Il capitalismo non è un’eccezione europea

Eurasia-Storia-Di-Un-Miracolo-9788815237569-Jack-Goody

182- [Goody contro l’affermazione dell’idea del capitalismo come modo di produzione completamente nuovo nato in Europa]/100- Possiamo spiegare la crescita continua dell’attività produttiva e mercantile  senza dover ricorrere al concetto ottocentesco di capitalismo elaborato in Inghilterra./ 155-Abbiamo parlato dell’alternanza interna tra la sfera religiosa e quella laica, ma vi fu anche un’alternanza esterna dell’egemonia di una società sull’altra, che oggi è sotto gli occhi di tutti. L’alternanza può verificarsi a livello di società o di regioni, come abbiamo già visto a proposito di Oriente e Occidente, con il grande spostamento degli equilibri verso Occidente avvenuto tra il Rinascimento e il XIX secolo; in precedenza, alla fine del periodo romano, vi era stato un movimento nella direzione opposta . Il cambiamento, però, può essere parziale e coinvolgere specifici settori – come la produzione agricola o siderurgica- e avere ritmi differenti. Ciò che conta è abbandonare il concetto di supremazia permanente dell’una o dell’altra area e adottare un approccio più flessibile , che tenga conto della realtà passata e presente./ [Non c’è eccezionalità asiatica come non c’è eccezionalità o miracolo europeo]

71- [Predilezione del lusso da parte delle culture urbane: 83- crescita della società urbana e borghese/101- borghesia = classe media urbana.]95- con la cultura urbana l’attività mercantile si fece più estesa [69- per esempio il nuovo tipo di città inaugurato dai comuni dell’Italia settentrionale: scambio di prodotti artigianali cittadini contro le merci agricole del contado]

79/ Ho tentato di esprimere per sommi capi le mie idee riguardo alla rivoluzione industriale, alla “civiltà”e alla nascita di cucine differenziate/90- e di affrontare il problema legato a questi aspetti:l’evoluzione parallela delle principali società euroasiatiche verso il capitalismo industriale per mezzo del commercio. Questo fenomeno si sviluppò gradualmente , più o meno nello stesso periodo, in diverse zone dell’Eurasia. Nel corso della mia analisi ho tentato di collegare le evoluzioni storiche con quelle preistoriche, un compito assolutamente necessario, ma per lo più trascurato, interpretando gli ampi parallelismi che ne conseguivano, interpretando gli ampi parallelismi che ne conseguivano, sia dal punto di vista dello sviluppo “logico” interno, sia dal punto di vista delle continue comunicazioni tra le culture mercantili. / Alcune di queste culture possiedono possiedono una cucina ancora più differenziata, un’ “alta cucina”. Ne sono un esempio (…) le cucine cinese, francese e italiana, ma anche quella araba (certamente quella turca) e quella indiana; forse anche quella messicana. La caratteristica che distingue l’alta cucina da una cucina differenziata, e più in generale dalla semplice preparazione dei cibi, è il fatto che essa si rivolge a un pubblico di intenditori, cosicché il cibo non è soltanto più “raffinato” ma anche “esclusivo”(…) creato per una clientela esperta, in genere da cuochi e da non cuochi, magari elaborato in libri di cucina  o in aneddoti come la cena di Trimalcione (…). nell’antica Roma, e soprattutto oggetto di discussioni e di critiche, Questa comunicazione presuppone l’esistenza di una classe consapevole di sé, competente in fatto di cibi e bevande, capace di discutere di questi argomenti durante i banchetti e persino di coltivare una letteratura gastronomica. Ovviamente tale situazione richiedeva una clientela colta, benestante ed esperta , come minimo, della preparazione e del consumo dei cibi [Clientela simile in Cina nel XII sec o in Francia alla corte di Luigi XIV]/80-[Goody pro evoluzione parallela delle principali società euroasiatiche, attraverso il capitalismo industriale per mezzo del commercio]/94- [Evoluzione sociale parallela = “logica” dello sviluppo]/146-[Crescita continua e indipendente = economia capitalistica]/98 crescita continua = DECOLLO (= accumulazione?]/[Attività mercantile = attività capitalistica]

78- [IL CAPITALISMO PER GOODY TROVA LA SUA ORIGINE NELLE CULTURE URBANE DELL’ETA’ DEL BRONZO: nascita delle città, nascita della divisione in classi della popolazione, nascita della scrittura]/86- [C’è una continuità delle culture urbane dall’età del bronzo in poi]/164 [economie mercantili che nascono con l’età del bronzo]/92- [Africa neolitica vs rivoluzione dell’età del bronzo:/104- società del lusso vs società non alfabetizzate]/163 Culture dell’età del bronzo in Eurasia vs culture neolitiche in Africa/ 96-[I MERCANTI DANNO VITA A UNA CULTURA URBANA -> Il lusso dei mercanti : cultura del lusso = cultura delle classi agiate -> per es.: haute cuisine, linguaggio dei fiori, uso della scrittura]/80-

95- [Con la rivoluzione urbana l’attività mercantile si fece più estesa]/121- [Alla circolazione degli oggetti ( operata da trasporti e mercanti) si aggiunge la circolazione di informazioni (operata da lingua e studiosi)]/ 124- dopo l’invenzione della scrittura aumenta la velocità dello sviluppo umano (Cfr. gli ultimi 5000 anni!)/ la scrittura è decisiva per quanto riguarda la velocità dell’innovazione culturale./146- TUTTE LE CULTURE EUROASIATICHE SONO STATE DOTATE DI SCRITTURA/126-[SCRITTURA = SGUARDO RETROSPETTIVO = CONSERVAZIONE DELLA CULTURA SOTTO FORMA DI CANONIZZAZIONE (SECOLARE E RELIGIOSA] [IL GENIO GRECO E’ SOPRATTUTTO DIFFUSIONE E PADRONANZA DELLA SCRITTURA ]/132 La lettura come strumento rivoluzionario della società della conoscenza/133- Uno dei più importanti passi verso la nascita di una società della conoscenza fu compiuto con l’invenzione della scrittura. Alcuni studiosi, come il filosofo Derrida, considerano la “scrittura” radicata nelle tracce di memoria del discorso, anche nelle società puramente orali. Questo approccio si basa su una visione metaforica della realtà, perché trascura e disconosce il ruolo della storia.(…) sono le conseguenze e le implicazioni [della scrittura] che contano. In Mesopotamia, per esempio, furono compiuti notevoli progressi nell’organizzazione sociale, perché l’amministrazione dei sovrani venne resa ben presto più complessa dall’abitudine di trascrivere i provvedimenti emanati e di archiviare la corrispondenza. Si registrarono anche grandi conquiste culturali nel campo della matematica con il calcolo delle superfici e degli spazi (necessari per la tassazione) e quello del tempo (usato per i calendari)./157- [Ci sono analogie importanti nelle culture scritte euroasiatiche]

139- IL RINASCIMENTO ITALIANO FU FONDAMENTALE PER GLOBALIZZAZIONE E MODERNIZZAZIONE./146 – Il Rinascimento italiano fu contrassegnato da un intenzionale sguardo retrospettivo, uno sguardo che , in generale, fu legato all’alfabetizzazione, e quindi caratterizzò tutte le culture euroasiatiche dotate di scrittura –cristianesimo, Islam, Cina, India, per citare solo le principali. Tale processo coinvolse tutti i popoli che possedevano una religione scritta, la quale implica necessariamente uno sguardo retrospettivo al Libro per eccellenza, alla sacra parola di Dio ( o di un suo portavoce), soprattutto nelle religioni monoteistiche , sotto molti aspetti egemoniche. Tuttavia di tanto in tanto tale sguardo si rivolge a un’ideologia meno pressante, che lascia maggiore spazio ad aspetti laici: questo , a mio parere, è ciò che è accaduto con il ritorno alla civiltà classica nell’Europa rinascimentale e al confucianesimo nella Cina dei Song; nel primo caso venne ridimensionata l’egemonia del cristianesimo e nel secondo caso quella del buddismo [anche in India]/ [Il Rinascimento come sguardo retrospettivo non verso la parola di Dio, ma verso la cultura classica greco-romana (=civiltà pagana)]/148– [Il Rinascimento si distingue come passaggio a un orientamento laico più duraturo, attraverso la conquista dell’istruzione ]/ 149- ISTITUZIONALIZZAZIONE DI ISTRUZIONE SUPERIORE NON RELIGIOSA A LUNGO TERMINE/151 [e l’istituzionalizzazione della conoscenza secolare: per es. nell’Università di Bologna diritto romano vs diritto canonico]/ 150 [SGUARDO RETROSPETTIVO LEGATO PIU’ A SCETTICISMO RELIGIOSO CHE A ETICA PROTESTANTE]154- [Stabilizzazione del pensiero laico in Occidente/160- IN EPOCA RINASCIMENTALE NEI CENTRI URBANI DEL NORD ITALIA FU ISTITUZIONALIZZATA UNA TRADIZIONE LAICA DI RICERCA./ 161 [mentre per esempio nel mondo islamico non era possibile stampare libri]

 

Un commento

Scrivi una risposta a Il capitalismo non è un’eccezione europea – Scribe Cogita Expone Cancella risposta

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.