modernità: 1. Umanesimo rinascimentale (da Duns Scoto a Spinoza) che scopre il piano di immanenza e valorizza singolarità e differenza; 2. Il Termidoro del Rinascimento che tenta di mantenere sotto controllo le forze utopiche liberate dal primo mediante la costituzione e la mediazione di dualismi, fino alla concettualizzazione della sovranità moderna come soluzione provvisoria/ 139- [POST-MODERNISMO COME CONTESTAZIONE DELLA DIALETTICA COME NUCLEO LOGICO DEL DOMINIO, DELL’ESCLUSIONE E DEL COMANDO / Contestazione delle logiche di potere come sessismo e razzismo/ 407 [Post-modernismo e studio delle burocrazie ] / 104- Critica della rigidità di confini che inquadrano la sovranità dello stato moderno /140- I post-modernisti non sanno comprendere le forme di potere che stanno soppiantando la sovranità-> L’Impero ha eliminato le forme moderne della sovranità e afferma le differenze per farle giocare attraverso i confini / 141- C’è una lunga tradizione di pensiero anti-moderno: per es. la scuola di Francoforte e la linea repubblicana rinascimentale /Il post-modernismo indica inconsapevolmente il passaggio verso la costituzione dell’Impero / Post-modernismo + studi post-coloniali = post-eurocentrismo / 142- La critica del post-coloniale Bhabha alla dialettica come attacco alle divisioni binarie, alle identità essenziali e alla totalizzazione sociale -> GERARCHIA = ‘SENSO BINARIO’ vs ibridazione che distrugge la gerarchia = politica della differenza giocata attraverso i confini / LE CULTURE SONO SEMPRE FORMAZIONI PARZIALI E IBRIDE-> UNA ‘COMUNITA’ INCONFORTEVOLE’ = ‘VIVERE IN UN MONDO ESTRANEO AL DOMESTICO’ (ambivalenze e ambiguità)-> desiderio di solidarietà sociale / 144- [Contro Said] L’impero non è una debole eco dell’imperialismo moderno, ma una formazione sociale interamente nuova / Fondamentalismo = de-modernizzazione = rifiuto del passaggio storico in corso (=Impero) /146- La fede anti-modernista che unisce i fondamentalismi non è un fenomeno pre-moderno, ma post-moderno (= rifiuto della modernità come arma dell’egemonia euro-americana)-> Rivoluzione iraniana = prima rivoluzione post-moderna= rivoluzione contro il mercato mondiale /Post-modernismo (= vincitori) vs fondamentalismo (=perdenti) /147- Mercato mondiale e proliferazione della molteplicità /148 -Appadurai e i paesaggi marini / Il post-modernismo come logica operativa del capitale globale: marketing e segmentazione della popolazione / Post- modernismo = viaggio nell’iper-realtà (Baudrillard e Eco) /149- L’organizzazione post-moderna, mobile flessibile, tratta differenze / 151- CRITICA EPISTEMOLOGICA DEL POST-MODERNISMO ALL’ILLUMINISMO: ATTACCO ALLE GRANDI NARRAZIONI E CRITICA DELLA VERITA’ /152- Rendere pubbliche alcune verità è un esemplare atto illuminista di politica modernista / DIFFERENZA, IBRIDAZIONE, MOBILITA’ vs VERITA’, INTEGRITA’, STASI -> Pro assunzione del controllo sulla produzione di verità e integrazione, stasi e sicurezza / 154- Il povero e il proletario come VOGELFREI (Marx) ]
156- [Potere costituente (Machiavelli) = prodotto di una interna e immanente dinamica sociale = Il potere per Machiavelli è sempre il dispositivo espressivo della moltitudine / 158 NELLA COSTITUZIONE USA IL POTERE NON E’ OPPOSTO AL SOCIALE, BENSI’ LO INTEGRA E LO COMPLETA /159- Il potere non è qualcosa che incombe su di noi ma è qualcosa che facciamo /160 – Tendenza espansiva della repubblica democratica vs espansionismo della sovranità trascendente dei moderni stati -nazione /IMPERO = REPUBBLICA UNIVERSALE / 161- Formulazione dell’idea imperiale di sovranità = spazio aperto e pacifico /165- La nuova nazione (USA) non poteva che essere il prodotto della gestione politica e culturale di identità ibride / 164- La sovranità imperiale deve sempre superare le barriere e i confini, sia all’interno sia all’esterno [LIBERO ESODO DELLA MOLTITUDINE]/ 165- Le grandi compagnie capitalistiche cominciarono a organizzare nuove forme di potere finanziario sganciando la ricchezza dalla produttività e il denaro dai rapporti di produzione / 166- [Sviluppo finanziario: Usa vs Europa]/ 167- LA COSTITUZIONE USA COME RETE DI POTERI (= AZIONE DEMOCRATICA VS MONOPOLIO)-> Imperialismo europeo di T. Roosvelt (avventuara economica nelle filippine) vs utopismo di W. Wilson (la pace come prodotto di una rete mondiale di poteri-> governo mondiale fondato sulla pace = passaggio all’Impero) /-> New Deal e Welfare in Europa come risposta alla minaccia sovietica e alla crescita del movimento dei lavoratori / La schiavitù degli afroamericani come il principale problema della costituzione USA / 170 – La politica yenkee è caratterizzata da una lunga tradizione imperialista travestita da anti-imperialismo / 171- Iniziativa americana finalizzata alla creazione di un ordine imperiale durante la guerra fredda = Quarta fase della storia costituzionale americana /171 – Guerra del Golfo = potere di polizia Usa -> Usa = unica potenza in grado di dirigere la giustizia internazionale /172- Bush ha sostenuto che la guerra del Golfo ha annunciato la nascita di un nuovo ordine imperiale -> un motore dell’azione giuridica legittimato a livello romanistico: come nel I sec. d. C. i senatori chiedono ad Augusto di assumere la corona, così oggi le organizzazioni internazionali (Onu) e le istituzioni finanziarie chiedono agli Usa di assumere un ruolo centrale nel nuovo ordine internazionale]
Il passaggio dalla società disciplinare alla società del controllo
175- [Kant e Focault su Illuminismo e pensiero critico (Machiavelli, Spinoza, Marx) /176 Il confine tra il dentro e il fuori (= spazio di liberazione) -> i disegni del repubblicanesimo moderno e i processi storici reali di costituzione della sovranità / Marx e l’autonomia del valore d’uso (sempre dentro lo sviluppo capitalistico) vs valore di scambio (= sviluppo capitalistico)-> LA CRITICA DELLE FORME DELLA MODERNITA’ E’ ISCRITTA DENTRO L’EVOLUZIONE STORICA DELLE FORME DI POTERE , UN DENTRO CHE CREA UN FUORI /412- Il margine ontologico tra il dentro e il fuori che costituisce il punto più ambiguo e oscuro del pensiero moderno (Focault, Blanchot, Derrida) / 177- Il potere del pensiero critico consiste nel rifiutare il ricatto del realismo della borghesia-> Il pensiero utopico (…) riceve una nuova forma costituente (Spinoza vs Descartes – Hobbes) / Spinoza-> Cap. V dell’Etica contro la trascendenza / 178- Dentro-Fuori come criteri fondanti del pensiero moderno vs distinzione sempre più debole dentro-fuori nel passaggio dal moderno al post-moderno , dall’imperialismo all’Impero / Ordine civile vs natura ≈ pulsioni, passioni, istinti come prosecuzione della natura nelle profondità di noi stessi-> La sovranità dell’io come relazione dialettica tra ordine naturale delle pulsioni e ordine della civiltà -> interiorizzazione del fuori e civilizzazione della natura -> POLITICA≈ PSICOLOGIA, ANTROPOLOGIA / Nell’ordine imperiale la dialettica sovrana tra l’ordine civile e la natura è finita-> ‘Il post-moderno è ciò che resta quando il processo di modernizzazione è completo e la natura è perduta per sempre’ (Jameson)-> Natura come un che di originario e indipendente dall’artificiale /179– La dialettica moderna del dentro-fuori è stata sostituita da un gioco di gradazioni e di intensità, di ibridazioni e di artificialità / Nella post-modernizzazione gli spazi pubblici vengono inesorabilmente privatizzati -> piazza moderna vs autostrade o comunità sigillate come spazi post-moderni / Nella nostra società imperiale e post-moderna la politica liberale è sparita (Guy Debord)-> L’accezione liberale del pubblico, cioè lo spazio in cui si agisce in presenza d’altri è stato universalizzato, sublimato, de-attualizzato /-> La storia delle guerre imperialiste, interimperialiste, antimperialiste è finita -> ogni guerra imperiale è una guerra civile, un’operazione di polizia / Fine della storia = fine della crisi della modernità = fine del conflitto che costituiva la ragion d’essere della sovranità /L’Altro che delimitava la sovranità del Sé è frammentato, indistinto: non vi è dunque più un fuori a partire dal quale sia possibile confinare un luogo della sovranità -> Il nemico qualunque come nemico dappertutto per gli ideologi USA / il MERCATO COME MACCHINA CHE HA SEMPRE FUNZIONATO CONTRO QUALSIVOGLIA DIVISIONE TRA UN DENTRO E UN FUORI [n.m. Cfr. Weber e il mercato come comunicazione con lo straniero] / Il mercato come ‘diagramma’ [progetto virtuale] del potere imperiale / CRISI DELLA MODERNITA’-> ONNICRISI DELL’IMPERO -> IMPERO COME UTOPIA, NON-LUOGO / 181- Razzismo moderno biologico (Sudafrica, Palestina, USA) vs razzismo post-moderno culturale (che usa argomenti antirazzisti) /-> 182 – Significanti sociologici e culturali intorno a cui si costruiscono rappresentazioni dell’odio e della paura della differenza razziale-> Le differenze non sono fisse e immutabili ma sono effetti contingenti prodotti dalla storia sociale [argomenti costruttivisti antirazzisti usati come materiali per il razzismo] / Siamo così abituati a ritenere la natura e la biologia come qualcosa di immutabile e che la cultura è invece plastica e fluida che attribuiamo alle culture il potere di mutare storicamente mescolandosi in un numero infinito di ibridi. Per il razzismo imperiale vi sono però limiti molto rigidi alla flessibilità e alla compatibilità delle culture / Razzismo imperiale = differenze culturali insormontabili /->183 Nuovo razzismo in una situazione di pluralismo culturale-> Il razzismo imperiale è supportato da una teoria della segregazione e della gerarchizzazione = mercato meritocratico della cultura->STRATEGIA DI INCLUSIONI DIFFERENZIALI vs ESCLUSIONI BINARIE / 104- Nessuno viene più escluso perché non c’è più un fuori -> un odio produttivo di graduazioni differenziali che nasce nella prossimità, incubato nei rapporti di vicinato / 185- La riduzione progressiva della distinzione tra dentro e fuori si riverbera sulla produzione sociale della soggettività (ad opera delle maggiori istituzioni come carcere, famiglia, fabbrica, scuola)-> 1. Il soggetto viene agito e generato dalle sue stesse azioni: 2. Le istituzioni forniscono LUOGHI dove si svolge la produzione della soggettività /Ogni istituzione possiede le sue logiche di soggettività: a scuola ti dicono ‘non sei più in famiglia’, nell’esercito ti dicono ‘non sei più a scuola’ / 186- Nel post-moderno ogni soggettività diventa artificiale /-> La crisi della famiglia nuclea re non coincide con la crisi del patriarcalismo /La società imperiale del controllo è all’ordine del giorno ovunque (diffusione virale) /183- Il controllo imperiale si articola in 3 momenti: 1. /187- Mettere da parte le differenze significa spegnere il potenziale costituente della singolarità [Inclusivo -differenziale] spazio pubblico neutralizzato e diritto universalizzato-> L’impero come macchina per l’integrazione universale-> Impero = spazio liscio lungo il quale le soggettività scivolano senza incontrare resistenze o conflitti /413-2. Sul consenso per sovrapposizione (Rawls), nel quale per garantire la tolleranza viene richiesto a tutti di metter da parte le proprie ‘visioni del mondo’ /188- Dato che le differenze vengono intese in termini culturali, come fenomeni contingenti e quindi non come delle essenze o dei dati biologici, si ritiene che non disturbino l’asse centrale del consenso per sovrapposizione, che caratterizza il meccanismo inclusivo dell’impero / 3. L’Impero non crea differenze, prende quelle che ci sono e lavora con loro -> Società imperiale del controllo come setaccio con un reticolo che cambia forma continuamente (≠ colonialismo) / 189 Divide et impera VS incorporare, differenziare, amministrare ->La sovranità imperiale non gravita su un solo conflitto centrale, ma si organizza attraverso una rete flessibile di microconflitti /190- Sovranità imperiale = onnicrisi = corruzione / CORRUZIONE (≠senso morale) vs GENERAZIONE DEI CORPI (Aristotele) / Corruzione = movimento inverso alla generazione o alla COMPOSIZIONE ->PROBLEMA DI FORMA (non di morale) -> FORMA FLUIDA = flusso e riflusso che forma e de-forma /Il comando imperiale opera attraverso ROTTURE (CUM-RUMPERE) / Crisi della modernità ≈ Crisi dell’Impero ≠ fine imminente / 191-Il potere imperiale è fondato sulla rottura di qualsiasi relazione ontologica determinata ->LA CORRUZIONE E’ SEMPLICEMENTE L’INDICE DELL’ASSENZA DI QUALSIASI ONTOLOGIA -> Distruzioni che segnano il passaggio dalla sovranità moderna a quella imperiale, dal popolo alla moltitudine, dall’opposizione dialettica al management delle ibridazioni, dal luogo della sovranità moderna al non-luogo dell’Impero, dalla crisi [il cui modello è la crisi finanziaria del ’29, il crollo della borsa valori] alla corruzione / 193- [Dall’ HOMO TANTUM all’ HOMO HOMO]
196- CONTROIMPERO (INTERMEZZO)
197- [Ordine e regime di produzione dell’impero]->Per la creazione di un nuovo ordine sociale oltre l’impero / 198- Non si può resistere all’impero con un programma basato sull’autonomia locale /L’Impero può essere affrontato solo con un Controimpero (design di Agostino) -> Un grande sindacato come fu l’IWW / 200- Oggi lo sfruttamento capitalistico è diffuso ovunque, non è più limitato alla fabbrica, ma tende ad impregnare tutto il sociale / ATTIVITA’ SOCIALE ASTRATTA (lavoro vivo, diffuso, nomade, creativo) vs SPECIFICHE ATTIVITA’ PRODUTTIVE /414- [20 TESI SU MARX] /201- Le forze produttive oggi non producono più solo merci ma relazioni sociali / Creatività universale umana = sintesi tra libertà, desiderio, lavoro vivo / [Impero vs repubblicanesimo moderno?] Che cosa significa essere repubblicani oggi? Abbiamo visto che la risposta del pensiero moderno è che la prospettiva di una dialettica dentro-fuori non è più possibile oggi / 201- Elementi del repubblicanesimo post-moderno: 1. Volontà di essere contro (disobbedienza all’autorità = chiave di ogni posizione politica attiva) “Perché gli uomini combattono per la loro servitù come se fosse per la loro salvezza?” (Spinoza) 2. Il comando che si applica con norme è sostenuto da procedure di controllo e dalla polizia; 3. Tutte le funzioni di dominio si distribuiscono lungo le vie di comunicazione (-> sfruttamento e danno sono AMORFI) / Se non c’è più nessun luogo che sia fuori siamo costretti a essere contro in ogni luogo -> DISERZIONE, ESODO, NOMADISMO come forma più efficace di resistenza = la diserzione non ha luogo, è l’evacuazione dei luoghi del potere / 203- Per una storia dei luoghi di produzione a partire dal desiderio di mobilità dei lavoratori -> LO SPETTRO DELLE MIGRAZIONI DI MASSA SI AGGIRA OGGI PER IL MONDO -> 204 – La diserzione e l’esodo sono potenti forme della lotta di classe all’interno e contro la post-modernità imperiale /IL CONTROIMPERO DEVE ESSERE UNA VISIONE GLOBALE, UNA NUOVA FORMA DI VITA NEL MONDO / 205- Benjamin sui nuovi barbari /206- Esodo antropologico: travestimenti e nuovi corpi / pro DIVENIRE ARTIFICIALE (Spinoza) /207- Comune potenza produttiva della moltitudine vs esperienze privilegiate / Fase decostruttiva e del pensiero critico (Heidegger, Adorno, Derrida) -> Cyborg vs decostruzionismo / 208- ESSERE REPUBBLICANI OGGI SIGNIFICA ESSERE CONTRO L’IMPERO E COSTRUIRE ALL’INTERNO DI ESSO, SUL SUO STESSO TERRENO CHIUSO E MODULARE /211- Marx spiega che il capitale agisce riconfigurando senza posa i confini tra il dentro e il fuori (impazienza del capitale)]
210- PASSAGGI DI PRODUZIONE
212- [Dato che ogni lavoratore deve produrre più valore di quanto ne consuma, la domanda del lavoratore in quanto consumatore non può mai essere una domanda adeguata per il plusvalore /214- Fin dalle origini il capitale tende ad essere potere mondiale / 213- La proletarizzazione degli ambienti non capitalistici è una continua riapertura del processo dell’accumulazione originaria [assoggettamento dello straniero e distruzione della sua organizzazione sociale-> Luxembourg e l’interiorizzazione (capitalistica) del fuori ] / 215- ESPORTAZIONE DEL CAPITALE = ESPORTAZIONE DI UNA RELAZIONE = MISSIONARIO VAMPIRO / CIVILIZZAZIONE = MODERNIZZAZIONE = CAPITALIZZAZIONE / 417-18- Harvey e le differenziazioni geografiche del capitalismo /216. Ricerca di nuove frontiere da parte del capitalismo / Conflitto dai tempi di Marx in poi tra realizzazione e capitalizzazione -> 217 – Il capitalismo è costretto a confrontarsi con la finitezza dell’umanità e del pianeta / Cecil Rodhes come perfetto imperialista avventuriero / Relazioni economiche come parti di un sistema di dominio (Teoria dello stato come regolazione )/ Capitalismo = imperialismo /218. Il motivo marxiano dei potenziali rivoluzionari intrinseci alla crisi -> Per Lenin la crisi dell’equalizzazione del saggio del profitto è una nuova fase -> Lenin contro l’ultraimperialismo pacifico prospettato da Kautsky /221- Trasformare la moltitudine in popolo: Negri contro la lettura di Laclau -. Mouffe del concetto di egemonia in Gramsci -> Lenin valutava l’imperialismo populista come una variante della sovranità, come una soluzione alla crisi della modernità /Guerra mondiale come punto critico del conflitto mondiale tra gli Stati nazione: per Lenin o la rivoluzione comunista mondiale o l’impero (≈ Machiavelli su sbocco rivoluzionario della crisi dell’ordine medievale /223. La storia possiede una logica solo se l’emergere di una soggettività riconfigura le cause efficienti e la causa finale nel corso della storia (Nietzsche) / Marx non elabora una teoria generale dello stato (democrazia GB, bonapartismo, autocrazia russa): pro critica rivoluzionaria dell’Impero oggi / A livello globale il capitale ha a che fare direttamente con la moltitudine, senza che intervenga una mediazione; a questo punto la dialettica come scienza del limite e della sua organizzazione si dissolve completamente / 225- Nascita della post-modernità -> soggettività umana cs strutturalismo dei cicli (politici ecc.)]
228- [PRIMA GUERRA MONDIALE= PRIMA GRANDE GUERRA INTER-IMPERIALISTA / 229.30-> New Deal = regime di alti salari, grandi consensi, forte conflittualità / 421- REGIME DI PRODUZIONE SOCIALE = MECCANISMO DI PRODUZIONE E DI GOVERNO /230- Società disciplinare in Focault – Negri / Una società disciplinare è una società-fabbrica: è sia una forma di produzione, sia una forma di governo / Dialettica dell’illuminismo, Uomo a una dimensione, Sorvegliare e punire / New Deal e guerra -> rivalità internazionale per una nuova ripartizione del mercato mondiale / 232- I tre dispositivi della scena globale: 1. Decolonizzazione; 2. Decentramento degli insediamenti e delle fasi della produzione (vs centralizzazione del potere (Cfr. Saskia Sassene e D. Harvey) ->; 3. Diffusione del regime disciplinare nelle sfere della produzione e della riproduzione (cfr. entusiasmo di Lenin e Mao per il taylorismo)-> lotte popolari di liberazione a massiccia mobilitazione di massa per la produzione ( = sradicamento dei contadini)-> 236- tragica mancanza di prospettive che comportava la traduzione della liberazione nei vincoli della modernizzazione -> I MITI DELLA MODERNITA’ – SOVRANITA’, NAZIONE, DISCIPLINAMENTO- ERANO L’UNICA IDEOLOGIA DI QUELLA ELITE VS soggettività che premevano per superare i limiti della modernità /237 Anni ’60 e ’70 = un mondo nuovo ormai innervato dai media e dalla comunicazione -> ma i dispositivi della sovranità moderna non erano più adeguati per governare le nuove soggettività ->Le masse uscite dalla colonizzazione per conquistare la modernizzazione si rendono conto che l’obiettivo fondamentale non era quello di entrare nella modernità, ma quello di uscirne / 238- I contadini diventati salariati e sottoposti alle norme disciplinari di una nuova organizzazione del lavoro / 239- Contadini vs lavoratore tradizionale territorializzato-> una mobilità dei lavoratori piuttosto trasversale e rizomatica (= orizzontale) che arborescente (verticale)-> Nuovi desideri nomadici che il regime disciplinare non è più in grado di contenere / 240. La geografia politica ed ecomica viene destabilizzata in modo da rendere fluide le frontiere -> Il mercato mondiale tende così a diventare l’unica dimensione coerente per l’applicazione effettiva del comando e del management capitalista (tendenza che si impone negli anni ’80 e dopo il crollo del MODELLO SOVIETICO DI MODERNIZZAZIONE ) / Marx->’sussunzione formale’ = incorporazione da parte del capitale, nei suoi rapporti di produzione, delle pratiche lavorative che si sono costituite al di fuori del suo ambito ->POI ‘SUSSUNZIONE REALE’ /241- Completamento del mercato mondiale (<- perequazione dei saggi di profitto) = un quasi stato globale del regime disciplinare / I desideri della soggettività assumono la direzione del processo -> pro nuova forma di controllo che doveva ristabilire il comando su tutto ciò che non risultava più controllabile in termini disciplinari /242- La classe operaia non si è ridotta, ha solo perduto la sua egemonia e si è dislocata a livello geografico / PROLETARIATO = TUTTI COLORO CHE PRODUCONO, SUBORDINATI E SFRUTTATI SOTTO IL COMANDO DEL CAPITALE, NON SOLO LA CLASSE OPERAIA DI FABBRICA /243. Un nuovo genere di ricchezze e di comando + inversione dentro-fuori /244- Nella post-modernità la ricchezza è sempre più immateriale in quanto produce e riproduce tutti gli aspetti del sociale -> il lavoro sociale produce la vita stessa-> Accumulazione dell’informazione (al di là dell’epoca del capitale?)≈ accumulazione originaria]
246- Funzioni del mercato del lavoro: 1. Separazione tra i gruppi sociali (stratificazione di classe, etnia, sesso); 2. Fluidità del mercato del lavoro (mobilità, terziarizzazione); 3. gerarchie immanenti / 247- Proletariato inglese = aristocrazia che aveva legato i suoi interessi a quelli dell’impero / 248- Attacco generalizzato contro il regime disciplinare capitalistico /250 Bretton Woods e lo scaricamento del debito USA su Europa / 251- Strategie repressive del capitale: 1. Separazione, disarticolazione e disgregazione del mercato del lavoro (uso repressivo delle tecnologie); 2. 252- Trasformazione tecnologica per il mutamento nella stessa composizione del proletariato -> È IL PROLETARIATO CHE INVENTA LE FORME PRODUTTIVE E SOCIALI CHE IL CAPITALE SARA’ COSTRETTO AD ADOTTARE IN FUTURO (POTERE E CREATIVITA’ DEL PROLETARIATO USA)->Il potere del proletariato non consiste soltanto nelle istituzioni rappresentative, ma nell’antagonismo e nell’autonomia degli stessi lavoratori /253- Cambio di paradigma oltre il regime disciplinare-> livello ecologico della lotta = lotta intorno ai modi di vivere /425-Rosa Luxembourg come la più grande pensatrice ecologista del XX secolo (Cfr. Gorz e O’Connor) / 254- Sul mistero della longevità del capitale: ora espansione intensiva e non espansiva del capitale (da sussunzione formale a sussunzione reale) / PRIMA MACCHINE PER BENI DI CONSUMO E DI PRODUZIONE-> ORA MACCHINE CHE PRODUCONO MATERIE PRIME E BENI ALIMENTARI (=NATURA) E MACCHINE CHE PRODUCONO CULTURA -> Con la tecnologia moderna tutta la natura è diventata capitale o per lo meno assoggettata al capitale /256 Costi di riproduzione della forza lavoro (lavoro necessario)-> bisogni sociali, qualità del tempo di non lavoro, organizzazione delle relazioni familiari, legittime aspettative di vita-> enorme aumento del salario sociale durante le lotte degli anni ’60 e ’70 / 257- Rifiuto del regime disciplinare = atto creativo = transvalutazione dei valori (Nietzsche) = nuovi stili di vita = valore della conoscenza e del lavoro intellettuale / 258- Contro la disciplina patriarcale -> valorizzazione sociale del lavoro domestico che implica un forte contenuto di affettività e di cura e che rende possibili i servizi necessari alla riproduzione sociale / I punti di forza dei movimenti: mobilità, flessibilità, sapere, comunicazione, cooperazione e affetti / Le relazioni capitalistiche stavano riassumendo tutti gli aspetti della produzione e della riproduzione, cioè l’intero mondo della vita / L’accumulazione delle lotte stava distruggendo un regime di produzione della soggettività (= valore della forza lavoro)/ Grande seccatura per il capitale di un cambio epocale del paradigma produttivo! (imposto da Vietnam, ’68, femminismo) /259– Il problema del capitale era quello di dominare una nuova composizione [di classe, sociale] che si era costituita autonomamente nel quadro di un nuovo complesso di relazioni con la natura e con il lavoro -> NUOVA COMPOSIZIONE IMMATERIALE, COOPERATIVA, COMUNICATIVA ED AFFETTIVA DELLA FORZA LAVORO / Per il regime sovietico disporre della potenza delle nuove soggettività (che rendevano efficienti le nuove tecnologie) era una questione di vita o di morte /261- L’Urss non era una società totalitaria ma una dittatura burocratica -> la burocrazia sovietica non era capace di organizzare l’infrastruttura necessaria per la MOBILITAZIONE POST-MODERNA DELLA NUOVA FORZA LAVORO (immobilità dell’ibernazione brezneviana)->IMMENSA DISSIPAZIONE DELL’ENERGIA PRODUTTIVA DELLA MOLTITUDINE /262- MORTE DELL’URSS PER L’INCAPACITA’ DI UTILIZZARE GLI EFFETTI E IL SURPLUS GENERATI DALLA VITTORIA SOCIALISTA NELLA MODERNIZZAZIONE ]
La post-modernizzazione o l’informatizzazione della produzione – lavoro affettivo –‘general intellect’- le principali forze produttive
263- [Tre paradigmi economici: agricoltura, industria (=modernizzazione = industrialismo), servizi (= post-modernizzazione o informatizzazione) /264- Contro la prospettiva quantitativa, che produce illusioni di analogie nello sviluppo storico di sistemi allineati vs punto di vista qualitativo = posizioni occupate nelle relazioni globali di potere /426. Sulla periodizzazione delle fasi della produzione moderna -> 265- Il mutamento storico viene determinato dalle relazioni di potere che si instaurano nella dimensione economica (sulla storia economica universale)-> CONQUISTARE IL DOMINIO DELLA PROPRIA AREA ECONOMICA , COME FECE L’EUROPA NELL’AMBITO DELL’ECONOMIA MEDIEVALE DEL MEDITERRANEAO: CIO’ CHE CONTA E’ CAMBIARE POSIZIONE NELLA GERARCHIA GLOBALE /266- Oggi le interazioni del mercato mondiale hanno provocato una disarticolazione generalizzata di tutte le economie -> SGANCIAMENTO DAL MERCATO MONDIALE = RIDUZIONE ALL’IMPOTENZA E ALLA POVERTA’/267- L’agricoltura si è modernizzata divenendo industria-> Musil: dal mondo agricolo-pastorale alla fabbrica sociale / La postmodernizzazione o informatizzazione è contraddistinta da un passaggio dall’occupazione industriale al prevalere degli impieghi nei servizi (settore terziario)-> [servizi: sanità pubblica, educazione (ruolo capitale svolto da conoscenza, informazione, affettività e comunicazione), finanza, trasporti, industria del divertimento] / 268- La differenza tra manifattura e servizi inizia a dissolversi / MODELLO ECONOMIA DEI SERVIZI (USA, GB, CANADA) vs MODELLO INFORMATICO INDUSTRIALE (GERMANIA, GIAPPONE)-> La post-modernizzazione impone processi irreversibili (informatizzazione)-> 269 Fabbrica di Detroit degli anni ’30 vs Fabbrica Usa in Brasile degli anni ’90 /270- Le economie intermedie gestiscono simultaneamente tutti i livelli evolutivi della produzione /272-Azione comunicativa vs azione strumentale (Habermas)/ Modello fordista vs modello toyotista / I settori dei servizi ci offrono un’immagine ben più ricca della produzione tramite comunicazione/ Lavoro immateriale (= servizio, prodotto culturale, conoscenza o comunicazione)vs produzione di beni materiali durevoli -> attività meccanica del passato vs modelli interattivi (con interazione continua) /273- LE MACCHINE INTERATTIVE O CIBERNETICHE SONO COME NUOVE PROTESI /Servizi simbolico-analitici (risoluzione, identificazione di problemi +attività di intermediazione) che concentrano più valore in sé /273– Manipolazione simbolica creativa (+valore)[informatizzazione della produzione ed emergere del lavoro immateriale-> LAVORO AFFETTIVO = coinvolto nelle interazioni umane (per es. servizi sanitari, intrattenimento, servizi alla persona o a domicilio -> n.m. società signorile di massa?)] vs manipolazione simbolica ripetitiva (- valore) / 274- con l’informatizzazione della produzione tutto il lavoro sta per diventare effettivamente lavoro astratto (taglio-tessitura vs macchina da cucire, da tessere – operazione di manipolazione di simboli vs operazioni concrete?) / IL COMPUTER COME MACCHINA UNIVERSALE / AFFETTIVITA’ = lavoro svolto nella dimensione della corporeità (studi femministi)-> Lavoro di cura di un corpo = affetti immateriali-> IL LAVORO AFFETTIVO PRODUCE RETI SOCIALI, FORME DI COMUNITA’, BIOPOTERE, DOVE LA DIMENSIONE STRUMENTALE DELLA VITA ECONOMICA NON SI DISTINGUE PIU’ DALLA SFERA COMUNICATIVA DELLE RELAZIONI UMANE / 275- Tre generi di lavoro immateriale: 1. Produzione industriale informatizzata; 2. Attività analitiche e simboliche (+ o – creative); 3. Affetti e contatti umani / Il lavoro social implica immediatamente cooperazione e interazione sociale / COOPERAZIONE IMMANENTE ALLA STESSA ATTIVITA’ LAVORATIVA IMMATERIALE / Il lavoro come ‘capitale variabile’, come forza attivata dal capitale (vecchia concezione dell’economia politica e di Marx) vs potere inerente alla cooperazione del lavoro che permette al lavoro di valorizzarsi /Al giorno d’oggi la produttività, la ricchezza e la creazione del surplus sociale sono determinate dalla forma d’interattività cooperativa che corre lungo le reti dei linguaggi, della comunicazione e degli affetti. Nelle espressioni della sua potenza creativa il lavoro immateriale sembra quasi esprimere un comunismo spontaneo ed elementare / 276- Dal punto di vista geografico la più importante conseguenza della transizione dalla produzione industriale a quella informatica è un drammatico decentramento della produzione (SVUOTAMENTO GRANDI FABBRICHE E CITTA’ INDUSTRIALI) / 276 – La catena di montaggio è stata rimpiazzata dalla rete come principale modello organizzativo della produzione /277- La cooperazione astratta -> sul capitale come direttore d’orchestra in Marx /278- L’informatizzazione libera il capitale dalle localizzazioni e dalla contrattazione /-> DISPERSIONE GEOGRAFICA DELLA PRODUZIONE vs MOVIMENTO CENTRIPETO DEL COMANDO / Città globali del controllo vs città industriali /280 – In termini politici, l’infrastruttura globale dell’informazione è una combinazione tra un meccanismo democratico e un apparato oligopolistico che agisce regolandosi secondo diversi modelli di sistemi a rete / RETE ORIZZONTALE, NON GERARCHICA E DECENTRALIZZATA ( = RIZOMA Deleuze Guattari) vs RETE OLIGOPOLISTICA (RADIO E TV) = PRODUZIONE CENTRALIZZATA E DISTRIBUZIONE DI MASSA-> Il modello oligopolistico non è un rizoma ma un modello arborescente, che subordina tutti a un’unica radice)-> LE RETI CHE COMPONGONO LA NUOVA INFRASTRUTTURA SONO UN’IBRIDAZIONE TRA QUESTI DUE MODELLI/ 281- (Nuova disuguaglianza sociale portata dalle reti di comunicazione)-> ci sono segmenti di espressione democratica nel web /282- Il neoliberismo è determinato a consegnare ai privati i sistemi di energia e di comunicazione che erano stati finanziati con enormi capitali pubblici ( deviazione dei grandi fiumi in Nord America = seconda natura (da espropriare) -> CICLI DI APPROPRIAZIONI PUBBLICHE E PRIVATE-> PRO RESISTENZA ALL’ESPROPRIAZIONE PERPETRATA NEI CONFRONTI DEL WELFARE /283- Oggi siamo partecipi della più radicale e profonda comunanza di cui si sia mai fatta esperienza nel corso del capitalismo (…) Produrre significa sempre di più costruire cooperazione e comunanza comunicativa /282- L’IMMANENZA DELLA RELAZIONE TRA IL COMUNE E IL PRIVATO VIENE LIQUIDATA DALLA TRASCENDENZA DELLA PROPRIETA’ PRIVATA /283- DALL’EPISTEMOLOGIA ALL’ONTOLOGIA -> CONCETTI COME ‘NOMI COMUNI’ (Deleuze, Guattari) = PRATICA CHE ASSOCIA INTELLIGENZA E AZIONE DELLA MOLTITUDINE -> Costruire concetti significa far esistere un progetto che si incarna in una comunità /284- Rousseau -> proprietà privata = male /289- Storia della conflittualità tra capitalisti e stato -> Periodizzazione dei rapporti tra Stato e capitale /430 – Sul concetto di ‘autonomia del politico’ di Tronti e Schmitt /287- La fase attuale viene completamente fraintesa se viene caratterizzata come vittoria dei gruppi capitalistici sullo stato / 288- Oggi il consenso non è più il prodotto di processi politici -> Fine della nozione di autonomia della politica (Stato Nazionale)-> Oggi situazione simile a quella di Machiavelli -> Pro nuovo genere di resistenza /289– Livelli transnazionali del potere -> La costituzione dell’Impero e la sua forma -> Nuova struttura costituzionale globale /431- Le ONG rappresentano gli ‘ultimi uomini’= coloro che non sono in grado di rappresentare se stessi -> interessi universali del genere umano-> difendere la vita umana: istanza morale universale quando è in gioco la vita stessa -> difesa della vita generica in tutta la sua generalità-> AL DI LA’ DELLA POLITICA PER SODDISFARE I BISOGNI DELLA VITA STESSA]

284- Modello polibiano del potere imperiale ( Polibio e la costituzione mista dell’Impero Romano) /295- Il buon funzionamento dello stato dipendeva dalla possibilità di risolvere qualsiasi conflitto nell’interesse dell’intero / 296- POPOLO (= particolarità organizzata che difende particolari privilegi e potenzialità) vs MOLTITUDINE (= universalità delle libere pratiche produttive)/ 298- Dal paradigma disciplinare al paradigma del controllo / ANCHE NELL’IMPERO, COME NELL’ANTICHITA’ E NEL MONDO MODERNO, LA COSTITUZIONE E’ UN CAMPO DI LOTTE / E’ dal non luogo che vengono esercitate le ibride funzioni di controllo dell’Impero /299 La rete è un vero e proprio non-luogo /Le lotte intorno alla costituzione dovranno essere combattute al di fuori di questo terreno ambiguo e scivoloso /299- Differenza tra comune e singolare, tra assiomatica del comando e autoidentificazione del soggetto, tra produzione della soggettività da parte del potere e la resistenza da parte dei soggetti stessi / 300– Il terreno della produzione e della regolazione della soggettività come luogo fondamentale delle lotte (sudditi passivi vs produttori-consumatori attivi) / 300- La strategia di una equilibrata e regolata partecipazione è stata sempre al centro delle costituzioni miste -> oggi in difficoltà per le potenti espressioni di autonomia dei soggetti individuali e collettivi, coinvolti nei nuovi processi costituzionali -> Ambiti di lotta: 1. Partecipazione; 2. Dissociazione tra soggetto economico e soggetto politico -> IL COLLANTE CHE COLLEGA INSIEME LE FUNZIONI E I CORPI E’ LO SPETTACOLO (Debord) CHE PRODUCE E REGOLA IL DISCORSO PUBBLICO -> Lo spettacolo distrugge qualsiasi forma di socialità collettiva /301- Nella società dello spettacolo solo ciò che appare esiste (Debord) / Il discorso politico è un’accurata tecnica di vendita, il che sarebbe stato scandaloso fino a 30 anni fa /302- Spettacolo e paura /305– La trascendenza della sovranità moderna è in conflitto con l’immanenza del capitale -> 303 Sovranità vs capitale ->Territorializzazione vs de-deterritorializzazione /Assioma vs postulato -> Un’assiomatica destabilizza qualsiasi termine o relazione fissata preventivamente rispetto alle relazioni logicamente deducibili / Stati-nazione vs mercato mondiale (denaro) / 305- Il capitale tende a spianare uno spazio su cui corrono flussi senza codice [vs striature dei codici da parte della sovranità ]-> La sovranità ostruisce lo sviluppo del capitale -> Tutta la storia della modernità è un tentativo di negoziare e di mediare questa contraddizione / Focault sul passaggio dal XVII al XVIII sec. = il potere da sovranità (o centralizzazione) a governamentalità (o decentralizzazione): questo passaggio tra due forme di sovranità coincide con lo sviluppo e l’espanskione iniziale del capitale / La ‘società civile’ di Hegel = le istituzioni non statali organizzano la società capitalistica sottoponendola all’ordine dello stato e all’inverso diffondono gli effetti del potere dello stato innervandoli nel sociale /->305- Nel nostro tempo però la società civile non è più un adeguato strumento di mediazione tra il capitale e la sovranità / 433- [TRASCENDENZA = SEGMENTAZIONE =DIVISIONI DI CLASSE] / 306- Oggi le istituzioni che accompagnano la società civile ( scuola, famiglia, ospedale, fabbrica) sono ovunque in crisi [come sindacato e politica = rappresentanza?]-> striature [dei flussi?] della società disciplinare vs reti società del controllo / 306– La disciplina in Focault non è una voce fuori campo che detta le nostre pratiche sovrastandoci, bensì è qualcosa di simile a una pulsione interiore, indistinguibile dalla nostra volontà /307– LE ISTITUZIONI DIFFERENZIANO [= SPAZIALIZZANO?] LO SPAZIO SOCIALE /DIAGRAMMA (= progetto virtuale) attualizzato dai diversi DISPOSITIVI (= MECCANISMO, APPARATO O DISPIEGAMENTO) ->Disciplina carceraria, scolastica, di fabbrica, [familiare?] / L’immanenza delle discipline -cioè l’autodisciplinamento dei soggetti, l’incessante soggettivazione delle logiche disciplinari – si è allargata enormemente con la società del controllo / Le soggettività prodotte nelle istituzioni moderne -il detenuto, la madre, lo studente, il lavoratore ecc,- assomigliavano alle componenti standardizzate delle macchine prodotte nelle fabbriche standardizzate / L’ingresso nella società del controllo implica una forma di produzione della soggettività senza identità rigida, bensì ibrida e modulare -> Nella società disciplinare ogni individuo possedeva svariate identità in svariati luoghi (marito a casa, operaio in fabbrica) / Al di fuori delle istituzioni la soggettività non appartiene ad alcuna identità particolare -> “soggettività qualunque” (Agamben su appartenenza e identità) / 309 Imperialismo ≠ mercato globale (de-territorializzato) /310- Rosa Luxembourg aveva ragione: se non fosse stato superato l’imperialismo avrebbe provocato il collasso del capitalismo /Crisi degli stati-nazione e crollo dell’ordine internazionale / Nel corso della guerra fredda, quando le zone del secondo mondo vennero effettivamente chiuse per il capitalismo, il Terzo Mondo doveva rimanere uno spazio aperto, il luogo del possibile /Samir Amin-> paesi centrali, periferici e semi-periferici / Confluenza internazionale di paesi e forze anticapitalistiche/312- Tra Brasile e Usa, tra GB e India non più differenze essenziali, ma solo differenze di grado -> LA GEOGRAFIA DELLO SVILUPPO INEGUALE SI BASA OGGI SU UN SISTEMA DI FRONTIERE FLUIDE E SOVRANAZIONALI -> L’imperialismo è stato costretto a distruggere il proprio gioiello (lo stato-nazione) prima che qualcuno glielo ritorcesse contro/ Stato-nazione come struttura giuridico economica vs GATT, World Trade Organisation, Banca Mondiale, Fondo Monetario Internazionale /313-Città globali ( Los Angeles, San Paulo, Singapore) e aumento separazioni tra grandi ricchezze e povertà-> ARCHITETTURA FORTIFICATA / Fine del fuori, riduzione dello spazio pubblico che aveva permesso intenzioni sociali aperte e non programmate / La rivoluzione informatica ha provocato una furiosa e inarrestabile concorrenza tra i lavoratori /314- Il mercato azionario si deprime quando l’indice di disoccupazione si riduce /315- Il dettato imperiale della flessibilità (temporale) e della mobilità (spaziale) del lavoro / La paura della violenza, della povertà e della disoccupazione sono le vere forze che mantengono questa segmentazione / Il contenuto fondamentale comunicato dalle enormi multinazionali della comunicazione è la paura -> pro mantener alti i conflitti nel proletariato imperiale / PER SECOLI LA SEGMENTAZIONE DELLA MOLTITUDINE E’ STATA LA CONDIZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE POLITICA / REGIMI SOVRANISTI (= integrazione lineare) vs IMPERO (= amministrazione frontale -multifunzionale- senza apparato, ma controllando le differenze) /315 -L’amministrazione imperiale non è concepibile né nei termini di Hegel, né nei termini di Weber -> La gestione degli obiettivi politici tende ad essere dissociata dalla gestione degli strumenti burocratici -> INVECE DI ESSERE UN AGENTE ESECUTORE DI ORGANI DELIBERATIVI, L’AMMINISTRAZIONE IMPERIALE AGISCE COME UN DISPOSITIVO DIFFERENZIANTE E DE-TERRITORIALIZZANTE / 317- Strumenti militari, monetari e comunicativi dell’Impero / 319- Il comando imperiale si esercita con modalità di controllo biopolitico / 320 -In questa autonomia de-territorializzata, l’esistenza biopolitica della moltitudine possiede tutte le potenzialità per divenire una massa autonoma di produttività intelligente, un potere assolutamente democratico, come avrebbe detto Spinoza (…) I poteri della moltitudine devono dunque essere controllati ma non distrutti / Il controllo imperiale si dispiega mediante tre strumenti globali e assoluti: la bomba, il denaro e l’etere./Espropriazione della violenza dalle mani di una presunta popolazione incline all’autodistruzione / 321- Oggi la sovranità è subordinata alla comunicazione / 324- Le reti della comunicazione espropriano la cooperazione della moltitudine cooperativa / Big government e produzione totalitaria delle soggettività / 325- Un’umanità che si costruisce produttivamente attraverso il ‘nome comune’ della libertà / I limiti della cooperazione produttiva hanno reso la forza-lavoro nel suo complesso capace di autocostituirsi in governo]
328- IL DECLINO E LA CADURA DELL’IMPERO
329- NEL CORSO DEL NOSTRO STUDIO ABBIAMO PARLATO DELL’IMPERO SOPRATTUTTO IN TERMINI DI ANALISI CRITICA DELL’ESISTENTE, QUINDI SOPRATTUTTO IN SENSO ‘ONTOLOGICO’/ 330- Il lavoro come viva potenza dell’essere in Marx -> metafisica allergica all’incommensurabile dell’Impero -> SENZA MISURA = NESSUN COSMO = NESSUNO STATO / Trascendenza politica = tirannia o barbarie / 333- IL LAVORO COME ECCESSO PRODUTTIVO NEI CONFRONTI DELL’ORDINE ESISTENTE E DELLE LEGGI DELLA SUA RIPRODUZIONE -> Il lavoro come forza collettiva di emancipazione /Poteri critici del lavoro e dominio appassionato degli affetti / Lavoro come potere comune di agire > COMUNITA’-> Relazione reciproca fra comune e singolo / LE AZIONI COMUNI DEL LAVORO, DELL’INTELLIGENZA, DELLA PASSIONE E DEGLI AFFETTI CONFIGURANO UN POTERE COSTITUENTE vs POTERE COSTITUITO /-> Capacità di distruggere i valori trascendentali della misura e di crearne di nuovi (Nietzsche) / Nei confronti della virtualità della moltitudine, il governo imperiale appare come un guscio vuoto e come un parassita (≠ vampiro) -> Il governo imperiale è un parassita che fiacca la resistenza del suo ospite, ma che comunque può mettere a repentaglio anche la propria esistenza (≠ vampiro)/ LA DISERZIONE E’ INTERAMENTE POSITIVA / L’esaltazione contemporanea del locale diviene regressiva e persino fascista ogni volta che si oppone al [nomadismo e al meticciato] /337 – L’eroe post-coloniale si muove verso una civilizzazione comune / Marx-> emancipazione ≠ liberazione (Questione ebraica) / 338- A un certo punto dello sviluppo capitalistico per Marx i poteri del lavoro si confondono con quelli della scienza , della comunicazione e del linguaggio / 339 – BIOPOTERE = NUOVE CAPACITA’ PRODUTTIVE DELLA VITA, CHE SONO A UN TEMPO INTELLETTUALI E CORPOREE-> Biopolitica = non produzione, ma autoriproduzione /339- Biopotere = sussunzione reale della società da parte del capitale = ordine globale della produzione = civiltà della cooperazione .> VITA = PRODUZIONE E RIPRODUZIONE DI CORPI E CERVELLI / 340- I deliri reazionari di fascismo e nazismo si sono scatenati quando il capitale si rese conto che la cooperazione sociale non era più il risultato dell’investimento capitalistico, ma il patrimonio di un potere autonomo, di un vero e proprio a priori di ogni atto produttivo /Meticciato con le macchine, esodo con e verso la macchina]
345-[ L’Impero per Polibio come un movimento che riunisce spazi e tempi mediante i poteri delle forze sociali che vogliono liberarsi dalla naturalità e dalla ciclicità del tempo storico /346- L’antica idea della necessaria e naturale corruzione delle buone forme di governo, venne completamente sovvertita da Machiavelli-> L’alternativa non è tra governo e costruzione – tra Impero e declino- bensì tra un governo espansivo radicato nel sociale – un governo ‘civile’ o ‘democratico’ e qualsiasi pratica di potere che si richiami alla trascendenza e si fondi sulla repressione /CITTA’ = DEMOCRAZIA = PARTECIPAZIONE= Vitalità della popolazione e della sua capacità di creare una dialettica di contropoteri – un concetto che ha assai poco a che fare con l’idea classica o moderna di democrazia -> Da questo punto di vista anche i regni di Gengis Khan o Tamerlano erano democratici, come le legioni di Cesare o l’esercito di Napoleone /347- Crisi e piano di immanenza -> Gli stessi movimenti e le stesse tendenze che oggi costituiscono l’Impero, ne provocano anche il declino /Dibattiti sulla crisi dell’Europa imperiale ->CRISI DELL’EUROPA = CRISI DELL’IMPERO = CRISI DELLA DEMOCRAZIA = SOCIETA’ DI MASSA -> Morale aristocratica (virtù) vs democrazia di massa (Tocqueville- Hegel) /348- L’IMPERO E’ UNA POSITIVITA’ ASSOLUTA CONTRO LE VECCHIE E ASFITTICHE CLASSI DIRIGENTI EUROPEE /249- Le grandi masse che con la loro semplice presenza furono in grado di distruggere la tradizione della modernità europea / NUOVA VITALITA’ = BARBARIE = MORTE DEL DIO EUROPEO = CAMPO DI IMMANENZA -> FORZA VITALE DELLE MASSE = DESIDERIO DELLA MOLTITUDINE / 250- Pro soggettività come potenza -> rifiuto, resistenza, violenza, positiva affermazione dell’essere /251- Wittgenstein e il soggetto come limite del mondo (W. sulla situazione della I guerra mondiale) -> solipsismo come realismo puro /352-353- La democrazia americana come democrazia fondata sull’esodo, su valori affermativi e non dialettici / 353- H. Arendt su libertà americana / L’impero non è americano e gli Stati Uniti non ne sono il centro: l’impero non ha attualmente un terreno o un centro localizzabile ->356- Il potere imperiale è distribuito lungo le reti e i mezzi di controllo / Non ci sono più differenze essenziali (madrepatria vs colonie) ma differenze di grado / Con la fine della modernità finisce anche la speranza di trovare qualcosa con cui identificarsi, che sia al di fuori della comunità, al di fuori della cooperazione, al di fuori delle relazioni critiche e contraddittorie di cui ognuno fa esperienza nel non -luogo, ossia nel mondo e tra la moltitudine / Impero come fabbrica di una condizione ontologica dell’umano che tende a divenire universale / Convergenza tra struttura e sovrastruttura-> la sovrastruttura viene messa al lavoro e l’universo in cui viviamo è un universo di reti linguistiche produttive /357- Lo sfruttamento consiste nell’espropriazione della cooperazione e nella nullificazione del significato della produzione linguistica / IL CAPITALE E’ DIVENTATO MONDO (SUSSUNZIONE REALE DELLA VITA) -> Lo sviluppo tecnologico è il motore della crisi / 358- La crisi è immanente ed è indissociabile dall’Impero /Come uscire dalla crisi?/ La tendenza alla produttività del desiderio / H. Arendt e la forma della politica/ BIOPOLITICO = COLLETTIVO UMANO IN AZIONE / 359- (Solo una metafora delirante può pretendere di rappresentare l’umanità come isolata e impotente, solo un’ontologia trascendente può ridurre l’umanità all’individualità->) L’Impero pretende di essere il padrone del mondo perché può distruggerlo vs la moltitudine è il padrone del mondo perché lo crea / COLLETTIVITA’ = PUNTO DI INCONTRO DI SINGOLARITA’ / come ci ha tramandato il democratico machiavelli il politico e’ potenza generativa, desiderio e amore / [Corruzione] del comando sulla moltitudine viene esercitato in questa coltre putrida nell’assenza di luce e verità / 361- Quando il capitalismo perde il contatto col valore è immediatamente corrotto /362- La corruzione è la sostanza e la totalità dell’Impero -> è comando che vuole distruggere la singolarità nella moltitudine, unificandola coercitivamente e segmentandola con crudeltà / 363- [Paradosso:] più il mondo diventa ricco, più l’Impero che si fonda su questa ricchezza deve negare le condizioni della produzione della ricchezza -> Il nostro compito è ora quello di capire come la corruzione può essere costretta a cedere il posto alla generazione]
La moltitudine contro l’Impero
364- [I conflitti sociali che costituiscono il politico /365- Singolarizzazione biopolitica di gruppi in ogni singolo nodo dell’interscambio globale / UN SOGGETTO POLITICO E’ UN SOGGETTO IN GRADO DI CONTROLLARE IL PROPRIO DESTINO /Oggi la produzione si crea nel movimento e nella cooperazione, nell’esodo e nella comunità -> movimenti territoriali della forza lavoro imperiale /369 LA CITTADINANZA GLOBALE COME PRIMA ISTANZA POLITICA DELLA MOLTITUDINE / Contro la concezione trascendentale del tempo / 372- PROLETARIATO = Tutti coloro il cui lavoro è sfruttato dal capitale= l’intera moltitudine cooperante / Classe operaia industriale = un momento della storia del proletariato /DIFFERENZE TRA LAVORO PRODUTTIVO, RIPRODUTTIVO E IMPRODUTTIVO /SALARIO SOCIALE E REDDITO GARANTITO PER TUTTI COME SECONDA ISTANZA POLITICA DELLA MOLTITUDINE /Salario sociale vs salario familiare che manteneva la famiglia saldamente nelle mani del maschio percettore del salario e perpetrava una rigida e falsa distinzione tra lavoro produttivo e lavoro improduttivo / 373- Dato che nella dimensione imperiale del potere la produzione e la vita tendono a coincidere, la lotta di classe può potenzialmente erompere attraverso tutto il mondo della vita: 1. Oggi tutta la forza-lavoro (materiale e immateriale, intellettuale o manuale) è impegnata nelle lotte intorno al linguaggio, contro la colonizzazione capitalista della socialità comunitaria; 2. 374- a ogni linguaggio e rete comunicativa corrisponde a un sistema di macchine-> le macchine non sono neutrali e indipendenti ma sono strumenti biopolitici e sono dispiegati in determinati regimi di produzione che, mentre facilitano alcune pratiche ne impediscono altre; 3. Nuovo uso delle macchine, in cui il proletariato non è sussunto dal capitale ma diventa autonomamente produttivo -> pro nuovo sistema di macchine; 4. La fabbrica biopolitica si apre al potere costituente; 5. 375- La moltitudine ha ripreso dalla Costituzione degli Stati Uniti ciò che le ha permesso di diventare una Costituzione Imperiale -> Frontiera della libertà, della temporalità e spazialità aperte (uguaglianza e solidarietà) /DIRITTO DI RIAPPROPRIAZIONE DEI MEZZI DI PRODUZIONE COME TERZA ISTANZA POLITICA DELLA MOLTITUDINE = diritto della moltitudine all’auto-controllo e all’autonomia riproduttiva / 376- Umanesimo rinascimentale: ESSE, NOSSE, POSSE -> il POSSE è la macchina che tesse insieme l’ESSE e il NOSSE-> Inventio (Bacone), Amore (Campanella), Potenza (Spinoza) / 377- POSSE COMITATUS = mucchio selvaggio = armato contro i fuorilegge / POSSE vs res publica/ AUTOVALORIZZAZIONE, COOPERAZIONE E AUTO-ORGANIZZAZIONE POLITICA COME PROGETTO SOCIALE /378- Fasi della militanza operaia nella storia del capitalismo moderno -> operaio professionale, operaio massa, operaio sociale /379- La costituzione di nuovi corpi, al di fuori dello sfruttamento, è la base centrale del nuovo modo di produzione (generazione, amore, continuità di genere, relazioni comunitarie ecc.) /379- Repubblica moderna vs Posse post-moderno / Città terrena vs città divina / IL SOLO EVENTO CHE STIAMO ASPETTANDO E’ LA COSTRUZIONE O L’INSORGENZA DI UNA POTENTE ORGANIZZAZIONE / 380-Nell’era post-moderna , quando la figura del popolo si dissolve, il militante è colui che meglio esprime la vita della moltitudine / 380- Il militante contro la colonizzazione degli affetti / 381- Nuovo militante = attività costituente e non rappresentativa / Il dentro è la cooperazione produttiva dell’intellettualità di massa e della rete degli affetti.]
