Se nel 1848 si è scagliato contro gli operai il proletariato straccione, perché oggi non si dovrebbe scagliare contro di esso quella parte della piccola borghesia che si offre per questa sporca bisogna? Strati della piccola borghesia che sono in vendita per privilegi a spese della comunità (1899)

I Introduzione di Giuliano Procacci

xx-Secondo il punto di vista di Kautsky tra democrazia borghese e socialismo non esisteva nessun rapporto logico: il socialismo con la sua necessità di una subordinazione degli interessi di ciascuno all’interesse generale poneva definitivamente fine allo sfrenato individualismo imperante nella società borghese. [vs Seidel che parlava del socialismo come coronamento del rapporto storico esistente con la democrazia borhgese] -> Stato del futuro che libera gli uomini da miseria e bisogno con organizzazione razionale] [GENERAZIONE DELLA COMUNE (Marx) vs GENERAZIONE POSITIVISTICA (Kautsky?)] /xxi – Engels ≠ Kautsky su problema del nazionalismo/ xxii- Kautsky e la Neue Zeit = la rivista più autorevole della II Internazionale = conquista della classe operaia al marxismo e affermazione del marxismo nella cultura europea/xxiv – Periodo londinese di Kautsky (1885) -> Kautsky e la popolarizzazione del marxismo (come Cafiero in Italia) / xxvii – Il Bernstein debate e il problema agrario e contadino / XXVIII- Revisionismo e nuovi problemi sociali -> socialismo e sviluppo democratico della società -> Dibattito su revisionismo e questione agraria / FORMA SISTEMATICA DELL’ARGOMENTARE vs ORIGINALITA’, RICERCA, CORAGGIO DELL’INTUIZIONE E DELL’ESPERIMENTO (per es. Lenin e Luxembourg) / xxx- Kautskismo ≈ revisionismo (per scarsa modifica della realtà esterna e prevalenza momento integratorio interno)-> Accostamento di Kautsky al materialismo storico dopo una prima esperienza positivistica /xxxi- Merito storico di Kautsky per aver condotto a fondo e vinto la battaglia per l’autonomia del marxismo come ideologia specifica della classe operaia / xxxii- All’inizio del secolo problemi nuovi venuti alla luce nel dibattito sul revisionismo (grande industria di massa, presa di coscienza democratica della classe operaia e di altri strati (= contesto sociale più ricco e complesso)/XXXIII- La lotta contro il revisionismo condotta da Kautsky anche sul piano internazionale / xxxvi – Via dell’intransigenza contro gli altri partiti = via dell’attesa /Rottura con Luxemburg e Mehring / XXXVII- 4 agosto 1914 giorno del voto sui crediti di guerra /xl- ritorno alla problematica cosmogonica dei suoi primi anni viennesi /xlii- la questione agraria come questione del giorno per i socialisti intorno al 1890 / xliii- Il tradizionale conservatorismo dei contadini su cui avevano puntato Napoleone e Bismarck, veniva sfaldandosi sotto i colpi dell’importazione del grano americano/ Antisemitismo in Europa con la crisi agraria del 1880-1890 -> pro protezionismo agrario/ liv- Accanito individualismo del contadino moderno vs (proprietà comune) -> Sarà necessario che i socialisti studino e si impadroniscano della psicologia del contadino come in passato hanno saputo fare i conservatori / Forme attraverso le quali propagare i motivi di agitazione (dibattiti, volantini ma anche calendari, libri di edificazione e di preghiera [tattica gesuitica?] /Lavorare per far sorgere una leva di agitatori dal seno stesso dei contadini xlv-= organizzare i contadini = ritardare il processo oggettivo di razionalizzazione capitalistica (da piccola a grande impresa) /lxvii- Kautsky pro sostegno immediato ai contadini che odiavano nobiltà, clero e avvocati ma erano fiduciosi dell’imperatore / LXVIII- Grande azienda e carattere sociale della produzione /il- Cura amorosa e appassionata con cui il contadino lavora la terra di tutti / Marx sul mondo contadino -> inevitabilità dell’avvento della grande azienda / l- Il problema di COME parlare (= agitazione) ≠ problema di COSA dire (= politica) / Agricoltura bavarese (piccola azienda) ≠ agricoltura prussiana (Junkertum) /li- L’immigrazione russa e polacca favorita dagli Junker = ‘i più grandi colonizzatori dei territori germanici’ -> pro politica e agitazione differenziata a seconda delle regioni / lii- varietà dei regimi agrari presenti in Germania / LA QUESTIONE AGRARIA COME PARTE PARTE ESSENZIALE DELLA QUESTIONE SOCIALE / liv- Demagogia a breve scadenza contro politica di lungo respiro / lv- Per quanto riguarda i grandi proprietari il socialismo non poteva che operare contro di essi e sostenere incondizionatamente i lavoratori agricoli ad essi sottoposti e da essi sfruttati / Engels su strategia verso i piccoli contadini senza violenza / lvii- Consapevolezza della necessità di una radicale ‘democratizzazione’ dello Stato tedesco in Marx ed Engels vs attesismo rivoluzionario e fatalismo economicista di Kautsky / LEGGI DI SVILUPPO CAPITALISTA vs IDOLEGGIAMENTO DEL MONDO AGRARIO COME COSMO CHIUSO CONTADINO -> Battaglia per la democratizzazione dello Stato e della società tedesca in Marx Engels / CONTRASTO APPARENTE vs NESSO DIALETTICO / lix- Discussione sul revisionismo = discussioni sul rapporto tra socialismo e democrazia in Germania e in Europa /lxi-Amici dei contadini vs inflessibilità delle leggi di sviluppo capitalistico / ->lxii- L’agricoltura nel corso del suo sviluppo era soggetta a leggi diverse da quelle operanti nel settore della produzione industriale -> contro il corporativismo piccolo borghese e ‘bavarese’ degli amici dei contadini/ lxiii- I contadini son per Kautsky più oggetto che soggetto di storia / CONOSCENZA DEL MONDO CONTADINO vs SUA MESSA IN MOVIMENTO / Pro direzione da parte del movimento operaio del generale processo di fermentazione democratica della società (vs Kautsky) /Lotta del movimento operaio contro il corporativismo piccolo-borghese / lxv- Democratizzazione e socializzazione come prima e seconda parte del programma di Erfurt [Il programma di Erfurt (in tedesco: Erfurter Programm) fu adottato dal Partito Socialdemocratico di Germania (SPD) durante il congresso tenuto ad Erfurt nel 1891. Questo documento, elaborato sotto la guida politica di Eduard Bernstein, August Bebel, e Karl Kautsky, sostituì il precedente programma di Gotha. La prima parte del testo, quella più teorica di inquadramento storico, era stata redatta da Kautsky, mentre quella pratica sui fini del partito era stata scritta da Bernstein[1]. Nella prima parte si ribadiva l’ineluttabilità della rivoluzione socialista, in quanto il capitalismo tendeva ad inasprire sempre più i conflitti sociali e perciò creava esso stesso le condizioni per la propria caduta[1]. Il programma dichiarava perciò imminente la morte del capitalismo ed affermava la “necessità storica” della proprietà socialista dei mezzi di produzione. Nella seconda parte si chiariva che il Partito intendeva perseguire questi obiettivi attraverso la partecipazione politica legale piuttosto che attraverso l’attività rivoluzionaria. Poiché il capitalismo per sua natura stava per crollare, lo scopo immediato dei socialisti doveva essere il miglioramento delle condizioni di vita dei lavoratori piuttosto che la rivoluzione, che era inevitabile. Nel 1892 Kautsky scrisse anche il commento ufficiale di partito al programma di Erfurt[1], che s’intitolava La lotta di classe. Le versioni divulgative del marxismo contenute nelle opere di Kautsky e Bebel furono molto più diffuse e lette in Europa fra la fine dell’Ottocento ed il 1914 che non le opere di Marx. In particolare La lotta di classe fu tradotta in sedici lingue entro il 1914 e fu considerato dai partiti socialisti aderenti alla Seconda Internazionale come il nuovo Manifesto[1]. Questo testo portò a definire ortodossa la teoria marxista elaborata nei decenni precedenti il 1917, quando la Rivoluzione d’ottobre produsse una profonda spaccatura nel movimento socialista internazionale] / Legame tra Kautsky come teorico della questione agraria e principale campione della battaglia contro il revisionismo /lxvi- la dottrina di Marx come errore e come conquista duratura della scienza [dialettica vs studio dei fatti] / Nella polemica sul revisionismo bisogna superare il punto di vista meramente controversistico di chi ha torto e di chi ha ragione / lxvii- Difficoltà che derivavano non dalla più o meno corretta interpretazione di Marx ma dalle COSE, dai problemi oggettivi che si ponevano in quel determinato periodo storico [fine XIX sec.] /Secolo XIX = PRODUZIONE CAPITALISTA DI MASSA = CARATTERE ‘SOCIALE’ DEL MONDO DELLA PRODUZIONE E DEL LAVORO = MASSE SEMPRE PIU’ LARGHE DI DONNE E UOMINI VENIVANO RISVEGLIATI ALLA COSCIENZA DELLA VITA ASSOCIATA, DEI PROPRI BISOGNI E DIRITTI, -> società moderna = presupposto per un risveglio democratico e una fermentazione della vita associata sempre più larga -> scuole, ferrovie, giornali, suffragio universale e coscrizione obbligatoria  = ingresso nella vita sociale di milioni di nuovi cittadini [seconda metà del sec. XIX- dopo la sconfitta della Comune di Parigi]-> proletariato moderno + mondo antico e complesso dei contadini /LXVIII- In Germania costumi di tipo patriarcale e feudale (= passività politica) vs sempre maggiore socialità della produzione (= attività politica,partiti) / La società moderna, se con le sue scuole, giornali, ferrovie fece moltiplicare le possibilità perché si formassero movimenti democratici di massa, moltiplicava però anche la possibilità che si costituissero e si sviluppassero anche movimenti di massa di indirizzo diverso ed opposto [per es. di tipo autoritario] / Bernstein pro socialdemocrazia come ‘partito di popolo’, nel quale rischiavano di confondersi gli specifici tratti del movimento operaio e socialista/ lxix- Rapporto vs identità tra movimento operaio e movimento democratico / Kautsky  contro le soluzioni politiche inadeguate e dannose di Bernstein [‘nel popolo piccola borghesia e contadini sarebbero maggioranza   dentro l’ordine costituito] /lxx- Marx su agricoltura e manifattura / LXXIII- Da analisi tecnico teorica ad analisi politica e concreta-> Solo se intende la realtà in tutta la sua ricchezza [dal punto di vista politico] si ha la possibilità di modificare la realtà, per il politico esistono soprattutto tendenze da promuovere e da aiutare /lxxiv- L’agricoltura moderna come formazione storica complessa = modo in cui l’agricoltura moderna si era venuta sviluppando = la sua genesi -> Funzione che rivestono le forme pre-capitalistiche e non capitalistiche dell’agricoltura nella società moderna /lxxvi- Complessità e intersecazione dei piani = intreccio di tendenze e resistenze nelle campagne tedesche tra capitalismo e feudalesimo /LXXXIII- NEUTRALIZZAZIONE PIUTTOSTO CHE MESSA IN MOVIMENTO DEI CONTADINI / LXXVIII- L’interesse dell’agricoltura [in generale] coincide con l’interesse degli imprenditori agricoli e dei grandi proprietari fondiari, come l’interesse dell’industria coincide con il profitto del capitale industriale / lxxx- KAUTSKY METTE LE COSE IN TERMINI DI ISTITUTI E NON DI FORZE, COME LENIN / LXXXII- Kulturstaat ed esigenze democratiche / LXXXIII- Completare la rivoluzione borghese (= spazzar via il feudalesimo) / Da Stato di polizia a Kulturstaat /LXXXII- Kautsky su passività politica delle campagne -> Lenin distingue tra proletariato rurale, borghesia contadina e ceti feudali, invece Kautsky non distingue-> Sotto l’aspetto delle forze sociali e politiche la campagna di Kautsky presenta un aspetto assai più indifferenziato e uniforme che non sotto il profilo economico /Landarbeiter che l’avanzata del capitalismo ha quasi completamente ridotto alla condizione di salariato /Servi agricoli = scoppi di disperazione vs lotta di classe tenace e duratura/ Il diritto di coalizione è più importante per l’operaio urbano che per l’operaio agricolo(= situazione di isolamento e di dipendenza economica) /LXXXVI- problema dell’introduzione della lotta di classe nelle campagne (Lenin) e del movimento contadino/ LXXXVII- Polemica di Lenin contro i populisti ( -> pro società moderna come sviluppo organico e unitario / Per i contemporanei il nodo della questione era lo sviluppo di un pensiero marxista autonomo sulla questione contadina / Osservato dal punto di vista delle classi antagoniste e delle diverse stratificazioni di classe esistenti nelle campagne il panorama risultava più complesso, vischioso e contraddittorio, che non quello del contrasto tra KLEINBETRIEG e GROSSBETRIEB, tra elementi precapitalisti e capitalisti. /LXXXVII – ‘borghesia contadina padrona delle campagne’ (Kautsky) vs ‘semiservitù, usurai, lavoratori’ (Lenin) = intreccio tra vecchio e nuovo, tra capitalismo e feudalesimo / ‘rivoluzione come processo di liberazione e autoeducazione delle masse’ (Lenin-> opuscolo ‘Ai contadini poveri’ 1902) /LXXXIX- Concezione del rapporto ‘ininterrotto’ tra rivoluzione borghese e rivoluzione proletaria (Lenin) / xcii- [grandi città (50%) – piccole città (40%) – villaggi (20%) -> percentuali del voto per l’SPD nel 1902 ) /xciii- mancanza di idee chiare sulle forme di organizzazione e di lotta e le prospettive politiche del Landarbeiter / Pro studiare le tendenze fondamentali che agiscono sotto la superficie dei fenomeni e li determinano / Ciò che oggi ci preoccupa è proprio la funzione che rivestono le forme pure capitalistiche e non capitalistiche dell’agricolutura all’interno della società capitalistica / Il teorico deve ricercare le tendenze generali dello sviluppo sociale, il politico pratico deve partire dalle situazioni particolari che ha dinanzi a sé [e che dipendono da clima, storia, geografia e quindi da forze di classe.

3- PREFAZIONE

PARTE PRIMA

13- LO SVILUPPO DELL’AGRICOLTURA NELLA SOCIETA’ CAPITALISTICA

15- Residui e germi di altre forme di produzione / I contadini come ceto intermedio-> Per i partiti che nascevano nelle città il contadino era un essere misterioso, inafferrabile, addirittura inquietante / ‘Se si trovano nella vita economica dei settori che sfuggono al processo di socializzazione e che gli sfuggono proprio perché qui, in certi casi vi ha una più grande importanza la piccola azienda, perché questa forma è più produttiva di quella della grande azienda, che dire allora?’ (Sombart) /16- Se nel campo della produzione agraria la grande azienda non è la forma più elevata di produzione? -> Allora dobbiamo essere democratici e includere la piccola azienda nel nostro movimento o rimanere proletari ed escluderla? /Dallo sviluppo della grande azienda industriale Marx deduce lo sviluppo comunistico (≠ sviluppo agricolo) /19- Dall’esito del mercato poteva dipendere la comodità o il lusso del contadino non la sua esistenza /Il contadino indipendente e la felicità dei campi ai tempi gloriosi dell’Italia e della Grecia antiche / 22- Industria capitalistica vs industria domestica -> il sistema delle comunicazioni capitalistiche (posta, giornali, ferrovie) / 24- Se non aveva nulla da fare sui campi, la famiglia contadina lavorava di più a casa [industria domestica] / Quando il contadino diventa dipendente dal mercato deve ridurre la sua famiglia al minimo -> anche emigrazione/ 26- Dalla comunità della famiglia contadina alla grande azienda / 27 –[Rapporti di proprietà e modi di conduzione della terra che si conservano dall’epoca delle migrazioni germaniche al XVIII sec. -> Come ogni famiglia contadina formava una comunità domestica autosufficiente, ogni villaggio formava dal punto di vista economico una comunità chiusa , autosufficiente, la COMUNITA’ DI MARCA / Due forme di insediamento: la masseria rurale e il villaggio -> il punto di partenza dell’azienda contadina fu la masseria divenuta proprietà privata. [masseria = 1.Azienda rurale diretta da un massaio secondo il contratto di colonia parziaria.2.  caratteristiche strutture sono state utilizzate fin dal Medioevo come centri di produzione agricola e allevamento, e sono spesso circondate da estese aree coltivate, come uliveti e vigneti] /28- Territorio suddiviso vs territorio non suddiviso (o comune= foresta e pascoli)/Conduzione agricola dei popoli germanici = sistema dei tre campi -> 1. Campo già coltivato o arato;2. campo da coltivare (comunanza e coesione della comunità),3. pascolo /foresta -> PROPRIETA’ SENZA ARBITRIO; nei campi arati si coltivavano i cereali per l’alimentazione umana <- sistema potente, resistente, conservatore nel senso migliore della parola / 30 [Germani: prima economia pastorale nomade poi sistema a tre campi] / 33- Lotte per la terra come mezzo di produzione tra nobiltà e contadini -> L’esistenza del contadino fu colpita alle fondamenta (nell’alimentazione) /35- [Contro la sociologia naturalistica di Comte e Spencer] /41- La comunità di marca prescrive ciò che bisogna produrre (grani primaverili e piante autunnali) vs bisogni mutevoli del mercato / 42-In Francia con la Rivoluzione ci fu una trasformazione violenta dei rapporti di proprietà rurali (proprietà confiscate a clero e nobilità) / -> 43 Proprietà privata e agricoltura capitalistica.

44- L’AGRICOLTURA MODERNA

44. Nuova agricoltura per lo sviluppo della quale la rivoluzione borghese aveva preparato il terreno giuridico, dopo che erano state fornite le condizioni preliminari di ordine tecnico e sociale / [Nel XVI sec.] nonostante tutta la miseria il tenore di vita nelle città è più elevato rispetto alle campagne / La concentrazione dei salariati nelle città rende più facile la loro lotta per il salario / LAVORATORE AGRICOLO ≠ LAVORATORE CITTADINO (che lavora in spazi chiusi affaticando più i nervi che i muscoli) /45- Percentuali delle spese di trasporto sul valore della merce-> nel XIX sec. la differenza tra le spese di trasporto del frumento e degli animali vivi è enorme (0,25 vs 1,5) / Quanto più rapido fu lo sviluppo della grande industria capitalista e delle comunicazioni, tanto più rapido fu lo sviluppo delle città / Aumento del consumo di carne su cui insistono gli economisti apologeti come segno di crescita del benessere nazionale / 48- Nuovo sistema di conduzione agricola [coltivazione a rotazione e allevamento in stalla] dopo rivoluzioni borghesi e proprietà privata/ 51- La terra classica di una estesissima divisione del lavoro in agricoltura è l’America del Nord / 52 [commercio, traffico, accumulazione in agricoltura]/ 53- OPERAI MANUALI vs OPERAI SCIENTIFICAMENTE ISTRUITI / Nell’agricoltura il luogo di lavoro è creato dalla natura [vs fabbrica artificiale] /54 – Difficoltà economiche all’introduzione di macchine agricole-> nel sistema di produzione capitalistica non ha la funzione di risparmiare forza-lavoro ma salario -> quanto più bassi sono i salari, tanto più difficile è l’introduzione di macchine / La macchina sostituisce l’uomo in virtù della maggior precisione o della maggiore potenza (aratro a vapore, seminatrici) / 61- Forza-vapore come forza più a buon mercato in agricoltura / 63- Il chimico e il biologo hanno rivoluzionato l’agricoltura non meno dell’ingegnere /65 [Il chimico Liebig-> agricoltura, crescita popolazione e concimi / 66- La rivoluzione agricola non si deve solo alla fabbrica di macchine e al laboratorio chimico, bensì anche al laboratorio dell’ottico [microscopio] /68- Agricoltura libera (per il mercato) / In pochi anni [dalla metà del XIX sec.] l’agricoltura che non aveva compiuto nessun progresso per mille anni, divenne la più rivoluzionaria delle forme di produzione moderne / L’agricoltura da mestiere che si trasmette di padre in figlio a scienza / 70- Oggi l’agricoltura alle dipendenze della città/ Per Kautsky oggi non è più vero il detto ‘l’esperienza val più della scienza’/ 71- La stretta alleanza tra scienza ed affari (= dove c’è bisogno di molto denaro) [= contabilità] che caratterizza tutto il modo di produzione moderno, in nessun campo appare così evidente come nell’agricoltura /

72- IL CARATTERE CAPITALISTICO DELL’AGRICOLTURA MODERNA

72- La moderna azienda agricola non può esistere senza denaro o il che è lo stesso senza capitale [ = valore che produce plus-valore] /73 Scambio = vendita = una merce determinata ha un valore d’uso per tutti /LO SCAMBIO E’ IL RISULTATO DELLA DIVISIONE DEL LAVORO / Soltanto tra liberi ed uguali è possibile un vero scambio di merci -> là dove una parte dipende dall’altra si può parlare di estorsione o rapina ma non di scambio /74 –Tutte le teorie del valore di provenienza accademica finiscono col presentare come elementi del valore, accanto alla quantità di lavoro speso, anche l’utilità del prodotto [valor d’uso]e la domanda [prezzo] / 75- La miglior qualità è la conseguenza del lavoro migliore , quindi di una maggior quantità di lavoro /Altre forme economiche oltre alla produzione di merci semplice: economia naturale, economia feudale, economia di monopolio delle corporazioni / Solo col modo di produzione capitalistico la legge del valore acquista la sua validità generale / Costi di produzione = somma delle spese necessarie per la creazione di una merce /78- Al capitalista la produzione di merci non costa lavoro ma denaro / 84- Esempio che spiega come si realizza il saggio medio di profitto / Economia politica universitaria vs Marx / PROFITTI ‘USUALI’, MEDI, BORGHESI vs EXTRA-PROFITTI / Extraprofitti in agricoltura = rendita fondiaria / La terra –e in essa sono comprese tutte le forze produttive che ‘si presentano come appartenenti alla terra’ (Marx) per esempio l’energia di cascate o di acque correnti in generale- è un mezzo di produzione del tutto particolare: non se ne può aumentare la quantità a piacimento, le sue qualità sono dappertutto le stesse e le qualità particolari legate ad un appezzamento di terra sono legate alla terra stessa e non sono trasferibili a piacere / Nell’industria l’extraprofitto è soltanto un fenomeno occasionale e passeggero ( che si realizza grazie a condizioni di produzione particolarmente vantaggiose, qualità o circostanze eccezionali, a un caso particolarmente fortunato, al possesso di un capitale straordinariamente elevato ecc. Le macchine e gli attrezzi possono essere aumentati o trasferiti a piacere, e possono essere tutti della stessa qualità)  vs agricoltura dove dipende dall’ineguale produttività dei diversi tipi di terreno /87- Nell’agricoltura non sono i costi di produzione necessari su un terreno medio che determinano il prezzo di produzione, ma i costi di produzione necessari sul terreno peggiore / 88 La rendita fondiaria non è dovuta solo alla diversa fertilità dei terreni, ma anche da differenza di posizione e distanza dal mercato /La popolazione di un mercato dei mezzi di sussistenza aumenta / 90 Paesi di vecchia coltura vs paesi vergini /Tre tipi di rendita fondiaria: 1. Per fertilità del terreno; 2. Per aumento di popolazione; 3. Per miglioramenti / 93- In tutti i vecchi paesi la rendita fondiaria è un monopolio / 96- Proprietario fondiario (≠ imprenditore, ≠signore feudale) = extraprofitto 97-> (Rendita differenziata e assoluta) /98 La concorrenza d’oltremare o impoverisce il proletariato o immiserisce l’agricoltura / LA TERRA NON E’ UN PRODOTTO DEL LAVORO UMANO, QUINDI IL SUO PREZZO NON E’ DETERMINATO DAL TEMPO DI LAVORO NECESSARIO ALLA SUA PRODUZIONE, NE’ DAI COSTI DI PRODUZIONE, BENSI’ DALLA RENDITA FONDIARIA [Il valore della terra come merce obbedisce a regole completamente diverse da quelle che regolano il valore di scambio ordinario. / 99- Saggi dell’interesse del capitale / 100- Differenze tra terra e capitale -> Terra = dono naturale monopolizzato, disponibile solo in quantità limitata /104- [Con il credito cittadino si aprì all’agricoltura un’altra strada per arrivare al capitale [Credito reale o ipotecario] / Il sistema capitalistico dell’affittanza ci mostra nettamente distinti i tre grandi tipi di reddito della società capitalistica / Il proprietario della rendita (creditore) e di conseguenza il vero proprietario della terra / 105- In tutti gli stati civili noi constatiamo un rapido accrescersi dei debiti ipotecari/106 – La scissione dell’agricoltura in due persone , proprietario fondiario e imprenditore, crea la possibilità di eliminazione della proprietà privata della terra. Nei paesi in cui prevale il sistema dell’affittanza, ciò si può fare con la nazionalizzazione o con la socializzazione della proprietà fondiaria; nei paesi in cui prevale il sistema ipotecario con la nazionalizzazione delle ipoteche/ 108- Sul processo di concentrazione della proprietà-> Due forme della proprietà fondiaria nel regime capitalistico: ipoteca e affittanza / 109- Crisi degli imprenditori agricoli = crisi dell’agricoltura / 110- Azienda contadina e azienda signorile

111- GRANDE AZIENDA (5 ettari) E PICCOLA AZIENDA (50 ettari)

/ 111- Nell’agricoltura precapitalistica non c’era differenza tra grande azienda e piccola azienda , se facciamo eccezione dalle piantagioni, che qui non prendiamo in considerazione / 112- Industria ≠ agricoltura dove conduzione dell’azienda ed economia domestica costituiscono una salda unità / Grande azienda/masseria (= risparmio) : piccola azienda/casa (spreco) = 50:1 / 117Lavori che richiedono abilità e cure speciali (capacità, diligenza, abilità, esperienza) vs lavori che richiedono un semplice impiego di energia -> cambiare lavoro = perdita di tempo e di energia / Grande azienda = vantaggi della cooperazione, del lavoro in comune e pianificato /118- I vantaggi della divisione tra lavoro manuale e lavoro intellettuale -> direzione scientifica dell’azienda agricola (= lavoro di direzione e sorveglianza) ->pro gestione pianificata che eviti ogni spreco /Pro agricoltura razionale /119- [DANNI DELLA SCUOLA -> INCAPACITA’ DI CONFORMARE LA VITA A UN PICCOLO AMBIENTE -> Trasformazioni interiori che producono le scuole agrarie (cfr. la massa di persone colte che si reclutano nella borghesia) -> Quei conservatori che dicono che una cultura superiore rende il contadino inadatto al suo mestiere hanno torto ma…[sull’abbassare il contadino al livello dell’animale] / Impostazione limitatamente vs completamente razionale /120- la piccola azienda resiste alla grande non in virtù della sua più alta produttività, ma in virtù delle sue minori esigenze/ 121 Capacità di conoscere e di dominare il mercato / 122- Procurarsi capitale fisso (= spese per costruzioni) vs procurarsi capitale circolante (spese per seminatrice?) / Spese per un debito ipotecario -> CREDITO IPOTECARIO E CREDITO PERSONALE /Forme debitorie medievali inconciliabili con la produzione capitalistica / (Saggio di intersse ≠ saggio medio di profitto/ Kautsky non è d’accordo sulla superiorià della piccola azienda contro la grande azienda -> In nessun campo il livellamento assoluto dà buoni frutti, la differenziazione è la premessa di ogni sviluppo [= contro lo sminuzzamento della grande proprietà] / 126 Kautsky non è d’accordo con la contemporanea esaltazione della piccola e della grande azienda agricola (J.S. Mill) / PICCOLI CONTADINI = LE PIU’ PAZIENTI E INFATICABILI BESTE DA SOMA / Il contadino condanna al lavoro non solo se stesso ma anche tutta la famiglia / 127– Nella grande azienda amministrazione della casa ed esercizio dell’azienda sono intimamente legate -> i fanciulli = tra le forze di lavoro quelle che offrono meno resistenza/ 128- FRENESIA DEL LAVORO vs FESTE CONTADINE MEDIEVALI (-> 204 giorni di festa su 300 giorni all’anno e modestia dell’obiettivo delle 8 h al giorno per 300 giorni/ La concorrenza condotta mediante il prolungamento del tempo di lavoro è sempre legata all’arretratezza tecnica dell’azienda -> Azienda razionale vs azienda primitiva del piccolo contadino e sfruttamento dei fanciulli / 129- Un osservatore inglese notava intorno al 1880 che non si poteva immaginare un’esistenza più miserabile di quella del contadino francese [casa = porcile]-> perduta ogni facoltà di godere -> la vita ridotta solo a risparmio di combustibile/ 132 – L’operaio salariato della grande azienda sta meglio del proprietario indipendente della piccola azienda / Kautsky non è d’accordo sul basare il rendimento della piccola azienda sul lavoro familiare -> Il contadino indipendente si sveglia presto vs salariati che pensano solo a far festa / 133. Apologia della piccola azienda che anche nelle condizioni più sordide ( ‘sordida e degradante miseria’) sa produrre un guadagno/ L’operaio salariato si sente già un uomo, anche in campagna, non una semplice bestia da soma-> Piccola proprietà fondiaria = ‘classe di barbari’ (Marx) -> che i politici conservatori cerchino di conservare con tutti i mezzi questa barbarie come ultimo baluardo della civiltà capitalistica è però cosa effettivamente comprensibile / 134- [Più che lo zelo e la sobrietà è importante l’accuratezza del lavoro che lavora per se stesso] -> Generazione grossolana, indifferente, incapace di comprendere le cause delle proprie azioni -> il riconoscimento che la combinazione di lavori assolutamente differenti ha un effetto paralizzante (-> IL CONTADINO E’ UN CATTIVO ARTIGIANO E VICEVERSA) /136 – Il movimento operaio ha il compito di far sparire i pilastri della piccola azienda / Partecipazione agli utili e divisione del lavoro per ottenere dagli operai maggiore accuratezza (= qualità del lavoro) / Piccole aziende e colture ‘complesse e costose’ (giardini, vigneti, piante industriali) / 138 –L’AZIENDA COOPERATIVA E’ UNA GRANDE AZIENDA / Lo Stato di polizia con le sue tradizioni di oppressione burocratica ha fatto sparire le condizioni di una democrazia associativa -> Oltre all’ignoranza, l’assenza di libertà politica si dimostra un ostacolo al benessere del contadino -> In nessuna parte i contadini sono più restii ad associarsi che là dove le tradizioni che là dove le tradizioni del regime patriarcale non sono state ancora scosse e ‘il trono e l’altare’ sono ancora ben saldi / 141- Commerciare, eliminare i concorrenti dal mercato, accaparrarsi clienti e sfruttare la congiuntura non sono le attività corrispondenti al carattere specifico della cooperazione / 144- I vantaggi delle grandi superfici non frazionate = divisione del lavoro + direzione di personale scientificamente preparato / Cooperative di materie prime, di macchine, di credito e di vendita / Superiorità che il lavoro compiuto a proprio vantaggio presenta sul lavoro salariato / Cosa sorprendente: non vi è contadino che prenda in considerazione l’ipotesi di un feudo amministrato cooperativamente / Angustia e isolamento dell’azienda contadina vera e propria / 145- Il lavoro agricolo non è tale da potersi svolgere in comune ? / La grande azienda socialista come mezzo per superare lo sfruttamento capitalista (R. Owen) = colonie socialiste = possibilità della produzione associata, LA POSSIBILITA’ DI SOSTITUIRE I CONDUTTORI CAPITALISTI CON ISTITUZIONI SOCIALI /148- Le comunità comunistiche dell’America del Nord / 149- Artigiano = contadino (= fanatismo del possesso) = piccola produzione irrazionale = ISOLAMENTO vs VIRTU’ ASSOCIATIVE (Cfr. storia della cooperativa irlandese di  Ralahine) = fiducia nella collettività dei compagni, devozione alla collettività, libera sottomissione ad essa / 150 – La cooperazione è possibile solo a quegli elementi che l’azienda capitalistica ha educato al lavoro in comune -> NON SI PUO’ SALTARE NESSUNA FASE DELLO SVILUPPO [sic!]: la grande massa degli uomini medi non può passare direttamente, in condizioni normali, dall’azienda artigiana o contadina alla grande azienda cooperativa. La proprietà privata dei mezzi di produzione vi si oppone / Ma Kautsky non è d’accordo sul fatto che la produzione socialista è impossibile finché vi sono ancora artigiani e contadini -> Solo il proletariato VITTORIOSO potrà prendere l’iniziativa della produzione cooperativa = scomparsa del rischio che oggi è legato ad ogni impresa economica /

152- I LIMITI DELL’AGRICOLTURA CAPITALISTICA

152- Grande azienda capitalistica vs latifondo feudale con i suoi piccoli affittuari / 153- Ai monarchi e ai politici europei appare pericolosa l’espropriazione dei contadini perché i contadini costituiscono il nerbo dell’esercito (≠ da GB che non manteneva un grande esercito di terra) /Contadini = classe di lavoratori proprietari vs proletariato instabile / Mill e Sismondi come apologeti della piccola azienda contadina perché essa non produce proletariato / Le cifre statistiche non danno alcuna risposta certa al problema dell’aumento del benessere, dicono solo che questo può essere possibile /161- Chi conosce la situazione sociale che si nasconde dietro le cifre statistiche / Non è un fatto straordinario che il potere statale dia il suo appoggio per ragioni politiche a strati sociali che hanno perduto la loro forza economica [per es.: i nobili in Francia sottomessi allo Stato assolutistico prima della rivoluzione] -> TRADIZIONI DI ESISTENZA PARASSITARIA / 162- Le classi dominanti hanno bisogno di questi elementi della piccola borghesia da poter opporre ai ranghi serrati del proletariato e sono pronte ad acquistare questi strati della piccola borghesia che sono in vendita(= privilegi a spese della comunità) [N.M. come quello di non pagare le tasse] / Se nel 1848 si è scagliato contro gli operai il proletariato straccione, perché oggi non si dovrebbe scagliare contro di esso quella parte della piccola borghesia che si offre per questa sporca bisogna? / Quanto più la lotta di classe diventa acuta, quanto più la socialdemocrazia diventa minacciosa tanto più i governi sono disposti a permettere alle piccole aziende, divenute economicamente superflue, un’esistenza più o meno parassitaria a spese della società /164- Domestici addetti al servizio personale come tendenza generale in contrasto con lo spirito del sec. XIX-> Nuova aristocrazia del denaro / 165- IL PROCESSO DI DECADENZA DELLA PICCOLA AZIENDA E’ UN PROCESSO ESTREMAMENTE COMPLICATO/ In quel che concerne il capitale si possono distinguere due movimenti : l’accumulazione e la concentrazione (= unione di più aziende) /172- In Inghilterra oggi la coltura dei cereali perde sempre più terreno e viene sostituita dall’allevamento intensivo ( riduzione della grandezza dell’azienda) / 176 – Il latifondo come forma di azienda [in poche mani]-> la MODERNA AZIENDA GIGANTE (vs AZIENDA NANA)->La concentrazione del capitale non conosce limiti = unione di più aziende in una sola mano = il modo di produzione più elevato di cui sia capace l’agricoltura moderna / Condizione dell’azienda capitalista sono forze-lavoro senza proprietà che devono vendersi al capitalista / 180- L’industria urbana di vecchia civiltà non ha da temere di rimanere senza operai / 181- Chi è cresciuto in città o vi si reca in gioventù è perduto per l’agricoltura, che nelle sue condizioni attuali non può soddisfare il suo bisogno di operai, traendoli dal proletariato industriale delle città/ Agricoltura ≠ Industria moderna (≠ industria o artigianato medievale) dove la conduzione dell’azienda è completamente separata dall’amministrazione della casa / Simili agli studenti, perché non potevano avere né mogli né figli, i garzoni artigiani erano una razza terribile per le autorità e i maestri, ma al pari degli studenti essi non potevano pensare di impadronirsi del potere politico statale e di riorganizzare la società in base ai loro interessi di classe. Questa idea non poteva venire se non ai proletari salariati moderni, che con la loro casa e i loro figli sono condannati a restare proletari / Il salariato che non possiede nulla e vive nella sua casa è un eccezione in agricoltura /184- Situazione non favorevole al trapianto di operai non proprietari nelle campagne / Dove regnano ancora i rapporti patrimoniali dell’economia naturale (≠ paesi dove regna la produzione di merci e il lavoro salariato), il figlio della serva è considerato, al pari di questa un membro della casa / 185- Piccole aziende = luoghi di produzione di forza-lavoro in eccedenza /185- Assorbendo i poderi contadini la grande azienda accresce il suo territorio , ma diminuisce il numero di persone destinate a coltivarlo. Questo solo fatto fa sì che, nonostante la sua superiorità tecnica, essa non giunga mai a regnare da sola in un paese / Dove la piccola azienda ha perduto terreno, la grande azienda diventa sempre meno redditizia e comincia a decadere / Annunciare la prossima fine della grande azienda agricola significa per Kautsky gettare il bambino insieme all’acqua sporca -> Come l’eliminazione della piccola azienda da parte della grossa trova i suoi limiti, così anche il processo inverso trova i suoi limiti -> Nel modo di produzione capitalistico non dobbiamo aspettarci né la fine della grande azienda, né la fine della piccola -> Marx sull’agricoltura : ‘Ciclo di concentrazione e di frazionamento della terra in cui l’agricoltura deve muoversi finché sussistono in generale i rapporti borghesi’ [sulle previsioni sbagliate di Marx] /188-La grande proprietà fondiaria [per tutti gli economisti borghesi è indispensabile come veicolo di progresso tecnico e dell’agricoltura razionale] -> [Dal punto di vista politico : grosso contadino = baluardo della proprietà privata + piccolo contadino = fornitore di forza-lavoro] /189- A un certo punto grande azienda e piccola azienda non si escludono in agricoltura ma si condizionano a vicenda.

190 – LA PROLETARIZZAZIONE DEI CONTADINI

190- L’amministrazione domestica viene toccata dallo sviluppo economico solo nel senso che trasforma in rami di produzione autonomi tutte le funzioni che prima la caratterizzavano, determinando così la riduzione del numero di lavoratori in essa impiegati / 191- Troviamo grandi associazioni di famiglie contadine nel Medioevo e ancora oggi presso popoli in cui l’agricoltura è rimasta allo stadio del Medioevo (Slavi orientali e meridionali ) / Per quanto irrazionale e dispendiosa possa essere la sua economia parcellare, il contadino le resta fedele (…) [perché] costituisce l’unico campo in cui essa non deve essere sottoposta ad una volontà estranea e [in cui essa rimane] libera da sfruttamento / Dove domina un VIGOROSO CETO CONTADINO, esso regola la popolazione [mentalità conservatrice e devozione militaristica]-> esso si mostra assai volenteroso a mettere al mondo e ad allevare una numerosa discendenza, e quando si ha bisogno 192-di forze-lavoro e di soldati ciò ha un valore inestimabile [però sistema a 1 erede o a 2 eredi e limitazioni delle nascite dove non si ha occasione di trovare lavoro fuori della propria azienda agricola] / 192- [Modo di vita proletario = occasione di rendersi indipendente come forza-lavoro] -> La popolazione aumenta rapidamente (se si ha occasione di trovare lavoro fuori dell’azienda agricola) e con essa la domanda di terra, non come mezzo di produzione per la vendita ma come base del nucleo famigliare/ 192- Abbiamo visto nel V capitolo che il prezzo dell’appezzamento di terra che serve alla produzione capitalistica di merci è determinato dalla sua rendita fondiaria. Il prezzo di acquisto è uguale, grosso modo, alla rendita fondiaria capitalizzata [≠ dal prezzo a cui compra il contadino che lavora dentro la produzione semplice di merci] /194- E’ un fatto ben noto che le piccole proprietà sono più care delle grandi / 195- Le piccolissime aziende non sono altro ormai che un’appendice dell’amministrazione domestica  (≈ amministrazione domestica del proletario e sfruttamento completo del lavoro della donna, dei giovani, degli anziani) / 196-Nell’agricoltura è in rapido aumento il numero di coloro per i quali l’agricoltura è il mestiere principale e che esercitano un mestiere accessorio  (≠ da altre categorie professionali) /201- Impiegati agricoli (= amministratore di fondo, ispettore, sorvegliante, contabile)/ IL MOVIMENTO DELL’AGRICOLTURA E’ –COME SI VEDE- DI TIPO ASSOLUTAMENTE DIVERSO DA QUELLO DEL CAPITALE INDUSTRIALE O COMMERCIALE / Aumenta il numero delle piccole aziende i cui proprietari compaiono sul mercato solo come VENDITORI della merce forza-lavoro, la cui proprietà fondiaria ha importanza solo AL DI FUORI del campo della produzione mercantile , solo nel campo della produzione per i bisogni familiari [N.M. I vecchi metal mezzadri piemontesi?]-> La terra che il contadino parcellare possiede [senza entrare in antagonismo con gli interessi del proletariato industriale] emancipa più o meno il contadino parcellare dal commerciante dei mezzi di sussistenza, ma non dallo sfruttamento dell’imprenditore capitalista, industriale o agrario che sia / 202- La cosa più desiderabile naturalmente per il contadino moderno è trovare un’occupazione accessoria nel momento in cui i lavori agricoli in inverno sono interrotti / 204- Diritto ereditario IN NATURA in cui gli appezzamenti vengono divisi in tante parti quanti sono i figli / In origine [feudale] il contadino era contemporaneamente agricoltore e industriale. Solo a poco a poco lo sviluppo dell’industria urbana lo costringe a dedicarsi esclusivamente all’agricoltura [-> lavoro a domicilio] /Industria rurale come produzione per un capitalista, un commerciante o un commissionario che può stabilire legami con un mercato lontano / Concorrenza facilitata dall’ISOLAMENTO dei singoli che esercitano l’industria a domicilio all’interno delle loro famiglie, dalla loro DISPERSIONE su vaste superfici di terra, che rende la loro organizzazione quasi impossibile / 209-La tendenza della grande industria capitalistica va verso la concentrazione progressiva della massa della popolazione e della vita economica nelle grandi città /210- Lo sviluppo delle miniere come potente mezzo per rivoluzionare la situazione nelle campagne / In città è più difficile la sorveglianza e meno efficaci le misure di rappresaglia contro i lavoratori indisciplinati /-> Trasferimento delle grandi industrie in campagna [mezzi di comunicazione più efficaci = contatto più stretto col grande mercato ]/ 213- Forze-lavoro che sotto il regime della grande industria si dedicano ancora all’amministrazione della casa e dell’azienda agricola che è al suo servizio [vs perdita di funzioni della donna con mense popolari, asili nido, giardini d’infanzia] / 215- La fabbrica riunisce le forze- lavoro disperse , facilita la loro intesa reciproca, collega più strettamente il villaggio della fabbrica al mondo esterno [lotta di emancipazione del proletariato urbano -> EMPOWERMENT ≈ EMANCIPAZIONE] -> [Sulla fabbrica situata in campagna] / Industrie a domicilio [= fabbricazione di tappi, cinte, feltri, intrecciatura di fruste, scarpe, spazzole, arte dell’intaglio (= fornelli di pipa)] / Mezzi di comunicazione moderni che permettono al campagnolo di avventurarsi più lontano [in cerca di occupazioni accessorie]-> in cui il contadino si proletarizza senza perdere le sue forme accessorie [Cfr. la mancanza di operai agricoli nelle zone in cui predomina la grande azienda]-> Cfr. Correnti migratorie degli operai agricoli /218. I cinesi realizzano l’ideale dell’operaio tedesco normale vagheggiato dai nostri agrari [operai migranti->Operai italiani in estate in Europa e in inverno in Argentina [dove per l’emisfero australe è ancora estate]-> 219 Emigrazione dei venditori ambulanti / 220- Per i paesi in cui emigrano questi operai sono un ostacolo al progresso, perché provenendo da paesi meno ricchi e più arretrati da un punto di vista economico sono meno esigenti, il più delle volte anche più ignoranti e i più disposti a sottomettersi / 221- Le semplici cifre della statistica non esauriscono il contenuto estremamente vario della vita sociale -> bisogna guardare al di là di queste cifre e non lasciarsi ipnotizzare da esse.

222- LE CRESCENTI DIFFICOLTA’ DELL’AGRICOLTURA PRODUTTRICE DI MERCI

222- [Il modo di produzione capitalistico nuoce all’agricoltura, limitando la grande azienda (dal punto di vista tecnico) e per la rendita fondiaria (dal punto di vista economico)] / [Prezzo della terra (= rendita fondiaria = la parte più importante della somma di denaro che un agricoltore deve investire, nel caso eserciti l’agricoltura sulla propria terra , per poter iniziare la conduzione del fondo)  ≠ prezzo del fondo (determinato da edifici, animali ecc.)-> In Europa centrale il capitale d’esercizio non rappresenta che il 30-40% del prezzo della terra / [Sull’aumento dei debiti ipotecari ≠ da spese per migliorie] / 224- L’AFFITTANZA E’ LA FORMA CLASSICA DELL’AGRICOLTURA CAPITALISTICA -> [Agricoltore più abile vs diritto ereditario -> ma l’affittuario non ha interesse ad effettuare migliorie [e quindi 215- come potente ostacolo all’esercizio di un’agricoltura razionale] /Grandi proprietari fondiari = gente cittadina (+ tradizioni feudali = corte ed esercito-> il caso della nascita fra agricoltori di un giovane che ha compiuto i suoi studi solo nel campo delel corse o al ristorante ed è diventato perciò al più un intenditore di vini e di cavalli -> AFFITTUARIO CAPITALISTA vs EREDE FEUDALE) / L’agricoltura capitalistica è proprietà privata completa e soppressione dei privilegi di ceto o di nascita / La divisione del patrimonio paterno è, anche col capitalismo, un’ostacolo all’unione di una massa di capitali nelle mani di uno solo (concentrazione) /226- Produzione di merci = concorrenza ( vs mantenimento della sussistenza) / 227. Il frazionamento o il crescente indebitamento è l’alternativa di fronte a cui si trovano gli agricoltori in conseguenza del diritto di successione borghese/227- LA SOCIETA’ CAPITALISTA HA BISOGNO PER SVILUPPARSI DI UN NATURALE AUMENTO DI POPOLAZIONE (vs ‘sistema a 2 figli’ in Francia) / 228- [potenza militare = numero degli atti alle armi]/ 229-Condanna alla servitù salariale-> 230 Località a successione chiusa / 230 –Spopolamento delle campagne come ostacolo ad agricoltura razionale / 232- Le due forme più alte dell’agricoltura capitalistica. In Inghilterra l’affittanza capitalistica; in Austria l’azienda gigante formata da grandi proprietà riunite in una sola -> ma il latifondo protetto dal fedecommesso [Per fedecommesso si intende la disposizione testamentaria con la quale si obbliga l’erede o il legatario a conservare e restituire in tutto o in parte l’eredità o il legato. La riforma del diritto di famiglia (l. 19 maggio 1975, n. 151) ne ha profondamente limitato l’applicazione pratica: il nuovo testo dell’art. 692 c.c. dispone, infatti, che solo i genitori, gli altri ascendenti od il coniuge di un interdetto (o di un minore che si trovi in condizioni di abituale infermità di mente tali da far presumere che interverrà la pronuncia di interdizione) possono attribuirgli beni dell’asse ereditario, anche costituenti la legittima, con l’obbligo di conservarli e restituirli alla sua morte a favore della persona o degli enti che, sotto la vigilanza del tutore, hanno avuto cura dell’interdetto medesimo] è più di ogni altra forma di proprietà fondiaria sottratto alla necessità di una conduzione più razionale possibile/ Noi non siamo tra quelli che identificano la concorrenza sul mercato con la lotta per l’esistenza e vedono in essa una necessità naturale. Una certa rivalità tra i membri della società e la selezione dei meglio dotati è certamente una condizione indispensabile perché si attui qualsiasi processo sociale, anzi perché la società mantenga il livello che ha raggiunto. Ma è un errore affermare che l’esistenza di una società socialista sia incompatibile con questa rivalità e con questa selezione. Abolire le differenze di classe, eguagliare il tenore di vita delle singole classi sociali, non significa affatto abolire tutte le altre differenze sociali che possano agire sugli individui e stimolarli [differenze di autorità, di potere, di attività di ciascuno-> di conseguenza una emulazione e una selezione di coloro che sono chiamati a rappresentare e a dirigere la collettività] e queste differenze non potranno che aumentare in un organismo così complesso come una moderna società socialista. L’eguaglianza delle condizioni di vita , ben lungi dal sopprimere l’emulazione e dal rendere possibile la scelta dei meglio dotati per i posti più alti, più difficili e di maggiore responsabilità, ne costituisce piuttosto il fondamento. UNA CORSA DI CAVALLI CHE PARTANO DA PUNTI DIFFERENTI DELLA PISTA E’ UN’ASSURDITA’ e così pure lo è una gara tra uomini che sono a priori in una condizione d’ineguaglianza. Anzi la scelta dei più capaci può avvenire soltanto tra chi è in posizione di uguaglianza / Questa emulazione e questa selezione non sono concorrenza nel senso dell’economia borghese / 233- [concorrenza vs collaborazione pianificata] / [La concorrenza agisce eliminando i meno dotati (…) non allontanando dall’azienda il dirigente incapace, ma portando alla rovina tutta l’azienda = metodo brutale, crudele che sperpera-dilapida forze] /Il proprietario di un fondo fedecommesso può solo diminuire i suoi guadagni, non mettere in pericolo la proprietà->234 – Sarebbe assurdo voler garantire col fedecommesso un capitale industriale o commerciale. Questo capitale è troppo mutevole e variabile per sopportare un vincolo del genere./ [Il capitale subisce continue metamorfosi ≠ terra = essa non è un valore creato dal lavoro e non è soggetta a nessun processo di circolazione]-> TERRA ≠ MEZZI DI PRODUZIONE -> è indistruttibile vs mezzi di produzione che si logorano , i mezzi di produzione vengono resi superflui da nuove scoperte vs la terra, che rimane la base naturale di ogni produzione -> La concorrenza aumenta con l’aumentare dell’accumulazione dei capitali vs terra = monopolio / 234- [Lo Stato che accorda e garantisce il fedecommesso ha vivo interesse per alcune famiglie proprietarie di terra (≠ famiglie di nobiltà di corte) /[Se queste grandi proprietà non decadono questo si deve ad affittanza e scuole agrarie che forniscono] funzionari diretti molto esperti che, per un compenso modesto, sono a disposizione di signori latifondisti, nelle cui proprietà trovano la migliore occasione di applicare il loro sapere e le loro capacità/ 235- [Dimore di campagna + diffusione della caccia dei ricchi cittadini che cacciano i contadini dalle loro sedi-> aumento di selvaggina che danneggia l’economia contadina] / 236- L’aumento del plusvalore nelle città crea tendenze sfavorevoli all’agricoltura al pari dell’aumento della rendita fondiaria e del diritto ereditario /237- [Differenza culturale tra città e campagna: divertimenti e distrazioni] /238- ]Passare un periodo più o meno lungo in città a consumarvi la propria rendita (per es. Sicilia, Irlanda-> dove una cattiva amministrazione secolare ha generato una tale barbarie)] / 239- Il contadino, al pari dell’abitante di città, deve dare il suo contributo al soddisfacimento dei bisogni di civiltà [con le imposte], ma è quasi completamente escluso dalla civiltà. [Non ci si deve meravigliare poi se il contadino non comprende questa civiltà ed è ostile ad essa] / 239- [Non la volontà dello Stato ] ma le forze motrici economiche portano alla concentrazione di tutta la vita dello Stato nelle città /240- L’esaurimento progressivo del suolo resta un fatto assodato [senza i concimi artificiali] /241- [Epidemie di animali e di piante col progresso della civiltà capitalistica] -> 242- Animale e piante perfezionate che sopravvivono solo grazie alle cure più assidue / 263- Alberi sempre verdi che crescono più rapidamente /Lo spopolamento delle campagne = città che strappano forze-lavoro alla campagna / 244- In campagna ci si può creare una casa indipendente , una famiglia, solo gestendo (in proprio o in affitto) un’azienda agricola / Popolazione rurale in servitù [domestici, garzoni, ragazze di fattoria]-> difficoltà di matrimonio dei servi nei campi[ = conculcamento di libertà e dignità umana] / 245- Sottrarsi agli sguardi troppo indagatori nella confusione della grande città [miseria e degradazione]-> sul ceto contadino / 246- Con le macchine maggiore precarietà dei giornalieri liberi / 249- [Classi di età più adatte al lavoro: 14-40 anni] / 251- [Civiltà cittadina vs barbarie campagnola] abisso intellettuale che separa città e campagna + degradazione fisica della popolazione rurale (per sopralavoro e sottoalimentazione: ma questi dati sono molto contestati)/ 252- Questione operaia in agricoltura: dove trovare operai? / 253- [Nuova feudalità vs tendenza operaia a conservare la libera disponibilità del suo lavoro] / 254- Operai forestieri (immigrati) in agricoltura / 256- Non si trovano più operai capaci di utilizzare le macchine in agricoltura-> le macchine agricole risparmiano lavoro /258- Deve intervenire lo Stato con i suoi mezzi di coercizione [per far rimanere gli operai in campagna-> punizione rottura contratti, rendere più difficili i matrimoni, vietare residenza, alzare le tariffe di trasporto / Contro la scarsità di manodopera che affligge l’agricoltura non vi è rimedio nella società capitalistica (come nell’agricoltura feudale alla fine del XVII sec.) / [Sembra rifiorire il ceto dei contadini medi agiati] ma questa fioritura affonda le radici nella sabbia [262- In realtà la crisi dell’agricoltura non si arresta di fronte ai contadini medi] / 263-[I modi di appropriazione e di possesso dell’odierno modo di produzione capitalistico] divengono sempre più contrari alle esigenze di un esercizio razionale dell’agricoltura /

263- LA CONCORRENZA DEI MEZZI DI SUSSISTENZA D’OLTREMARE E L’INDUSTRIALIZZAZIONE DELL’AGRICOLTURA

263- DAL CROLLO DELLO STATO FEUDALE FINO AL 1870-1880 = ETA’ DELL’ORO DELL’AGRICOLTURA /264- Peggioramento della situazione degli operai come produttori ( = minor quota del plusvalore) e come consumatori (= aumento dei prezzi dei mezzi di sussistenza)-> la prosperità dell’agricoltura deriva dall’impoverimento del proletariato /265. Il produttore capitalista deve contemporaneamente accrescere e limitare il consumo delle masse ≠ dal proprietario di schiavi o di servi feudali, che consumava tutto il plusvalore per sé e per i propri accoliti] /266- E’ esatto che tanto più i salari sono alti tanto più il capitalista può vendere. Ma egli non produce per vendere, bensì per intascare un profitto (…) Ma i capitalisti non cercano nel proletariato operaio il loro principale mercato di smercio, ma nelle masse non proletarie della popolazione, in particolare nella popolazione della campagna + allargamento del mercato oltre i confini della propria nazione [mercato mondiale] / IL MERCATO INTERNO DIPENDE OGGI DAL MERCATO ESTERNO-> E’ questo che decide se capitalisti e operai, e con essi artigiani e agricoltori possono aumentare i loro consumi -> quando il mercato esterno non sarà più capace di estendersi rapidamente, allora il modo di produzione capitalistico avrà i giorni contati / 266- Gli sforzi costanti che l’industria compie per allargare i propri sbocchi sono accompagnati da un rivoluzionamento dei mezzi di trasporto [-> Capitalismo = produzione di massa = mezzi di trasporto di massa] / 267- Se il mio capitale compie quattro rotazioni in un anno [compera dei mezzi di produzione e vendita dei prodotti] il mio profitto, rimanendo costanti tutte le altre circostanze sarà quattro volte maggiore [vs rallentare la rotazione del capitale impiegato nell’impresa = ingrandire il capitale] /268- Solo le grandi guerre diedero il colpo di grazia alla vecchia Europa e alla vecchia America, aprirono la strada a uno sviluppo rapido delle ferrovie, al di fuori dei territori della grande industria [Le ferrovie da prodotto a premessa dello sviluppo capitalistico] / In Russia si incoraggia la costruzione di ferrovie per ragioni di carattere strategico] dopo la guerra di Crimea -> I paesi che fanno concorrenza all’agricoltura Europea sono di due tipi: 1. Territori del dispotismo orientale e 2. Colonie libere / [267- Comune rurale organizzato democraticamente + governo dispotico] / 272- Civiltà europea come militarismo, burocratismo, debito pubblico ]-> le imposte diventano imposte in denaro] / L’agricoltura costituisce il ramo di produzione più importante dello Stato e tanto più su di essa ricade tutto il peso delle imposte, quanto più la popolazione agricola è incapace di opporre resistenza / Finisce il tempo dei lavori artistici: i bei ricami dei contadini della Russia meridionale /273- [Concorrenza dei paesi del dispotismo orientale che sono venuti a contatto col capitalismo (Russia, Turchia, India) vs Concorrenza delle colonie (America [=forte democrazia di liberi contadini che si tiene lontano dal militarismo e non è schiacciata dalle imposte+ terra senza padrone = la terra non ha prezzo e non c’è rendita fondiaria], Australia)] / 275- Nelle colonie non c’è il servizio militare che toglie forze-lavoro all’agricoltura/ Consiglio ridicolo che gli economisti liberali danno agli agricoltori europei: dovrebbero diventare intelligenti come quelli americani / Agricoltura delle colonie come COLTURA A OLTRANZA [estensiva = modo di produzione delle terre vergini che presto o tardi le porta a esaurimento]/ Carattere nomade dell’agricoltura delle colonie  (≈ antichi Germani) /276- Le terre sulle quali si può coltivare il frumento senza concimarle, restano in azione per 40 anni -> Germania e America = VAGINA GENTIUM = madre sempre feconda di popoli / 279- Nel 1882 l’immigrazione negli Stati Uniti raggiunge il punto massimo di circa 800.000 unità] -> [industria e il sorgere del militarismo] /279- Ferrovie che aprono al traffico zone non ancora sfruttate -> Risultati: 1. Completa sterilità del suolo e 2. Agricoltura esercitata solo da grandi proprietari fondiari e contadini ricchi (Cfr. Russia) / 280. [Struttura economica Cina ≈ India-> contadini cinesi e indiani costretti a vendere frumento nonostante i loro bisogni]/280- [Crisi agraria = concorrenza di paesi agricoli arretrati con paesi industriali progrediti]-> 281 /– La crisi agraria può finire soltanto con la crisi generale di tutta la società capitalistica / 282- Tentativi degli agrari di provocare un rincaro artificiale dei prezzi dei mezzi di sussistenza / Politica energica di protezionismo agrario [vs operai]-> non a favore dell’agricoltura ma a favore della rendita agricola / 282- Uno dei principali vantaggi della concorrenza d’oltremare consiste nella sua abbondanza di terra che permette di coltivare soltanto la terra migliore , quella più adatta all’agricoltura [≠ Europa] /284- [Capacità dei cereali di resistere alla durata e agli altri inconvenienti del trasporto ≠ bestiame, frutta, patate, uova] /285 – GIA’ NEL 1851 IN GB VI ERANO IN CITTA’ TANTI ABITANTI QUANTI NELLE CAMPAGNE-> QUESTA SITUAZIONE IN PRUSSIA SOLO NEL 1899 / 286- [Dazi sui cereali = aumento artificiale dei prezzi vs democraticità sviluppata ed esiguità della popolazione agricola] /287- In Germania passaggio da coltura arretrata a coltura intensiva / 290- Nel settore dell’approvvigionamento di pecore vive l’Europa è stata eliminata dal mercato inglese ad opera dei paesi d’oltremare con grande rapidità [miglioramento delle condizioni di trasporto]-> importazione di carne bovina fresca con metodi di refrigerazione / 292- Unificazione di industria e agricoltura [= industria alimentare] -> Trasporto di prodotti agricoli non allo stato grezzo ma lavorato /293- [Scarti di produzione di zucchero e acquavite come concimi] /294- Cooperative agricole [di produzione]  [= società per azioni a cui gli agricoltori forniscono le materie prime e di cui comprano le azioni: per es. latterie, distillerie , mulini, panifici, cantine ecc. ]≠ cooperative di credito, di acquisto e di vendita / 295- Kautsky non è d’accordo sul concepire le cooperative agricole e i pascoli comuni come fase di passaggio verso il socialismo e come mezzo per mantenere il ceto contadino indipendente e vigoroso/282- Una delle obiezioni più importanti che si muovono all’opinione secondo cui le odierne cooperative operaie di produzione costituirebbero una fase di passaggio verso il socialismo, sottolinea il fatto che, nella società capitalista, in una cooperativa di produzione fiorente viene presto o tardi il momento in cui i cooperatori cominciano a impiegare operai salariati, proletari che non partecipano in alcun modo alla proprietà dei mezzi di produzione e che sono sfruttati dai membri della cooperativa, che quindi, nella società moderna, ogni cooperativa di produzione, se prospera, ha in se stessa la tendenza a diventare un’impresa capitalistica.-> La cooperativa di produzione agricola (…) è una fase di passaggio verso il capitalismo e non verso il socialismo / 297-L’idea di elevare le condizioni della piccola azienda in agricolutura apportandole i vantaggi della grande azienda con il panificio o il mulino è certamente bella, almeno per i piccoli agricoltori; lo è meno per i piccoli mugnai o panificatori-> la piccola azienda viene così salvata attraverso l’espropriazione di piccole aziende /299- [Il contadino diventa operaio parziale della fabbrica o della latteria] /300- I primi venuti si prendono la panna, a quelli che vengono dopo resta solo il latte, e spesso nemmeno quello / [Il grande proprietario capitalista è avvantaggiato perché è più mobile, più intraprendente, più perspicace, meno lento a prendere una decisione, della piccola proprietà o della cooperativa / 305- Più i prodotti del piccolo contadino diventano merci, e più egli li trasforma in denaro , tanto più peggiora la sua alimentazione / 308- cooperative lattiero-casearie tedesche vs concorrenza australiana / 309- [Crisi dell’alcol, dello zucchero, del latte]/ Pro cartelli-> dividere le zone di smercio ed eliminare la concorrenza che finora ha fatto cadere i prezzi-> le eccedenze devono essere spedite anche in perdita all’estero / Cooperative di acquisto vs cooperative di vendita = cartelli = abuso del potere economico -> il cartello economico e lo sviluppo dell’idea cooperativa / 311- [Con la crisi] il lavoratore associato alla fabbrica cooperativa diventa ora un lavoratore salariato della fabbrica capitalista [= lavoro salariato dissimulato] /Queste cooperative non sono il mezzo per salvare il contadino / La concentrazione e l’accentramento delle aziende, che trovano nell’agricoltura così forti tendenze contrarie fanno qui rapidi progressi , nelle industrie agricole, come in tutte le altre: domina qui la tendenza alla grande azienda / 313- Il caso Nestlé in Svizzera / 315- Crusca = parte legnosa del frumento [problema tecnico della macinazione] /315- UTILIZZAZIONE DI RESIDUI E PRODUZIONE DI SURROGATI [CON LO SVILUPPO DELLA TECNICA] /-> L’utilizzazione di residui è una delle caratteristiche essenziali del modo di produzione moderno /Margarina = burro artificiale (1872) = grasso di bue + latte + olio di semi di cotone /317- Che il fallimento di una latteria cooperativa getti nel proletariato un gran numero di laboriosi contadini non è più triste di quanto non sia vedere proletari laboriosi gettati sul lastrico dall’introduzione di una nuova macchina -> è questo il modo in cui si compie il progresso tecnico nella società attuale : CHI VUOLE ABOLIRE QUESTO METODO DI PROGRESSO DEVE ABOLIRE TUTTO L’ORDINE SOCIALE ATTUALE /  [Ripugnante] concedere soltanto ad alcuni produttori , secondo interessi momentanei e di casta il privilegio di essere protetti a spese della collettività contro ogni progresso tecnico che diminuisca il loro profitto / 322-Lo stesso sviluppo che rende il viticoltore sempre più dipendente dal fabbricante di vino, rende anche quest’ultimo sempre più indipendente dal viticoltore indigeno / 323- Vino artificiale da uve secche o vinacce /324- Saccarina = prodotto del catrame del carbon fossile / 325- Elettrotecnica ed eliminazione del cavallo dalla vita economica /Le ferrovie stimolavano lo sviluppo della grande città/Elettricità come energia che può essere facilmente ripartita e trasportata, la cui azione può essere interrotta e riattivata a piacimento (≠ macchine a vapore) / 327- Chimici dotati di fantasia sognano il tempo in cui si farà il pane dalle pietre e in cui tutti gli alimenti verrano prodotti in stabilimenti chimici /328-Così la rivoluzione [tecnica?]in agricoltura inaugura una lotta spietata nella quale tutti sono incalzati implacabilmente/ 329-L’economia borghese attribuisce all’agricoltura (vs industria) un carattere conservatore [per oscillazione tra grandi e piccole aziende]. Per i socialisti, al contrario, l’elemento rivoluzionario dell’agricoltura sarebbe l’usura che caccia il contadino dal suo podere / [col capitalismo l’usura diventa credito e accresce considerevolmente la capacità di azione del capitale] ma l’indebitamento del contadino è ancora eccezionale [vendita, successione ereditaria] e non rivoluzionario ma conservatore /

329- SGUARDO NELL’AVVENIRE

330 – Antica Roma e sistema della piantagione per abbondanza degli schiavi prigionieri = sviluppo di pascoli per ovini in GB al tempo della riforma (per commercio lana) / 331- [Crisi agraria e nuovi rapporti di produzione] / Per Kautsky l’industria costituisce la forza motrice non solo del proprio sviluppo , ma anche di quello dell’agricoltura -> è stata l’industria urbana a spezzare l’unità di agricoltura e industria in campagna, facendo del campagnolo un semplice agricoltore, un produttore di merci che dipende dai capricci del mercato / 332- Fu l’industria che creò le condizioni tecniche e scientifiche della nuova agricoltura razionale /[Fattori che fanno aumentare i costi di produzione dei prodotti agricoli: antagonismo sempre maggiore tra proprietari fondiari e proletariato] / 333- [zone puramente agricole per inaccessibilità del territorio o per la scarsità dei loro abitanti -> L’agricoltura pura e semplice nella società capitalistica non costituisce più una fonte di benessere -> scompare una fonte di prosperità per il ceto contadino / 334- Il modo di produzione capitalistico, mentre rende visibilmente più difficile la formazione di una classe rivoluzionaria contadina nelle campagne la favorisce nelle città [concentrazione operaia vs spopolamento delle campagne] /La dispersione e l’isolamento di operai agricoli toglie loro i mezzi per evolversi intellettualmente e resistere agli sfruttatori/ [Tanto più gli interessi capitalistici opprimono l’agricoltura, tanto meno essa è in grado di far sorgere dal proprio seno le forze e i germi d’organizzazione necessari, tanto più essa ha bisogno delle forze rivoluzionarie dell’industria / 334- La società umana è un organismo [≠ da organismo vegetale o animale] (…) e come tale deve essere organizzata in maniera unitaria [ 335- VS GUERRA CIVILE PERMANENTE]/ 335- Per gli economisti borghesi moderni il commercio nell’agricoltura porta all’individualismo [vs socialismo] / [Socializzazione vs nazionalizzazione] vs proprietà privata -> Tramvie [o forni che provvedono a bisogni locali] meglio proprietà locale o comunale ≠ mezzi di comunicazione (per es. canale di Suez o di Panama) come proprietà internazionale /336- [le cooperative come organi della produzione socialista] / Gli agricoltori come OPERAI SOCIALI, perché non possono vivere della loro azienda agricola ->DA OPERAI SALARIATI DI IMPRESE CAPITALISTICHE A OPERAI DELLA SOCIETA’-> La socializzazione delle miniere e dei molini deve essere per il piccolo contadino una liberazione /pro socializzazione di affittanza e ipoteche /pro socializzazione delle grandi aziende agricole /338- LA VITTORIA DEL PROLETARIATO SIGNIFICA L’ABOLIZIONE DEL CAPITALISMO E DELL’ACCENTRAMENTO NELLE GRANDI CITTA’/ La socializzazione delle grandi proprietà libererà queste ultime dai gravami rappresentati dal diritto di successione e dall’assenteismo /[Schiavitù del salario vs liberi cooperatori = forze-lavoro sufficienti, intelligenti, volenterose e accurate] /La fuga dalla campagna cessa appena il lavoratore trova nella campagna un lavoro sufficiente /339- [Condizioni di vita del proletariato urgano vs condizioni di vita ‘barbare’ (Marx) dei piccoli contadini] / Latifondo socialista coltivato non più da miserabili schiavi del salario ma da cooperative di uomini liberi e felici / La grande azienda socialista porterà al piccolo contadino non l’espropriazione, ma la liberazione da un inferno che lo tiene ancora incatenato alla proprietà privata /

PARTE SECONDA

 341- POLITICA AGRARIA SOCIALDEMOCRATICA

343- Il proletariato è l’erede della società moderna e ha interesse che la sua eredità sia la più ricca possibile /343- La terra rimane sempre il fondamento di ogni esistenza umana / Il proletariato non è affatto indiferrente se i prezzi dei mezzi di sussistenza salgono o scendono (le oscillazioni del salario ≠ oscillazioni dei prezzi dei mezzi di sussistenza) /344- E’ un fenomeno interessante che l’agricoltura acquisti importanza politica nella stessa misura in cui perde importanza economica / [a est dell’Elba predominano gli Junker, in Baviera i contadini] / ‘Danza delle streghe’ agraria-> non si possono lasciare i ceti proletari della campagna nelle mani di prestigiatori e ciarlatani agrari / 345- Sul programma agrario socialdemocratico = misure da adottare nell’interesse dei contadini / -> DIFESA DELL’OPERAIO (= difesa dell’imprenditore = contro l’impoverimento dell’operaio)= DIFESA DEL CONTADINO (= difesa del’usuraio= contro l’impoverimento del contadino) /347– [La lotta di classe] non è il prodotto della miseria [dell’operaio] ma è il prodotto dell’antagonismo esistente fra lui e il proprietario dei mezzi di produzione-> la pace sociale si ottiene non con il superamento della miseria, ma con il superamento di questo antagonismo / Un’altra caratteristica del moderno operaio salariato. Egli lavora con mezzi di produzione che non sono individuali, bensì sociali, con mezzi di produzione di una tale ampiezza che possono essere utilizzati soltanto da una società di operai, non dal singolo operaio [VS Situazione di oggi? N.M.] /PROPRIETA’ PRIVATA DEI MEZZI DI PRODUZIONE vs PROPRIETA’ COOPERATIVA DEI MEZZI DI PRODUZIONE/ Solo nella forma della proprietà sociale, cioè socialista, la proprietà cooperativa di questi mezzi di produzione può diventare generale-> fattori che fanno sì che la lotta di classe del proletariato assuma necessariamente una direzione socialista / Gli operai di un tempo costituivano di regola un’appendice dell’amministrazione domestica del loro padrone, appartenevano alla loro famiglia, non solo come operai ma anche come uomini (…) Il proletariato salariato moderno al di fuori del lavoro appartiene a se stesso[un uomo libero che si contrappone al padrone]-> Nel contadino queste caratteristiche non si trovano affatto/ 348- L’inventario del contadino può anche essere ipotecato, ma le funzioni di imprenditore egli le deve sempre esercitare e quindi rimanere sempre in una posizione di antagonismo nei confronti del proletario-> questo antagonismo particolarmente acuto nel caso dei contadini che si fondano sullo sfruttamento degli operai salariati [grossi contadini] / E’ segno di arretratezza quando i grossi contadini guardano con favore al movimento operaio [N.M. ?] /349 –[Contadini medi che non occupano o occupano pochi operai = antagonismo meno acuto col movimento operaio]-> Qui tra i contadini medi e il proletariato rimane sol l’antagonismo che separa il VENDITORE dal compratore [dei mezzi di sussistenza] / 350- E’ il fatto se un agricoltore si presenti sul mercato come venditore della sua forza-lavoro o come venditore di mezzi di sussistenza che decide se egli è idoneo a essere incluso nelle file del proletariato combattente / Contadini e proletari possono colpire uniti ma devono marciare divisi e l’alleato di oggi può diventare l’avversario di domani /351 – [Gioco del 1848: contadini vs operai]-> In Gb nel 1890 solo il 10% della popolazione era occupata in agricoltura / 352- [Occupati in agricoltura = venditori dei mezzi di sussistenza vs venditori di forza-lavoro -> indipendenti vs salariati] /352- Media proprietà contadina 5-20 ettari] /353– Nel 1895 il proletariato è la classe più forte dell’impero tedesco (12 milioni e ½ contro 8 milioni di altri] /-> E’ un anacronismo evocare il 1848 /354- Il capitalismo stesso riunisce, organizza e disciplina gli operai in singole fabbriche di enormi dimensioni / Nelle campagne lo sviluppo del capitalismo agisce in maniera diversa dalle città-> dispersione e isterilimento intellettuale degli uomini / 356- Se la sua azienda non gli impedisce di essere un proletario [al piccolo contadino] gli rende tuttavia più difficile sentirsi tale -> [357– Sentirsi un contadino= sentirsi un venditore di mezzi di sussistenza -> speranza alimentata dagli economisti borghesi per separare il contadino dal proletariato (sentirsi contadino indipendente)] /La tradizione, che in campagna ha una forza molto maggiore che in città rende più facilmente acquisibile al piccolissimo affittuario o al contadino con una sola vacca la vecchia coscienza di classe contadina piuttosto che la nascente coscienza di classe proletaria / La vita non fa differenze così nette come noi siamo costretti a fare per scopi scientifici /357- La presenza di piccole proprietà è particolarmente utile perché in tal modo il vuoto tra operai salariati e contadini ricchi viene riempito da una scala ininterrotta di categorie . Kautsky non è d’accordo con Roscher, secondo cui “La prospettiva che così viene offerta di un miglioramento di posizione se si è laboriosi, abili ed economi è un fatto tranquillizzante e stimolante allo stesso tempo”/ 357-8-Nel cuore del piccolissimo agricoltore albergano due anime: una contadina e una proletaria[= contro il sottoconsumo e il sopralavoro contadino]/ [Pro progresso sociale dalla barbarie alla civiltà dei piccoli contadini vs illusioni sull’avvenire della piccola proprietà contadina] /358- [Contro] un programma agrario che promette l’effettiva difesa del [piccolo] contadino / Lotta di classe nelle campagne ≠ da pura e semplice agitazione elettorale / [SOCIALDEMOCRAZIA = PARTITO DELLA LOTTA DI CLASSE + PARTITO DELLO SVILUPPO SOCIALE DEL CAPITALISMO A UNA FORMA PIU’ ALTA ->363 partito dell’evoluzione o, se si vuole, della rivoluzione]-> L’aver dato a questa unione un fondamento teorico costituisce l’imperituro merito storico di Marx ed Engels / In origine movimento operaio e utopismo si svilupparono in modo indipendente, anzi non di rado l’un contro l’altro armati -> prima di Marx ed Engels unione [di movimento operaio e utopismo] solo nell’ala socialista del cartismo, nel comunismo ugualitario francese e nella setta weitlinghiana [MARX ED ENGELS HANNO UNITO SOCIALISMO E MOVIMENTO OPERAIO] /359- [Manifesto vs revisionismo del solo movimento operaio vs socialismo] / Lo sviluppo sociale è al di sopra degli interessi del proletariato e la socialdemocrazia non può difendere gli interessi proletari che siano di ostacolo allo sviluppo sociale / Contro il proverbio “Meglio un uovo oggi, che la gallina domani”, che fa sorgere troppi interessi proletari disgiunti -> all’interno del proletariato si trovano le stratificazioni più diverse / [élite proletaria vs massa del proletariato-> unità nella lotta per i grandi fini / 360- Lo sviluppo tecnico ed economico ha la tendenza a rivoluzionare i rapporti esistenti anche tra i singoli strati proletari [rende inutili intere categorie di operai; sostituisce donne a uomini; immigrati a residenti ecc.] -> METODO SOCIALDEMOCRATICO = rendere operante la solidarietà del proletariato = organizzare donne, operai non qualificati, stranieri vs METODO CORPORATIVO borghese che consiste nell’esclusione degli altri operai dal lavoro , nell’arresto dello sviluppo economico, aristocrazia operaia contro introduzione nuove macchine e lavoro donne [N.M. Ma oggi la nuova macchina è l’organizzazione] /360-Ma le aristocrazie operaie lottano inutilmente perché lo sviluppo sociale è più forte di loro e debbono arretrare passo a passo, non senza aver subito gravi perdite / Metodo socialdemocratico vs movimenti pratici di operai /La socialdemocrazia è cosciente del fatto che ogni progresso economico capitalista diviene fonte di degradazione e miseria per gli strati economici che ne sono colpiti, ma sa pure che l’arresto del progresso porta conseguenze economiche peggiori-> E’ vero che i progressi economici delle macchine hanno portato infinite miserie nella popolazione lavoratrice (…) Ma confrontiamo i rami d’industria in cui predomina la macchina moderna con quelli in cui si produce ancora alla maniera artigianale e troveremo nei primi un tempo di lavoro più breve, salari più elaborati, una maggiore cura per le condizioni igieniche di lavoro /361- [Sulla difesa del contadino]E’ chiaro che la socialdemocrazia non può garantire ai contadini ciò che deve rifiutare ai proletari; la DIFESA DELLA LORO POSIZIONE PROFESSIONALE->La socialdemocrazia difende l’umanità degli operai [contro la degenerazione fisica della popolazione rurale], non il mestiere, la conservazione della loro forza-lavoro e della loro forza vitale -> Ma si sa che [ai contadini] non è questo che importa: al contrario opporrebbero la resistenza più disperata [N.M per difesa dignità?]. Ciò che essi chiedono è la difesa del loro particolare modo di conduzione contro il progredire dello sviluppo sociale, e questo la socialdemocrazia non può garantirglielo [N.M. Anche oggi la stessa situazione per gli operai industriali ?]-> macchina : organizzazione = degenerazione fisica : degenerazione intellettuale] /361- La difesa del contadino significa in primo luogo non difesa della PERSONALITA’ del contadino , bensì difesa della PROPRIETA’ del contadino. Ma è proprio questa la causa principale dell’impoverimento del contadino / 362 [Italia, Spagna, paesi balcanici come esempi di miseria contadina perché senza industria] [DIFESA DELLA VECCHIA AGRICOLTURA CONTADINA INDIPENDENTE (≈ DIFESA DELL’ARTIGIANATO CONTRO L’INDUSTRIA) vs SVILUPPO / 363-Sarebbe profondamente errato pensare che il principio dello sviluppo sociale escluda ogni salto ed ogni intervento ARTIFICIALE, nei processi sociali. Esso esclude soltanto ogni intervento ARBITRARIO, ogni intervento che sia in contrasto con le tendenze dello sviluppo sociale , ogni intervento che sia guidato semplicemente dal nostro desiderio e dai nostri bisogni, e non da un esame della situazione sociale /370- Prima dell’agricoltura divengono mature per la nazionalizzazione le industrie agricole /371- Là dove il capitalismo si impadronisce dei boschi li rovina [pro silvicoltura razionale]-> Il capitalismo richiede una rotazione rapidissima del capitale mentre nella silvicoltura la rotazione è straordinariamente lenta [-> talvolta 150 anni-> 10 o 40 volte scorta di legno vivo su legno morto] /’Il processo di produzione nella silvicoltura è (…) legato a così lunghi spazi di tempo che va oltre i piani di un’economia privata , talvolta oltre il tempo di una vita umana’ (Kirchof citato da Marx nel Capitale) / Dove dominano esclusivamente considerazioni di carattere capitalistico suona ben presto l’ultima ora dei boschi, che vengono abbattuti senza alcun criterio / 372- Il bosco è di una tale importanza perché la terra sia abitabile…/ Il capitale nella sua cieca cupidigia cerca di uccidere la gallina che fa le uova d’oro [i boschi]/ -> Cfr. legislazione statale a difesa dei boschi /Lusso capitalistico come sperpero capriccioso vs ampliamento razionale e metodico delle aree boschive -> Pro nazionalizzazione delle foreste almeno laddove lo Stato non è finanziariamente in rovina e sotto l’influenza di quei nobili signori [sostenitori del lusso capriccioso]/ 373- Nazionalizzazione delle acque -> [interessi agricoltura, comunicazioni, industria (energia), igiene, sicurezza pubblica (contro inondazioni)].-> Pro regime idraulico razionale[ vs interventi capitalisti nelle condizioni naturali delle acque] / 374- Nazionalizzazione delle acque e dei boschi vs proprietà comune delle acque e dei boschi della comunità di marca [oggi considerazioni diverse ? N.M.]/ Comunismo di villaggio [= socialismo municipale vs socialismo nazionale ≠ comunismo moderno]-> La rivoluzione cui tende la socialdemocrazia è in primo luogo una rivoluzione economica, non giuridica, non un rovesciamento dei modi di proprietà, ma del modo di produzione-> Il suo scopo non è l’abolizione della proprietà privata , ma del modo di produzione capitalistico. Essa tende all’abolizione della prima solo come mezzo per l’abolizione del secondo -> Da questo punto di vista il semplice ampliamento della proprietà comunale della terra, come preparazione e avvio al modo di produzione socialista, sarà in generale inutile ovunque non servirà all’ampliamento dell’economia comunale e dove manchino le premesse di un’economia comunale nel senso del socialismo moderno -> La proprietà comunale della terra nella comunità di marca derivava dalle esigenze di un modo di produzione che oggi è completamente superato [= sistema a tre campi con pascoli e boschi comuni-> https://it.wikipedia.org/wiki/Rotazione_triennale_delle_colture ]  /376-Oggi la creazione ex novo di ALLMENDE (…) serve alla creazione di nuovi servi feudali (nel senso di operai agricoli legati alla terra) / I contadini membri dell’Allmende divengono un’aristocrazia rispetto alla comunità degli abitanti e ai nuovi immigrati / 377- [Allmende = fedecommesso che si differenzia da altri fedecommessi aristocratici solo per il fatto che appartiene in comune a una serie di famiglie e non più a una famiglia] /Invece sarebbe certamente esagerato, là dove una popolazione povera riesce ad assicurarsi diritti di pascolo comune e di legnatico, voler pretendere senz’altro la loro abolizione. L’abolizione di questi diritti fa parte del grande processo di espropriazione delle masse popolari da parte di pochi possidenti-> Il compito del proletariato in questo processo può essere solo, nella misura in cui esso interviene, di assistere il più possibile i colpiti, di mitigare le conseguenze dello sviluppo naturalmente necessario, finché è possibile senza ostacolare il progresso e finché lo permettono in generale i rapporti di forza e i rapporti politici esistenti /[Questi diritti ≈ alle case costruite dai capitalisti per i loro operai]-> Si può lamentare che questi diritti siano un mezzo per incatenare gli operai ma allo stesso tempo sarebbe assurdo insistere per cacciarne via gli inquilini / 378- La socialdemocrazia non può mai scambiare la strada che porta avanti per la strada che porta indietro , non può ritenere che far rivivere la proprietà comune della terra in uso nel Medioevo (…) significhi creare una fase di passaggio al socialismo / Pro socialismo comunale moderno nelle città per la concentrazione della popolazione->[ sostituzione della proprietà privata con la proprietà comunale (per illuminazione, approvvigionamento idrico, trasporti) vs insopportabili monopoli privati] / 379- La campagna si isterilisce anche intellettualmente, mentre in città la vita intellettuale ha la massima fioritura / COMUNE = ISTITUZIONE AMMINISTRATIVA ≠ ISTITUZIONE DI DOMINIO = STATO / Nelle città [industriali ] il proletariato si riunisce in massa, si organizza e perviene alla maturità politica, qui diventa abbastanza forte per difendere apertamente e stabilmente i suoi interessi [vs capitalisti] /379- Economia comunale esercitata in modo razionale e pianificato / RAFFORZARE IL POTERE DELLE CLASSI DOMINANTI vs POLITICA ASSISTENZIALE ED EDUCATIVA DEL COMUNE / Costruzione di abitazioni comunali vs usura attraverso affitto di abitazioni / [Pro diritto di espropriazione del comune vs usurai terrieri].

382- LA DIFESA DEL PROLETARIATO RURALE

382. POLITICA AGRARIA SOCIALDEMOCRATICA POSITIVA (= azione positiva nel campo dell’industria e dell’agricoltura = rivendicazioni per salvare il modo di conduzione contadino o per trasformarlo senza dolore in azienda socialista) vs NICHILISMO AGRARIO -> Enorme molteplicità delle situazioni agrarie -> analisi del teorico + pratici = persone ben addentro alla prassi agricola e ai diversi tipi di terreno che vengono considerati -> Anche i programmi di politica sociale per l’industria devono essere provvisori perché le situazioni variano continuamente / Il compito storico della socialdemocrazia è di favorire lo sviluppo della società oltre lo stadio capitalistico (= provvedimenti a favore dell’intera società + provvedimenti a favore del proletariato , che è la forza motrice in grado di elevare la società al di sopra di stadi capitalistici) / [Provvedimenti: 1. In favore del proletariato rurale: a)provvedimenti che eliminano gli ostacoli alla libera organizzazione e attività del proletariato; b) il potere statale interviene a proteggere le capacità fisiche, morali e intellettuali del proletariato  (vs influenze negative dei fattori economici); 2a) Provvedimenti in favore dell’agricoltura; 2b) provvedimenti in favore della popolazione rurale nel suo complesso (≠ difesa del contadino)] / 1a ) contro i residui del potere coercitivo feudale (= regolamenti di servitù) ->384- In tutta la Germania solo il Reich dell’Alsazia è privo di un regolamento delle servitù agrarie grazie al diritto francese + diritto di coalizione generalizzato (vs accordo per il collocamento)/ Il diritto di coalizione è per il proletariato moderno, insieme al suffragio universale e alla libertà di domicilio , il più importante dei diritti fondamentali ( però questo diritto non elimina l’isolamento e la dipendenza economica dell’operaio rurale) /LIBERTA’ DI DOMICILIO = libertà di emigrare in città = avversata dagli agrari / [dissidio tra operai agricoli e operai industriali ->386-  migliorare la sorte del lavoratore agricolo per trattenerlo così in campagna-> OPERAIO ORGANIZZATO IN CUI PREVALE UN’ANGUSTA MENTALITA’ CORPORATIVA ≠ DAL PUNTO DI VISTA DEL PROLETARIATO NEL SUO COMPLESSO QUALE FORZA MOTRICE DI UN NUOVO ORDINE SOCIALE -> Opporsi ad un aumento delle file del proletariato industriale = opporsi alla condizione essenziale della sua vittoria /386- INCLUDERE E INCORPORARE NEL PROLETARIATO MILITANTE NUMEROSI STRATI DI POPOLAZIONE LAVORATRICE (≠ DA OPERAI GIA’ ORGANIZZATI)-> Certo è più difficile portare alla vittoria delle reclute che dei veterani, ma nella Rivoluzione Francese furono appunto le reclute con il loro entusiasmo a vincere i veterani dell’Europa monarchica che non avevano alcuna possibilità di riempire i vuoti operatisi nelle loro file-> La garanzia della vittoria degli eserciti proletari non è tanto nel perfezionamento dei veterani , quanto nel rapido afflusso di reclute./ LA CERTEZZA DELLA VITTORIA DEL PROLETARIATO NON SI FONDA TANTO NELL’ASSORBIMENTO DELLA PICCOLA IMPRESA AGRICOLA DA PARTE DELLA GRANDE (…) MA SULLA PROGRESSIVA LIMITAZIONE E DIPENDENZA DELL’AGRICOLTURA DALL’INDUSTRIA./ 387- [Punto 1b] Leggi in difesa degli operai-> protezione dei fanciulli [390- Tanto il movimento socialista è già di per se stesso più un movimento per i nostri figli che per noi stessi] / Sul rapporto patriarcale tra datore di lavoro e prestatrice d’opera in campagna / 390- L’occupazione produttiva dei fanciulli non è un fenomeno peculiare del capitalismo(anche l’animale comincia a cercarsi il proprio cibo prima di essere adulto) ma in epoca capitalista il fanciullo da aiuto ai genitori diventa loro concorrente -> 391 – Fanciulli = forze –lavoro che costano poco e che sono incapaci di opporre resistenza / 394- [Sul lavoro di sorveglianza = pastorelli] E’ evidente che questa inattività e immobilità forzate risvegli tutti i pensieri e gli istinti più sciocchi e cattivi possibili / 395- Sul lavoro migrante di fanciulli non accompagnati da adulti / 397- Nell’Impero tedesco nel 1882 più di 460.000 fanciulli erano impiegati in lavori vari sotto i 15 anni -> ≈ 150.000 nell’industria e 300.000 in agricoltura / 398- [Nel lavoro produttivo vi è un forte elemento etico:] non è la stessa cosa se i fanciulli crescono come parassiti o come membri utili della società -> pensare a sé e a volte anche ad altri fa sorgere un senso di responsabilità, ma anche un senso della propria forza / [Grandi utopisti = grandi pedagoghi = volevano che i giovani fossero indirizzati al lavoro assai presto (Cfr. Fourier e Owen)] / Nel modo capitalistico di produzione è impossibile un’educazione soddisfacente della massa della popolazione / 399- Oggi “lavoro produttivo = sfruttamento capitalistico” [= compromesso che oscilla tra Scilla e Cariddi] -> e allontanarsi dal lavoro produttivo significa allontanarsi dalla possibilità di utilizzare il lavoro produttivo per la formazione del carattere e delle capacità lavorative degli adolescenti / [Fanciullo = fino a 18 anni]-> meglio rivendicare per gli operai più giovani solo 4h di lavoro (= ½ turno)-> bisogno degli operai di essere uomini al di fuori del lavoro[Ispettore +medico+pedagogista] / 400- Sforzo di organizzare il lavoro dei fanciulli in modo razionale[scuola e lavoro] /SOCIALDEMOCRAZIA vs SOCIALISMO CRISTIANO, PICCOLO-BORGHESE, REAZIONARIO -> Tutti vogliono impedire lo sfruttamento capitalistico ma i secondi per riportare il proletariato alla mentalità del piccolo-borghese medievale, i primi per portare ad un livello più alto le condizioni di esistenza e la mentalità del proletariato , così da permettergli di procedere oltre la mentalità capitalistica / Noi non siamo tra quelli che sopravvalutiamo la scuola -> ciò che forma non è la scuola ma tutta la vita , della quale la scuola è solo una piccola parte /401- La scuola deve assicurare il potere dei ceti dominanti(…) [Pertanto] La riforma della società non può partire dalla scuola / Ci sembra che i cantori e il pubblico dei poemi omerici e dell’Edda superassero largamente i cantori e il pubblico della moderna poesia popolare, non solo per il loro senso estetico, ma anche per forza morale, intelligenza, comprensione della natura e dell’uomo. Essi non avevano bisogno di una scuola per affinare e nobilitare lo spirito e il sentimento, per acquisire il sapere (…) La tradizione orale e l’osservazione personale erano del tutto sufficienti / Oggi, epoca del commercio mondiale e delle continue rivoluzioni (politiche, tecniche, commerciali) [tradizione e osservazione non sono più sufficienti] /402 [Uomo civile vs uomo di natura] / La scuola non serve solo all’istruzione, ma anche all’educazione/Oggi nelle città alla vita sociale (= vita fra eguali) si è sostituita la vita familiare (-> dove il fanciullo impara dai genitori forse l’obbedienza, ma non il cameratismo, lo spirito di corpo, l’indipendenza) /406 – [istruzione vs tirocinio precoce nei lavori agricoli] / [Star molto meglio degli altri ceti = vita senza sudore e senza fatica] /409- Ai suoi inizi la coltivazione dei campi tocca esclusivamente alla donna [In Grecia e a Roma divinità femminili per agricoltura] /415 – METODI [n.m. =vie per raggiungere uno scopo] DEL REGIME PATRIARCALE (= DONNE SOTTO LA DITTATURA MASCHILE) /416- Lo stato del presente dove la disciplina e la rispettabilità cristiano-germaniche non sono state ancora toccate dal veleno socialdemocratico] /417- [Lavoro vagante (libertà di domicilio) e contrattazione pubblica del lavoro] /418 – [Questione della giornata lavorativa normale = protezione degli operai] / 420- Come per l’operaia sposata, così per il salariato giornaliero dell’agricoltura il tempo di lavoro salariato non coincide con il tempo di lavoro / 421 [SALARIATI ≠ SERVITU’ (= lavori non facilmente controllabili= forma di lavoro medievale -> nel medioevo la lotta per il tempo di lavoro era lotta per i giorni di riposo -= feste ecclesiastiche-) /422- Il rovesciamento delle classi democratiche ad opera dell’assolutismo mercantilistico-feudale portò ad una riduzione dei giorni festivi (prima nei paesi protestanti e poi nei paesi cattolici) /424-Protezione degli operai e politica delle abitazioni / 425- OPERAIO = LA PAROLA VALE PER TUTTE QUELLE CLASSI CHE FORNISCONO IL LAVORO MANUALE / [ABITARE-NUTRIRSI- VESTIRE]-> Uniforme o ‘abito del re’ (e militarismo) = abito d’onore vs abito di servizio [in GB non c’è militarismo e un ufficiale fuori servizio con l’uniforme sarebbe ridicolo]-> Gerarchia e modi di vestire caratteristici vs democrazia e abolizione di abiti diversi /426- L’abitazione è quel settore del modo di vita proletario che è meno suscettibile di miglioramento [≠ borghesia] -> 420 Se si vuole comprendere la mancanza di pudore e la rozzezza che regnava nei quartieri malfamati delle grandi città si troverà la spiegazione più esauriente visitando le abitazioni dei sottoproletari che non esaminando la loro conformazione cranica [trattati da bestie = bestialità e spudoratezza] / [CITTA’ (riunioni + lettura giornali) vs CAMPAGNA (dispersione e isolamento -> nessuna vita intellettuale eleva l’operaio agricolo-> l’OSTERIA come unico centro di vita pubblico)] /428- [In campagna tutto è sorvegliato nella masseria del padrone ] / locali che vengono concessi in uso dai datori di lavoro ai loro operai come parte del salario / 429- [Libertà di domicilio e costruzione di case d’affitto con fondi pubblici].

432- LA DIFESA DELL’AGRICOLTURA

432. La socialdemocrazia è la sola che difenda il proletariato rurale (≠ difesa dell’agricoltura = difesa degli interessi degli imprenditori agricoli = difesa del profitto ≈ difesa dell’industria o del commercio) / 433- COMPITI DI AGITAZIONE DELLA SOCIALDEMOCRAZIA vs COMPITI DI OSSERVAZIONE E SORVEGLIANZA / [Azione positiva e animatrice [-> eliminare i residui del feudalesimo (caccia) vs Azione negativa e di difesa] /[Interessi venatori vs interessi agricoli] / [Costituzione medievale della marca col suo sistema a tre campi e obbligo di coltura] -> la confusione degli appezzamenti di terra -> 10.000 parcelle per 600 abitanti /440- Casi in cui la proprietà privata costituisce un ostacolo insormontabile per il progresso / [Socialdemocrazia pro passaggio da condizioni sminuzzata, irrazionale che risale al medioevo a una conduzione più vasta, intensiva, moderna] / 441- Se è vero che non dobbiamo ostacolare il progresso economico, dobbiamo però preoccuparci che esso si compia nel modo meno doloroso possibile / Noi chiediamo fin da oggi la nazionalizzazione delle foreste e delle acque [pro limitazione diritti di proprietà privata in questo settore] /445- Modo di produzione moderno e pericoli per animali domestici e piante coltivate / 449- [Assicurazione del bestiame tra piccoli contadini e controllo reciproco] / 450- Il proletariato preferisce, dove gli è possibile l’organizzazione libera e democratica, a quella che gli viene concessa dalla burocrazia statale / Quando un’assicurazione provoca un’amministrazione negligente o fraudolenta -> il caso dell’assicurazione del bestiame/ 452- [Ampliamento dei poteri e delle funzioni sociali dello Stato di polizia] / 453- [Fondo per la sovvenzione alla cooperazione negli Stati non democratici = un mezzo per accaparrarsi simpatie politiche = un mezzo di corruzione] / LA TRASFORMAZIONE DALLO STATO DI POLIZIA ALLO STATO CIVILE / Tutto il modo di produzione moderno tende ad arricchire la città a spese della campagna(…) Questa tendenza scomparirà non appena scomparirà la società capitalistica /Il trasferimento dell’industria nella campagna e l’industrializzazione dell’agricoltura non modifica questa situazione / Il tema dei danni che la campagna subisce ad opera della città è assai familiare ai nostri agrari /Ma essi credono di rimediare a questi danni, danneggiando a loro volta la popolazione delle città con l’elevazione dei prezzi dei mezzi di sussistenza e delle materie prime [ma in tal modo si aumenta solo la rendita fondiaria][proprietari fondiari ≠ agricoltori che vivono per lo più di lavoro salariato e anche i piccoli agricoltori sono tali solo in apparenza perché il vero proprietario è il creditore ipotecario (per eredità e vendite) che vive nella città]

456- LA DIFESA DELLA POPOLAZIONE RURALE

/ 457 –Ma non è solo il modo di produzione capitalistico che sfrutta la campagna a spese della città. Nella stessa direzione va anche il moderno Stato centralizzato [anche là dove è sotto l’influenza degli agrari] / [Stato moderno = organizzazione di dominio] / I depositari del moderno potere statale, i parlamentari e specialmente i sovrani , vedono il loro compito principale nel sottrarre l’autonomia e i mezzi di governo alle piccole comunità più o meno sovrane del medioevo, dalla cui fusione è nato lo Stato moderno [-> giustizia, polizia, esercito e fisco vengono rigorosamente centralizzati] / Lo Stato moderno accentra nelle sue mani i mezzi di dominio, invece i compiti culturali dello Stato li lascia nelle mani dei comuni, delle provincie o addirittura ai privati, non pretende di accentrarli [la rete delle scuole sta nelle mani dei comuni e delle provincie] / 458 – [Le scuole superiori invero devono addestrare buoni funzionari statali e non educare liberi ricercatori] /[Compito dei comuni e dei privati resta la tutela della salute pubblica [polizia sanitaria, ospedali, assistenza ai poveri] , la costruzione e il mantenimento delle vie di comunicazione (eccetto strade nazionali = militari) / [istituzioni scientifiche e artistiche = appendice dello sfarzo di corte  (teatri, musei, gallerie d’arte)] / Il potere statale è il mezzo più potente per togliere di mezzo il potere capitalistico. Ma non ci si può rappresentare la dittatura del proletariato in modo tale che un bel giorno la folla delle città conquista con un colpo di forza i ministeri e si serve poi dei mezzi di coercizione del potere statale per spogliare i ricchi. Il proletariato non può lottare per il possesso del potere statale al servizio dei suoi interessi, senza elevare in questa lotta se stesso e lo Stato, in modo da conquistare le necessarie qualità morali e intellettuali che lo rendono capace di essere una classe dominante, ma insieme anche di abolire ogni dominio di classe-> LOTTA PER IL POTERE STATALE = LOTTA PER TRASFORMARE L’OLIGARCHIA IN DEMOCRAZIA, nonché per abolire i compiti di dominio e accentuare i compiti culturali = Trasformare lo Stato di polizia e militarista in uno Stato civile -> Ciò è di per sé evidente e non ha bisogno di ulteriori spiegazioni -> esempi /

459- 1) AUTONOMIA-> La socialdemocrazia rivendica l’autonomia del popolo nello Stato, nella provincia e nei comuni-> Questo fatto è più importante per la gente della campagna che per la gente di città. IL FUNZIONARIO STATALE E’ COMPLETAMENTE UOMO DI CITTA’ [e la gente di città ha più mezzi per premere sui funzionari (gli organi di stampa)] / 460- Porre fine al malgoverno di funzionari ottusi, arroganti o corrotti addirittura

2) IL MILITARISMO -> [L’industria urbana che produce esercito di riserva può sopportare il militarismo meglio della campagna che soffre il continuo deflusso di lavoratori / In vista di tutto ciò è difficilmente comprensibile come mai proprio il contadino si dimostri il miglior sostegno al militarismo / 461- I contadini in realtà credono che un’invasione nemica li colpirebbe in modo gravissimo, più degli abitanti delle città-> di qui il loro entusiasmo per l’esercito che tiene il nemico lontano dai loro campi -> Se si vuole conquistare il contadino bisogna anzitutto spiegargli che non si tratta di lasciare indifesa la patria/ La lotta contro il militarismo ha due aspetti: a) Lotta per la pace permanente, scioglimento eserciti permanenti e sottomissione al giudizio di una corte arbitrale mondiale le cui decisioni devono essere vincolanti per tutti  (=utopia); ancora non sono risolte le questioni nazionali sorte con la costituzione dello Stato Borghese + lotta per la spartizione del mondo ->La società capitalistica genera contrasti troppo profondi tra le nazioni  perché ci si possa aspettare che i governi capitalistici possano associarsi in una federazione / Questo aspetto affidato alla solidarietà internazionale del proletariato = forza pacifica / b) Richiesta di sostituzione dell’esercito con una milizia (=esercito popolare) -> Oggi l’esercito non è solo un mezzo per respingere il nemico esterno, ma anche un mezzo per opprimere il ‘nemico interno’(…) Mezzo che viene opposto, come ultima ratio ad ogni tentativo di emancipazione pacifica compiuto dalle classi sfruttate  / Pro esistenza della milizia popolare (= minimo possibile di atti di violenza e di brutalità)/ [Oggi eserciti popolari che è sempre più difficile impiegare contro i popoli]-> Quindi idea di piccoli eserciti di soldati di professione, sottoproletari assoldati che in cambio di una buona paga sono pronti a sparare anche contro il padre e la madre] / [Aspirazione al disarmo (borghesia) vs sostituzione di eserciti con milizia popolare = condizione che permette il disarmo] /463- [L’esercito popolare persegue scopi politici non economici-> pro governo come servitore e non come padrone del popolo] / [Esercito popolare( = addestramento di tutti coloro che sono atti alle armi) in cui scompare la differenza tra soldato e cittadin-> in Svizzera il cittadino atto alle armi ha la sua arma in casa]

3) ATTRIBUZIONE ALLO STATO DELLE SPESE PER SCUOLE, POVERI E STRADE -> 464[Per la socialdemocrazia lo Stato = ORGANISMO DI DIFFUSIONE DELLA CIVILTA’]-> Compiti culturali = esigenza imperiosa della collettività / 466- ‘E’ assolutamente da respingere un’educazione del popolo da parte dello Stato’ (Marx, Critica al programma di Gotha- Glosse marginali al programma del partito operaio tedesco in Il partito e l’internazionale,Roma, Rinascita, 1948) / 467- [Come per la scuola anche per l’assistenza ai poveri e la cura dei malati, non vi è alcun motivo per sottoporre questi settori agli schemi della burocrazia statale] / [L’assistenza ai poveri da parte degli ecclesiastici fu una delle basi su cui si fondò la potenza della chiesa]

4) GRATUITA’ DELL’AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA -> [Che però non significa che tutte le vertenze giudiziarie siano d’ora in avanti gratuite [e cioè pagate dai proletari-> processi tra ricchi, torti che esistono solo nella fantasia]/ [Chi decide i processi che hanno a priori un fondamento? Se giustizia di Stato allora giustizia come mezzo di dominio] ->Funzionari di Stato vs liberi avvocati? / 468- Pro creazione di istituzioni che permettano anche a chi è povero di mezzi di far valere i suoi diritti-> magistrature del lavoro e segretariati operai / 469- L’AVVOCATO VIVE DI PROCESSI COME IL MEDICO DI MALATTIE /La terra resta sempre nel medesimo luogo e non muta la sua forma anche nel corso di secoli (≠ metalli nobili), è l’elemento conservatore dell’economia, qualcosa che rimane nel continuo susseguirsi dei fenomeni / 470 – Questo carattere conservatore lo dimostra anche il diritto di proprietà sulla terra: esso conserva, affatto diversamente dal diritto di proprietà che si esercita su altri oggetti, particolari doveri-> [La terra e i suoi diritti e doveri]come feconda sorgente di controversie giudiziarie / Riforme che operano in senso eminentemente democratico e compensativo / 473- L’idea di un governo del popolo attraverso il popolo , nel senso che gli affari pubblici devono essere curati invece che da funzionari stipendiati, da uomini che provengono dal popolo, che lavorino nelle ore libere, è un’utopia, e per di più un’utopia reazionaria e antidemocratica , per quanto democratici e rivoluzionari possano essere i suoi propugnatori. Questo tipo di autonomia (…) presuppone un’aristocrazia [che abbia il tempo libero e i mezzi per dedicarsi interamente agli affari pubblici] / [Autonomia locale inglese = privilegio aristocratico] / [Moderna autonomia amministrativa vs regime burocratico centralizzato] /474- Il progresso della democrazia porta alla riduzione degli stipendi delle cariche più elevate / Un sistema statale democratico in cui le leggi esistono non soltanto per la popolazione, ma anche e soprattutto per i pubblici ufficiali / 476- Data l’arretratezza tecnica delle armi i contadini non erano completamente inermi di fronte ai signori feudali/ In luogo delle prestazioni e dei servizi feudali fu introdotta l’imposta monetaria [potere statale basato su imposte monetarie <- anche il plusprodotto diventa plusvalore] / Il potere statale basato su imposte monetarie dovette anzitutto sottomettere i signori delle comunità (Chiesa e nobili feudali) / 477- I contadini che ancora nel XIV e XV sec. vivevano in condizioni agiate si impoveriscono a vista d’occhio nel XVII e XVIII secolo, l’azienda decadde ed essi cominciarono a morire lentamente di fame [per supersfruttamento feudale e statale (oppressione fiscale), dopo che si era realizzato un compromesso tra i due (Cfr. Francia)]-> Fisiocratici pro politica fiscale razionale = l’imposta deve essere pagata solo dal plusprodotto (che per loro era solo agricolo).> I fisiocratici lanciano la parola d’ordine ‘Laissez faire, laissez aller’ / [Poi i liberoscambisti radicali ( a cui la via fu aperta dalla rivoluzione del 1848) contro le imposte indirette]-> Autocrati (Luigi Napoleone, Bismarck, Alessandro II) come esecutori testamentari della rivoluzione / Le guerre e le paci armate provocano un costante aumento dei gravami fiscali e dei debiti pubblici i cui interessi richiedono nuove imposte / PRETESE VERSO LO STATO COME FATTORE DI CIVILTA’ / 479- [Francia = dominio assoluto della borghesia= tassazione dei mezzi di sussistenza del popolo -> La classe dominante ha sempre saputo sgravarsi dai pesi principali dello Stato] / [In GB la borghesia si è trovata di fronte fin dapprincipio un forte proletariato, non oppresso da masse piccolo-borghesi e contadine]-> nessuna imposta sui mezzi di sussistenza necessari e politica fiscale regressiva sui redditi [medi vs alti] /480 – [Dazi = imposte poco sentite dal popolo] / [ Due tipi di politiche fiscali borghesi: manchesteriana e protezionistica] / [DEMOCRAZIA BORGHESE = PARTITO DELLA CONCILIAZIONE DEGLI INTERESSI DI CLASSE] = aspirazione al minimo possibile di imposte che è inconciliabile con le crescenti spese dello Stato moderno -> Sul terreno della democrazia è quindi impossibile la trasformazione dello Stato in Stato che abbia come fine il progresso civile / 481- Politica fiscale socialdemocratica = trasferimento delle tasse sulle spalle di coloro che le possono sopportare (= imposte solo sul plusvalore) che però oggi non è così facilmente individuabile come il PRODUIT NET dei fisiocratici /I proprietari di case urbane utilizzano la loro posizione di monopolio per scaricare sugli inquilini il peso delle tasse che colpiscono la loro rendita fondiaria/ Politica fiscale socialdemocratica = imposta progressiva su reddito e patrimoni +imposta progressiva di successione sui beni ereditati / [imposte vs prestito statale (= contributi volontari)] / 483- CHE LO STATO FACCIA BANCAROTTA NON E’ UN FATTO ECCEZIONALE / Il prestito statale è uno dei mezzi con cui lo Stato borghese utilizza a scopi statali il plusvalore appropriato capitalisticamente. In una democrazia proletaria esiste a questo scopo solo il principio della tassazione / [DEMOCRAZIA PROLETARIA vs COMUNITA’ SOCIALISTA] /484- Accumulazione capitalista e scienze naturali hanno creato enormi forze produttive, in confronto alle quali tutte le meraviglie del mondo esistite nei secoli passati appaiono trascurabili -> Finchè la società non possiede essa stessa le forze produttive e non regola lo sviluppo, significherebbe ostacolare il progresso, minare le premesse essenziali del socialismo, se si volesse rendere impossibile l’accumulazione del capitale: per fortuna la spinta all’accumulazione capitalistica è così potente che il capitale può essere trattato abbastanza duramente senza che esso ne risenta / 485- Spese per elevare tutta la popolazione al livello della civiltà moderna [Tasse + produzione di plusvalore da parte dello Stato (per es.: monopoli di comunicazione, illuminazione ecc. che portano a sfruttamento non solo dei produttori ma anche dei consumatori-> impossessarsi dei monopoli privati artificiali] / 486- Pro nazionalizzazione dei monopoli privati-> per migliorare le condizioni di operai e consumatori e per promuovere incivilimento su larga scala / -> Pro statizzazione di imprese che sono già (per azioni di cartello) al di fuori di ogni concorrenza [≠ Monopolio dello Stato borghese]-> Come non si può scambiare il monopolio di Stato col socialismo, così non si può nemmeno scambiare il monopolio di Stato proletario col monopolio di Stato borghese/ 487- La nazionalizzazione e la municipalizzazione dei monopoli privati nello Stato e nel comune, la sostituzione delle imposte indirette con le imposte progressive sul reddito, sul patrimonio e sulla successione, la cessazione dei prestiti statali sono questi i punti principali della politica fiscale proletaria -> Importante per il piccolo artigiano, il piccolo commerciante, il piccolo contadino (= strati sociali in decadenza vs operai = strati sociali in ascesa) [= sgravi per il proletariato e per la massa della popolazione = di evidenza palmare che non ha bisogno di dimostrazione] / 487- Stato pro energica politica politica di benessere e civiltà / La crescente concentrazione del capitale fa passare settori sempre più ampi sotto il controllo dello Stato, la possibilità dello Stato di crearsi nuove fonti di entrate mediante l’aumento delle sue aziende, senza nessun onere per il popolo, sono dunque illimitate / 488-[In dubbio se crescita potenza politica del proletariato sia possibile mentre continua a svilupparsi indisturbato il modo di produzione capitalistico ]-> Si può avere un’idea chiara di un movimento soltanto quando si sia conosciuto il suo obiettivo. / La misura dell’influenza politica del proletariato sarà indotta dalla misura in cui viene realizzata la sua politica fiscale /489- Proibizione del sistema delle bande (Gangsystem), sostituzione degli agenti reclutatori con il collocamento pubblico /488- LA NEUTRALIZZAZIONE DEI CONTADINI [= provvedimenti in favore del proletariato rurale, della popolazione agricola, della campagna]= programma agrario socialdemocratico [vs condanna al nihilismo politico-sociale] /491 – [Socialdemocrazia = partito urbano del progresso economico vs partito contadino conservatore, avverso al modo di vita cittadino e attaccato al modo di vita patriarcale, in cui ragazzi e garzoni, moglie e figli sono completamente sottoposti alla volontà [del padre di famiglia] -> Difficilmente la socialdemocrazia potrà conquistare il contadino che ancora coltiva e amministra alla vecchia maniera, ma non è escluso che possa portarlo ad assumere una posizione neutrale: certo lo sviluppo economico lo sopravanza e anche la socialdemocrazia romperà i ponti con lui se egli vi si oppone.

493- LA RIVOLUZIONE SOCIALE E L’ESPROPRIAZIONE DEI PROPRIETARI FONDIARI

493- Il passaggio dall’agricoltura capitalista all’agricoltura socialista è possibile senza che venga espropriato il proprietario fondiario contadino /Da una vittoria del proletariato non hanno da temere non solo i piccoli contadini , ma neppure i possessori di piccole aziende in generale, anche artigiane. Al contrario [per la trasformazione dello Stato da organismo di dominio a organismo di incivilimento / [Solo contro aziende parassitarie = quelle da gran tempo tecnicamente superate e del tutto superflue economicamente] /[Piccole aziende che resistono solo per non cadere nel proletariato straccione -> quanto migliore sotto tutti gli aspetti la posizione degli operai della grande azienda (minore lavoro, maggiore salario, più sicurezza) /493- Per gli statistici sono disoccupati solo i senza lavoro, ma se accadesse che lo Stato offrisse a tutti i disoccupati un impiego sicuro, aumenterebbero a dismisura coloro che chiederebbero allo Stato lavoro e impiego-> aumenterebbe il numero delle forze produttive a disposizione della nazione e verrebbe ostruita una fonte notevole di miseria e privazioni] / E’ da supporre che una parte dell’artigianato continuerà a sussistere agli inizi della società socialista [per rispondere meglio ai bisogni individuali /495- -Dipendere dallo Stato in regime democratico è meglio che essere sfruttati da alcuni signorotti dello zucchero-> Quando il mercato interno tornerà ad essere la base fondamentale dell’economia nazionale/496- Come si può supporre che il regime socialista caccerà i contadini dai loro campi / Per indurre i contadini a mettere insieme i loro campi e a passare alla grande azienda cooperativa o comunale non sarà necessario ricorrere la metodo dell’espropriazione. Se la grande azienda cooperativa si dimostra vantaggiosa per il operai che ne fanno parte, allora l’esempio delle grandi aziende statalizzate riuscirà ad indurre i contadini ad imitarle /497- L’importante è la cosa, non i mezzi, i risultati economici, non le categorie giuridiche / Comitato Centrale – di cui facevano parte Marx ed Engels- della Lega dei comunisti nel 1848-> Tre punti sull’agricoltura ( intoccati i diritti di proprietà dei contadini) / 499- Se abbiamo lo Stato non possiamo pensare ad espropriare i contadini con la violenza (è la stessa cosa se con o senza indennizzo- Engels) / 500- La socialdemocrazia può opporsi al capitale più spregiudicatamente di qualsiasi partito borghese / Nulla spinge a trasformare la casa comune del contadino in proprietà comune [Unificazione dei campi -> casa ≠ azienda agricola /Il socialismo moderno si fonda sulla proprietà comune dei mezzi di produzione non dei mezzi di consumo -> Per questo esso non esclude la proprietà privata. / 501- [donna = animale da soma più volenteroso e tenace] / Quanto più il proletariato aumenta la propria forza , tanto più rare diventano le donne di servizio./ L’aumento del benessere della famiglia operaia (…) si manifesterà (…) nella liberazione della donna di casa dai pesi che l’opprimono [progresso tecnico]-> Il fondamento economico della famiglia viene così a scomparire [l’amministrazione domestica], non la famiglia stessa. Infatti si è creata per essa una nuova base più elevata, l’individualità. / L’uomo è per sua natura un essere sociale, un ‘animale da branco’ e ci vuole molto tempo prima che egli cominci a sentire e a considerare la sua personalità come qualcosa di separato dalla società /502- Lotta comune per l’esistenza (lavoro fisico e guerra)/ Soltanto allorché lo sviluppo della produttività del lavoro e la divisione in classi crearono classi i cui membri non si dedicavano completamente alla lotta per l’esistenza , ma avevano tempo libero per sviluppare una particolare vita spirituale e che, mercè le ricchezze e gli schiavi, erano in grado di vivere indipendentemente dalla società o addirittura in contrasto con essa, soltanto allora fu dato, almeno per l’aristocrazia, il FONDAMENTO PER UN LIBERO SVILUPPO DELLA PERSONALITA’,specie quando grandi catastrofi ponevano improvvisamente la società su una nuova base, e così interrompevano l’azione della tradizione [Grecia post guerre persiane, Italia post crociate, Europa Occidentale post scoperte e Riforma]. Nacque la personalità, accanto all’arte popolare sorse l’arte personale, accanto all’impersonale religione, la personale filosofia / Solo il modo di produzione capitalistico riuscì a togliere ad altri strati della popolazione il loro carattere di ORDA, a trasformare l’individuo, il ‘superuomo’da fenomeno aristocratico a fenomeno democratico / 502 [Tradizione vs] ognuno fu costretto a crearsi una propria concezione della vita , secondo le proprie esperienze e le proprie osservazioni / 503- Quanto più l’elemento economico si fa estraneo al matrimonio e passa in primo piano l’elemento individualistico, tanto più muta anche il rapporto tra i genitori, specialmente tra il padre e i figli /Nel matrimonio individualistico non soltanto il motivo economico dell’unione è sostituito dall’attrattiva personale. Anche il rapporto tra genitori e figli diventa individualistico. Questi diventano cari ai genitori non come eredi, ma come individui , non vengono educati come continuatori della loro casta , senza riguardo alle loro capacità e inclinazioni , ma vengono sviluppati come libere personalità /[Società socialista (che limita sempre più l’amministrazione domestica individuale) e carattere personale di matrimonio e famiglia] / Già oggi MATRIMONIO MORALE = quello per la cui contrazione sono stati determinanti soltanto le personalità e non le condizioni economiche degli sposi/ 504- Trasformazione della famiglia da unità economica a unità puramente etica /504 – [La campagna trasformata dal socialismo in un giardino fiorito abitato da una stirpe di uomini fieri, liberi, felici]

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